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Microsoft Flight Simulator la recensione su Xbox Series X|S della clamorosa versione console

A distanza di quasi un anno dalla versione PC arriva su Xbox Series X|S Microsoft Flight Simulator. Ecco la nostra recensione di questa clamorosa conversione.

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   26/07/2021
Microsoft Flight Simulator
Microsoft Flight Simulator
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Fin dal suo annuncio, l'incredibile potenziale di Microsoft Flight Simulator è sempre stato ben impresso negli occhi di tutti i videogiocatori, anche in quelli meno avvezzi al genere. Un simulatore di volo, vecchissimo stampo, di quelli che non se ne fanno più da una vita, pronto a sfruttare sia i PC di ultimissima generazione che un decennio di innovazioni sul fronte dell'intelligenza artificiale e dell'analisi dei dati e delle mappe.

Ma, elemento ancora più importante, un prodotto con questi presupposti, storicamente rinchiuso tra i riservati confini di una nicchia abitata solo dai giocatori più hardcore pronti a investire ore di gioco solo per studiare una rotta di volo, sarebbe arrivato anche su console. In particolare sulle macchine targate Microsoft, approfittando della nuova generazione e dello straordinario lavoro dei ragazzi di Asobo Studio. E così eccoci qui, a poco meno di un anno di distanza dall'uscita dell'edizione PC, nuovamente nel pieno di una calda estate, pronti a tornare nei cieli a bordo di velivoli a elica, turboelica e jet, senza limitazioni di sorta e con l'intero globo terracqueo a nostra disposizione. Solo che stavolta di mezzo ci sono 11 mesi di novità e aggiunte, ad arricchire ulteriormente un pacchetto già bello corposo visto che la recensione di Microsoft Flight Simulator per Xbox Series X|S parla di un gioco che arriverà su console perfettamente allineata con la controparte PC.

Microsoft Flight Simulator per Xbox Series X|S sarà infatti disponibile sul mercato a partire dal 27 luglio (alle ore 17 qui da noi in Italia), ovviamente all'interno dell'immancabile Game Pass e anche nelle 3 edizioni digitali acquistabili in modo tradizionale: la standard a 70€, la Deluxe a 90€ e la Premium Deluxe a 120€. La prima, quella "normale" sarà la stessa presente nell'abbonamento della casa di Redmond, mentre le altre 2 si limitano a offrire una manciata di aeroplani e aeroporti disegnati a mano aggiuntivi: 5 e 5 nella Deluxe e 10 e 10 nella Premium Deluxe.

Tutto il resto non cambia: il nostro pianeta ricreato grazie all'elaborazione delle mappe Bing e della fotogrammetria e circa 37.000 aeroporti, tutti quelli esistenti, tra commerciali, privati, campi volo e persino piste militari non coperte da segreto. Il simulatore aereo definitivo insomma, che non solo arriva per la prima volta anche su console, ma che si presenta in modalità cross platform, cross buy e cross save senza limitazioni di sorta.

Ovvero: lo compri su una piattaforma e ce l'hai in automatico anche sulle altre, i progressi e i salvataggi sono condivisi e, nel momento in cui si decide di giocare online, puoi tranquillamente incontrare giocatori indipendentemente dalla piattaforma su cui stanno volando. Era davvero difficile chiedere qualcosa di più a Microsoft e Asobo ma, come se questo non bastasse, l'uscita della versione console si porta in dote una manciata di piccole migliorie accompagnate da qualche aggiunta secondaria che, contemporaneamente, arriveranno anche su PC.

Ed è proprio su queste "novità" che si focalizzerà la recensione di Microsoft Flight Simulator che state leggendo: se infatti volete conoscere ogni dettaglio sul gioco e sul suo gameplay vi rimandiamo alla recensione della versione PC, considerato che di base il gioco rimane quello. Nel resto di questo articolo troverete invece le nostre considerazioni sulle nuove implementazioni e, ovviamente, sugli aspetti tecnici e grafici della conversione per Xbox Series X|S.

Redesign e razionalizzazione dei menu

Un volo in multiplayer
Un volo in multiplayer

Partiamo dalle novità meno contenutistiche ma paradossalmente più appariscenti: Microsoft Flight Simulator per Xbox presenta un interessante redesign dei menu di navigazione direttamente collegato a una razionalizzazione di tutte le opzioni di gioco> utilizzabili.

