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Mighty Quest: Rogue Palace, la recensione del roguelike Ubisoft per gli utenti Netflix

L'ultimo frutto della collaborazione fra Ubisoft e Netflix approda oggi sui dispositivi iOS e Android: ecco la nostra recensione di Mighty Quest: Rogue Palace.

Mighty Quest: Rogue Palace, la recensione del roguelike Ubisoft per gli utenti Netflix
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/04/2023

Abbiamo parlato recentemente di come il mercato mobile stia attraversando un momento molto particolare, in cui ai classici "giochi per cellulare" più semplici e immediati (ma non per questo privi di inventiva o spessore, anzi) si affiancano produzioni dotate di una struttura complessa e di un comparto tecnico sofisticato, che non sfigurerebbero su PC e console, e anzi spesso vengono pubblicati anche lì.

Il merito è ovviamente di chi sta investendo in tal senso, nello specifico Apple con la sua piattaforma Arcade e Netflix con i progetti riservati ai propri abbonati; come appunto questo nuovo action RPG in stile roguelike realizzato da Ubisoft, che si pone per molti versi come una sorta di Diablo Immortal in miniatura ma, a differenza del tanto criticato titolo Blizzard, è completamente privo di microtransazioni.

Basta questo aspetto a elevare l'esperienza del gioco? O fra i meandri del mondo fantasy che avremo modo di visitare si nasconde qualcosa di più? Ve lo riveliamo nella recensione di Mighty Quest: Rogue Palace.

Storia e struttura di Mighty Quest: Rogue Palace

Mighty Quest: Rogue Palace, il primo personaggio a nostra disposizione
Mighty Quest: Rogue Palace, il primo personaggio a nostra disposizione

Introdotta da una breve sequenza animata, la storia di Mighty Quest: Rogue Palace racconta di un regno in crisi da quando il sovrano è caduto in un sonno misterioso, che lo avvinghia tenendolo imprigionato. L'unico modo per spezzare la maledizione è quello di entrare nel palazzo mentale del re e abbattere le creature malvagie che lo popolano, raccogliendo nel frattempo tutto il loot possibile.

Una meccanica che nel caso del titolo Ubisoft non è fine a sé stessa: il gioco consente di sbloccare ben venti personaggi, ma per poterli utilizzare (e optare di conseguenza per percorsi differenti all'interno della mappa "onirica") dovremo appunto trovare le loro armi e i pezzi della loro armatura, così da poterli estrarre dalla dimensione oscura in cui sono stati intrappolati.

Naturalmente la raccolta di questi oggetti ha anche una precisa funzione nell'ambito delle nostre spedizioni, regolate da una struttura roguelike: avanzeremo di dungeon in dungeon, eliminando tutti i nemici al loro interno e conquistando infine il premio indicato (un'arma, una corazza, un elmo, dei guanti o degli stivali) per aggiungerlo al nostro equipaggiamento in sostituzione di componenti di qualità inferiore, oppure per farlo a pezzi e raccoglierne i frammenti.

Questi ultimi fungono da valuta per i potenziamenti presso i fabbri, mentre le monete d'oro vanno utilizzate presso i mercanti. Lungo il percorso troveremo tuttavia anche altre caselle alternative, come il fuoco da campo per un parziale ripristino della salute (che ovviamente dovremo farci bastare fino al termine della spedizione, altrimenti che roguelike sarebbe) o luoghi speciali presso cui incontrare figure misteriose pronte a consegnarci qualcosa in cambio di oro, sangue o l'accettazione di un game over anticipato.

Gameplay: un piccolo Diablo

Mighty Quest: Rogue Palace, il Bastone Magico di Balthazar colpisce dalla distanza e offre grandi vantaggi
Mighty Quest: Rogue Palace, il Bastone Magico di Balthazar colpisce dalla distanza e offre grandi vantaggi

Mighty Quest: Rogue Palace utilizza una formula da gioco di ruolo d'azione con visuale isometrica fondamentalmente identica a quella di cui abbiamo parlato nella recensione di Diablo Immortal, sebbene sul fronte del sistema di combattimento ci siano alcune differenze. Il nostro personaggio può infatti muoversi, eseguire un attacco di base e una quantità limitata di azioni soggette a ricarica: lo scatto / schivata, fondamentale per evitare i colpi dei nemici, la special legata all'arma principale e quella dell'arma secondaria (se ce l'avete), nonché appunto effettuare il cambio arma.

Non ci sono pozioni, non ci sono consumabili in generale, è tutto molto diretto e immediato: ciò che va oltre queste meccaniche trova posto nelle specifiche dell'equipaggiamento che stiamo utilizzando, e che può includere capacità speciali passive in grado di fare una qualche differenza in battaglia. Dopodiché, completati determinati dungeon ci verrà consegnata una ricompensa extra per aumentare la forza, la difesa, la capacità di ottenere risorse e così via, mentre al termine dei combattimenti coi boss dovremo scegliere fra dei miglioramenti che implicano talvolta pesanti compromessi.

