In genere i videogame in vendita su App Store diventano famosi quando milioni di persone li acquistano, vedi ad esempio il dirompente successo di Angry Birds. MaXplosion è invece salito agli onori delle cronache ancor prima della sua uscita, per via di un possibile plagio nei confronti di 'Splosion Man, titolo sviluppato da Twisted Pixel e disponibile sulla piattaforma Xbox Live Arcade.
A guardare i due giochi in movimento, la somiglianza risulta effettivamente troppo marcata per poter rientrare nella casualità: entrambi i personaggi hanno la capacità di "esplodere", nel caso specifico di farlo tre volte di fila, per saltare sulle piattaforme o per eliminare i propri nemici. Persino le modalità di "rimbalzo" contro i muri sono le stesse, nonché buona parte delle trappole di cui gli scenari sono pieni. Se a questo aggiungiamo che i ragazzi di Twisted Pixel avevano presentato il proprio progetto a Capcom (seppure a una divisione differente da quella che si occupa dei giochi per i dispositivi Apple) quando erano alla ricerca di un publisher, le conclusioni che possiamo trarre sono abbastanza sconfortanti. Nella speranza che in ogni caso tale vicenda possa "far bene" a entrambe le parti (un po' di pubblicità non guasta mai, del resto), cerchiamo di capire cosa esattamente ci offre MaXplosion.
Boom shakalaka
Nei panni di un piccolo diavoletto rosso, il nostro obiettivo in ognuno dei venti stage disponibili è quello di trovare l'uscita. Possiamo completare i livelli in tempi più o meno lunghi, nonché dedicarci alla ricerca di tutti gli oggetti collezionabili, cosa che dovrebbe in qualche modo stimolare la rigiocabilità del titolo Capcom. Il nostro personaggio non dispone di un sistema di potenziamento: le sue capacità rimangono sempre le stesse, ovvero può emettere tre esplosioni di fila utili sia per saltare su delle piattaforme, sia per eliminare eventuali nemici. Se eseguita in prossimità di un muro, l'esplosione ci permette inoltre di "rimbalzare" e di raggiungere, in tale maniera, altezza altrimenti improponibili.
Allo stesso modo, ci sono dispositivi che vanno azionati con un'esplosione e ci proiettano rapidissimamente a grande distanza. I primi stage si rivelano piuttosto semplici, ma proseguendo ci si imbatte in un numero sempre crescente di trappole e insidie: torrette di guardia, lastre di ghiaccio che si disintegrano se vi esplodiamo vicino, piattaforme mobili, fosse piene di spuntoni, e così via. Ben presto trovare l'uscita di uno stage implica un'esplorazione pressoché completa dello stesso e una certa quantità di backtracking, specie se un interruttore posto a un'estremità dello scenario si rivela essenziale per aprire una porta che si trova all'estremità opposta. Sono situazioni non sempre felicissime, in particolare per via di un sistema di controllo che non funziona come dovrebbe. Anziché implementare il più classico degli stick virtuali per muovere e gestire il personaggio, infatti, gli sviluppatori hanno pensato (male) di utilizzare una sorta di slide orizzontale che può appunto essere attivata per spostarsi a destra o a sinistra a velocità differenti, mentre un pulsante virtuale sulla destra del touch screen è deputato all'esplosione. Ebbene, questo tipo di soluzione si rivela macchinosa e poco precisa, minando pesantemente la giocabilità di MaXplosion. Stupisce soprattutto la mancanza di una qualsivoglia schermata delle opzioni che dia la possibilità, come accade in tanti altri giochi per iPhone e iPod Touch, di optare per una configurazione dei comandi differente. È davvero un peccato perché, al di là di un accompagnamento musicale simpatico ma troppo ripetitivo, questo platform vanta un comparto grafico davvero stiloso, con un ottimo design dei personaggi che solo talvolta deve fare i conti con scenari generalmente anonimi.
La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 0,79€
Link App Store
Conclusioni
Sulla carta ricco di potenzialità, MaXplosion si rivela un platform simpatico ma non imprescindibile, che si muove fra alti e bassi, tanto da far riflettere sull'impegno di Capcom in ambito mobile: siamo ancora lontani dai livelli a cui la casa di Osaka ci ha abituato su console. Il protagonista del gioco ha sicuramente un suo fascino e il comparto grafico in generale ha stile da vendere, ma il design dei livelli lascia ben presto l'amaro in bocca e le musiche risultano troppo ripetitive. Il problema più grande è comunque rappresentato dai controlli, con una sorta di "slide" orizzontale al posto del più classico d-pad a rendere ingarbugliata anche la più semplice delle manovre. Visto il prezzo concorrenziale sarebbe una sciocchezza non dargli una possibilità, è chiaro, ma speriamo che venga rilasciato in fretta un aggiornamento in grado di sistemare i problemi finora rilevati.
PRO
- Stile grafico accattivante
- Buon numero di stage
- Level design fatto di alti...
CONTRO
- ...e bassi
- Sistema di controllo da rivedere
- Musiche ripetitive