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Bike Unchained 2, la recensione

Red Bull ci riprova con un nuovo gioco dedicato alle MTB

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   14/09/2018

Quando si legge il nome di un autentico colosso come Red Bull associato a un mobile game, sarebbe lecito attendersi un lavoro di una certa caratura, soprattutto se si tratta di un sequel come il Bike Unchained 2 oggetto di questa recensione: invece siamo qui a parlare di un titolo evidentemente dal budget assai limitato, povero sia di mezzi tecnici sia di idee e che riesce nella non facile impresa di rovinare quel poco che era stato costruito dal non esaltante primo capitolo. Insomma, quel che si dice un inizio in salita...

Come il primo...ma peggio

Bike Unchained 201

La prima cosa che salta all'occhio di Bike Unchained 2 è l'enorme divario stilistico tra questo titolo e il suo predecessore: abbandonati completamente il piglio fumettoso, i colori sgargianti e l'enfasi sulla storia del primo episodio, ci si ritrova con un prodotto che rinuncia completamente alla componente narrativa (e questo può anche essere visto come un dato positivo) e si presenta con un look incredibilmente scarno e datato, che punta ad un maggiore realismo senza però averne evidentemente le possibilità. Modelli poligonali grezzi, scenari dalla composizione elementare e menu che sembrano ripescati da un gioco vecchio di dieci anni sono dunque all'ordine del giorno in Bike Unchained 2, a testimonianza di un'evidente pigrizia nello sviluppo che purtroppo non si è limitata al comparto tecnico. Anche dal punto di vista squisitamente ludico, infatti, poco o nulla è cambiato rispetto al precedente titolo, cosa abbastanza grave se si considera che non parliamo propriamente di un capolavoro senza difetti. Il grosso dell'esperienza è dunque nuovamente rappresentato da corse in discesa che offrono poco spazio all'interazione: il ciclista su schermo segue autonomamente il tracciato, e il giocatore ha il solo compito di mantenere premuto il dito sul touchscreen per fargli guadagnare velocità in discesa o per farlo atterrare su due ruote dopo un salto, nonché di eseguire dei rapidi tap nelle sezioni in salita per farlo pedalare e non perdere così secondi preziosi. Vince chi raggiunge il traguardo nel minor tempo possibile, con gli avversari rappresentati da tre ghost di utenti reali (o presunti tali) con le loro rispettive performance.

Bike Unchained 202

Di tanto in tanto fanno capolino anche delle competizioni di slopestyle incentrate sull'esecuzioni di trick, autentico punto debole del primo Bike Unchained e che gli sviluppatori hanno ben pensato di mantenere sostanzialmente inalterate in tutta la loro scarsissima efficacia. Peccato, perché le basi per un titolo potenzialmente piacevole ci sarebbero anche: il gameplay è perfettamente adatto alla fruizione mobile e il modello di progressione è ben studiato, ma tutto il resto è semplicemente troppo mediocre per poter emergere in un panorama affollatissimo come quello mobile. Pure nel suo modo di interpretare la categoria dei free to play, Bike Unchained 2 è uno dei tanti: c'è il solito modello a doppia valuta, il sistema di ricompense a pacchetto, i potenziamenti per migliorare la propria bici, gli accessori estetici con cui personalizzare il ciclista, le sfide settimanali e tutto ciò che si è già visto in migliaia di titoli analoghi. C'è di buono che si può andare avanti gratuitamente senza troppi problemi, ma lì dove non arrivano gli acquisti in-app è molto probabile che giunga - anche con largo anticipo - un'inevitabile e profonda noia.

Conclusioni

Versione testata Android (1.6.4.)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
5.0
Lettori (3)
5.8
Il tuo voto

Bike Unchained 2 è gratuito, non presenta meccanismi free to play eccessivamente restrittivi ed è tutto sommato gradevole nelle prime battute, ma qui si concludono gli aspetti positivi di una produzione davvero troppo tirata al risparmio, che non prova nemmeno a migliorare i (tanti) difetti del predecessore e che riesce addirittura a fare qualche passo indietro soprattutto per ciò che concerne l'impianto visivo. Impossibile dunque garantire una sufficienza a un prodotto realizzato con tale pigrizia, che probabilmente solo i fan sfegatati della MTB potrebbero tollerare per più di qualche breve partita.

PRO

  • I contenuti ci sono
  • Il gameplay non sarebbe nemmeno malvagio...

CONTRO

  • ...ma è affossato da troppe scelte sbagliate
  • Tecnicamente molto povero
  • Davvero tanto ripetitivo