Quando si parla di laptop da gaming di fascia alta, il mercato offre diverse soluzioni e tutti i produttori sono pronti a sfoggiare la propria ammiraglia, spesso equipaggiata con le migliori componenti disponibili e accompagnata da una serie di "plus" che arricchiscono la dotazione. Quello che ci ritroviamo quindi tra le mani è un portatile che, per dimensioni e configurazione, è in grado di rivaleggiare con le migliori configurazioni PC desktop: stiamo parlando dell'ACER Predator Helios 18, il top di gamma dell'azienda taiwanese che, nella versione 2024, porta in dote un processore Intel Core i9-14900HX e una GPU NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop, con tanto di display Mini LED da 1000 nit e una stazza che riesce a intimidire le migliori workstation. Le misure generose però, consentono di mettere sul piatto un sistema di raffreddamento imponente e funzionale, che permettono al laptop di raggiungere prestazioni importanti. Tutto questo al prezzo di listino di 3.499€, un costo sicuramente alto ma decisamente conveniente rispetto alla media di mercato per questa fascia. Scopriamo insieme il nuovo portatile di ACER nella nostra recensione del Predator Helios 18.
Caratteristiche tecniche dell'ACER Predator Helios 18
ACER Predator Helios 18 PH18-72, nella configurazione da noi testata, è equipaggiato con un processore Intel Core i9-14900HX da 24 core e 32 thread, capace di generare una frequenza di boost fino a 5.8 GHz con un TDP di 65 W. Il comparto grafico è sostenuto da una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop con 16 GB GDDR6 e una frequenza massima di 1690 MHz, il tutto con un TDP di 175 W e con il supporto alle più recenti tecnologie del team verde, come DLSS, Frame Generation e NVIDIA Reflex.
Il fronte memorie vede la presenza di 32 GB di RAM Kingston DDR5-5600 dual channel rimovibili e di due SSD NVMe SK Hynix da 1 TB PCIe Gen. 4, con la possibilità di espandere l'archiviazione fino a 4 TB.
I bollenti spiriti del laptop sono tenuti a bada da un generoso sistema di raffreddamento studiato "ad hoc" che può contare sull'intervento della tecnologia Liquid Metal e sulla quinta generazione di AeroBlade 3D: ventole dotate di ben 89 pale da 0.08 mm che in coordinazione con le heatpipe promettono un'efficienza migliorata del 10% rispetto alla passata iterazione.
A fronte del comparto tecnico appena descritto, Predator Helios 18 è un laptop di altissimo profilo, in grado di sostenere carichi di lavoro estremamente impegnativi sia sul versante del gaming che su quello della produttività.
Scheda tecnica ACER Predator Helios 18 2024
- Processore:
- Intel Core i9-14900HX @ 5.8 GHz
- 24 core e 32 thread
- TDP 55 Watt | 157 Watt massimi
- Scheda video:
- NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop con 16 GB GDDR6
- TDP 175 Watt
- Frequenza core: 1455 MHz
- Frequenza memoria: 2040 MHz
- Memoria: 32 GB DDR5-5600 MHz (2 x 16 GB)
- Storage: SSD da 2 TB (2 x 2 TB) PCIe 4.0 NVMe M.2 in RAID 0
- Display:
- Mini LED 18,0 pollici
- Risoluzione 2560 x 1600
- Refresh rate 250 Hz
- Luminosità 1000 nit
- Supporto G-Sync e Advanced Optimus
- Connettività: Killer Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4
- Porte:
- 2x Thunderbolt 4, DP1.4 (dGPU), G-Sync
- 2x USB 3.2 Gen2 Type-A
- 1x HDMI 2.1
- 1x USB 3.2 Gen1 Type-A
- 1x jack Ethernet RJ-45 2.5G
- 1x mini-jack 3.5 mm per cuffie e auricolari
- Webcam: FHD 1080p con doppio microfono
- Batteria: 90 Wattora con alimentatore da 330 Watt. Supporto alla carica tramite USB-C 100 Watt
- Sistema operativo: Windows 11 Pro
- Dimensioni: 404 x 311 x 28,9 mm
- Peso: 3.25 Kg
- Prezzo: 3.499€
Display
Tra gli aspetti che caratterizzano ACER Predator Helios 18 come un top di gamma, va sicuramente annoverato il display da 18 pollici: lo schermo con tecnologia MiniLED è in grado di restituire una risoluzione di 2560 x 1600 pixel in 16:10 con refresh rate fino a 250 Hz e supporto a NVIDIA G-Sync, il tutto con una luminosità massima di 600 nit in SDR e di ben 1000 nit in HDR.