Per intenderci: ora i tutorial sono suddivisi in 4 differenti tipologie di addestramento al volo di difficoltà crescente e tutto quello che non è il semplice volo libero a partire dalla navigazione del globo terrestre, è rinchiuso all'interno di un menu generale Attività che contiene, oltre ai tutorial di cui sopra, le sfide di atterraggio, le escursioni naturalistiche e i voli di scoperta. Quest'ultima è la prima, vera introduzione "contenutistica" di questa conversione di cui parleremo nel prossimo paragrafo spiegandovi anche il perché dell'uso delle virgolette, mentre le altre voci sono vecchie conoscenze del gioco base.

Sia chiaro che stiamo parlando esclusivamente di un redesign dei menu in grado di agevolare una migliore navigazione dei contenuti che, di fondo, rimangono gli stessi. Un similare lavoro di razionalizzazione lo troviamo anche nel negozio integrato che ora permette di utilizzare al volo una manciata di tag per scremare più rapidamente gli add-on gratuiti e acquistabili separatamente.

Un paesaggio innevato
Un paesaggio innevato

Nessuna novità invece sul fronte dei menu delle opzioni che mantengono la loro struttura suddivisa tra opzioni generali, per l'assistenza in volo e per la gestione dei controlli. Questi ultimi presentano, ovviamente, il supporto nativo al controller di Xbox che, per l'occasione, è stato ripensato da zero con un'assegnazione di default dei tasti molto più ragionata e che sfrutta a dovere i dorsali del pad come dei modificatori per gestire telecamera e sistemi di volo avanzati. Tra l'altro, questo lavoro sui controlli aggiornati lo si ritrova anche nei primi tutorial che, in questo modo, diventano davvero degli eccezionali ausili per giocare Microsoft Flight Simulator anche se si è completamente all'oscuro dei simulatori di volo, prendendo confidenza lentamente con la gestione del velivolo e con le principali funzionalità dell'aereo.

Rimane però valida la critica che abbiamo mosso nella recensione PC: ci avrebbe fatto piacere trovare delle guide più avanzate o dei tutorial per chi è già esperto nell'arte del volo così da approfondire alcuni aspetti più complessi come il pilota automatico o l'uso corretto di flap, aerofreni e manette dei jet nelle esperienze di volo più complicate, ma su questo fronte Microsoft e Asobo continuano a contare sulla volontà del giocatore di approfondire questi aspetti simulativi in autonomia, magari guardando video su YouTube.

I voli di scoperta

Atolli e mare splendido: un paesaggio di sogno in Microsoft Flight Simulator
Atolli e mare splendido: un paesaggio di sogno in Microsoft Flight Simulator

La seconda novità che in realtà è più concettuale che contenutistica sono i voli di scoperta, una delle 4 voci che ora troveremo nel menu Attività.

In concreto si tratta di una manciata di voli liberi preconfigurati su città e zone paesaggistiche particolarmente note o affascinanti. In pratica il giocatore si limita a selezionare lo scenario, il gioco imposta già il punto di partenza, le condizioni meteo, il velivolo e dopo il caricamento ci ritroviamo in volo esattamente sulla zona prescelta con i vari punti di interesse in evidenza e una bella musica di accompagnamento in sottofondo.

Questa nuova versione ne introduce 6 (tra cui Napoli, New York, Bora Bora, Giza, Rio de Janeiro e l'Everest) con un'altra decina a cui possiamo accedere una volta scaricati i 5 aggiornamenti mondiali distribuiti durante l'anno. Concettualmente sono perfetti per mostrare le meraviglie grafiche e l'incredibile realismo di Microsoft Flight Simulator e possono rappresentare il passo immediatamente successivo ai tutorial visto che tutti i voli di scoperta vengono effettuati in condizioni meteorologiche perfette con velivoli non particolarmente complessi da gestire e con la configurazione già in volo. Non ci sono obiettivi o condizioni di "vittoria", semplicemente continuiamo a volare fintanto che ne abbiamo voglia con, chiaramente, la possibilità di allontanarci dalla zona di partenza per continuare a esplorare l'area limitrofa.

L’assistente di volo

Un Boeing 747 pronto al rullaggio
Un Boeing 747 pronto al rullaggio

Anche la terza implementazione inedita è stata evidentemente disegnata da Asobo con l'obiettivo di rendere Microsoft Flight Simulator ancora più user friendly e decisamente più alla portata dei neofiti del genere. In particolare dei giocatori console.

Stiamo parlando dell'assistente di volo: un menu in sovraimpressione che possiamo richiamare mentre siamo a bordo del nostro aereo e che permette di selezionare un punto di interesse nelle immediate vicinanze (nel raggio di una ventina di km dalla nostra posizione), come città, aeroporti, fauna locale e monumenti, e abilitare una manciata di indicazioni visive a supporto, come un bersaglio per vedere a colpo d'occhio dove dobbiamo dirigerci, oppure delle guide per agevolare le fasi di rullaggio e atterraggio, ma anche abilitare l'intelligenza artificiale per farle pilotare il velivolo al posto nostro.

