Assaporare la velocità, vivere l'adrenalina di ogni sorpasso e sentire la pressione della forza G ad ogni curva come se fossimo davvero al volante di una monoposto: questo è ciò che F1 24 promette di offrire agli appassionati di Formula 1. L'ultimo capitolo della celebre serie di Codemasters, ora sotto l'egida di Electronic Arts, si presenta al pubblico come un'evoluzione significativa, puntando a migliorare ulteriormente l'esperienza di guida e a rendere ancora più realistici i weekend di gara. Con nuove modalità di gioco, un motore grafico raffinato e un'attenzione maniacale ai dettagli, F1 24 vuole portare i giocatori nel cuore pulsante del Circus, facendoli sentire parte integrante di una delle competizioni più emozionanti e prestigiose del mondo.
Saranno riusciti gli sviluppatori a centrare l'obiettivo, evolvendo ulteriormente questa serie decennale o siamo dinanzi ad una semplice versione aggiornata rispetto agli altri titoli della serie? Scopritelo nella nostra recensione di F1 24.
Motore fisico
Durante i nostri primi incontri con Codemasters, gli sviluppatori hanno detto di aver lavorato a stretto contatto con Max Verstappen per "creare il nuovo modello di guida dinamica di EA SPORTS, che ridefinirà le sensazioni di guida garantendo prestazioni più realistiche e prevedibili con volanti e controller". Inoltre, è stato più volte sottolineato come la collaborazione con gli ingegneri di Formula 1 abbia ulteriormente alzato l'asticella del realismo offerto dalla loro serie di videogiochi proprio in questa nuova iterazione. L'obiettivo principale di Codemasters era quello di proporre un modello di guida più prevedibile, per dare un feedback coerente ai videogiocatori che devono tirare le loro monoposto al limite giro dopo giro, migliorando quanto già fatto in F1 23. Di fatto, il cambiamento rispetto al passato si nota, ma non è così impattante come ci si potrebbe aspettare sentendo termini come "fluidodinamica computazionale", "modello di guida dinamico" e "completa revisione della cinematica delle sospensioni".
Non possiamo sapere se queste nuove tecnologie siano state effettivamente usate o meno per cercare di replicare quanto meglio il comportamento di una monoposto in pista. Il risultato finale però non si discosta molto da quanto già visto in F1 23. Probabilmente la piccola nicchia di giocatori che compete ad alto livello nelle competizioni eSports potrà trovare nuovo pane per i loro denti tra i numerosi minuscoli cambiamenti introdotti, affinché possano migliorare la loro performance di qualche millesimo di secondo. La maggior parte degli acquirenti di F1 24 però potrebbe non notare affatto differenze sostanziali rispetto al passato, ritrovandosi tra le mani un motore fisico diverso, ma che sembra più un leggero ritocco a quello di F1 23, piuttosto che una completa rivoluzione come promesso dagli sviluppatori.
Arcade o simulazione?
Se in passato abbiamo sempre cercato di giustificare la natura ibrida dei titoli della serie F1 come un giusto equilibrio tra un arcade ed un gioco simulativo, ora la situazione sta cambiando. Visto che sotto il profilo simulativo è da diversi anni che non si notano importanti cambiamenti, il gioco tende sempre di più ad allontanarsi dalla simulazione per abbracciare il modello di guida arcade con tanti aiuti e facilitazioni per gli utenti più casual. F1 24 sembra essere stato progettato per l'esperienza di guida con il pad alla mano. Solamente in seguito tale esperienza è stata adattata all'utilizzo con il volante, cosa che non può certo garantire i risultati sperati da un amante del sim racing.
Da una parte possiamo anche giustificare questa scelta, perché la maggior parte dei videogiocatori non riuscirà mai a tirare fuori il vero potenziale dalle monoposto in F1 24. Di fatto però non c'è una vera alternativa a F1 24 per chi desidera un'esperienza più simulativa, perché Codemasters è l'unico studio a possedere la licenza per poter realizzare giochi sulla Formula 1. Essendoci poi anche dei campionati eSports svolti sui giochi di Codemasters (per i quali non sono mancate le polemiche negli ultimi anni, proprio rivolte all'aspetto simulativo del gioco), riteniamo che gli sviluppatori dovrebbero offrire il giusto livello di sfida e un'esperienza adeguata per tutti.
