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Crime O'Clock, la recensione di una brillante variazione sul tema Hidden Folks

La recensione di Crime O'Clock, una variazione sul tema Hidden Folks che riesce a rinfrescarne la formula senza rinunciare agli elementi fondanti del genere.

Crime O'Clock, la recensione di una brillante variazione sul tema Hidden Folks
RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   30/06/2023

Quando nel 2017 Adriaan de Jongh lanciò sul mercato Hidden Folks, il cosiddetto genere degli oggetti nascosti, ossia di titoli in cui l'obiettivo è quello di ricercare elementi mimetizzati nello scenario, esisteva da tempo. In realtà esisteva da prima dei videogiochi, visto che molte pubblicazioni di enigmistica classica (prendete La Settimana Enigmistica) avevano addirittura dei concorsi dedicati, spalmati su più numeri, che sfidavano i lettori a individuare alcuni oggetti celati dentro delle immagini a pagina intera (a volte anche a doppia pagina) ricche di dettagli.

Le novità fondamentali introdotte da de Jongh furono da una parte stilistiche, ossia l'adozione di uno stile visivo estremamente peculiare e accattivante, che richiamava proprio quello delle illustrazioni di genere classiche, e dall'altra di target, con le meccaniche tipiche del genere riviste quel tanto che bastava da svincolarlo dalla fascia casual. Quindi lì dove l'obiettivo dei giocatori era sempre quello di trovare oggetti ben mimetizzati negli scenari, lo spazio di gioco era stato ampliato a dismisura, tanto da non poter essere concentrato in una sola schermata. Inoltre era possibile zoomare avanti e indietro le immagini per svelare dettagli poco visibili e godersi l'ottimo lavoro di costruzione delle scene adottato dall'autore, che risultavano (e risultano ancora adesso) quantomai vive.

Hidden Folks ha fatto scuola, con ottime vendite e reazioni molto positive da parte dei giocatori. Come spesso accade, molti ne hanno ripreso la formula in modo pedissequo, cercando semplicemente di seguire la scia del successo di de Jongh, mentre altri hanno provato ad aggiungere elementi di diversificazione più profondi, per rendere l'esperienza di ricerca degli oggetti in qualche modo più personale e interessante, come ad esempio fatto da Labyrinth City: Pierre the Maze Detective o, come vedremo nella recensione, Crime O'Clock degli italiani Bad Seed.

Indagini nel tempo

I progressi nelle indagini vengono segnati sugli scenari
I progressi nelle indagini vengono segnati sugli scenari

Il flusso temporale è minacciato da alcune intelligenze artificiali particolarmente aggressive, dagli scopi inizialmente non molto chiari, che stanno causando numerosi incidenti per provare ad alterare la storia dell'umanità. Guidati da un'altra intelligenza artificiale, con cui parleremo per l'intero corso del gioco, dovremo fermarle risolvendo i casi via via che ci si presenteranno. Ogni caso non può essere risolto in un solo momento del tempo, ma va ricostruito spostandosi tra il passato e il futuro per svelare le dinamiche di ciò che è successo e cercare di metterci una toppa, per così dire. Così, ad esempio, dovremo impedire che un uomo scriva una lettera furiosa a sua moglie facendola suicidare, ricostruendo i fatti salienti della giornata di entrambi e intervenendo lì dove possibile per evitare la causa scatenante della crisi matrimoniale. Oppure dovremo impedire che un gladiatore usi un'arma letale, scoprendo il percorso che l'ha fatta finire nelle sue mani.

È proprio intorno al concetto di indagine che ruotano le novità di Crime O'Clock rispetto a Hidden Folks e cloni. Il gameplay è sempre composto dalla ricerca di oggetti nascosti all'interno di grossi scenari disegnati a mano (cinque in totale), ma con il giocatore che in qualche modo viene chiamato a condurre delle vere e proprie investigazioni, con la ricerca dei dettagli nascosti che segue sempre un filo narrativo coerente, sottolineato dall'interfaccia stessa, che evidenzia di volta in volta quanto viene scoperto.

Ad aumentare il coinvolgimento ci pensano alcuni semplici minigiochi che di tanto in tanto saremo chiamati a risolvere e che simulano alcune funzioni di analisi dell'intelligenza artificiale alleata. Così, ad esempio, per realizzare un'analisi chimica dovremo riordinare degli elementi dentro a delle fialette muovendoli nel giusto ordine; per ottenere l'identità di qualcuno dovremo ricostruirne il volto allineandone i dettagli; oppure per tracciare un segnale dovremo seguire lo stesso cliccando sui nodi di collegamento il più velocemente possibile.

