Nella recensione del Lenovo Legion 5i ritroviamo la combinazione tra il nuovo processore Intel Core i7-10750H e la versione mobile della GeForce RTX 2060, una GPU capace di raggiungere un ottimo framerate in 1080p e di dare soddisfazioni nei titoli che supportano la tecnologia NVIDIA DLSS 2.0. Un qualcosa a cui il portatile da gioco Lenovo aggiunge la promessa di una connettività ricca, di un pannello di alta qualità e di un raffreddamento efficace, fondamentale per un dispositivo equipaggiato con una CPU in grado di raggiungere frequenze elevate, utili in molti giochi, ma capace di sprigionare un discreto calore.
Le novità della nuova linea Lenovo Legion
Il Lenovo Legion 5i, tutto in colore phantom black, è un portatile senza dubbio elegante, caratterizzato da bordi obliqui e da un tacco posteriore che offre maggiore solidità al pannello oltre a ospitare la connettività. Non cambia quindi filosofia rispetto alla serie precedente, pur sposando un design ancora più sobrio e meno appariscente, chiaramente pensato per accontentare sia i giocatori che i creator. Una prospettiva, questa, che ha portato ad alcuni cambiamenti come lo spostamento della fotocamera con dispositivo di chiusura nella cornice superiore, l'eliminazione dei tasti discreti sul touchpad in cambio di una maggiore superficie, il rimpicciolimento del logo e l'adozione di griglie di ventilazione verticali, nel modello recensito illuminate come la tastiera RGB a 4 zone. Diminuisce inoltre lo spessore, con 24 millimetri, mentre migliora la tastiera TrueStrike, più ampia grazie allo spostamento del tastierino numerico sulla destra e delle frecce direzionali in basso.
Pur assottigliandosi, il laptop Lenovo mantiene un peso importante, con 2.5Kg che rispondono però anche della robustezza delle ottime plastiche e delle dimensioni funzionali al raffreddamento a camera di vapore ColdFront 2.0 che, sfruttando due ventole, promette 9 ore a clock elevati senza thermal throttling. Un qualcosa che come vedremo è legato però anche alla modalità di utilizzo e alla taratura di un sistema che lascia molto in mano all'utente sfruttando il software Lenovo Vantage, l'unico installato in un laptop che a differenza di altri non è appesantito dal cosiddetto bloatware, che facilita la gestione consentendo anche di cambiare al volo la modalità di funzionamento, con l'ausilio del software Lenovo Q Control 3.0. La modalità base è quella bilanciata, comunque pensata per garantire prestazioni elevate, ma più rumorosa di quella silenziosa e più trattenuta di quella performance che ovviamente promette la potenza massima. Ma prima di parlare di prestazioni è bene dare una forma alla configurazione completa.
Dotazione e connettività
Il modello arrivato alla redazione, lo abbiamo già detto, monta un Core i7-10750H, un processore Comet Lake-H con TDP da 45W che arrivando a 5GHz di picco garantisce prestazioni ottime, soprattutto in 1080p, laddove la frequenza viene premiata dal framerate. La GPU invece è la GeForce RTX 2060, nella versione aggiornata con tecnologie Max-Q di nuova generazione, che risulta inevitabilmente inferiore alla versione desktop, ma può dare comunque soddisfazioni, soprattutto se combinata con il DLSS 2.0 visto all'opera in titoli come Control e Death Stranding. In questi casi infatti il framerate aumenta sensibilmente, offrendo la possibilità di sfruttare lo schermo da 144Hz anche con titoli impegnativi.
Le opzioni per il pannello includono anche varianti a 60Hz e 120Hz, mentre chi cerca qualcosa in più, guardando agli sparatutto competitivi, può puntare al modello da 240Hz, capace di regalare un'immagine definita anche con il mouse impostato su sensibilità elevate. Da notare inoltre la luminanza del pannello IPS 1080p da 500 nit che garantisce un HDR superiore ai modelli precedenti, seppur inevitabilmente limitato. Ma non di certo il punto di forza principale di un pannello che conferma la vena professionale del laptop Lenovo con il 100% della copertura dello spazio di colore sRGB.
Il resto della configurazione conta i classici 16GB di memoria non particolarmente veloci ma adatti alla build, una batteria da 60Wh, un disco meccanico da un terabyte e una SSD da 512GB. Per la connettività troviamo invece WiFi 6, quattro porte USB 3.1 Type-A di cui una sempre attiva, una porta USB 3.1 Type-C che può fare da connettore video DisplayPort, una porta HDMI 2.0, l'ovvia porta Ethernet, il jack da 3.5mm per l'audio e lo slot di sicurezza per il lucchetto Kensington, con la sola mancanza evidente che riguarda il lettore di media card. Il tutto per 1899,00 euro che non sono pochi, ma comprendono il raffreddamento, la qualità costruttiva e il pannello dalle caratteristiche elevate.
Utilizzo e benchmark sintetici
Molto elegante da chiuso, il Legion 5i da la sua figura anche aperto, quando ad attirare l'attenzione sono la luminosità e i colori dello schermo che risultano senza dubbio convincenti, almeno nell'ambito dei portatili. Ma l'immagine vivida del portatile Lenovo la si deve anche a neri che pur relativamente profondi sono accentuati da un contrasto marcato, a sua volta esaltato dalla buona luminosità. Buoni inoltre i tempi di risposta, con l'overdrive che non sembra generare artefatti ingombranti aggiungendo un'altra tacca all'arsenale di un portatile che gode anche di un sistema audio Dolby Atmos di Harman Kardon, inevitabilmente limitato nei bassi e destinato a essere rimpiazzato nella maggiorparte dei casi da una cuffia, ma dal suono pulito.