Modello di guida
Visto quanto detto in precedenza, dovrebbe essere ormai chiaro che l'esperienza alla guida delle monoposto in F1 24 rimane ancorata al passato. Questo però non significa che non abbiamo notato alcune modifiche piuttosto importanti. Purtroppo tali cambiamenti spesso ci hanno lasciato un po' perplessi, perché il comportamento della vettura ci è parso poco realistico rispetto a quanto vediamo nelle riprese on board della Formula 1. L'avantreno della vettura è decisamente troppo stabile e preciso, nonostante avessimo un basso carico aerodinamico sull'ala anteriore. A momenti ci è parso di guidare la vecchia Red Bull di Sebastian Vettel, che da molti viene considerata ancora oggi la monoposto di F1 più semplice da guidare per la sua precisione nella risposta dei movimenti del volante. Nella storica pista di SPA, scendendo lungo il rettilineo verso la curva 12 e imboccando la Pouhon non abbiamo notato nessun sottosterzo, cosa che ci saremmo aspettati da un importante virata in contropendenza a quelle velocità. In generale il sottosterzo in ingresso curva sembra essere sempre molto lieve, ma la cosa ancora più strana è che, a metà curva il sottosterzo riappare magicamente dal nulla, spiazzando un po' il giocatore.
Un altro elemento che non ci è piaciuto molto è l'estrema stabilità della monoposto quando andiamo ad attraversare i cordoli in pista. La vettura sembra poter ammortizzare qualsiasi cordolo, da quelli più piatti ai vari "panettoni" messi appositamente per far sobbalzare la vettura qualora tentasse di tagliare eccessivamente una curva. Passando invece alla guida sul bagnato, anche qui abbiamo notato delle incoerenze, potendo raggiungere, a parità delle condizioni meteorologiche, le stesse performance con le gomme intermedie e quelle da bagnato, rendendo quest'ultime del tutto inutili. Correndo sull'asciutto invece, anche utilizzando delle configurazioni estreme dell'assetto, non abbiamo trovato particolari problemi con la gestione delle gomme. Le ruote posteriori spesso andavano a surriscaldarsi, senza però causare particolari perdite in termini di passo gara.
C'è però un aspetto positivo riguardante gli pneumatici: guidando in maniera pulita potremo effettivamente consumarli di meno, cosa che ci potrà dare un effettivo vantaggio rispetto agli avversari, contrariamente a quanto accadeva ad esempio in F1 23. Anche la parte elettrica delle power unit ora viene erogata in maniera più sensata: ad inizio rettilineo vengono iniettati tutti i cavalli possibili per poi sparire del tutto una volta raggiunte le massime velocità.
Andando a cambiare le impostazioni di gioco e il setup della nostra monoposto, possiamo attutire un po' queste perplessità del modello di guida. Il risultato finale però sembra comunque poco realistico e l'esperienza con il volante non soddisfa affatto, dando spesso incomprensibili feedback al videogiocatore. Utilizzando il pad l'esperienza migliora un po' grazie alle numerose facilitazioni introdotte dagli sviluppatori che mirano a semplificare il controllo della vettura. Non aspettatevi però di poter segnare gli stessi tempi sul cronometro con il pad rispetto al volante, perché le semplificazioni rallentano parecchio il vostro passo.
