Accanto all'interessante Google Pixel 6a, di cui abbiamo parlato in occasione della nostra recensione, la casa di Mountain View ha lanciato anche la nuova versione dei suoi auricolari in-ear più evoluti, i Pixel Buds Pro. Si tratta a tutti gli effetti del successore dei controversi Pixel Buds 2 usciti un paio di anni fa, e che vanno a rappresentare quindi la scelta più costosa e raffinata per quanto riguarda questo tipo di prodotto in casa Google, accanto agli accessibili Pixel Buds a-series.
Sappiamo benissimo che i Pixel Buds Pro entrano in un mercato ultra competitivo, con una pletora enorme di produttori hardware grandi e piccoli che hanno voluto presentare la loro proposta nell'ambito degli auricolari bluetooth true wireless, eppure è innegabile che un nome come quello del colosso americano generi una particolare curiosità, oltre che alte aspettative anche a fronte del prezzo piuttosto alto (219 € di listino). Scopriamo quindi quale è il risultato finale nella nostra recensione dei Google Pixel Buds Pro.
Specifiche tecniche
Come detto in precedenza, nome e prezzo di queste Pixel Buds Pro mettono in chiaro che si tratta di un prodotto di un certo livello e le specifiche tecniche sono ovviamente a conferma di ciò.
Gli speaker con driver dinamici da 11 mm montati su ciascun auricolare garantiscono una qualità del suono più che buona sia in ascolto di musica o contenuti video, sia durante le chiamate telefoniche. Particolarmente interessante, e necessaria in auricolari dal costo non indifferente, è la cancellazione attiva del rumore, che lavora decisamente bene e di cui parleremo nel dettaglio più avanti. Oltre ad essere disattivabile, e mantenere quindi la sola attenuazione passiva dei rumori legata alla forma in-ear degli auricolari, è presente anche la funzione trasparenza che invece amplifica i suoni di ciò che ci circonda restituendo un risultato molto simile a ciò che si sente tramite le orecchie "libere".
La connessione poggia sul protocollo Bluetooth 5.0, consentendo di mantenere l'aggancio col dispositivo fino a circa 15 metri di distanza in campo libero, che ovviamente si riducono di fronte a ostacoli. Per quanto riguarda l'audio in entrata, ci sono tre microfoni per ogni auricolare con soppressione del rumore che permettono di affrontare in maniera ottimale le telefonate e si dimostrano efficaci nell'escludere suoni ambientali estranei alla conversazione. Il controllo avviene invece attraverso sensori a sfioramento capacitivo con diverse funzionalità a seconda dell'input a cui sono sottoposti, e ovviamente non mancano il sensore di prossimità IR per attivare e disattivare l'audio in automatico quando si indossano e si levano gli auricolari e infine accelerometro e giroscopio per la rilevazione dei movimenti.
I più esigenti potrebbero essere delusi dal mancato supporto dei codec LDAC, LHDC, aptx Adaptive e Bluetooth LE: tenetene conto se si tratta di un fattore di grande importanza per voi.
Passando alle dimensioni, i Pixel Buds Pro misurano 22,33 x 22,03 x 23,72 mm ciascuno per 6,2 grammi di peso, mentre la custodia con funzione di ricarica segna 25 x 50 x 63,2 mm per 62,4 grammi totali. Importante la certificazione IPX4 (IPX2 per la custodia), che permette di usarli anche sotto la pioggia senza timori di conseguenze.
Scheda tecnica Google Pixel Buds Pro
- Tipologia: auricolari in-ear
- Dimensioni e peso:
- Auricolari 22,33 x 22,03 x 23,72 mm x 6,2 grammi
- Custodia 25 x 50 x 63,2 mm x 62,4 grammi
- Driver: dinamici da 11 millimetri
- Connettività:
- Bluetooth 5.0
- Compatibilità:
- Dispositivi Bluetooth
- Codec compatibili: AAC, SBC
- Autonomia: 11 ore senza ANC, 7 ore con ANC
- Resistenza acqua e sudore: IPX4 auricolari, IPX2 custodia
- Colori:
- Grigio Fumo
- Grigio Antracite
- Verde Cedro
- Corallo
- Prezzo: 219€
Design
Spostando l'attenzione sulla componente puramente estetica dei Pixel Buds Pro, Google ha voluto mantenere una certa continuità stilistica con i precedenti modelli confermando le linee tondeggianti e la totale assenza di spigoli. Gli auricolari sono neri per tutto il corpo centrale e nella zona che va a infilarsi nell'orecchio, mentre concedono un po' di vivacità nella zona esterna, quella dei controlli touch per intenderci, dove la superficie - su cui è incisa la G simbolo del produttore - può essere scelta nei colori Grigio Antracite, Grigio Fumo, Verde Cedro e Corallo. Noi abbiamo avuto in prova la prima, quella più sobria e meno distinguibile, ma viste le alternative c'è abbastanza spazio per incontrare i gusti di chiunque.
È ovviamente abbastanza difficile emozionarsi per il design di un paio di auricolari, ma va dato merito a Google per aver creato un prodotto piacevole da vedere, che sa essere riconoscibile senza però risultare troppo appariscente. La custodia, che naturalmente ha funzione di ricarica, segue lo stile arrotondato ed è sempre bianca (qui non esistono varianti di colori), compatta e leggera.
Si fa apprezzare la qualità costruttiva di quest'ultima, che nei dettagli rivela il pregio del prezzo premium: l'assemblaggio è perfetto, la cerniera bella solida e il meccanismo di apertura non presenta nessun difetto, con la calamita del coperchio che risponde molto bene alle sollecitazioni. Sulla parte frontale è presente un led che segna lo stato della carica, mentre sul retro c'è il tasto per l'accoppiamento bluetooth. La parte inferiore infine custodisce l'ingresso USB-C per la ricarica via cavo, ma esiste anche la possibilità di procedere tramite wireless.
