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Cookie Cutter, la recensione di un metroidvania sboccato e irriverente

Gli sviluppatori di Subcult Joint propongono al pubblico un metroidvania non perfetto, ma pieno di carattere e con una protagonista del tutto fuori dagli schemi.

Cookie Cutter, la recensione di un metroidvania sboccato e irriverente
RECENSIONE di Giulia Martino   —   20/12/2023

Feroce, violenta, con una parlantina scurrile che non perdona. Questa è Cherry, una robot ginoide creata dalla scienziata Shinji e disposta a tutto per liberare la sua amata creatrice dalle grinfie dei criminali che l'hanno rapita. Cookie Cutter non le manda certo a dire, pieno com'è di parolacce, budella penzolanti e pugni, pugni, tanti pugni. In un anno pieno di uscite di videogiochi appartenenti al genere metroidvania, di certo il prodotto di Subcult Joint si fa notare soprattutto per la sua protagonista e per il suo stile fuori dai canoni tipici.

Stimolante e continuamente pieno di novità, Cookie Cutter è un ottimo manuale per comprendere dove si sta dirigendo il suo genere d'appartenenza e come venga sempre più valorizzata la componente artistica per permettere a un titolo di spiccare rispetto agli altri in un contesto certamente molto battuto; peccato per alcuni considerevoli problemi tecnici e per un design delle ambientazioni che non riesce a mantenersi all'altezza dell'originalità della protagonista.

Vi raccontiamo di più dell'avventura di Cherry nella nostra recensione di Cookie Cutter.

Alla ricerca di Shinji

L'avventura di Cherry si apre con il rapimento della sua amata creatrice Shinji: la robot giura vendetta agli sgherri che l'hanno quasi distrutta e che hanno portato via la dottoressa Fallon
L'avventura di Cherry si apre con il rapimento della sua amata creatrice Shinji: la robot giura vendetta agli sgherri che l'hanno quasi distrutta e che hanno portato via la dottoressa Fallon

Avvinte come le due figure de Il Bacio di Gustav Klimt in una evidente (e ben riuscita) citazione al pittore austriaco, Cherry e Shinji vivono una storia d'amore atipica. Cherry è una robot ginoide creata dalla dottoressa Shinji Fallon, ma l'idillio delle due non è destinato a durare. Ci troviamo in un mondo distopico dominato da un leader folle, determinato a svelare i segreti del cosmo. Il tutto sfruttando le forze di una schiera di androidi, chiamati Denzel. Duecento anni dopo l'inizio di questo delirante sogno di conoscenza e di potere non rimane molto del pianeta, ridotto a un ammasso di costruzioni e fabbriche in rovina.

È a questo punto che la dottoressa Fallon viene rapita da un gruppo di loschi figuri, e Cherry viene quasi del tutto distrutta da uno degli sgherri. Niente che possa fermarla dalla sua missione di salvataggio e, possibilmente, di vendetta. Salvata in extremis da Raz, meccanico fuorilegge, Cherry decide di sfruttare al meglio i considerevoli poteri di cui Shinji l'ha dotata e partire alla ricerca del suo amore perduto.

In questo viaggio si incontreranno personaggi completamente fuori di testa e non si risparmierà quanto alla violenza mostrata a schermo: il prologo, con le budella meccaniche di Cherry sparse a terra, è un'ottima introduzione a un videogioco che non si fa scrupoli nel mostrare un mondo crudo, sporco e impietoso. La scrittura dei dialoghi - ottimamente tradotti in lingua italiana - non fa sconti: pieni di parolacce e insulti, riescono a risultare divertenti e frizzanti, senza essere eccessivi o pretestuosi. D'altronde, quando la nostra compagna di viaggio è una parte del corpo parlante chiamata Regina (cercate di capire con quale parte anatomica femminile fa rima...) non possiamo aspettarci nulla di meno.

Botte da orbi

In Cookie Cutter, l'azione è decisamente frenetica: il sistema di combattimento garantisce ore di divertimento e, a lungo andare, anche una marcata personalizzazione dell'approccio
In Cookie Cutter, l'azione è decisamente frenetica: il sistema di combattimento garantisce ore di divertimento e, a lungo andare, anche una marcata personalizzazione dell'approccio

Vestita come una liceale statunitense, Cherry è una robot tostissima e dai pugni d'acciaio. Sono questi la sua unica arma, almeno all'inizio del gioco: proseguendo potremo avere accesso ad altri strumenti di morte, come ad esempio una chitarra elettrica. Il sistema di combattimento è imperniato sull'alternanza tra colpi deboli e colpi più forti, che consumano l'indicatore della fonte di energia che anima Cherry, chiamata Abisso.

