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Monster Jam Showdown, la recensione del nuovo titolo dei mostri a quattro ruote

Arcade ma anche tecnico, scopriamo Monster Jam Showdown, titolo pensato soprattutto per i fan di questi mostri a quattro ruote.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   26/08/2024
Alcuni dei veicoli di Monster Jam Showdown
Monster Jam Showdown
Monster Jam Showdown
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Sviluppare il gioco di corse perfetto è semplicemente impossibile, perché di base non è semplice trovare un compromesso in grado di soddisfare i gusti e le aspettative dell'intero pubblico. Meglio insistere sull'aspetto tecnico delle vetture e delle corse, o puntare sulla filosofia arcade? È opportuno curare la classica modalità di gioco in cui svolgono tre giri sullo stesso circuito, e in cui vince chi arriva per primo, oppure puntare sulla creatività e pensare da zero più sfide differenti, a costo che poi non siano tutte esattamente convincenti?

La soluzione proposta da Milestone con Monster Jam Showdown è stata quella dell' "all-in" completo: il titolo dedicato ai mostri a quattro ruote vanta davvero di tutto e di più ed è ricchissimo sia di contenuti che di modalità, salvo poi risolversi - però - in un pacchetto che per quanto ampio mostra subito i segni di una certa ripetitività intrinseca sin dalle prime ore di gioco, puntando sull'online per allungare il più possibile il proprio ciclo vitale (presumibilmente con il supporto futuro di contenuti sia gratuiti che a pagamento). Ma entriamo più nel dettaglio.

E Showdown sia: la modalità in singolo

Il menù principale di Monster Jam Showdown è estremamente asciutto e funzionale: mostra subito che cosa si può fare e dove farlo. Oltre alle impostazioni, all'online e al tutorial - che vi consigliamo assolutamente di svolgere nella sua interezza, dalle basi alle possibilità più complesse, perché mai come in titoli come questo ce n'è bisogno - l'offerta principale del prodotto Milestone consiste nello Showdown, che a conti fatti è quella che altrove chiameremo modalità storia, modalità carriera, o più semplicemente modalità in singolo. Si tratta fondamentalmente di una serie di sfide diversificate, da svolgere in aree differenti contro l'intelligenza artificiale per salire di livello e diventare dei veri maestri nel settore dei Monster Jam.

Tre sono le zone interessate, pronte a offrire i propri ambienti geografici allo scopo: la Death Valley, il Colorado e l'Alaska - con rispettivi biomi che potete facilmente immaginare, i quali spaziano dal deserto roccioso alle lande innevate e ghiacciate. Ognuna di queste tre zone presenta poi delle sotto-mappe interne (quattro ciascuna), con minime variazioni. L'aspetto interessante consiste nella possibilità di incontrare meteo differenti nel corso delle varie gare che va ad influire la resa sui circuiti (provate voi a guidare nella Death Valley durante una tempesta di sabbia, dove alla confusione generale, soprattutto nei momenti iniziali, si aggiunge l'impossibilità di vedere e capire che cosa succede a schermo).

Qualche salto tra neve e ghiacci
Qualche salto tra neve e ghiacci

Per proseguire nella modalità in singolo è necessario affrontare una dopo l'altra le sfide proposte dalle tre zone, naturalmente dalla difficoltà crescente. Non solo, anche le categorie delle varie proposte sono a loro volta diverse, e per questo motivo non potrete completare un'area semplicemente arrivando primi a tutte le corse standard, ma dovrete anche terminare in modo decente tutti i giri sulle piste a "8", tutte le sfide 1 VS 1, le Orde e così via. Ci sono tante cose da fare, e lo Showdown, nonostante la sua ripetitività, vi terrà occupati per un bel po'.

Guidare i giganti: velocità, trick e qualche manovra di troppo

I tutorial iniziali rendono perfettamente la complessità di Monster Jam Showdown. Benché "accessibilità" sia stata la parola d'ordine di Milestone, e a dimostrarlo concorre la presenza di almeno cinque tipi di difficoltà selezionabili, non si può negare che ci voglia del tempo per prendere confidenza con i comandi.