Mettendo mano al portatile la prima cosa che si nota è l'assenza alla base del touchpad di tasti discreti, utili per strategici o applicativi. Ma in questo modo la superficie reattiva è più ampia e decisamente più fruibile. Inoltre un portatile del genere va in tandem con un buon mouse, spingendoci a concentrare l'attenzione sulla tastiera che risulta precisa e solida, con tasti da 1.5mm di corsa, pur risultando comunque imparagonabile con un modello meccanico. Si difende bene, comunque, garantendo una rumorosità contenuta che in alcune situazioni può essere importante.
Parlando di rumorosità arriviamo infine alle prestazioni a partire dal processore che, spinto al massimo, gira a circa 4300MHz su tutti i core, come previsto, ma lo fa toccando 88 gradi sotto stress. In questo caso tra l'altro il Legion 5i diventa rumoroso, anche se risulta roboante rispetto ad altre soluzioni portatili. Inoltre nei benchmark più vicini all'utilizzo reale il chiasso risulta più moderato, con 77-82 gradi di temperatura che ci danno un assaggio di un sistema di raffreddamento che non può certo fare miracoli, ma appare più efficace di quello di altri laptop caratterizzati dal medesimo hardware garantendo prestazioni analoghe. Parliamo infatti di 3847 punti nel test multithread di CPU-Z e di 543 punti in quello single thread, con punteggi sopra la media che ritroviamo in 3DMark Time Spy, con 6935 punti. Risulta invece un po' più lenta la RTX 2060, con 6039 punti, ma come vedremo è leggermente frenata, forse per non gravare troppo sul raffreddamento, e lascia spazio per l'overclock.
Prestazioni in gioco, overclock e temperature
La decisione di non spingere la GPU garantisce prestazioni costanti, ma si riflette sulle performance in gioco con 82fps in The Witcher 3, 89 in Battlefield V, 86 in RAGE 2 e 52 in Control. Qualcosa in meno di quanto visto con dispositivi analoghi, anche se nella maggiorparte dei casi sufficiente per giocare senza problemi anche a titoli pesanti. Control infatti può essere giocato a 84fps grazie al DLSS 2.0, mantenendo un framerate accettabile anche con il ray tracing attivo. Shadow of the Tomb raider si deve invece accontentare della prima versione del DLSS, che non ci è d'aiuto in 1080p, ma nonostante il passaggio da 80 a 47fps risulta comunque giocabile, con il framerate che può essere migliorato sensibilmente con qualche rinuncia o sfruttando i buoni margini di overclock della GPU.
Spingendo il portatile al massimo e aggiungendoci 200MHz di overclock sulla GPU e 250MHz sulla memoria, la GeForce RTX 2060 del Legion 5i cambia passo arrivando a 88fps in The Witcher 3, 95 in Battlefield V e ben 54 in Shadow of the Tomb Raider con ombre ray tracing attive. Garantisce quindi framerate superiori a buona parte della concorrenza, giustificando il prezzo anche nelle prestazioni in gioco, ma paga lo scotto in quanto a calore generato. La temperatura della GPU sale infatti dai 72-75 gradi fino a 77-80 gradi di media, accettabili se presi singolarmente ma problematici per la dissipazione come risulta evidente nel passaggio delle temperature della CPU da 77-82 gradi a picchi di 89 gradi. Ma l'aria circola, la tastiera non diventa bollente e si è visto di peggio, a riconferma della bontà del sistema di raffreddamento.
Inoltre apprezziamo la decisione di Lenovo di non spingere tutto al massimo di fabbrica, cosa che da una parte evita il throttling, garantendo prestazioni consistenti, e dall'altra lascia nelle mani dell'utente la decisione di rischiare qualcosa, magari con l'aiuto di una ventilazione esterna aggiuntiva, oppure di affidarsi a un'impostazione base più sicura e silenziosa. Tra l'altro garantisce qualcosina in più in termini di autonomia, complice una calibrazione attenta dei consumi massimi della CPU, anche se parliamo comunque di un desktop replacement che, equipaggiato con una batteria da 60Wh, può garantire un'autonomia di buon livello in mobilità solo escludendo la GPU discreta. Ma si spinge comunque un po' più in su della media, aggiungendoci la ricarica rapida Rapid Charge Pro che permette di ricaricare metà della batteria in 30 minuti.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.8
Il Lenovo Legion 5i è un portatile elegante e potente che guarda al gaming in 1080p senza compromessi, sfruttando il refresh elevato dell'ottimo pannello IPS con i titoli leggeri o con il DLSS 2.0 laddove disponibile. Inoltre si fa notare per temperature, almeno in relazione a questo tipo di configurazioni, anche se in parte sono legate a impostazioni di fabbrica che non spingono la GPU al massimo. Ma questo approccio garantisce prestazioni consistenti, lasciando nelle mani dell'utente la decisione di spremere il portatile arrivando a temperature decisamente alte, seppur non estreme. Niente da segnalare, tra l'altro, per quanto riguarda lo storage abbondante, che contribuisce a giustificare il prezzo, e la connettività. Ma non tutto è perfetto. Lo chassis è ampio, il peso notevole e la batteria, per quanto leggermente più capiente di altre, non può fare miracoli.
PRO
- Elegante, robusto, potente e pulito dal software superfluo
- Schermo di ottima qualità
- Il sistema di raffreddamento fa il suo lavoro
CONTRO
- Ma il processore Intel Core i7-10750H non è facile da raffreddare
- Voluminoso e piuttosto pesante
- Niente tasti discreti sul touchpad e niente lettore di media card