Acronimo di Colori, Materiali, Finiture, CMF è un sub brand di Nothing che si appropria di un concetto del disegno industriale elaborato nel 1980 dal designer italiano Clino Castellani per tentare di applicarlo al mercato degli smartphone Android. L'obiettivo dichiarato di questa nuova iniziativa di Carl Pei è la fascia budget, ragion per cui in questa recensione di CMF Phone 1 parleremo di un dispositivo che non ambisce a dettare nuovi standard di performance e ha un particolare occhio di riguardo per il risparmio, ma prova a fare tutto questo in maniera decisamente diversa dalla maggior parte dei competitor.
Disponibile all'interessantissimo prezzo di 239€ per la versione 8/128 GB e 269€ per la più capiente 8/256 GB, CMF Phone 1 si pone così di fatto come il dispositivo entry level per la famiglia Nothing, arrivando a pochi mesi di distanza da quel Nothing Phone (2a) che aveva invece esplorato con successo il segmento medio. Inevitabile dunque la curiosità di valutare non solo se CMF Phone 1 se la cava nel confronto con altri attori importanti della stessa porzione di mercato, ma anche di capire se l'azienda britannica è riuscita a infondere lo stile e la personalità che la contraddistinguono anche con margini di manovra molto più ristretti.
Caratteristiche tecniche del CMF Phone 1
Come abbiamo accennato in apertura, CMF Phone 1 non punta a stupire con effetti speciali sulla scheda tecnica, ma cerca invece di operare con intelligenza mantenendosi in equilibrio sul filo sottile che separa la necessità di avere un hardware adeguato con le esigenze di mantenere bassi i costi. Avendo già in casa un dispositivo come Nothing Phone (2a) da prendere come riferimento per l'ottimo rapporto qualità/prezzo, l'azienda ha avuto buon gioco nel partire da quella solida base e tagliuzzare qua e là.
Il SoC è dunque un Mediatek Dimensity 7300 molto simile al 7200 Pro montato su Nothing Phone (2a): parliamo di un chipset octa core con processo produttivo a 4 nanometri che si accompagna a una GPU Mali-G615 MC2, non esattamente due mostri di potenza ma un'accoppiata più che onesta per questa fascia di prezzo.
Le memorie sono di tipo LPDDR5 per quel che riguarda gli 8 GB RAM e UFS 3.1 per lo spazio di archiviazione da 128 o 256 GB, peraltro espandibile (la prima volta per un dispositivo di casa Nothing) fino a un massimo di 2 TB tramite microSD: anche in questo caso non ci si può certo lamentare.
Lato connettività, CMF Phone 1 supporta 5G, GPS, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3, mentre manca all'appello il jack per le cuffie da 3.5 mm, evidente assist per i buds prodotti dalla stessa Nothing: l'assenza che però si fa più sentire è il chip NFC per i pagamenti, che oramai è uno standard comune anche nel segmento budget.
Essenziale la dotazione di accessori, come è anche logico che sia visto il posizionamento del prodotto e le norme UE che invitano i produttori a non includere gli alimentatori nelle confezioni: per questi motivi lo smartphone è accompagnato solo da un cavo USB-C.
Scheda tecnica CMF Phone 1
- Dimensioni: 164 x 80 x 8.2 mm
- Peso: 197 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.67 pollici
- Risoluzione 1080 x 2400
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 240 Hz
- Luminosità di picco 2000 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 7300
- GPU: Mali-G615 MC2
- RAM: 8 GB di tipo LPDDR5
- Storage: 128 o 256 GB di tipo UFS 3.1
- Fotocamera posteriore:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IPX2
-
Colori:
- Black
- Orange
- Light Green
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 8 GB RAM + 128 GB Storage | 239,00€
- 8 GB RAM + 256 GB Storage | 269,00€
Design
Uno smartphone economico non dev'essere per forza dozzinale o anonimo: questo è stato verosimilmente il mantra dei designer di CMF Phone 1, che sono riusciti nell'impresa di dare un look distintivo a un dispositivo di fascia budget, concedendosi anche il lusso di qualche (piccolo) tocco di classe e lasciando le porte aperte a un grado di personalizzazione davvero unico per la categoria.