Uno degli spettacolari mostri di Monster Jam Showdown
Uno degli spettacolari mostri di Monster Jam Showdown

Ancora più tempo è necessario per padroneggiare adeguatamente i giganti su quattro ruote: se è intuitivo che ogni grilletto analogico controlli uno sterzo (uno per le ruote anteriori, l'altro per le posteriori), molto meno intuitivo è effettivamente guidare su strada e sterrati i veicoli, il cui peso e la cui manovrabilità presentano da subito dei problemi. Naturalmente Monster Jam Showdown funziona anche perché è pensato così (dove sta scritto che guidare un mezzo simile sia semplice?) ma l'intuitività e la godibilità di fondo ne risentono entro termini considerevoli.

Anche perché l'elevato numero di trick eseguibili in volo non sono un di più, ma vanno adeguatamente compresi e padroneggiati per godere al meglio dell'esperienza, e addirittura per superare determinate tipologie di sfide. Vi abbiamo spiegato, infatti, che le corse al meglio di tre sono solo una delle tante modalità. Sono presenti anche delle gare che si risolvono in testa a testa contro l'intelligenza artificiale, e in cui a vincere non è chi arriva per primo, ma chi ottiene più punti eseguendo manovre spericolate in aria. Queste sfide 1 VS 1 (variate anche in forma di torneo) possono risolversi in varianti in cui la velocità conta molto meno rispetto alla meticolosità e alla precisione, per esempio in brevissimi percorsi ad anello in cui bisogna tornare subito al via restando sui binari. Sono solo alcune delle idee pensate dagli sviluppatori per diversificare quello che altrimenti sarebbe stato un ammasso di mezzi da fuoristrada che si saltano addosso per arrivare al traguardo.

Le gare su sabbia potrebbero essere le più caotiche per via di tutta la polvere
Le gare su sabbia potrebbero essere le più caotiche per via di tutta la polvere

Che poi Monster Jam Showdown il più delle volte sia "soprattutto" questo, è un altro paio di maniche. La maggior parte dei giocatori probabilmente sarà interessata solo alle corse a folle velocità per deserti rocciosi, magari sperimentando tutte le varianti climatiche presenti. A costoro non interesserà la miriade di targhette colorate sbloccabile salendo di livello per personalizzare il proprio banner (da sfoggiare prevalentemente online), né un comparto tecnico che svolge il proprio dovere senza infamia e senza lode, ma troppo spesso richiamando da vicino quanto visto su console della scorsa generazione. Bene invece il supporto ai grilletti adattivi del DualSense, che in qualche modo restituisce un feedback sensoriale ("aptico" è il termine tecnico corretto) legato a un senso di "pesantezza" di quanto stiamo guidando su strada (e fuori strada).

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (3)
8.6
Il tuo voto

Monster Jam Showdown, come era facile intuire, non è un prodotto per tutti, e non è neanche un semplice gioco di corse. Si tratta di un titolo pensato solo ed esplicitamente per una ristretta nicchia di appassionati, la quale probabilmente sarà la più adatta ad apprezzare lo sforzo di Milestone per restituire in forma videoludica la complessità e l'appagamento di controllare i mostri a quattro ruote, non solo lato velocità, ma anche e soprattutto per i trick eseguibili a mezzaria (e direttamente in volo, quando avrete un bel turbo inserito). Le modalità di gioco sono tante ma tutte simili; la formula sospesa tra arcade e simulatore tecnico, presto ripetitiva, è bilanciata dalla presenza dei collezionabili (tra questi ultimi rientrano gli stessi veicoli da sbloccare) e dal multigiocatore online e in locale. C'è tanto, insomma, e quel tanto che c'è funziona anche abbastanza bene; ma non brilla particolarmente.

PRO

  • Un buon numero di veicoli
  • Tante modalità di gioco diverse
  • Rende la "difficoltà" di controllare mostri del genere

CONTRO

  • A volte è più complesso del dovuto restare in pista
  • Deve necessariamente interessare il mondo di riferimento
  • Comparto grafico e tecnico non eccellente