Esperienza d'uso
Per quanto riguarda la parte più importante, ovvero l'esperienza d'uso con i Pixel Buds Pro, è necessario andare per gradi. Partiamo anzitutto dalla vestibilità e dalla stabilità dei Buds una volta indossati.
Si tratta chiaramente di un aspetto enormemente soggettivo, che dipende dalla conformazione del proprio orecchio: per esempio chi scrive ha una forma del padiglione auricolare non proprio ottimale per l'uso degli auricolari, soprattutto quelli non in-ear come gli AirPods che scivolano via irrimediabilmente dalla loro posizione. I Pixel Buds Pro hanno un design che sembra non fornire grandi elementi di sostegno, perché non ci sono alette o componenti tali da migliorare la stabilità; in realtà però, la nostra esperienza si è rivelata molto positiva, pretendendo solo un po' di attenzione extra nella fase di inserimento e posizionamento dell'auricolare in sede. In ogni caso consigliamo di eseguire il test software che consente di determinare quale delle tre misure di inserti contenuti nella confezione è la più adatta e compatibile col proprio orecchio.
I controlli touch richiedono un po' di pratica, ed è inevitabile trovarsi ad attivarli inavvertitamente quando magari si vuole solo risistemare un po' l'auricolare, ma alla lunga si apprezza la loro versatilità: di default la strisciata in avanti o indietro gestisce il volume, il tocco la riproduzione e la pausa, doppio tocco per saltare la traccia e triplo tocco per tornare alla precedente, mentre una pressione più lunga consente di scorrere tra le modalità ANC, Trasparenza e Off. La cancellazione attiva del rumore è soddisfacente poiché si concentra sui rumori di fondo più bassi, come per esempio i suoni dei mezzi di trasporto, lasciando passare leggermente gli alti.
La qualità del suono è buona, non certo a livello professionale, ma d'altra parte non si tratta sicuramente di un prodotto per audiofili. La calibrazione è orientata più sui medi restando leggermente scarica sui bassi, ma tutto sommato si fa apprezzare in quasi ogni contesto.
Per il momento manca il supporto all'audio spaziale, ma dovrebbe essere aggiunto con un aggiornamento futuro durante l'autunno, anche se bisogna tenere conto che con ogni probabilità sarà una caratteristica accessibile solo attraverso un telefono Pixel.
I Pixel Buds Pro sono compatibili perfettamente con qualsiasi smartphone Android, con l'accesso a tutte le funzioni di gestione e personalizzazione attraverso l'apposita app dedicata. Per i telefoni della serie Pixel questa è invece già integrata nel sistema operativo, all'interno del menu dei dispositivi. L'applicazione non è molto accattivante a livello estetico ma piuttosto funzionale, e permette di visualizzare i livelli di carica e di gestire tutta la parte relativa ai controlli, che possono essere modificati a seconda delle proprie preferenze. Inoltre si possono cercare gli auricolari facendoli suonare o recuperando l'ultima posizione nota, e infine aggiornare il firmware.
Attraverso di essa si può anche attivare la connettività multipunto, che in buona sostanza consente di collegare in contemporanea due dispositivi in maniera tale da poter passare dall'uno all'altro senza soluzione di continuità. Il classico esempio è quello del video visto sul computer mentre suona il telefono: ecco, l'audio passerà dal primo al secondo device in modo automatico. La funzionalità non è limitata ai soli dispositivi Android: lo abbiamo provato con successo anche su un Macbook e su un iPhone.
Ovviamente molto convincente è l'integrazione con l'Assistente di Google che, per chi è abituato o comunque ama usare i comandi vocali, trova in questo dispositivo la sua massima realizzazione tra lettura di notifiche, indicazioni stradali, traduzioni in tempo reale e via dicendo.
Per quanto riguarda l'autonomia, i dati dichiarati da Google parlano di 11 ore senza ANC e 7 ore con ANC, mentre sommando la capacità della custodia di ricarica si raggiungono in totale valori di 31 e 20 ore rispettivamente. Dei valori buoni, ma destinati a scendere usando un volume più alto di quello di default; tenetene conto quindi se pensate di usarli per molte ore con volume alto e ANC attivo, perché potrebbe essere necessario ricaricarli dopo circa 5 ore.
Un ultimo appunto per quanto riguarda i possessori di iPhone che volessero avvicinarsi a questo prodotto: benché i Pixel Buds Pro siano perfettamente compatibili, comprese le funzioni ANC e trasparenza, l'assenza dell'app di gestione via software impedisce tutta una serie di personalizzazioni dell'esperienza e la facoltà di aggiornamento firmware del dispositivo, oltre ovviamente a non poter accedere a Siri.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.2
Gli auricolari Pixel Buds Pro di Google riescono nell'intento di offrire un prodotto di qualità premium con pochi punti deboli: l'audio è in generale molto buono e le modalità ANC e trasparenza si rivelano convincenti, puntellando le fondamenta di un'esperienza che viene ulteriormente arricchita dalla connettività multipunto e dalla convincente autonomia. Certo il prezzo non è basso, ma grossomodo in linea con le proposte top di gamma dei concorrenti, e la qualità costruttiva è impeccabile. Insomma, se possedete uno smartphone Android, e ancor di più un Pixel, l'acquisto è consigliato.
PRO
- Suono equilibrato e convincente con una buona riduzione del rumore
- Ottima qualità costruttiva
- Connettività multipunto utile
CONTRO
- Prezzo tarato leggermente in alto
- Manca il supporto per alcuni codec audio
- Audio spaziale non disponibile per il momento