Il computer viene sfruttato anche per una manciata di ulteriori opzioni, meno invasive rispetto al pilotaggio tout court, come la protezione anti-stallo, la gestione delle comunicazioni radio (che in realtà era già presente anche nel gioco base), un'autocompensazione per gestire l'altitudine a seconda della potenza del motore e una configurazione aggiuntiva del pilotaggio che abilita l'automatismo solo nel momento in cui utilizziamo la modalità cursore, ovvero scegliamo di muoverci tra i menu e i comandi degli strumenti slegando gli analogici dal controllo di volo. Particolarmente utile per evitare di perdere la rotta o l'altitudine di crociera se magari abbiamo scelto di armeggiare col pilota automatico.

Attenzione perché l'assistente di volo è ben diverso da un pilota automatico. Innanzitutto permette di selezionare solo punti di interesse nelle vicinanze e, in seconda battuta, non consente alcun tipo di configurazione granulare o avanzata: non potremo cioè impostare altezza, velocità, modalità di volo o una rotta per gradi. È a tutti gli effetti un ausilio per chi è alle prime armi per lasciare al computer l'onore di dirigersi verso una certa metà.

Sci e galleggianti

In Microsoft Flight Simulator è possibile atterrare anche in acqua
In Microsoft Flight Simulator è possibile atterrare anche in acqua

Prima di arrivare al nucleo centrale di questa nostra recensione, la parte relativa all'analisi della conversione, dedichiamo 2 righe all'ultima, piccola introduzione legata alla versione Xbox, che arriverà contemporaneamente anche su PC. Parliamo della configurazione aggiuntiva del carrello che ora può presentare anche i galleggianti per ammarare sull'acqua e gli sci per atterrare sulle superfici nevose.

Attenzione perché non si tratta di accessori che potremo montare liberamente su qualsiasi modello di aereo, ma è specifico per una manciata di velivoli che potremo selezionare nel nostro hangar. Per entrare nel dettaglio potremo utilizzare il Cessna 172 di Textron Aviation, sia nella configurazione base che in quella G1000, lo Shock Ultra di Zlin Aviation e l'X Cub di Cub Crafter. Per questi 4 aerei potremo ora selezionare le 2 configurazioni alternative del carrello.

Aspetti tecnici e grafica

Acrobazie in multiplayer
Acrobazie in multiplayer

E arriviamo alla parte cruciale di questa recensione di Microsoft Flight Simulator: l'analisi e le nostre considerazioni sugli aspetti tecnici e la grafica di questa conversione per Xbox Series X|S.

Il gioco gira effettivamente in 4k e in 1440p non nativi ma con risoluzione dinamica rispettivamente sulla console di punta di Microsoft e su quella più economica. A colpo d'occhio il risultato visivo è semplicemente straordinario visto che il gioco sembra girare con settaggi grafici molto elevati: non paragonabili a quelli massimi disponibili su PC, ma assolutamente in grado di offrire un risultato eccellente su TV e monitor di grandi dimensioni, in particolare con HDR attivo. Su questo fronte è davvero impossibile muovere critiche al lavoro svolto da Asobo che è riuscita nel difficilissimo compito di non far sfigurare un gioco fatto girare su un hardware che, nella migliore delle ipotesi, costa un terzo di un PC da gioco accettabile. Il colpo d'occhio rimane straordinario, spesso sconvolgente, e molto spesso farete davvero fatica a realizzare che davanti ai vostri occhi passano scenari e texture renderizzati da un SoC e non dei filmati in alta risoluzione di riprese aeree.

Ci sono però una manciata di rovesci della medaglia. Innanzitutto il frame rate è bloccato a 30 FPS, senza alcun tipo di possibilità per il giocatore di lavorare in qualche modo sulle impostazioni grafiche o su eventuali modalità di rendering. Trattandosi di un simulatore, che tra l'altro richiede enorme precisione quando affrontato con il joypad di Xbox, non ci sarebbe dispiaciuto trovare una eventuale modalità Performance per ridurre risoluzione o impostazioni grafiche a favore di un frame rate prossimo ai 60 FPS. Siamo convinti che Microsoft Flight Simulator ne avrebbe giovato.

