La serie Let's Sing è stata compagna, da tempo immemorabile, di tantissime serate di karaoke in famiglia. Oggi con la recensione di Let's Sing Queen su Nintendo Switch ne scopriamo un aspetto tematico: si tratta questa volta di un capitolo ufficiale e al tempo stesso considerabile uno spin-off, dedicato (come ovviamente si intuisce già dal nome) ad una delle più grandi rock band di tutti i tempi. Dopo alcune ore, trascorse in compagnia di famigliari che si sono prestati a cantare con risultati artisticamente altalenanti, possiamo raccontarvi tutto ciò che ha da offrire la produzione... e cioè una mole di contenuti discreta e apprezzabile, ma solo per chi sa esattamente cosa sta cercando.
I contenuti
Let's Sing Queen è ora disponibile su varie console: chi scrive questo articolo si è occupato della sua versione per Nintendo Switch, che dal punto di vista dei contenuti è naturalmente identica a tutte le altre. Si tratta dunque di un pacchetto che include al suo interno 30 canzoni dei Queen: brani tutti rigorosamente tematici e che quindi, a differenza di Let's Sing 2019 e successivi, non offre invece canzoni variegate e tutte più o meno recenti.
Si tratta, questo è quasi ovvio, di un pacchetto che verrà cercato, scelto e acquistato dagli amanti dei Queen, o comunque di coloro che abbiano intenzione di organizzare una o più serate con gli amici all'insegna di canzoni come We Are The Champions, Innuendo, Bohemian Rhapsody e compagnia. Non ha senso pretendere altro o aspettarsi futuri aggiornamenti di sorta, anche se non ci stupiremmo di qualche aggiunta a pagamento nei prossimi mesi.
Il titolo è disponibile in due diverse versioni, e queste vanno tenute presenti: la prima consiste nel solo software a 39,99 euro, la seconda include al suo interno un microfono USB da collegare a Nintendo Switch, e costa invece 49,99 euro. Per appena dieci euro in più noi vi consiglieremmo di optare per quest'ultima, anche in caso aveste già a disposizione un primo microfono: cantando da soli, del resto, il titolo viene a noia quasi subito. Tuttavia sappiate che su tutte le console Let's Sing Queen è compatibile con l'app gratuita Let's Sing Mic, da sfruttare esattamente come microfono wireless.
Le modalità di gioco
La modalità di gioco principale di Let's Sing Queen è davvero intuitiva, e del resto è la stessa di sempre della serie: il giocatore stringe tra le mani il microfono (o l'app compatibile) e intona le canzoni a schermo aiutandosi con il testo inglese che scorre nella parte inferiore del video. Ovviamente deve seguire per bene la melodia, azzeccare le intonazioni e mantenere il ritmo affinché il puntino colorato resti all'interno dei segmenti che scorrono a varie velocità, e che determineranno il punteggio ottenuto alla fine dell'esibizione. Una formula che è sempre la stessa e che continua a funzionare, così come funzionano ancora nel 2020 i "semplici" karaoke.
Questa offerta base è quanto previsto dalla modalità Classic, in cui è possibile cantare i successi preferiti dei Queen da soli (in "assolo") o con i propri amici (il gioco supporta fino agli otto giocatori contemporaneamente). Ma non manca qualche opzione per variare un po' le carte in tavola: per esempio in Modalità Feat. è possibile cantare in duetto con il proprio partner per scoprire il proprio grado di affinità, attraverso una percentuale che rappresenta anche il punteggio complessivo. Se si è da soli - dettaglio molto simpatico - il proprio partner diventa Freddie Mercury, ovviamente non la star resuscitata ma un NPC controllato dall'intelligenza artificiale.
In Modalità Mixtape si affrontano cinque canzoni di seguito senza interruzioni, scelte casualmente da Let's Sing Queen oppure dal giocatore all'interno di una sorta di playlist personalizzata; Juke Box è invece un archivio con le trenta canzoni dei Queen incluse nella produzione, accompagnate da video originali. Qui non si gioca, in verità: semplicemente si avvia la riproduzione per ascoltare il proprio classico preferito.
Multigiocatore e qualche difetto
Poteva forse mancare il multigiocatore, in una produzione chiaramente pensata per le serate con gli amici? Risposta: no. La Modalità Let's Party permette dunque di creare due squadre (fino ad otto partecipanti in totale) e di sfidarsi, canzone dopo canzone: vince ovviamente chi accumula più punti alla fine di tutte le esibizioni. Vi è addirittura una modalità online che sembra estremamente rapida nel matchmaking, ma non siamo riusciti a capire se funzioni in tempo reale o in modo asincrono: è il World Contest, con tanto di classifica da scalare.
Non mancano alcuni difetti, che sono poi gli stessi che notammo un paio di anni fa anche in Let's Sing 2019, e questo la dice lunga sulla deriva conservativa della produzione. La creazione del proprio avatar dovrebbe fornire un qualche tipo di stimolo alla creatività e alla progressione, perché salendo di livello si sbloccano nuove possibilità: in realtà gli alter ego sono quasi tutti anonimi e molto simili, peraltro con uno stile discutibile ed una cura che ricorda più quella della scorsa generazione. Ma i veri problemi cominciano laddove Let's Sing Queen vorrebbe strizzare l'occhio alla modernità, cioè con l'utilizzo dell'app Let's Sing Queen.
Abbiamo riscontrato notevoli ostacoli anche soltanto per avviarla, e da ben due smartphone Android differenti (un OnePlus 6T e un Galaxy recente): a volte l'app si blocca del tutto, impedendo di inserire il codice per la sincronizzazione mostrato su Nintendo Switch, altre volte perde la connessione e su tutto regna un input lag molto, molto evidente. Considerando che la rete Wi-Fi era una Fibra 200 Mega, ciò si è rivelato davvero frustrante.
Conclusioni
Let's Sing Queen è il titolo perfetto per una serata con gli amici o con i famigliari all'insegna del karaoke, a patto ovviamente che tutti i presenti apprezzino e conoscano bene le canzoni della rock band in questione. Rispetto ai precedenti episodi del franchise, questo appuntamento con Let's Sing non rappresenta alcun tipo di progressione, ma per fortuna non sono neppure presenti dei passi indietro compromettenti: le modalità di gioco abbondano, viene valorizzato soprattutto il multiplayer locale senza trascurare la presenza di una minima modalità di gioco online. Trenta canzoni dei Queen, pur non esaurendo la discografia del gruppo, costituiscono un numero onesto e garantiscono diverse ore di gioco spensierato. Va decisamente migliorata, però, l'app My Sing Mic, in grado di sostituire (in teoria) il microfono USB fisico con un qualsiasi smartphone Android o iOS: vi consigliamo di ricorrere al microfono, non solo perché più sensibile e preciso, ma anche perché a quanto pare è l'unico supporto che funzioni al primo tentativo.
PRO
- Ben 30 canzoni dei Queen
- Molto divertente con gli amici
- Modalità offline e persino online
CONTRO
- Avatar e personalizzazione carenti
- L'app mobile ha causato molti problemi
- Senza amici diventa ripetitivo in circa dieci secondi