Mighty Quest: Rogue Palace, un boss fight a base di ragni giganti
Mighty Quest: Rogue Palace, un boss fight a base di ragni giganti

Il modo in cui si sviluppa il personaggio durante il percorso è ovviamente il nodo centrale di Mighty Quest: Rogue Palace, sebbene al termine di ogni spedizione (solitamente per via di una sconfitta) si possa tornare all'accampamento e spendere l'essenza ottenuta per migliorare in maniera permanente le abilità di base di tutti gli eroi: una progressione molto interessante, ma dannatamente lenta se consideriamo la natura mobile dell'esperienza.

Che si giochi utilizzando i comandi touch oppure un controller Bluetooth (ma il supporto è solo parziale), il gameplay si rivela solido e divertente, per quanto leggermente ripetitivo dopo qualche ora. Questo nonostante gli scenari cambino e con essi i nemici, che presentano una quantità piuttosto abbondante di diverse tipologie e in alcuni casi riescono a creare situazioni davvero rognose, da cui è difficile uscire vivi se non facendo un uso molto preciso della schivata.

Mighty Quest: Rogue Palace, la navigazione sulla mappa consente di scegliere un proprio percorso
Mighty Quest: Rogue Palace, la navigazione sulla mappa consente di scegliere un proprio percorso

Nelle sequenze più caotiche e impegnative i comandi fisici fanno effettivamente la differenza in termini di precisione e affidabilità, mentre quelli touch tendono talvolta a "incastrarsi". In tutti i casi la risposta agli input purtroppo non è sempre puntuale, anzi capita spesso di dover premere più volte un pulsante per far capire al gioco che sì, vogliamo eseguire quella benedetta special: un problema che speriamo venga risolto rapidamente tramite con un aggiornamento, visto che può fare la differenza fra vittoria e sconfitta.

Torniamo però a parlare di boss perché in tal senso è stato fatto davvero un gran bel lavoro: le creature che ci troveremo ad affrontare al termine di ogni "segmento" si distinguono per routine di attacco ben differenziate, che vanno memorizzate per poter rispondere al meglio e approfittare dei momenti di "riposo" per affondare i propri colpi. Naturalmente le armi sono fondamentali e cambiano il nostro approccio all'azione, anche e soprattutto per via delle mosse speciali collegate.

Realizzazione tecnica: fumettoso e interessante

Mighty Quest: Rogue Palace vanta atmosfere cartoonesche ben rappresentate
Mighty Quest: Rogue Palace vanta atmosfere cartoonesche ben rappresentate

La grafica di Mighty Quest: Rogue Palace fa uso di uno stile fumettoso per personaggi, ambientazioni e nemici: una soluzione efficace e piacevole, sebbene sul fronte delle animazioni non tutto vada sempre per il verso giusto e si riscontrino alcune soluzioni un po' controverse, come ad esempio lo "spezzettamento" dello schermo per gestire le trasparenze e alcuni effetti, che sulle prime ci era sembrato un difetto e che tende a distrarre pericolosamente dall'azione.

L'interfaccia risulta ben poco leggibile su iPhone, con scritte davvero minuscole e, in generale, la necessità di tenere lo schermo parecchio vicino agli occhi per poter distinguere al meglio tutto ciò che succede. Viene da sé che giocare il titolo Ubisoft su di un tablet, magari utilizzando un controller, rappresenta la scelta migliore laddove non si abbiano esigenze di mobilità. Fortunatamente parliamo di un'opzione e non di un obbligo, perché altrimenti l'esperienza avrebbe poco senso.

Mighty Quest: Rogue Palace, un furioso scontro
Mighty Quest: Rogue Palace, un furioso scontro

Ecco, a proposito di cose poco sensate, crediamo non sia normale che su di un iPhone 14 Pro, che è ancora il top di gamma di casa Apple, il gioco non riesca a girare con le impostazioni migliori e a mantenere i 60 frame al secondo: per assicurare una fluidità costante, essenziale per la reattività dei comandi touch, bisogna scendere a qualche compromesso e la cosa ci ha infastiditi un po': anche qui speriamo che gli update sistemino le cose.

Qualche parola infine per il sonoro, che riesce a essere effettivamente "epico" come da aspettative, accompagnando le nostre battaglie con brani orchestrali magari non originalissimi ma coinvolgenti e ben realizzati, che finiscono per compensare gli effetti audio, che pur essendo buoni non colpiscono più di tanto.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.5
Lettori (5)
7.5
Il tuo voto

Mighty Quest: Rogue Palace si pone senza dubbio come uno dei migliori giochi disponibili gratis per gli abbonati a Netflix su iOS e Android. Un'esperienza corposa e sfaccettata, che da questo punto di vista condivide ben poco con la media dei mobile game e che richiede dunque un impegno e un'attenzione non indifferenti, ma sa ricompensare questi sforzi attraverso ricompense preziose, boss fight spettacolari e ben venti personaggi da sbloccare. Ci sono alcuni spigoli da smussare sul fronte dei controlli e dell'ottimizzazione, magari qualche modifica da apportare all'interfaccia, ma se amate questo genere di esperienze il download è assolutamente d'obbligo.

PRO

  • Gameplay solido e impegnativo
  • Struttura molto ricca, zero microtransazioni
  • Bello da vedere e da ascoltare

CONTRO

  • Controlli talvolta imprecisi
  • Ottimizzazione da migliorare
  • Progressione un po' troppo lenta