Come è facile immaginare per un prodotto di questa fascia, il materiale che la fa da padrone è la plastica, che riveste la cover posteriore con una finitura ruvida che si mantiene pulita dai segni delle impronte e garantisce un ottimo grip. Il modulo fotocamere è disposto in verticale sull'angolo superiore sinistro, mentre per un'evidente logica di contenimento dei costi mancano del tutto i Glyph, ovvero i led caratteristici di casa Nothing. Tre le colorazioni disponibili: Black, Orange e Light Green.
Sulla superficie posteriore sono ben visibili le quattro viti di fissaggio, e per un motivo preciso: allentandole è possibile rimuovere la scocca (non così facilmente come ci saremmo aspettati, in realtà) per sostituirla con altre fantasie e colorazioni. E non è tutto, perché in basso a destra si nota anche una rotellina chiamata Accessory Point che si può svitare per aggiungere accessori quali supporti pieghevoli, portacarte o cordini vari.
Le potenzialità sono evidenti, ma il prezzo da pagare è quello di una resistenza agli elementi che si ferma alla certificazione IPX2, ovvero alla caduta di gocce d'acqua con inclinazione massima di 15°.
La cornice è anch'essa in plastica, presenta bordi leggermente curvi e ospita dei tasti dotati di un gradevole effetto spazzolato: sulla destra c'è quello di accensione, a sinistra il bilanciere per il volume mentre in basso trovano spazio la porta USB-C, lo speaker principale e l'alloggiamento per due nanoSIM o una microSD.
Non ci sono informazioni ufficiali sul tipo di vetro che protegge lo schermo da 6.67 pollici, che comunque è piatto, esce dalla scatola già rivestito di una pellicola pre-applicata e presenta il classico punch hole centrale per la fotocamera anteriore.
Per quanto riguarda le dimensioni, CMF Phone 1 viaggia sostanzialmente sulla media della categoria con i suoi 164 x 80 x 8.2 mm, mentre un ottimo bilanciamento dei pesi fa sì che i 190 grammi non si sentano più di tanto in mano.
Display
Se guardiamo alla qualità del display, CMF Phone non è troppo distante da Nothing Phone (2a): lo schermo è dunque un'AMOLED da 6.67" con risoluzione Full HD+ 1080 x 2400, profondità di colore 8-bit e supporto al formato HDR10+, un setup che su smartphone in questa fascia di prezzo non si vede proprio tutti i giorni.
Davvero notevole anche la luminosità di picco in HDR che raggiunge un valore di 2000 nits, a garanzia di una leggibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole.
Molto buona la frequenza di aggiornamento massima che è di 120 Hz, anche se come è lecito aspettarsi il display non è di tipo LTPO, con il refresh rate che dunque viene regolato a step di 60, 90 o 120 Hz a seconda del contenuto visualizzato: non potendo scendere sotto una certa soglia di valori, CMF Phone 1 preferisce risparmiarsi l'always on display che infatti non è contemplato.
Fotocamere
Una pratica comune tra i produttori di smartphone Android di fascia bassa per quanto riguarda le fotocamere è quella di dotare i propri dispositivi di un sensore principale degno di questo nome al quale si affiancano obiettivi secondari spesso al limite della decenza. CMF Phone prova a spezzare questa maledizione puntando tutto su una sola fotocamera posteriore da ben 50 MP, affiancata da un sensore per la profondità di campo e da una frontale da 16 MP.
