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Freud’s Bones, la recensione di un’avventura investigativa dedicata al padre della psicanalisi

La recensione di Freud's Bones, uno gioco indie italiano che tenta di scavare nella psiche di Freud, aiutando il giocatore a comprendere la psicanalisi.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   24/05/2022

Era il 4 novembre del 1899 quando fu pubblicata la prima edizione de L'interpretazione dei sogni, il libro cui viene attribuita la fondazione della psicanalisi. Quella di Sigmund Freud è stata una delle opere fondamentali non solo della sua epoca, ma anche della storia umana, nata dopo una lunga elaborazione fatta di studi, di colloqui con altri grandi intellettuali del suo tempo e di eventi determinanti come "il sogno dell'iniezione a Irma" e la morte del padre. Stiamo parlando di una persona dal pensiero complesso che ha elaborato una nuova scienza con cui ha influenzato l'intera umanità, con una forza di cui ancora oggi sentiamo la spinta, tanto che la prima domanda cui ci siamo sentiti in dovere di rispondere nella recensione di Freud's Bones riguarda proprio il modo con cui il gioco si approccia a una materia così difficile. Quanto Freud c'è nelle ossa di Freud?

Nelle ossa di Freud

In Freud's Bones si legge moltissimo
In Freud's Bones si legge moltissimo

Realizzare un'avventura punta e clicca che tenta di psicanalizzare il padre della psicanalisi, facendo al contempo entrare il giocatore nei procedimenti che impiegava per curare i suoi pazienti, sembra un'impresa ardua anche solo da descrivere. Fortunatamente Axel Fox, la sviluppatrice italiana che ha ideato il gioco, ha compiuto studi specialistici sul tema, che quindi padroneggia più che bene, come del resto dimostra per tutta l'opera. Certo, non fatichiamo a immaginarcela mentre davanti allo schermo riflette su come tradurre certi concetti in forma ludica. Affare non proprio immediato.

La via d'accesso scelta è quella della doppia indagine, se così la vogliamo definire. Il giocatore diventa quindi la coscienza parlante di Freud che si insinua nelle sue ossa (da qui il titolo), prendendone il controllo e decidendone le azioni, non senza molti battibecchi con il cocciuto genio, che proprio non ne vuole sapere di credere alla nostra presenza.

Sembrerà strano, ma nonostante abbia per primo aperto le porte dell'inconscio umano, è in preda a una profonda crisi, tra amanti da soddisfare, una società psicanalitica che non vede l'ora di marginalizzarlo in favore di Jung, per via delle sue teorie incentrate essenzialmente sulla sfera sessuale, la sua figlia adorata, Anna, che gli dà qualche pensiero (da notare che diventerà una psichiatra anch'ella), una moglie che non lo sopporta più, un'amante che richiede attenzioni, il sentimento anti ebraico che si fa sempre più diffuso e l'abuso di cocaina e sigari per trovare quella calma che gli serve per analizzare i suoi pazienti. Proprio questi ultimi sono il secondo oggetto d'indagine. In fondo stiamo interpretando Freud, quindi dobbiamo accompagnarlo anche nel lavoro.

Doppio sogno

Lo studio di Freud è l'ambiente principale in cui si svolge il gameplay
Lo studio di Freud è l'ambiente principale in cui si svolge il gameplay

Quindi Freud's Bones segue due direttrici: la scoperta di Freud, con l'analisi degli elementi del suo studio, che comprendono oggetti esoterici, quadri, fotografie e una ricca libreria da cui attingere citazioni; e la scoperta dei suoi pazienti, ognuno con dei sintomi legati al loro traumatico vissuto che vanno fatti riemergere per consentire al paziente di elaborarli. Ad esempio il primo caso che affronteremo è quello di una donna che non riesce più a camminare, mentre un caso successivo riguarda un narcisista megalomane affetto da aptofobia. Durante le sedute di psicanalisi quello che dovremo fare è cercare di porre le domande giuste ai pazienti, in modo da far emergere dei dettagli con cui potremo produrre delle diagnosi.