I colpi deboli ricaricano l'Abisso, e lo stesso fanno anche le spettacolari mosse finali con cui potremo sterminare i nemici con una quantità di punti salute agli sgoccioli. L'Abisso consente a Cherry anche di curarsi: restando ferma sul posto e attivando la relativa abilità, Cherry può recuperare punti salute (in maniera estremamente lenta, almeno all'inizio: occhio alle orde di nemici assetati di circuiti robotici...). Quanto agli aspetti prettamente difensivi, le schivate garantiscono alcuni istanti d'invincibilità, mentre per i più coraggiosi c'è l'opzione della parata, da attivare in momenti determinati (è necessario studiare attentamente i pattern di attacco e le tempistiche di ciascun nemico), con una finestra non esattamente clemente. Il coraggio viene premiato con la possibilità di infliggere danni ingenti all'avversario: si dice che chi non risica non rosica...

Le animazioni, i personaggi e i fondali sono disegnati a mano: la cura infusa da Subcult Joint nel comparto visivo di Cookie Cutter c'è e si vede
Le animazioni, i personaggi e i fondali sono disegnati a mano: la cura infusa da Subcult Joint nel comparto visivo di Cookie Cutter c'è e si vede

Il sistema è interessante e spettacolare, anche in virtù della realizzazione artistica di Cookie Cutter: animazioni, personaggi e fondali sono disegnati a mano, con una cura stellare del comparto visivo e, in particolare, dei movimenti della nostra Cherry, capace di trasudare personalità (e strafottenza) in ogni momento. La colonna sonora viaggia tra l'ambient e il metal, intensificandosi nel corso delle intense battaglie contro i boss e nelle stanze in cui è necessario sterminare varie ondate di nemici per proseguire. Come da tradizione di ogni buon metroidvania, esplorando le ambientazioni e sconfiggendo i boss si otterranno varie abilità utili per attraversare il mondo di gioco, dal doppio salto alla capacità di prendere a calci dei giganteschi palloni di metallo per fare centro in punti specifici e così aprire delle porte per avere accesso ad altre aree.

Una mappa immensa

La mappa di Cookie Cutter è estremamente estesa, ma spesso le ambientazioni non sono ispirate quanto la protagonista Cherry e i suoi comprimari, tutti pazzissimi e fuori di testa
La mappa di Cookie Cutter è estremamente estesa, ma spesso le ambientazioni non sono ispirate quanto la protagonista Cherry e i suoi comprimari, tutti pazzissimi e fuori di testa

L'esplorazione di Cookie Cutter è non lineare: fin dall'inizio del gioco ci viene garantito l'ingresso in due diverse aree. Tuttavia, è essenziale alternare i luoghi che percorreremo per proseguire, in quanto le abilità chiave si trovano in punti fissi delle mappe: alla fine della fiera, insomma, l'esplorazione è meno libera di quanto potrebbe sembrare all'inizio. Stesso discorso anche per i personaggi non giocanti: mercanti e scienziati capaci di potenziare le nostre armi potranno essere scovati soltanto in determinati punti, e per questo è fondamentale non insistere più del dovuto in una direzione fissa e diversificare il proprio approccio.

Mentre i nemici sono abbastanza variegati, anche se non sempre originalissimi - era piuttosto scontato che in un'ambientazione fantascientifica gli avversari base sarebbero stati dei robot... - siamo rimasti meno soddisfatti dal punto di vista del design delle ambientazioni, spesso piuttosto anonime, in particolare nella prima fase del gioco. Ciò stride fortemente con l'originalità di Cherry, una protagonista atipica e fuori dagli schemi: una fabbrica semi-abbandonata di robot, tutta grigia e metallica, è fin troppo abusata se resa (come in questo caso) in modo piatto e talvolta banale.

