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Razer Kishi V3 Pro, la recensione del nuovo controller per iPhone, Android e iPad Mini

Il nuovo controller prodotto da Razer punta a migliorare l'esperienza del modello Ultra, introducendo alcune importanti novità ma mantenendo lo stesso prezzo.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/07/2025
Razer Kishi V3 Pro
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Non c'è alcun dubbio che il mercato dei controller mobile sia molto particolare: una nicchia composta da appassionati estremamente entusiasti, che spesso non badano a spese, e al contempo una fucina di chiara e sorprendente innovazione, alimentata dalle inevitabili sfide che comporta lo sviluppo di dispositivi capaci di distinguersi e conquistare un pubblico molto ampio.

Razer Kishi V3 Pro è senza dubbio figlio di tali prerogative: si tratta di un prodotto che riprende per molti versi le specifiche e il design del Kishi Ultra, adattandosi dunque a iPhone, Android e tablet fino a 8 pollici, rigorosamente con connettività USB-C, introducendo però alcune importanti novità che lo trasformano in un punto di riferimento fra i marchi più rinomati.

Caratteristiche tecniche del Razer Kishi V3 Pro

Se avete letto la nostra recensione del Razer Kishi Ultra, sapete già quale sia la base di partenza del Razer Kishi V3 Pro, che mantiene lo stesso identico design, le dimensioni e il peso (al netto di due grammi di differenza...) ma va a lavorare sotto la scocca al fine di eliminare le criticità che caratterizzavano il controller lanciato lo scorso anno.

Il Razer Kishi V3 Pro con un Poco F7 Ultra
Il Razer Kishi V3 Pro con un Poco F7 Ultra

La prima novità è l'introduzione di stick analogici con tecnologia TMR: nel caso non ne abbiate ancora sentito parlare, si tratta di un'evoluzione degli hall effect che utilizza tunnel magnetici al fine di garantire la stessa durabilità ed evitare il fenomeno del drifting, andando però al contempo ad aumentare la reattività e la precisione nell'interpretazione degli input.

La seconda novità è rappresentata dall'inserimento dei tanto agognati pulsanti extra posteriori integrati nelle impugnature, collocati in maniera da corrispondere perfettamente alla posizione degli anulari. Non si tratta però di una sostituzione: i due tasti extra dorsali sono rimasti al loro posto, aumentando di fatto il numero di pulsanti e offrendo maggiori possibilità ai fini della personalizzazione.

Il retro del Razer Kishi V3 Pro rivela la presenza dei nuovi pulsanti extra posteriori
Il retro del Razer Kishi V3 Pro rivela la presenza dei nuovi pulsanti extra posteriori

Infine, è stata rimossa la doppia striscia LED RGB presente sul Kishi Ultra e sono state incluse nella confezione due levette alternative (una alta e convessa, l'altra bassa e concava) che rivelano una funzionalità assente sul modello appena citato, ovverosia la possibilità di sostituire gli stick analogici, così da plasmare davvero l'esperienza di gioco sulla base delle proprie esigenze.

Come accennato in apertura, la compatibilità appare invariata: il Razer Kishi V3 Pro funziona con iPhone 15 e 16, iPad Mini di sesta generazione, smartphone e tablet Android con schermo fino a 8 pollici: l'importante è che utilizzino una connessione USB-C, e nel box ci sono tre coppie di distanziali in gomma a garantire un posizionamento saldo e preciso.

Nella parte inferiore destra del Razer Kishi V3 Pro si nota il passtrough USB-C
Nella parte inferiore destra del Razer Kishi V3 Pro si nota il passtrough USB-C

Il controller non dispone dunque di connettività Bluetooth, come quella di cui vi abbiamo parlato nella recensione dello SCUF Nomad, ma vanta un pass-through USB-C per la ricarica durante l'uso che garantisce anche la possibilità di utilizzare il dispositivo con un qualsiasi PC, nonché un'uscita jack audio da 3,5 millimetri. Ah, la tecnologia di vibrazione Sensa HD non è purtroppo ancora supportata su iOS.

