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Beyond Blue, la recensione

Un'avventura nelle profondità marine nella recensione di Beyond Blue

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   16/05/2020

Un'avventura che ci porta ad esplorare le profondità marine può già contare su un grande fascino, che probabilmente aumenta ancora di più in un periodo come quello che stiamo vivendo in questo momento ed è per questo che ci accingiamo con un certo interesse alla recensione di Beyond Blue. Si tratta di una sorta di avventura basata su narrazione ed esplorazione, che mette in scena le immersioni subacquee di una ricercatrice impegnata a studiare il comportamento di balene e altre forme di vita marine in un contesto che assume caratteristiche sempre più complesse. Il gioco è disponibile al momento su Apple Arcade ed è stato testato su iPad, ma arriverà a giugno anche su PC, PS4 e Xbox One.

Beyond Blue è sostanzialmente diviso in due parti, con la maggior parte del tempo che viene trascorso durante le immersioni in alcune zone dell'oceano Pacifico alla ricerca di varie specie marine, effettuando varie analisi e rispondendo a segnali radio e audio più o meno misteriosi, mentre le altre sezioni ci vedono controllare la protagonista all'interno del sottomarino, portando avanti il sostrato narrativo attraverso le comunicazioni con gli altri personaggi.

Beyond Blue Twilight 04


È un gioco che punta soprattutto sull'esplorazione delle meraviglie oceaniche, visto che sotto il profilo ludico l'interazione appare sempre piuttosto limitata e anche la parte narrativa non viene approfondita come dovrebbe, nonostante tiri in ballo diversi argomenti di un certo interesse. Beyond Blue predilige l'approccio riflessivo e rilassato, risultando attraente soprattutto nell'attenta riproduzione degli scenari subacquei e degli animali che li popolano, ricostruiti con grande attenzione scientifica, rivelandosi una sorta di documentario interattivo. In questo contesto, gli innesti della storia, con i tentativi di costruire una figura profonda e sfaccettata per la protagonista, sembrano quasi stonare a lungo andare con lo stile che traspare, più votato alle nuotate in solitaria tra barriere coralline e banchi di pesci che non a svelare la trama attraverso i dialoghi. Non per nulla, il gioco sfrutta molti spezzoni di documentari veri e propri: filmati girati dal vivo e tratti soprattutto da Blue Planet II, prodotto dalla BBC, che possono essere visionati tra una missione e l'altra dal sottomarino-hub.

Beyond Blue Sub 01


Ci sono comunque spunti molto interessanti nella storia di Beyond Blue, che affronta soprattutto la questione ecologista portandoci a indagare sulle attività più o meno legali di sfruttamento del suolo e delle risorse sottomarine, sulle conseguenze dell'inquinamento e sulle difficoltà affrontate dalle missioni di carattere scientifico puramente naturalistiche nel mondo moderno. In tutto questo si innesta anche la particolare figura della dottoressa Mirai, che dalla sua casa solitaria nel fantascientifico sottomarino si ritrova ad osservare la vita delle profondità oceaniche cercando al contempo di seguire anche la propria, fra difficoltosi rapporti familiari a distanza e tra compagni di lavoro.

Tra balene e problemi

Siamo in un imprecisato prossimo futuro e Mirai, scienziata ed esperta subacquea, deve portare avanti una serie di studi incentrati soprattutto sulle balene, pertanto si ritrova da sola all'interno di un avanzato sottomarino che funge da base per le ricerche e dal quale effettua regolarmente varie spedizioni nell'oceano. A supportarla ci sono André, esperto biologo marino dall'animo fortemente ecologico e Irina, scienziata di un'industria farmaceutica che sembra rappresentare il lato più cinico e insensibile della ricerca scientifica, salvo poi rivelarsi anche lei un personaggio con i suoi problemi e il suo lato umano ben nascosto. I dialoghi tra i personaggi compongono in sostanza la storia di Beyond Blue, con la presenza di alcune scelte lasciate al giocatore che può decidere come influenzare il suo sviluppo con la possibilità di concentrarsi su specifici problemi rispetto ad altri, cosa che risulta in variazioni non enormi ma comunque significative sul fronte narrativo, ambito nel quale rientrano anche i frequenti dialoghi tra la protagonista e la sorella che servono a svelare qualcosa del retroscena di Mirai. Questi frammenti di racconto incastrati tra le missioni sono piuttosto interessanti ma a dire il vero non riescono mai a costruire un videogioco completo a tutto tondo come forse gli sviluppatori avrebbero voluto, applicando una narrazione un po' frammentaria a un gioco che potrebbe probabilmente andare avanti semplicemente con l'esplorazione in solitudine. Gli argomenti sono interessanti, ma come abbiamo detto poco sviluppati per far emergere veramente una linea narrativa solida, inoltre su questo fronte c'è anche da aggiungere una traduzione italiana, per quanto riguarda esclusivamente i testi, non proprio impeccabile.