In virtù di picchi così elevati e di neri estremamente profondi, il display è capace di toccare un rapporto di contrasto di 18000:1, riuscendo a coprire il 100% della gamma sRGB e DCI-P3: nel corso delle nostre prove abbiamo potuto sperimentare immagini brillanti e nitide, con colori piuttosto saturi (ma che possono essere bilanciati con la personalizzazione del profilo) e tempi di risposta ottimi, persino superiori alla media di categoria.
Predator Helios 18 può essere utilizzato in qualsiasi condizione di luce e offre una buona visibilità anche in ambienti estremamente luminosi. Le ottime prestazioni in-game trovano un'ulteriore conferma nell'utilizzo multimediale esteso: il pannello si esalta anche nella visione di film e in generale in tutti i contesti ricreativi.
Sebbene non perfettamente bilanciato per i contesti professionali, il display consente un discreto margine di manovra anche per le operazioni di editing fotografico, senza la pretesa di raggiungere la fedeltà dei prodotti dedicati.
Audio
Se il pannello di ACER Predator Helios 18 regala più di una soddisfazione, il sistema audio non riesce ad eguagliare il comparto video. Sebbene migliorati rispetto alla precedente versione, gli speaker soffrono sulle basse frequenze, privilegiando le medie e le alte e restituendo sonorità che risultano compresse e sbilanciate, soprattutto quando si ascolta musica.
Proprio in virtù di questa caratteristica, l'audio migliora notevolmente alle prese con contenuti vocali e risulta generalmente buono anche nel gaming. Nulla da segnalare sul fronte della potenza: gli speaker sono in grado di superare gli 85 dB, anche se a volumi sostenuti il suono tende a diventare leggermente metallico.
Laddove non arriva l'hardware, il software in dotazione può notevolmente bilanciare la situazione: il supporto a DTS:X, incluso nel pacchetto, offre un'ottima virtualizzazione sonora, specialmente in presenza di un buon headset, mentre la tecnologia proprietaria PurifiedVoice 2.0 consente di effettuare videochiamate e riunioni senza problemi grazie alla soppressione del rumore basata su AI, anche quando si utilizza il microfono integrato.
Design
Le forme di ACER Predator Helios 18 esprimono in pieno la natura gaming del laptop, che non risparmia linee aggressive e LED distribuiti praticamente su ogni superficie, a partire dal grande logo Helios sul coperchio, per arrivare alla striscia posta nella parte posteriore del dispositivo.
La parte frontale ospita la tastiera, anche questa completamente retroilluminata e personalizzabile su ogni singolo tasto, caratterizzata dai tasti MagKey 3.0. Sostanzialmente, i tasti WASD possono essere facilmente sostituiti con uno dei due kit inclusi nella confezione: il kit MagSpeed con tasti trasparenti molto reattivi e il kit MagClick con tasti in rilievo che simulano il feedback meccanico.
In generale il feedback della tastiera è ottimo, con una corsa dei tasti non troppo accentuata ma comunque presente e una superficie satinata molto piacevole al tatto. Un tasto dedicato nella parte superiore permette poi di accedere all'applicazione proprietaria per la gestione del laptop e può essere personalizzato per attivare la modalità turbo in maniera istantanea. Non manca il nuovo tasto Copilot per accedere alle funzionalità AI di Windows. Segnaliamo infine che il layout della tastiera è quello americano.
Le componenti sostituibili non si limitano ai tasti: Predator Helios 18 è infatti dotato di due "appendici" che proteggono le feritoie posteriori, agganciate tramite magnete. Nella confezione ne sono presenti due coppie, una di colore nero e una di colore grigio.
Al di là dei "plus", la costruzione del laptop è da vero top di gamma, con chassis in metallo e finiture plastiche di alta qualità: il portatile è bilanciato, stabile e molto solido, il display si apre con una singola mano e può essere inclinato fino a 120°. Con il contributo dell'ottimo sistema RGB, il design risulta aggressivo senza però scadere nel pacchiano.
Come è facile immaginare, le dimensioni e il peso dell'Helios 18 sono molto generosi: con 404 x 311 x 28,9 mm, 3,25 Kg e un alimentatore da 330 W che da solo pesa più di 1 Kg, trasportare il gigante di ACER non è sicuramente un'impresa semplice e siamo spesso stati costretti a portarlo in giro con una borsa dedicata.
Porte e connettività
Le porte sono interamente distribuite sui lati e nella parte posteriore del laptop. ACER Predator Helios 18 può contare su una porta USB 3.2 Gen1 Type A, due USB 3.2 Gen2 Type A (di cui una con Power Delivery), due porte Thunderbolt 4 Type C, una HDMI 2.1, porta Ethernet, lettore di schede SD e jack 3.5 mm. La ricca dotazione consente l'utilizzo contemporaneo di periferiche e accessori, nonché la possibilità di collegare più monitor per le operazioni multitasking.