Qui risiede parte della bellezza, ma anche un limite di Freud's Bones: il rigore con cui vengono presentati i casi e i modi che ci vengono dati per approcciarli, risultano essere difficili da comprendere se non si hanno delle conoscenze specifiche. Il punto è talmente chiaro, che l'autrice stessa, evidentemente cosciente della difficoltà di alcuni passaggi, ha pensato bene di corredare il gioco di una vera e propria mini enciclopedia in cui fornire alcuni concetti fondamentali della materia, come quelli di Io, Super Io e Es, nonché quelli di alcune discipline correlate. Niente di proibitivo, ci mancherebbe, ma è chiaro che qualche buona lettura aiuta.

Alcune sequenze sono molto visionarie e contengono anche delle immagini forti
Alcune sequenze sono molto visionarie e contengono anche delle immagini forti

Le sedute con i pazienti sono composte da diversi sistemi, tutti integrati tra di loro per arrivare alla diagnosi finale. Per prima cosa bisogna analizzare le cartelle cliniche, dove sono contenuti i referti di altri medici e tutti i documenti utili alla comprensione del caso, che in alcuni casi Freud dovrà analizzare in modo più specifico, sottolineando gli elementi chiave. Quindi c'è la seduta vera e propria, in cui bisogna porre domande scegliendo di volta in volta quale atteggiamento tenere, tra l'essere più professionali e distaccati, più amichevoli o tra l'affidarsi all'analisi o all'intuizione. Le sedute stesse potranno produrre dei testi che Freud dovrà analizzare per trovare degli elementi chiave con cui fare altre domande e proseguire nella ricerca. Il sistema è abbastanza semplice da gestire, visto che bisogna sostanzialmente selezionare le domande in base agli argomenti e cercare di far aprire il paziente, consentendo al rimosso di superare le difese opposte dal Super Io per affiorare alla coscienza. Quando si avranno elementi a sufficienza, si potrà eseguire una diagnosi, associando alcune immagini al malessere manifestato dal paziente. Quindi si potrà procedere con la prescrizione medica. Ovviamente non bisogna dimenticarsi di farsi pagare, altrimenti la bancarotta è sicura.

Indagine su Freud

Analizzare i pazienti significa fare le domande giuste e saper interpretare le loro risposte
Analizzare i pazienti significa fare le domande giuste e saper interpretare le loro risposte

L'indagine generale su Freud, invece, procede in modo leggermente diverso. Come già accennato, bisogna esaminare gli oggetti nel suo studio e gestirne lo stress attraverso sigari e cocaina (Freud ne era una grande consumatore, tanto che scrisse anche un saggio sull'argomento). Ogni giorno bisognerà poi scegliere come farlo comportare di fronte a certi eventi, andando a scavare nella sua psiche, penetrando nel suo mondo onirico. L'analisi di Freud è la parte più suggestiva del gioco, quella che inoltre offre le immagini più forti, con riferimenti diretti anche alla realtà dell'epoca e al suo essere ebreo in un mondo soffocato dai pregiudizi e dall'antisemitismo.

In questo senso risulta efficacissimo lo stile grafico elaborato da Giulia Sabatini, che rende in modo molto chiaro tutti gli ambienti e gli elementi del gioco, non risultando mai fuori luogo, pur senza rinunciare a un tocco surreale e onirico, che si manifesta soprattutto nelle fasi avanzate, dove le visioni di Freud diventa più forti e presenti.

Come potete immaginare, il gameplay in sé è molto parlato, nel senso che ci sono molti testi da leggere, sia sotto forma di dialoghi, sia di documenti veri e propri. Poco male, visto il tema. Sicuramente si tratta di uno dei più interessanti e competenti tentativi di mettere la psicanalisi al centro di un videogioco, senza rinunciare a un tocco fortemente personale.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
7.0
Il tuo voto

Freud's Bones ci è piaciuto molto, sia come gioco in sé, sia per come sa mascherare i suoi limiti dietro a delle soluzioni ludiche interessanti, nonché a uno stile grafico accattivante e azzeccato. Certo, è molto verboso e si gusta meglio se si conosce un po' di psicanalisi, ma è inevitabile che sia così, visto il tema trattato. A suo modo è un gioco molto coraggioso, che vi consigliamo di provare, soprattutto se volete capire un po' meglio voi stessi... e in fondo non è questo uno degli scopi principali dell'arte, anche videoludica?

PRO

  • Si psicanalizza Freud che psicanalizza i pazienti
  • Ben scritto
  • Stile grafico semplice ma accattivante

CONTRO

  • Conoscere un po' di psicanalisi e il passato di Freud aiuta a chiarire certi passaggi