Modalità Carriera
Da anni ormai la Modalità Carriera nei videogiochi di Formula 1 rappresenta il cuore pulsante dell'esperienza. Quest'anno per maggior ragione, vista la completa assenza di una modalità più cinematica rappresentata da Braking Point nelle edizioni 2021 e 2023 della serie. Oltre alla classica Carriera Pilota troveremo anche la Carriera Scuderia, dove vestiremo la duplice figura del pilota e team principal della nostra squadra, e infine c'è la possibilità di affrontare una Modalità Carriera con un amico online per rendere il tutto ancora più avvincente. Fino a questo punto non abbiamo menzionato alcuna novità rispetto a quanto già visto in passato. Codemasters infatti non ha voluto stravolgere queste solide modalità di gioco, ma bensì aggiungere qualche altro piccolo elemento in modo da arricchire l'esperienza. Fino a qui non c'è nulla di male, perché di fatto queste modalità di gioco sono già molto apprezzate e ricche di contenuti. Purtroppo però negli ultimi anni gli sviluppatori sembrano essere un po' a corto di idee. Le novità aggiunte quest'anno infatti sono veramente minime e spesso vanno solamente ad "allungare il brodo", senza portare particolari miglioramenti all'esperienza di gioco.
La possibilità di poter intraprendere la modalità carriera con un pilota reale invece che essere costretti a creare un nuovo alter ego verrà sicuramente apprezzata da molti. C'è chi vorrà impersonarsi in Lewis Hamilton per cercare di vincere l'ambito ottavo titolo mondiale e chi invece vorrà creare nuove leggende del motorsport con i piloti più giovani come Piastri o Leclerc. Anche noi ci siamo emozionati nel vedere Michael Schumacher nuovamente vestito di rosso.
Il nuovo sistema di rivalità invece ci permette di metterci a confronto con tre piloti dalle statistiche e performance simili: il nostro compagno di squadra come confronto diretto, un pilota con punti simili ai nostri nel campionato ed infine un nostro rivale storico per cercare di replicare le rivalità alla Senna-Prost. Il tutto però si riduce ad una serie di statistiche e contatori, spesso non così immediati da comprendere e da interpretare. Ogni pilota viene giudicato sotto diversi aspetti come la velocità in qualifica, il passo gara, l'aggressività ed altri elementi simili. In seguito ad ogni gran premio quindi le nostre statistiche andranno a cambiare, riempendoci l'interfaccia del gioco con un sacco di numeri e valutazioni che spesso potrebbero non essere ciò che l'utente sta ricercando. La Formula 1 è sempre stato uno sport di statistiche e numeri, ma ai fini del gioco potrebbero non essere così fondamentali.
Aprendo il menu della Modalità Carriera si viene inondati da altri menu, sotto menu, grafici, messaggi dei nostri fan, mail della scuderia o del nostro manager, notifiche del nostro reparto ricerca e sviluppo, avvisi di cambiamenti di contratto, nuove aspettative dal nostro team, rivalità da tenere sotto controllo e chi più ne ha più ne metta. Se a prima vista tale mole di contenuti potrebbe sembrare entusiasmante, presto ci si accorge che molti di essi sono solamente contenuti superflui fatti per saturare una modalità già carica di elementi. Le mail ricevute diventano spesso ripetitive e facilmente ignorabili, le statistiche dei piloti non sembrano essere poi così precise e non riflettono i veri valori in campo e così via.
Insomma, c'è tanto contenuto del quale si può tranquillamente fare a meno. La stessa percezione c'è anche nel menu principale, carico di sottomenu con elementi e sezioni della dubbia utilità, aggiunte esclusivamente per creare nuovo contenuto, ma che spesso confondono il giocatore che vuole semplicemente scendere in pista e guidare. Se prima per lanciarsi in una prova a tempo c'era sempre una voce dedicata nel menu principale, ora tale modalità risulta nascosta tra tante cose superflue come la personalizzazione dell'appartamento del nostro pilota o del suo guardaroba.
Volendo alternare gli aspetti meno piacevoli con quelli che ci hanno convinto maggiormente, la rivalità rispetto al nostro compagno di squadra ora aggiunge un elemento molto interessante. Avendo la meglio sul nostro compagno potremo infatti dirigere maggiormente gli sviluppi della monoposto, avendo precedenza rispetto alle scelte dell'altro pilota. Questo elemento effettivamente mancava ed è una cosa che tendenzialmente capita spesso nelle scuderie di Formula 1.
