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Cooler Master MH650, la recensione

La nostra prova della nuova classe media di Cooler Master

RECENSIONE di Luca Olivato   —   19/04/2020

Dopo aver tessuto le lodi delle MH-751 eravamo curiosi di capire in quale direzione avrebbe lavorato il produttore di Taiwan per la nuova gamma di cuffie, per questo ci siamo avvicinati con grande curiosità alle nuove Cooler Master MH650, di cui state leggendo la recensione. Presentate al Computex dello scorso luglio, fanno parte di una famiglia allargata che comprende anche le MH670 e le MH630. Condividono tutte lo stesso design, ma il modello più costoso (670) è contraddistinto da una tecnologia wireless (si tratta della prima volta per Cooler Master), mentre quello più economico (630) è privo dell'illuminazione e della virtualizzazione del suono.

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All'interno della classica confezione nero/viola troviamo, oltre alle cuffie stesse, anche un sacchetto di tela dove riporle nei periodi di scarso utilizzo. Le MH650 si presentano sin da subito come un prodotto dall'ottima realizzazione costruttiva, nonostante l'utilizzo predominante della plastica; i perni pivotali che collegano i padiglioni all'archetto (l'unico elemento in alluminio) non hanno giochi e sono molto robusti. Per i cuscinetti è stato utilizzato, in luogo della classica ecopelle, un rivestimento in microfibra comodo e resistente; è possibile inoltre rimuoverli (a parte quello per la testa) per una pulizia più approfondita. La parte esterna dei padiglioni, che contengono driver da 50mm, è caratterizzata dall'illuminazione RGB governata dall'app CM Portal. Le MH650 sono cuffie 7.1, il che significa che sono dotate di un DSP che virtualizza il suono per dare l'impressione di trovarsi circondati da altoparlanti. A differenza delle MH752 che si collegavano ad un dongle, diventando all'occorrenza delle tradizionali cuffie con jack da 3,5", in questo caso la scheda audio è stata integrata all'interno del padiglione sinistro, rendendo utilizzabile solo la connessione USB. Il cavo è rivestito da un tessuto intrecciato che, oltre a contribuire a mantenere sotto controllo il peso, evita l'aggrovigliarsi del filo. Sul padiglione sinistro troviamo il jack per collegare il microfono, la cui struttura è flessibile. Può essere disattivato anche tramite la pressione di un pulsante posto a lato dell'ingresso mentre poco più in altro troviamo la classica rotellina per regolare il volume senza dover agire a livello software. Dall'altra parte ci sono altri due tasti: il primo serve a regolare l'illuminazione RGB, il secondo permette di attivare o disattivare l'audio posizionale.

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Sotto esame

Abbiamo usato per diverse settimane le MH650 e i risultati sono stati più che soddisfacenti. Tra le differenze più significative rispetto alle MH751, dalle quali provenivamo, segnaliamo sia l'isolamento, eccellente, che il soundstage, davvero notevole per delle cuffie chiuse. Questa caratteristica merita di essere sfruttata appieno attivando il surround virtuale: l'esperienza in giochi come PUBG, dove è di fondamentale importanza capire la provenienza dei rumori, ma anche in titoli survival horror come Outlast, è decisamente migliorata rispetto al suono stereoscopico offerto dalle cuffie tradizionali. Un pregio che si paga con una leggera perdita di definizione nelle tonalità più alte, che può essere in parte compensata aumentando il volume o giocando con l'equalizzatore; i bassi, di contro, sono potenti e definiti. La suite Portal, aggiornata per supportare i nuovi dispositivi del produttore di Taipei (avremmo preferito una maggiore retrocompatibilità, per evitare di doverne utilizzare due versioni qualora si sia in possesso di periferiche un po' più datate) è molto efficace e permette di salvare diversi profili nella memoria interna, in modo che possano essere mantenuti anche quando le cuffie sono collegate a dispositivi (tipicamente le console) sulle quali non può girare l'utility di Cooler Master. Ottimo anche il lavoro svolto dal microfono, soprattutto se paragonato a prodotti della medesima fascia di prezzo. In termini di ergonomia le MH650 se la cavano bene; tuttavia il peso leggermente superiore rispetto alle MH710 e l'utilizzo della microfibra, meno morbida e confortevole rispetto alla pelle sintetica, potrebbero affaticare la testa durante le sessioni di gioco prolungate.

Conclusioni

Multiplayer.it

7.8

Proposte ad un prezzo di circa 80€, le Cooler Master MH650 sono delle ottime compagne da gioco; il surround virtuale, solitamente poco efficace in prodotti di questo tipo, trae giovamento dall'ottimo soundstage e dall'isolamento acustico e aggiunge una marcia in più ai giochi dove l'audio posizionale riveste un ruolo importante. Molto buono anche il lavoro svolto dal microfono. Tra le piccole pecche da segnalare l'utilizzo di cuscinetti in microfibra, meno confortevoli rispetto all'ecopelle che abbiamo visto in altri prodotti del produttore.

PRO

  • Solidità costruttiva
  • Surround virtuale ben implementato
  • Design accattivante

CONTRO

  • Toni alti un po' sacrificati
  • Ergonomia migliorabile