Niente ultra grandangolari o macro dunque, a nostro modo di vedere un sacrificio più che accettabile per poter godere di scatti decisamente superiori alla media della fascia bassa: la fotocamera principale si basa su un obiettivo Sony, è stabilizzata elettronicamente e ha definizione sufficiente per potersi concedere anche un buono zoom digitale 2x tramite crop di uno scatto a 50 MP pieni. Le foto che si ottengono sono davvero notevoli per il segmento, mostrando dettagli convincenti e una resa dei colori verosimile, e anche di notte ci si può togliere più di qualche soddisfazione.
Apprezzabile anche il lavoro del sensore per la profondità di campo, che si nota principalmente quando si realizzano i ritratti, contraddistinti da una competente applicazione dell'effetto bokeh.
Niente male anche la frontale da 16 MP, che regala selfie definiti quanto basta e dotati di un buon bilanciamento dei colori.
I video si possono registrare a un massimo di 4K a 30 FPS, mentre per i 60 FPS o per poter mantenere attivo l'HDR è necessario scendere a 1080p: un compromesso più che accettabile, considerata anche la buona qualità delle riprese. Presente anche la modalità slo-mo a 120 FPS.
Batteria
CMF Phone 1 monta una batteria da 5000 mAh, quello che è diventato una sorta di tacito standard per il panorama Android e che non a caso era lo stesso valore registrato da Nothing Phone (2a). Grazie all'ottimo efficientamento energetico garantito dal Dimensity 7300, non riuscire a concludere una giornata anche intensa con CMF Phone 1 senza avere un ampio margine residuo è praticamente impossibile, e si può tranquillamente ambire a toccare i due giorni consecutivi di separazione dalla corrente senza eccessive rinunce.
La ricarica tramite cavo supporta un massimo di 33 W se si dispone di un alimentatore adeguato: tradotto in termini pratici, a CMF Phone 1 bastano 20 minuti per recuperare il 50% della batteria, un buon risultato per questa fascia di prezzo. E se è del tutto normale che uno smartphone budget come questo non contempli la ricarica wireless, è sorprendente in positivo constatare come sia disponibile la ricarica inversa a 5 W, utile a dare una botta di vita ad accessori come auricolari o smartwatch.
Videogiochi e prestazioni
Come è scontato quando si parla di smartphone di fascia budget, anche CMF Phone 1 non può certamente rivaleggiare con dispositivi di tutt'altra gamma (e prezzo) nell'esecuzione dei videogiochi. Specialmente se messo a confronto con i titoli mobile più pesanti come Honkai: Star Rail, Call of Duty: Warzone Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact, l'ultimo nato di casa Nothing costringe a dei notevoli sacrifici in termini di qualità grafica per poter garantire un frame rate costante.
Ciò premesso, le fondamenta per potersi concedere un po' di gaming sono solide: il display è di ottima qualità, l'impianto audio è modesto ma adeguato, il motore per le vibrazioni fa il suo dovere e nel corso dei nostri test CMF Phone 1 si è sempre mantenuto fresco, con il sistema di raffreddamento capace dunque di compensare i giri del motore (invero non troppo alti) del Dimensity 7300. Come da tradizione Nothing poi, la modalità Gioco è poco più strutturata di quella di Android stock: ci sono giusto un paio di parametri da poter gestire e un selettore che consente di migliorare le prestazioni a scapito della batteria.
L'immagine di CMF Phone 1 come una versione più umile di Nothing Phone (2a) è particolarmente a fuoco quando l'argomento sono i risultati dei benchmark, che infatti restituiscono valori inferiori a quelli registrati dal medio gamma dell'azienda britannica, già di suo non esattamente un campionissimo in tal senso.
Anche restringendo lo sguardo solo a dispositivi di fascia economica, CMF Phone 1 non emerge come il primo della classe, pur difendendosi dignitosamente in un contesto in cui tuttavia i test sulle performance lasciano obiettivamente il tempo che trovano. Più utile valutare la resa dello smartphone nell'utilizzo quotidiano, e in questo CMF Phone 1 torna a rialzare prepotentemente la testa, dimostrando fluidità, reattività e assenza di lag che fanno quasi dimenticare di avere a che fare con uno smartphone budget.