Carriera Sfide
La Carriera Sfide rappresenta la vera novità di F1 24 in termini di modalità di gioco. A farla breve, si tratta di una modalità che prende delle piccole porzioni della modalità carriera e le presenta come sfide per la community online. Gli sviluppatori definiranno un numero ristretto di gare consecutive nel campionato, il pilota che impersoneremo e tutta una serie di variabili come le condizioni meteo, le eventuali rotture della monoposto, mentre tutto il resto sarà nelle nostre mani. Potendo scegliere tra quattro diversi livelli di difficoltà, dovremo cercare di massimizzare il numero di punti in questi appuntamenti del campionato, andando al contempo a gestire le nostre rivalità a migliorare il comparto ricerca e sviluppo ed in generale a fare tutte quelle attività tipiche della modalità carriera.
L'idea della modalità Carriera Sfide ci è piaciuta parecchio, soprattutto nel caso non si abbia la voglia (o il tempo) di affrontare un'intera stagione composta da oltre 20 gran premi. Il problema è che, tra una gara e l'altra, rimane presente comunque quel contenuto annacquato della Modalità Carriera che tra mail ridondanti e costanti nuovi piccoli obiettivi da raggiungere, vanno un po' a travolgere il giocatore. Inoltre, il gioco ci inviterà a portare a termine le prove libere in ogni tracciato con le rispettive sfide per la gestione delle gomme, il mantenimento di un buon passo gara ecc. Si tratta di tante attività, tutte condensate in una modalità pensata per essere breve ed immediata, ma che invece non lo è affatto. Probabilmente anche gli sviluppatori si sono accorti di questo, dando la possibilità ai giocatori di saltare le prove libere con un pessimo meccanismo "alla slot machine" che con una probabilità dall'origine poco chiara, ci permette di superare una determinata prova con successo o meno.
Silverstone e SPA risplendono, gli altri invecchiano male
Diamo a Cesare quel che è di Cesare dicendo da subito che i circuiti di SPA, Silverstone, Losail e Jeddah hanno finalmente raggiunto il livello di realismo che meritano. Scendere lungo la discesa verso Eau Rouge nel circuito belga potendo apprezzare ogni singolo dosso, cordolo e lo sfidante dislivello del terreno è un vero piacere per gli occhi. Finalmente la differenza rispetto ad un filmato on board ripreso durante un weekend di gara di Formula 1 non si discosta da quanto vissuto nel videogioco. Purtroppo però tale novità è legata esclusivamente ai circuiti sopra citati, mentre i restanti venti tracciati non sono stati minimamente rivisti o ritoccati in alcun modo. Sono ormai diversi anni che le community di appassionati richiedono un maggiore focus su questi aspetti. Quest'anno gli sviluppatori hanno dato un primo segno di miglioramento, ma effettivamente non basta. Alcune piste non vengono ritoccate da troppo tempo e vedendole nella realtà sembrano completamente diverse con dislivelli inesistenti, cordoli mancanti e curve non del tutto realistiche.
Piloti belli, ma solo in foto
Codemasters ha lavorato anche per migliorare l'aspetto fisico dei piloti. Finalmente ora sembrano effettivamente assomigliare alle loro controparti reali, grazie alla medesima tecnologia utilizzata da Electronic Arts per il campionamento dei volti dei calciatori di FC 24. I modelli in F1 24 sono quindi veramente ben fatti, peccato però che le animazioni facciali siano ancora le medesime rispetto al passato. Il volto dei piloti in movimento rovina dunque l'ottimo lavoro fatto per il campionamento facciale, perché nelle animazioni il modello si distorce in maniera poco realistica, spezzando dunque quel realismo che ci aspettavamo da questa versione revisionata.
Oltre ad un completo rifacimento dell'aspetto dei piloti, Codemasters ha introdotto anche i team radio ufficiali della Formula 1 per cercare di aumentare il livello di realismo e senso d'immersione. Proprio come accade nella realtà, al termine del gran premio sentiremo la vera voce del pilota con il quale abbiamo corso, che farà un commento più o meno azzeccato sulla gara appena conclusa. Sfortunatamente questi team radio per la loro stessa natura, tralasciando ovviamente le esultanze più fantasiose, risultano spesso difficili da comprendere. Inoltre, essendo chiaramente registrati in lingua inglese, non tutti potrebbero apprezzare questa nuova aggiunta.