La connettività wireless è poi garantita dal chipset Intel Killer con supporto a Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4. Insomma, Helios 18 offre tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio le normali attività quotidiane, con la possibilità di trasformare il laptop in una vera e propria stazione multimediale.
Condizione di test
Come è nostra abitudine, per mettere alla prova le capacità di ACER Predator Helios 18 abbiamo utilizzato una serie di benchmark sintetici e un pacchetto di giochi in grado di impensierire anche le configurazioni più potenti. Tra i primi possiamo citare Cinebench R23, Cinebench 2024, la suite 3D Mark, PC Mark 10 e CPU-Z, mentre tra i secondi non mancano Cyberpunk 2077, Returnal, F1 23, Assassin's Creed Mirage e il nuovissimo COD: Black Ops 6.
Dopo aver aggiornato tutti i driver di sistema, compresi i Game Ready Driver di NVIDIA alla versione 566.03, abbiamo impostato lo scenario proprietario "Gaming", messo a disposizione dall'app PredatorSense: il preset in questione utilizza il profilo energetico prestazioni, in grado di bilanciare la rumorosità. Per sbloccare tutte le potenzialità del laptop occorre fare affidamento sul profilo Turbo, che però fa girare costantemente e al massimo le ventole di raffreddamento. In ogni caso, abbiamo testato Helios 18 anche in questa modalità, per darvi un'idea delle prestazioni di picco che può raggiungere.
Sul fronte dei giochi abbiamo utilizzato la risoluzione standard di 2160 x 1440 pixel, selezionando i preset massimi dei vari titoli e mettendo alla prova il laptop anche in 4K.
Prestazioni benchmark sintetici
Se non si fosse già intuito dalle specifiche tecniche, ACER Predator Helios 18 è un dispositivo di fascia alta, espressamente dedicato al gaming, ma in grado di sostenere qualsiasi carico di lavoro anche sul versante della produttività.
I numeri restituiti dai benchmark sintetici riflettono alla perfezione quanto appena detto e pongono l'ammiraglia di ACER nell'olimpo dei laptop di questa categoria.
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, rispetto ai prodotti della concorrenza, la selezione dei profili ha un'incidenza tutt'altro che trascurabile: basti pensare che tra il profilo silenzioso e il profilo turbo le prestazioni migliorano del 70% e persino tra il profilo gaming da noi selezionato e il profilo turbo la forbice è del 20%. Il profilo turbo spinge al massimo l'overclock di tutte le componenti, incrementando notevolmente le prestazioni a discapito della silenziosità.
Con il profilo Gaming, Cinebench 2024 fa registrare 1324 punti multi-thread e 123 punti single-thread, che diventano rispettivamente 10138 e 839 con CPU-Z. PC Mark 10 offre invece una panoramica delle capacità produttive del laptop, con ben 8488 punti che lo avvicinano ai migliori PC desktop in circolazione. Per farvi capire l'importanza dei profili energetici, il test Time Spy di 3D Mark può darci una mano: con il profilo Gaming Helios 18 totalizza 17604 punti, mentre con il profilo Turbo si arriva a 19758, uno stacco che va oltre il 12%.
I numeri appena mostrati mettono in evidenza la capacità del top di gamma targato ACER di scalare il livello di potenza così da poterlo adattare ai vari utilizzi specifici. Non a caso il laptop è fornito di un tasto dedicato a questa operazione, che consente di cambiare profilo nell'immediato senza dover passare da applicazioni e impostazioni.
Ottime, per concludere, le prestazioni della memoria di archiviazione che sfiora i 12987 MB/s in lettura e i 12068 MB/s in scrittura, mettendo a registro uno dei migliori SSD in questa fascia di prezzo.
Indipendentemente da questo, ACER Predator Helios 18 è un portatile che mette in campo la potenza necessaria ad affrontare le operazioni più complesse senza alcuna difficoltà, anche sul versante del gaming.
Prestazioni gaming
I risultati ottenuti nei benchmark sintetici trovano riscontro anche nelle reali situazioni di gioco e alla risoluzione nativa è molto difficile impensierire l'hardware del dispositivo: ACER Predator Helios 18 scende al di sotto dei 60 FPS solo con i titoli tradizionalmente più ostili ed esclusivamente senza l'ausilio delle tecnologie di NVIDIA. In tutti gli altri scenari, invece, si viaggia su frame rate degni dei migliori PC desktop, arrivando persino a sfiorare il limite di aggiornamento massimo del display.
Cyberpunk 2077 rende alla perfezione quanto appena detto: il kolossal sci-fi di CD Project RED genera 87 FPS con preset Ultra, che diventano 70 una volta attivato il ray tracing, mentre solo il profilo Overdrive riesce a scendere a 49 FPS, che salgono a 80 con l'aiuto di Frame Generation. Ancora una volta, l'attivazione del profilo Turbo cambia le carte in tavola e regala un incremento delle prestazioni di circa il 10%: per avere un riferimento numerico, a parità di settaggi il preset Overdrive con Frame Generation sfiora i 90 FPS.