Beyond Blue Atoll 05


Quello che conta in Beyond Blue, in ogni caso, è l'esplorazione sottomarina, che sostanzialmente è la parte veramente interessante e coinvolgente del gioco. L'approccio utilizzato da E-Line Media è prettamente scientifico, si potrebbe dire praticamente educativo, considerando la presenza anche dei documentari integrati, dunque siamo lontani dalle interpretazioni più fantasiose e romantiche dell'esplorazione marina in forma videoludica viste nello splendido ABZU o anche in Subnautica, a modo suo. Il mondo subacqueo, d'altra parte, è già di suo abbastanza interessante da poter affascinare qualsiasi giocatore anche con un semplice tour con velleità realistiche, senza strafare più di tanto. Da questo punto di vista qui troviamo tutto quello che serve: fondali marini ben riprodotti, una grande quantità di specie animali da osservare, informazioni puramente scientifiche sulla conformazione, le caratteristiche e le abitudini delle varie specie e un'ottima modellazione di pesci e vari altri esseri viventi. Peccato che su questo fronte, al di là dei documentari e di un elenco delle specie trovate, non ci siano ulteriori materiali e approfondimenti che spingano ad esplorare ancora più a fondo e osservare ulteriori animali.

Al di là di questo interesse scientifico, il gameplay è decisamente limitato: dobbiamo essenzialmente seguire i vari waypoint che emergono dall'analisi audio del fondale marino e analizzare le fonti delle sorgenti sonore, effettuando scansioni e registrando filmati. In sostanza, qualcosa di simile a quando siamo abituati a fare in giochi dalla forte componente esplorativa come Metroid Prime, No Man's Sky o altro ma senza praticamente alcun altro elemento di gioco al di là della semplice scansione, tanto che anche l'interazione diretta con pesci e animali vari è praticamente assente se non in momenti scriptati.

Beyond Blue Atoll 01


La forza di Beyond Blue risiede dunque soprattutto nel fascino delle ambientazione e dell'esplorazione sottomarina e proprio sotto questo aspetto bisogna rilevare come la prova su iPad non sia probabilmente il miglior modo di godere di quanto il gioco abbia da offrire. Sebbene i risultati siano notevoli, si nota un forte downgrade della grafica su un iPad del 2018, con riduzione netta della risoluzione che porta ad aliasing evidenti e una semplificazione notevole delle figure poligonali soprattutto a una certa distanza, tutti elementi che potrebbero non essere presenti sulle piattaforme da gioco, come suggeriscono anche i materiali diffusi da E-Line Media. Il sistema di controllo con touch screen e è ben implementato e così anche il supporto per il controller Xbox One, ovviamente, ma l'idea è che un gioco che punta così forte sulla spettacolarità delle ambientazioni sia da fruire su un hardware più prestante e soprattutto su uno schermo di grandi dimensioni.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.2
Digital Delivery Steam, App Store
Multiplayer.it
7.0
Lettori (5)
7.4
Il tuo voto

Il fascino di Beyond Blue si gioca tutto sulla sua ambientazione, che consente di vivere in prima persona una sorta di documentario scientifico sulla vita sottomarina. Il gameplay risulta piuttosto limitato, ma questo è un gioco che punta completamente sull'esplorazione degli scenari e la scoperta della vitta sottomarina, dunque la spinta è data esclusivamente dalla volontà di contemplare questi elementi. Allo stesso modo, gli innesti narrativi presentano spunti interessanti che non vengono più di tanto sfruttati e approfonditi, ma dialoghi e relazioni tra personaggi si dileguano sullo sfondo rispetto al rapporto tra Mirai e l'oceano, che resta l'elemento di interesse principale. A questo punto avremmo gradito qualche approfondimento aggiuntivo e maggiori stimoli all'esplorazione anche libera degli abissi oceanici, al di là dei vari spezzoni del documentario BBC presenti. Data la natura spettacolare e contemplativa, consigliamo di giocare a Beyond Blue su una piattaforma performante e soprattutto su uno schermo in grado di sprigionare al meglio la sua magia.

PRO

  • La vita sottomarina riprodotta in maniera molto realistica
  • Qualche spunto interessante nella trama, anche con possibilità di scelta
  • Molto piacevole da contemplare, sul giusto hardware

CONTRO

  • Gameplay limitato e incentrato su poche azioni ripetute
  • La storia non riesce ad approfondire più di tanto alcuni elementi
  • Su iPad appare molto sacrificato, in termini di grafica e spettacolarità