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Creatures of the Deep, la recensione di un gioco di pesca fin troppo rilassante

L'idea di mettersi a pescare con il proprio smartphone è allettante ed è proprio quello che ha da offrire Creatures of the Deep, come vediamo nella recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   11/11/2022

Il pescatore appassionato sa bene che l'idea della pesca come passatempo calmo e rilassante è una sorta di falso storico, ma per un videogioco è un compromesso accettabile e può essere perfetto per una soluzione portatile, come vediamo in questa recensione di Creatures of the Deep. Il gioco di Infinite Dreams si propone come una sorta di avventura ittica in giro per diversi mari, alla ricerca di creature sempre più grandi e rare ma senza disdegnare anche la caccia a pesci più classici che possano aiutare il protagonista a progredire e diventare il pescatore più forte del mondo.

Segnalazioni inquietanti sono giunte da varie parti del mondo: pare che sconosciute creature stiano emergendo dalle profondità marine, seminando il panico nelle località costiere. Questi mostri degli abissi rappresentano delle minacce, ma anche delle grandi opportunità per tutti i pescatori degni di questo nome, pertanto anche il protagonista decide di prendere la sua barchetta e navigare alla volta dei luoghi in cui sono state avvistante le misteriose creature, ma la strada da percorrere per raggiungere la caccia grossa è decisamente lunga.

E lo è davvero, considerando che la progressione in Creatures of the Deep non è propriamente spedita, come vedremo, ma questo è il classico caso in cui l'esperienza è data soprattutto dal viaggio, e di acqua da far passare sotto lo scafo del nostro guscio di noce ce n'è davvero tanta, forse troppa. Al di là delle premesse narrative, che sono alquanto stringate ma a dire il vero anche piuttosto inutili in questo frangente, il gioco ci infila subito su una barchetta alle prese con pesci e misteriosi relitti da acchiappare con la lenza.

Una vita per la pesca

Creatures of the Deep, una fase di spostamento sulla barca
Creatures of the Deep, una fase di spostamento sulla barca

Con un'ampia visuale dall'alto, in Creatures of the Deep ci spostiamo esclusivamente attraverso una barchetta (anche elitrasportata all'occorrenza) andando in cerca dei luoghi ideali per gettare la lenza e tentare di pescare qualcosa di interessante. Il meccanismo di base del gameplay è precisamente quello del mini-game di pesca di Animal Crossing: si tratta di lanciare in prossimità delle ombre che traspaiono sulla superficie, o delle increspature di questa che segnalano del movimento sott'acqua, e posizionare l'esca in modo da renderla visibile al pesce. Poi dobbiamo osservare il galleggiante, e scegliere l'attimo giusto in cui iniziare a tirare con un singolo tocco, ma sincerandosi che l'amo sia ben piantato, altrimenti il pesce scappa. Dunque il gameplay è essenzialmente incentrato sulla scelta dei luoghi migliori, sull'avvistamento delle creature e il corretto tempismo nel lancio e soprattutto nel recupero, con pochi altri elementi aggiuntivi a costruire una certa progressione.

In linea di massima si tratta di un mini-game esteso fino a diventare un gioco a sé stante, ma ci sono comunque alcuni elementi caratteristici che ne compongono l'esperienza. Il protagonista ha un livello progressivo che aumenta portando avanti specifiche quest, che ci vengono affidate da vari pescatori esperti e ci portano in giro per le mappe alla ricerca di pesci particolari. Questi possono essere consegnati agli NPC per far avanzare la "storia", ma anche rivenduti al mercato per ottenere denaro utile per raggiungere nuove aree di pesca e ingrandire il porticciolo da cui si parte con altre strutture. Al di là delle classifiche online, la progressione è dunque costituita soprattutto dalle nuove possibilità che si aprono una volta accumulato il denaro sufficiente: mappe diverse che portano a nuove specie di pesci e incontri con le creature più grandi, oltre a possibilità di ottenere attrezzatura più avanzata e barche più grandi che consentano di espandere lo spazio per il pescato.

Creatures of the Deep, l'isolotto-base da espandere e costruire
Creatures of the Deep, l'isolotto-base da espandere e costruire

Quest'ultimo aspetto è particolarmente fastidioso: i soli 5 slot a disposizione per trasportare pesci e oggetti sono sempre troppo pochi e il fatto che lo spostamento verso la base per la vendita del pescato sia a pagamento rende il tutto molto macchinoso. Qui entrano in gioco anche le microtransazioni: Creatures of the Deep è un free-to-play che offre la possibilità di ampliare vari aspetti di "QoL", come appunto gli spazi disponibili per pesci e oggetti, attraverso il pagamento con gemme, le quali si trovano raramente in-game e possono essere acquistate con denaro reale.

Creatures of the Deep è una produzione molto piccola e la cosa si riflette anche dal punto di vista tecnico, ma la scelta di adottare una stilizzazione low poly funziona egregiamente per creare la giusta atmosfera. C'è una grande cura nella realizzazione del mare e gli effetti di trasparenza che lasciano vedere il fondale, le increspature della superficie e il movimento dei pesci riescono a rendere l'idea di un mondo particolarmente vivace. Ovviamente i dettagli sono scarsi e la grande distanza da cui è inquadrata la scena rende tutto molto più semplice e abbozzato, ma la grafica è perfettamente funzionale allo scopo di mettere in scena una tranquilla avventura marinara. Interessante anche il fatto di poter vedere vari altri giocatori online direttamente attivi sulla mappa, anche se non è chiaro se si tratti di un'effettiva contemporaneità online o meno.

Conclusioni

Versione testata iPad, Android 1.08
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.4
Lettori (3)
5.6
Il tuo voto

Vista nel contesto mobile, anche l'idea di un mini-game di Animal Crossing assurto a gioco completo vero e proprio assume un certo senso, ma è chiaro che Creatures of the Deep è molto limitato come struttura. Va però esaminato nel suo complesso, e tutto sommato rappresenta un'esperienza piacevole da affrontare in piccole dosi, come un rapido passatempo da vivere in brevi momenti di pausa. Da questo punto di vista risulta piacevole tornare a più riprese sulla barchetta e lanciare la lenza in giro, fin quanto la ripetitività del gameplay e la lentezza della progressione non prendono il sopravvento, considerando anche la presenza di alcuni paywall nell'avanzamento.

PRO

  • Ritmo e atmosfera rilassanti
  • La pesca dà sempre una certa soddisfazione
  • Il meccanismo di progressione per un po' funziona

CONTRO

  • Si incontrano presto dei paywall o del grinding notevole
  • Gameplay estremamente semplice e superficiale
  • Progressione fin troppo lenta