Il genere dei giochi di guida arcade per i dispositivi mobile sta attraversando un periodo un po' particolare, frutto della mancanza di vere innovazioni e di sviluppatori capaci di confezionare esperienze dotate di una forte personalità. Non è dunque un caso che Asphalt 9: Legends venga ancora oggi preso come punto di riferimento su iOS e Android.
Ebbene, NetEase ha provato a dire la sua portando anche in occidente il suo ultimo titolo, un racer immediato e spettacolare che fa leva sui turbo e le manovre speciali, nonché su di una serie di elementi gacha, per conquistare l'attenzione di un pubblico che appare sempre più distratto.
Com'è andata? Ve lo raccontiamo nella recensione di Ace Racer.
Stile e struttura
Cominciamo subito col dire che stilisticamente Ace Racer fa affidamento su aspetti che oggi come oggi appaiono ampiamente superati, vedi l'esasperata sessualizzazione di alcuni personaggi e un tono che, già a partire dalla sequenza introduttiva, sembra fuori luogo e fuori tempo massimo. Chissà, magari in Cina vanno ancora forte certi stereotipi? Tutto è possibile.
Per fortuna, messo da parte questo approccio il gioco mostra le sue carte e sembra poter contare su di una struttura molto ricca, che include una modalità pratica, una carriera che ci vedrà affrontare gare sempre più complesse all'interno di nove differenti scenari, il classico Time Attack, una componente competitiva e finanche una sezione dedicata alle "patenti" in stile Gran Turismo, con prove brevi ma intense e quiz a risposta multipla in cui, uh, verremo interrogati sulle caratteristiche del gioco.
Inevitabilmente, l'impianto di base viene condito da una quantità enorme di meccanismi free-to-play, che si palesano nelle mille ricompense da incassare ogni volta che raggiungiamo un qualche obiettivo, così come nel grinding con cui bisogna confrontarsi quando una gara è troppo difficile e urge un potenziamento per la vettura che però può essere effettuato solo laddove si possiedano determinate risorse.
In tale frangente è chiaro ed evidente che mettere mano al portafogli e ricorrere alle microtransazioni possa velocizzare gli upgrade e tutto ciò che ne consegue, incluso lo sblocco di nuove vetture e nuove modalità, ma nella realtà dei fatti durante le prime ore non ci siamo neppure resi conto della presenza di un sistema di biglietti che regola il carburante necessario per partecipare alle corse, visto che viene ripristinato in abbondanza di volta in volta. Insomma, si riesce a giocare gratis senza troppi patemi.
Gameplay: fra turbo e derapate
Sulle prime il gameplay di Ace Racer appare largamente inconsistente e insipido, ma per fortuna si tratta solo di una sensazione iniziale, che svanisce nel momento in cui le sfide si fanno più impegnative e il sistema di guida riesce dunque a esprimere le proprie peculiarità. Decisamente arcade in tutti i suoi aspetti, il titolo di NetEase si focalizza infatti sull'uso di turbo e derapate.
La Carriera, che costituisce il fulcro dell'esperienza single player, alterna gare in cui bisogna semplicemente tagliare il traguardo entro un tempo limite a corse con checkpoint oppure sfide in cui l'obiettivo è quello di raccogliere monete lungo il tragitto, dunque c'è una discreta varietà.
I controlli touch non prevedono l'uso dell'accelerometro e con il layout standard (ma ce n'è anche uno semplificato) il gas è automatico, si sterza usando due frecce poste nella parte sinistra dello schermo mentre a destra troviamo i pulsanti per la derapata e tre diverse tipologie di boost. Peccato che il supporto per il controller nel nostro caso non abbia funzionato: magari con i prossimi aggiornamenti verrà sistemato.
Il fatto che il freno non esista rende bene l'idea di quanto l'esperienza punti a essere immediata e spettacolare, e infatti il risultato finale si pone un po' come una sintesi dei vari giochi di corse arcade, con un'assoluta enfasi sulle derapate, che vanno eseguite al fine di caricare i vari potenziamenti, da attivare prontamente non appena disponibili nel tentativo di battere il tempo e arrivare al traguardo prima che il conto alla rovescia termini: una formula tutt'altro che originale, ma che nel caso di Ace Racer funziona piuttosto bene.
Chiaramente le tante automobili reali che costituiscono il parco vetture, da sbloccare giocando o effettuando acquisti in-app, e che allo stesso modo vanno potenziate, non presentano in pista peculiarità che facciano preferire un veicolo piuttosto che un altro, ma questo è un limite di tante produzioni spiccatamente arcade.
Realizzazione tecnica: fra SEGA e fanservice
Come accennato in apertura, Ace Racer si lascia andare a pruriginosità fuori tempo massimo, con alcuni tocchi di fanservice che mal si sposano con il genere di appartenenza e risultano in generale fuori luogo, ma al di là di questo aspetto la realizzazione tecnica è molto solida e schiaccia l'acceleratore su iPhone 14 Pro, portando il terminale al limite laddove si impostino le impostazioni grafiche sul massimo della qualità a 60 fps.
Le regolazioni, ad ogni modo, consentono di scalare l'esperienza per i terminali meno recenti e di ottenere dunque un gameplay adeguatamente fluido senza ritrovarsi con il cellulare surriscaldato nel giro di pochi minuti. Ciò detto, la grafica lavora tanto sotto il profilo della quantità ma lo spessore artistico del gioco lascia un bel po' a desiderare, e infatti i pur numerosi scenari disponibili non regalano grandi emozioni, non come quelle che abbiamo raccontato ai tempi della recensione di Asphalt 9: Legends.
Una generale sensazione di aliasing e di clipping dei poligoni sulla distanza, unitamente ai frequenti richiami al sole e al mare, rivelano come gli sviluppatori di NetEase abbiano tratto evidente ispirazione dai grandi classici SEGA, con il risultato però di ritrovarsi fra le mani un gioco di corse visivamente privo di spessore, che manca di personalità.
Un approccio che viene ribadito anche per quanto concerne gli effetti sonori e l'accompagnamento musicale in stile dance, davvero frivolo e insignificante.
Conclusioni
Ace Racer si muove veloce fra i tanti spigoli di una struttura free-to-play inevitabilmente piena di valute, ricompense e microtransazioni, ma che almeno nelle prime ore non limita in maniera troppo evidente la progressione: i paywall, pur presenti, possono essere aggirati con un po' di impegno e di esperienza, e questo spunto positivo emerge all'interno di un gameplay profondamente arcade, che abbraccia turbo e derapate come elementi cardine di una formula che si rivela sorprendentemente piacevole e che dispone di tutti i numeri necessari a intrattenervi per un po' di tempo.
PRO
- Gameplay arcade tradizionale ma piacevole
- Carriera discretamente corposa, belle sfide
- I contenuti non gli mancano, la bella grafica neppure
CONTRO
- Tante valute e microtransazioni, per fortuna facoltative
- Sbloccare nuove auto lascia un po' il tempo che trova
- Visivamente generico, pecca di personalità