In Microsoft Flight Simulator è possibile incontrare anche la fauna locale
In Microsoft Flight Simulator è possibile incontrare anche la fauna locale

Inoltre questi 30 FPS sono tutto fuorché granitici: durante i voli tra i 3000 e gli 8000 piedi quando cioè il terreno è ancora molto dettagliato ma l'orizzonte visivo è ampio oppure in presenza di città particolarmente affollate e ricreate con la fotogrammetria (Londra, New York e Parigi su tutte), il titolo perde inevitabilmente più di qualche frame, con piccole ripercussioni sull'input lag e la precisione dei controlli. Sia chiaro che parliamo di piccolezze di fronte alla magnificenza visiva di questo gioco, e soprattutto di fronte alla sua stabilità visto che in una dozzina di ore di gioco praticamente ininterrotte, ci è crashato una singola volta, ma nel momento in cui le impostazioni grafiche sono bloccate, ci aspettiamo sempre il massimo risultato in termini di costanza della velocità di rendering.

Ci sono poi 2 ulteriori critiche, di entità assolutamente minore, che ci sentiamo di muovere. La prima riguarda i tempi di caricamento che, nonostante le ottimizzazioni implementate in tutti questi mesi e, a fronte della rivoluzione degli SSD montati su console, continuano a essere lunghi, talvolta estenuanti. Microsoft Flight Simulator richiede più di 3 minuti e mezzo per avviarsi da zero e, in alcune condizioni di volo libero, soprattutto in prossimità di vasti agglomerati urbani, può capitare di dover attendere fino a 45-60 secondi per entrare nell'abitacolo. Ancora troppo per la nostra idea di next-gen.

L'altro appunto riguarda invece il supporto alle periferiche aggiuntive. Nonostante il titolo sia completamente cross platform tra PC e Xbox e possa essere giocato con controller, mouse e tastiera, sembra non supportare buona parte degli accessori presenti sul mercato. Nel nostro caso lo abbiamo provato con 2 diverse cloche, 2 diverse manette e 2 diverse pedaliere, tutti di fascia medio-alta e nessuna delle periferiche veniva riconosciuta dal gioco. Navigando online e leggendo in giro altri test, si parla di una compatibilità esclusiva con il T.Flight HOTAS X di Thrustmaster e con l'HORI HOTAS, 2 soluzioni decisamente mediocri. Sembra infatti che sia necessario attendere dei veri e propri "restyling" delle periferiche esistenti sul mercato, ma ci auguriamo che possano bastare una manciata di aggiornamenti via firmware perché questo rappresenterebbe un brutto colpo per l'ecosistema globale del gioco, soprattutto alla luce dei prezzi di buona parte delle periferiche di volo.

In chiusura vi ricordiamo che il gioco occupa 102 GB complessivi, ma può essere scaricato in una versione ridotta da 42 GB che richiede poi la connessione costante durante il gioco per lo streaming dei dati. I restanti 60 GB possono essere scaricati separatamente per utilizzare Microsoft Flight Simulator anche offline oppure senza attendere il download delle zone durante il caricamento. Sono poi già disponibili tutti e 5 gli aggiornamenti mondiali gratuiti distribuiti su PC in questi 11 mesi: Giappone, USA, Inghilterra, Francia e Belgio, Paesi Nordici, ma vanno scaricati a parte direttamente dall'interno del gioco, arrivando ad occupare diversi GB aggiuntivi.

Infine testi e menu sono tutti in italiano, mentre le voci delle radio e dell'assistente durante il tutorial sono in inglese.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (83)
8.7
Il tuo voto

Microsoft Flight Simulator arriva su Xbox Series X|S con una conversione di altissimo livello che punta al massimo e deve fare i conti con pochi compromessi: su tutti un frame rate bloccato a 30 FPS non sempre granitici, e tempi di caricamento che rimangono molto lunghi nonostante gli SSD di nuova generazione.
Considerato il supporto garantito da Asobo e Microsoft in questi 11 mesi di vita della versione PC, possiamo solo aspettarci costanti miglioramenti tecnici e una continua iniezione di nuovi contenuti gratuiti e a pagamento quindi, se ad oggi, non avevate ancora trovato il modo di provare il titolo perché magari sprovvisti di un computer all'altezza, ora davvero non avete più scusanti. Il cielo vi attende.

PRO

  • Molto apprezzati i nuovi menu, i contenuti inediti e i piccoli ritocchi per rendere il gioco appetibile anche ai neofiti
  • Nessun compromesso sull'aspetto simulativo, neanche su console
  • Cross platform, cross save e cross buy con il PC fin dal lancio
  • Dal punto di vista visivo è semplicemente straordinario

CONTRO

  • Nessuna modalità grafica e 30 FPS non sempre granitici
  • Non è ben chiaro come, quando e se saranno supportate le periferiche di volo PC
  • Caricamenti talvolta troppo lunghi