Proseguendo nell'avventura, Cherry guadagnerà nuove abilità e sbloccherà nuovi strumenti di morte: il design delle ambientazioni spesso non riesce a restare all'altezza dell'originalità di Cookie Cutter in altri comparti
Proseguendo nell'avventura, Cherry guadagnerà nuove abilità e sbloccherà nuovi strumenti di morte: il design delle ambientazioni spesso non riesce a restare all'altezza dell'originalità di Cookie Cutter in altri comparti

Bene, invece, per gli aspetti più prettamente platforming: l'acquisizione frequente di nuove abilità rende l'attraversamento delle ambientazioni divertente e stimolante, grazie a un interessante design dei livelli. Da questo punto di vista Cookie Cutter non reinventa la ruota, specialmente rispetto ai mostri sacri del genere metroidvania, ma risulta un'ottima prova da parte del team Subcult Joint. Va detto che la mappa è davvero immensa, e che la banalità di fondo di certi ambienti (tema cui dicevamo poc'anzi) a un certo punto fa avvertire il desiderio di una maggiore sintesi: segnaliamo che per percorrere Cookie Cutter da cima a fondo si impiegano circa venti ore. A nostro avviso, il titolo avrebbe non poco beneficiato di un approccio meno focalizzato sulla quantità e più sulla qualità dell'esperienza complessiva.

Sempre più potente

Tramite personaggi non giocanti e stazioni di potenziamento potremo installare nuove componenti su Cherry e guadagnare nuove armi e abilità, diversificando sempre di più le nostre opzioni offensive, difensive ed esplorative
Tramite personaggi non giocanti e stazioni di potenziamento potremo installare nuove componenti su Cherry e guadagnare nuove armi e abilità, diversificando sempre di più le nostre opzioni offensive, difensive ed esplorative

Il costante senso di progresso e di novità generato da Subcult Joint per mantenere i giocatori incollati allo schermo si riversa non soltanto nella scoperta di nuove armi e abilità, ma anche nella possibilità di potenziare la nostra Cherry. In apposite stazioni e presso alcuni personaggi non giocanti è possibile acquistare componenti da installare nel corpo robotico della protagonista e da alimentare grazie alle Celle d'Energia, probabilmente gli oggetti più preziosi di tutto il gioco, ottenibili esplorando in maniera meticolosa la Megastruttura sporca e decaduta che fa da ambientazione a Cookie Cutter.

Le Celle d'Energia sono estremamente limitate, e per questo è necessario gestire accuratamente le risorse, in particolare all'inizio del gioco. Con il progresso dell'avventura, Cherry si trasforma in una macchina da guerra sempre più personalizzabile a seconda dei gusti e dello stile di gioco dell'utente. Peccato per i problemi tecnici che affliggono Cookie Cutter, da noi testato in seguito alla pubblicazione del gioco su Steam: sebbene la nostra configurazione di prova rientri ampiamente nelle specifiche consigliate dal team, abbiamo fatto esperienza di numerosi crash che ci hanno costretti a ricominciare il gioco dal checkpoint più vicino... Che, sfortunatamente, non era sempre vicinissimo. La speranza è che il team raccolga le segnalazioni dell'utenza e riesca a risolvere queste problematiche il prima possibile.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 19.50 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (21)
8.6
Il tuo voto

Cookie Cutter è un videogioco fatto di contrasti. Da un lato abbiamo Cherry, una protagonista completamente fuori di testa, sboccata, volgare, violenta, perfettamente consapevole di essere un candelotto di dinamite lanciato verso la distruzione brutale di tutti i suoi nemici. Dall'altro c'è un mondo di gioco che sa fin troppo di già visto: la Megastruttura non è minimamente originale quanto la nostra robot, e alla lunga questa differenza d'ispirazione si fa fin troppo forte e marcata. Al netto di ciò resta un sistema di combattimento divertentissimo, con ottime battaglie contro i boss e una buona qualità media del design dei nemici, oltre a una dinamica di potenziamento stimolante e aperta rispetto ai vari gusti dei giocatori. Cookie Cutter non è il metroidvania perfetto, ma rappresenta un'eccellenza in diversi comparti. Ci auguriamo che il team risolva presto una serie di problematiche di carattere tecnico che ci hanno impedito di apprezzare a fondo l'avventura di Cherry.

PRO

  • Visivamente fuori di testa
  • Cherry ha personalità da vendere
  • Sistema di combattimento e di sviluppo della protagonista davvero ben fatti

CONTRO

  • Da rivedere dal punto di vista tecnico
  • L'esplorazione è meno libera di quanto il gioco fa pensare
  • Il design di molte ambientazioni sa tanto di già visto