Avviso

Leggendo i crediti di gioco abbiamo scoperto che Simone Tagliaferri, ovvero colui che ha scritto questa recensione, è stato aggiunto ai ringraziamenti speciali. Ci preme di sottolineare che non è affiliato in alcun modo con Bad Seed Games e non ha collaborato in nessuno modo alla creazione del gioco. Probabilmente l'inclusione è legata al fatto che ha seguito il gioco con una certa attenzione, dedicandogli spazio sulle pagine di Multiplayer.it in più occasioni, compresa la scrittura di un articolo di anteprima. Rimane comunque giusto avvisare i lettori di questo dettaglio, per una questione di trasparenza.

Oggetti nascosti

Come dicevamo, il fulcro dell'esperienza rimane la ricerca degli oggetti nei cinque grandi scenari, ognuno dei quali dall'ambientazione differente, a partire dalla Milano dei giorni nostri. Non vi sveliamo quali sono gli altri, ma diciamo che in quattro agiremo praticamente da subito, mentre il quinto diventerà accessibile solo dopo la metà dell'avventura, con la varietà che viene garantita dallo sblocco di alcune abilità, come quella di vedere dentro alcuni contenitori, o quella di poter visualizzare l'interno di alcuni edifici, che ampliano le interazioni in modo graduale e intelligente, dando sempre al giocatore la percezione di avere qualcosa di nuovo da fare e da provare, oltre che di dover affrontare problemi di maggiore complessità. Considerate inoltre che gli scenari cambiano a seconda del momento in cui vengono osservati, ossia a seconda del cosiddetto tick temporale impostato dall'IA (durante la campagna non è possibile selezionare a mano i tick da visualizzare) con i personaggi presenti che seguono tutti la loro giornata rendendo le scene quantomai vive e dinamiche, nonostante la staticità dei singoli tick.

Relax

Crime O'Clock offre dei minigiochi molto semplici
Crime O'Clock offre dei minigiochi molto semplici

Crime O'Clock è un'esperienza rilassante. Il gioco ti coinvolge con le indagini e i suoi minigiochi, ma evita in ogni modo di trasmetterti ansia da prestazione, dandoti consigli su dove guardare e, nel caso, aiutandoti con un sistema facoltativo di disvelamento progressivo della soluzione, che evita di rimanere impantanati. Anche i minigiochi, per quanto diventino più difficili nelle fasi avanzate dell'avventura, non cercano mai di frenare il giocatore, ma gli appaiono come strumenti di diversificazione delle indagini, lì dove comunque rimane sempre tutto molto guidato e, in qualche modo, intuitivo. Da questo punto di vista l'esperienza utente appare curatissima e chiarisce la volontà dello studio di sviluppo di rendere il gioco davvero per tutti, ossia di non opprimere mai il giocatore, cui viene sempre dato un modo per cavarsela e andare avanti, creando narrazioni coerenti in cui i vari passaggi hanno sempre un filo logico, che bisogna seguire per arrivare alla soluzione.

Ogni scenario va esaminato nei più piccoli dettagli
Ogni scenario va esaminato nei più piccoli dettagli

Sbloccati gli scenari, comunque, si attiva una modalità extra che consente di rigiocarseli in modo più tradizionale, senza alcun tipo di aiuto, in cui bisogna cioè cercare dei personaggi nascosti tra i vari tick temporali, al netto di indagini collegate o altro, così da allungare non poco la vita del gioco e da poter guardare con più attenzioni i vari disegni, che si scoprono pieni di chicche e citazioni, come ad esempio la presenza di due emuli di Rick e Morty in giro per Milano. In ultima istanza Crime O'Clock appare essere un titolo curatissimo che riesce pienamente in ciò che si propone di fare. Il che non è poco di questi tempi.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (4)
7.7
Il tuo voto

Crime O'Clock è indubbiamente un gioco molto riuscito, che rilassa per le circa dieci ore che dura e intrattiene con meccaniche rodate, mescolate a delle novità che rendono più peculiare la sua formula. Sicuramente piacerà agli appassionati di giochi con oggetti nascosti e a chi fosse alla ricerca di un'esperienza rilassante e ben costruita, con anche un lato narrativo molto forte.

PRO

  • La formula di Hidden Folks è stata ben modificata
  • Coinvolge nelle sue indagini
  • Disegni ricchi di dettagli

CONTRO

  • Qualche dialogo sottotono