Con tutti i restanti titoli del nostro pool, la tendenza è piuttosto uniforme e Helios 18 mantiene frame rate molto elevati anche senza l'intervento delle magie del team verde.
Per impensierire il laptop di ACER occorre passare al 4K: come spesso accade per questa tipologia di configurazioni, a parità di settaggi la risoluzione elevata dimezza il frame rate, incidendo pesantemente sulle prestazioni generali. Ovviamente questo coinvolge maggiormente i titoli più voraci di risorse, che in alcune occasioni scendono nei pressi dei 30 FPS. Con qualche compromesso è comunque possibile godersi tutti i titoli attualmente disponibili senza troppi problemi.
Temperature e rumorosità
ACER Predator Helios 18 è un laptop che, per sua natura, tende a scaldare molto: le grandi dimensioni consentono però al generoso sistema di raffreddamento di svolgere il proprio lavoro e di evitare i problemi che possono derivare dal surriscaldamento delle componenti.
Nelle sessioni di gioco la CPU arriva a toccare facilmente i 100°C, accompagnata dalla GPU che sotto pressione può arrivare fino a 85°C. Ventole ed heatpipe funzionano a dovere, consentendo al laptop di lavorare senza intoppi e nel corso dei nostri test non abbiamo mai assistito a fenomeni di throttling. Il portatile di ACER è insomma progettato per contenere i bollenti spiriti che lo caratterizzano e questo elemento risulta ancora più evidente in relazione alle temperature esterne: chassis, tastiera e coperchio rimangono infatti a temperatura ambiente anche nei momenti di massimo stress e solo nella parte superiore del dispositivo, che è raramente a contatto con le mani, si possono sfiorare i 50°C.
L'efficacia del sistema di raffreddamento ha un costo relativamente contenuto in termini di rumorosità: con il profilo Gaming, durante le fasi di carico abbiamo registrato un picco massimo di 55 dB, un livello sicuramente percepibile ma non fastidioso. Il profilo Turbo cambia ancora una volta lo scenario e al netto di prestazioni massime decisamente superiori, genera fino a 90 dB: per giocare in questo contesto è necessario alzare il volume degli speaker o, ancora meglio, affidarsi a un buon headset.
La scalabilità dei profili energetici e la personalizzazione del comportamento delle ventole gestiti dall'applicazione PredatorSense, vengono in aiuto degli utenti e permettono di adattare il comportamento del laptop alle proprie necessità in maniera semplice e funzionale.
Autonomia
Parlare di autonomia quando si ha a che fare con questa tipologia di laptop è sempre complicato. ACER Predator Helios 18, come i concorrenti della stessa categoria, è un dispositivo che dà il meglio quando collegato all'alimentatore: solo così, infatti, è possibile sprigionare la potenza massima di CPU e GPU, senza considerare il display estremamente luminoso ed estremamente energivoro.
Nonostante la batteria da 90 Wh, in modalità wireless e con il profilo Gaming attivato, la durata delle sessioni di gioco è limitata a poco più di 60 minuti, tenendo la luminosità al 50%. Anche con il profilo energetico attivato, che disintegra le prestazioni, è molto difficile superare le tre ore consecutive di gioco. La situazione migliora leggermente con le normali attività di navigazione e di lavoro, ma anche in questo caso Helios 18 arriva difficilmente a metà giornata.
Quanto appena detto è in linea con i consumi di Predator Helios 18. Il colosso di ACER, in idle, consuma mediamente 35 W, mentre sotto carico la media si alza a 145 W. Nelle sessioni di gaming più intense abbiamo raggiunto un massimo di ben 320 W, con livelli di consumo mediamente più alti rispetto a quelli della concorrenza.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
ACER Predator Helios 18 è un laptop di fascia altissima, equipaggiato con il meglio delle tecnologie disponibili attualmente e con un display Mini LED tra i migliori sul mercato. L'ammiraglia di ACER può tranquillamente affrontare tutti i titoli recenti e offre al contempo le risorse necessarie per svolgere le attività professionali più complesse.
Come tutti i prodotti di questa categoria, la portabilità è viziata dalle dimensioni importanti ma la diagonale da 18 pollici può fare la differenza in tutti gli scenari multimediali.
Il prezzo di 3.499€ è sicuramente elevato, ma considerando gli accessori aggiuntivi come MagKey 3.0 e soprattutto il prezzo medio più alto delle proposte concorrenti, Predator Helios 18 può essere considerato uno dei migliori laptop del suo segmento.
PRO
- Prestazioni al top
- Ottimo sistema di raffreddamento
- Display Mini LED di qualità
CONTRO
- Dimensioni importanti
- Scarsa autonomia
- Audio poco profondo