Ottima poi anche la stabilità di CMF Phone 1 sotto stress: come capita spesso con dispositivi equipaggiati di SoC che viaggiano a bassi regimi, anche qui i fenomeni di thermal throttling praticamente non esistono.
Esperienza d’uso
Come per gli altri smartphone dell'azienda britannica, anche per CMF Phone 1 uno dei valori aggiuntivi più significativi sta nell'interfaccia utente proprietaria Nothing OS, arrivata alla versione 2.6 e capace di abbinare la pulizia e la reattività di Android stock con uno stile unico e inconfondibile che spinge per un utilizzo "diverso" dello smartphone.
Fanno dunque la loro bella figura tutti gli aspetti che hanno reso celebre questa UI: il look minimalista a matrice di punti, la predilezione per il bianco e nero e la home page tutta dedicata a widget personalizzabili a seconda delle proprie esigenze. Proprio in questo ambiente campeggia l'app Nothing X che consente di gestire in maniera semplice e integrata tutti gli accessori prodotti dall'azienda come auricolari o smartwatch. Da sottolineare poi la totale assenza di bloatware, un'autentica rarità per la fascia budget che rende il primo impatto con dispositivo ancora più piacevole.
Per quanto riguarda il supporto, CMF Phone 1 prevede due major update e tre anni di patch di sicurezza: non siamo sugli stessi livelli di Nothing Phone, ma è comunque un buon risultato se si considera che diversi competitor non offrono alcuna garanzia.
A livello strettamente telefonico tutto funziona a dovere: ricezione e qualità dell'audio in chiamata sono buoni, così come valido è il contributo dei sensori biometrici, con un lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo rapido e preciso quanto basta e un riconoscimento del volto 2D su cui si può fare affidamento quando l'illuminazione ambientale è sufficiente.
Come abbiamo già avuto modo di esprimere nel corso della recensione, uno dei valori aggiunti di CMF Phone 1 è sicuramente dato dalla personalizzazione, grazie alla possibilità di rimuovere la cover posteriore e l'Accessory Point per modificare l'aspetto del dispositivo e aggiungere eventuali extra: al momento in cui scriviamo non si hanno informazioni certe su quali e quanti saranno gli accessori acquistabili a parte, ma se la cosa dovesse prendere il via ci sarà spazio per sbizzarrirsi.
Il fatto che gli elementi interni dello smartphone siano così facilmente raggiungibili apre anche alla concreta possibilità di riparazioni e sostituzioni particolarmente agevoli, ma anche in questo senso non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte di Nothing.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Come abbiamo detto in apertura, la sfida di Nothing con CMF Phone 1 era doppia: l'azienda doveva realizzare uno smartphone dal prezzo contenuto e dalla scheda tecnica accattivante per il segmento budget, infondendo al tempo stesso nel prodotto quelle caratteristiche di stile ed esclusività che sono tipiche del brand. Un obiettivo non facile, ma che CMF Phone 1 ha saputo senz'altro raggiungere, dimostrandosi alla prova dei fatti come uno smartphone con tanti pregi e pochi difetti, capace di adattare l'esperienza d'uso Nothing anche alla fascia bassa e di mettere in campo soluzioni originali e un gusto per la personalizzazione che hanno obiettivamente pochi rivali. Magari non sarà il più completo in assoluto e non avrà punte di eccellenza straordinarie, ma di sicuro CMF Phone 1 è un prodotto unico nel panorama degli smartphone Android economici.
PRO
- Eccellente rapporto qualità/prezzo
- Display, fotocamere e software sugli scudi
- Look unico e grande enfasi sulla personalizzazione
CONTRO
- Manca il chip NFC per i pagamenti
- Limitata protezione dagli elementi
- Non distrugge la concorrenza in nessun ambito particolare