Scheda tecnica Razer Kishi V3 Pro

  • Design analogici: asimmetrico
  • Compatibilità: iPhone 15, iPhone 16, iPad Mini, Android
  • Connettività: USB-C
  • Pulsanti: 17 più analogici e d-pad
  • Parti sostituibili: supporti interni, stick analogici
  • Programmabile:
  • Porte: USB-C, jack 3,5 mm
  • Dimensioni: 244,8 x 110,8 x 64,3 millimetri
  • Peso: 268 grammi
  • Prezzo: 169,99€

Design

Se è vero che il Razer Kishi V3 Pro punta a porsi come un'evoluzione del Kishi Ultra sul piano prettamente tecnologico, allora è facile comprendere come mai in termini di design i progettisti non abbiano voluto toccare in alcun modo il layout lanciato lo scorso anno, limitandosi a eliminare le strisce LED RGB (a scopo prettamente economico, immaginiamo) e introducendo i due pulsanti extra integrati nelle impugnature.

Il Razer Kishi V3 Pro senza alcun dispositivo collegato
Il Razer Kishi V3 Pro senza alcun dispositivo collegato

Certo, si tratta di una scommessa rischiosa per chi ha già avuto modo di provare il modello Ultra e ritroverà nel V3 Pro la stessa identica estetica, sebbene pad alla mano alcune differenze in realtà sia facile coglierle: i già citati tasti extra posteriori, ad esempio, ma soprattutto un feedback alla pressione dei pulsanti principali che abbandona la silenziosità in favore della "cliccosità", se così vogliamo definirla.

Esperienza d'uso

Abbiamo provato il Razer Kishi V3 Pro per alcuni giorni, ripetendo fondamentalmente i test effettuati con il Kishi Ultra e sfruttando dunque un Poco F7 Ultra per fare qualche partita a Call of Duty: Mobile, Asphalt Legends Unite e Genshin Impact, senza dimenticare lo streaming di Xbox Cloud Gaming e persino una breve capatina su Persona 5: The Phantom X su PC.

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Nelle esperienze competitive la presenza dei due tasti extra posteriori si è rivelata un netto vantaggio, mentre non siamo riusciti a percepire in maniera netta la maggiore precisione degli stick dotati di tecnologia TMR, che tuttavia dovrebbe fornire delle importanti garanzie anche sul fronte della durata delle levette stesse.

Lo stick sinistro e il d-pad del Razer Kishi V3 Pro
Lo stick sinistro e il d-pad del Razer Kishi V3 Pro

A tal proposito, la disposizione asimmetrica degli stick non ha compiuto passi in avanti rispetto al pluricitato Kishi Ultra, ma lo spessore del controller aiuta parecchio in tal senso ed evita situazioni in stile Nintendo Switch, quando ci si trovava a dover piegare il pollice destro come un dannato uncino per pilotare la relativa levetta, con tutta la scomodità che ciò comportava.

L'estetica del Razer Kishi V3 Pro
L'estetica del Razer Kishi V3 Pro

In definitiva, il nuovo gamepad mobile prodotto da Razer si pone indubbiamente come un punto di riferimento, pur non potendo competere con i dispositivi cinesi per quanto concerne il rapporto qualità / prezzo. Quest'ultimo rimane importante e per molti eccessivo, inutile dirlo, ma risulta certamente più giustificato rispetto al modello dello scorso anno.

Conclusioni

Prezzo 169,99 €

Multiplayer.it

8.5

Razer Kishi V3 Pro è un controller mobile eccellente, capace di elevare l'esperienza di gioco su iOS e Android grazie a un mix di soluzioni ben collaudate e importanti novità, fra cui gli stick analogici con tecnologia TMR, i pulsanti extra posteriori integrati nelle impugnature (in aggiunta ai dorsali programmabili) e i cap sostituibili. C'è insomma davvero tanta sostanza in questo prodotto, che arriva tuttavia nei negozi allo stesso, importante prezzo del Kishi Ultra.

PRO

  • Stick analogici con tecnologia TMR
  • Pulsanti extra posteriori in aggiunta a quelli dorsali
  • Cap sostituibili per un'ottima ergonomia

CONTRO

  • Nessuna novità sul piano del design
  • Sensa HD ancora incompatibile con iOS
  • Prezzo importante