Comparto tecnico con il freno a mano tirato
Sin dai primi video di gameplay di F1 24, ci siamo subito resi conto di una triste verità: l'impatto visivo non riesce più a stupirci in alcun modo. Risulta veramente difficile infatti, soprattutto ad un occhio meno attento ai dettagli microscopici, distinguere F1 24 dal suo predecessore. Gli sviluppatori di Codemasters sostengono che il loro motore proprietario sia ancora in splendida forma, ma ahimè è da anni che non vediamo un significativo balzo sotto il profilo tecnico, nemmeno ora che le console di nuova generazione sono entrate nel vivo del loro ciclo vitale. Purtroppo il vero freno a mano sotto questo punto di vista è rappresentato da PlayStation 4 e Xbox One, ancora pienamente supportate da Codemasters. Se da un lato possiamo anche comprendere il desiderio di poter raggiungere una quantità maggiore di videogiocatori, dall'altra questa scelta rende impossibile l'evoluzione che questa serie merita per restare al passo con i tempi rispetto ad altri videogiochi dello stesso genere. Quando abbiamo realizzato che, al netto di qualche dettaglio visivo ed una maggiore fluidità, non c'è di fatto alcuna differenza tra la versione PS4 e PS5 del titolo, ci siamo resi conto per l'ennesima volta di avere tra le mani un gioco vecchio, fortemente limitato da un hardware obsoleto delle console di vecchia generazione.
Oltre a limitare il comparto tecnico, le console di vecchia generazione frenano il miglioramento del motore fisico del gioco. Come visto nella precedente sezione dedicata al modello di guida, le differenze rispetto al passato si notano a malapena, segno che gli sviluppatori stessi stanno facendo fatica a progredire, probabilmente limitati dalla scarsa potenza computazionale. Sappiamo infatti che questa tipologia di videogiochi dipende molto dalla potenza della CPU per poter elaborare una grande quantità di dati in tempo reale in modo da simulare il comportamento di una vettura in pista. Difficilmente quindi vedremo dei miglioramenti sugli aspetti appena citati, almeno finché le console di vecchia generazione freneranno continuamente lo sviluppo.
Conclusioni
Se siete degli appassionati di Formula 1 o se semplicemente volete provare l'esperienza di questo sport in un videogioco, F1 24 è indubbiamente la scelta più azzeccata con tanti contenuti e attività da fare. Di fatto però non si tratta di una vera e propria scelta, perché la concorrenza non c'è, essendo Codemasters l'unica a possedere la licenza ufficiale di questo sport. Siamo consapevoli che un gioco con cadenza annuale non può stravolgere la formula o arricchirla vertiginosamente come in tanti sperano. Quest'anno però gli sviluppatori hanno introdotto esclusivamente novità marginali, andando a ritoccare poche piste così come altri aspetti meno rilevanti del videogioco e forzando l'inserimento di nuovi elementi che aggiungono poco valore nella già ricca Modalità Carriera. Inoltre, hanno anche intrapreso una strada piuttosto incomprensibile per quanto riguarda il "miglioramento" del modello di guida e del motore fisico. Le premesse sotto questo punto di vista sembravano veramente entusiasmanti, ma alla fine dei conti ci siamo ritrovati con il medesimo feeling alla guida con diverse perplessità ed una sensazione di costante mancato realismo e simulazione. A noi risulta chiaro che la direzione intrapresa quest'anno non sia quella corretta. Speriamo che in futuro questo scivolone possa servire da lezione, anche per cambiare un modello di distribuzione ormai obsoleto, perché pagare il prezzo pieno ogni anno per vedere così pochi cambiamenti non ha veramente senso.
PRO
- Rimane un'esperienza completa a 360° per chi ama la Formula 1
- I circuiti di SPA e Silverstone sono finalmente realizzati con cura
CONTRO
- Il motore fisico è stato ritoccato, ma con modifiche spesso incomprensibili
- Il feeling alla guida non regala sensazioni positive
- Le novità di questa edizione sono solamente marginali
- Le console di vecchia generazione continuano a bloccare lo sviluppo