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Metal Gear Solid Delta: Snake Eater risulta un remake molto fedele all'originale, dalle prime prove

Arrivano le impressioni sulle prime prove riguardanti Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, che sembra proprio essere un remake molto fedele all'originale, dalle testimonianze.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/08/2024
Snake in Metal Gear Solid Delta
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater
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Sono uscite in questi minuti diversi articoli con le prime impressioni su Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, il remake di Metal Gear Solid 3 che è stato fatto provare a diverse testate nei giorni scorsi, e le impressioni sono generalmente positive, con il gioco che sembra essere decisamente fedele all'originale.

È quanto potete leggere anche nella nostra prima prova su Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, pubblicata proprio da poco su queste pagine, con Aligi a riferire le proprie impressioni sulla demo testata presso Konami, ma la sensazione sembra essere condivisa anche dalle altre prove che stanno emergendo sulle testate internazionali.

Konami sembra aver scelto la via della fedeltà assoluta al materiale originale, nel bene e nel male, ma cercando in tutti i modi di mantenersi rispettosa del celebre capitolo del 2004 creato da Hideo Kojima, almeno per quanto riguarda la prima missione che è stata fatta provare in questo frangente.

Un approccio cauto all'originale

In particolare, il remake è sostanzialmente una riproduzione con grafica altamente migliorata della versione Subsistence, riprendendo le introduzioni effettuate in questa versione.

Come è noto, le principali furono la visuale in terza persona e alcune modifiche in termini di "Quality of life", che si ritrovano anche in questa forma moderna.

La grafica, in particolare, è ovviamente quella che spicca maggiormente, con una riproduzione particolarmente accurata e ricca della giungla e la ricostruzione notevole dei modelli 3D dei personaggi e delle animazioni.

D'altra parte, questa assoluta fedeltà si ritrova anche nella disposizione dei nemici, nelle possibilità di interazione e nell'intelligenza artificiale, alcuni elemento che avrebbero forse giovato di un approccio più coraggioso, come riferito anche da Aligi nella sua prova, ma che sono invece rimaste pressoché inalterate in un approccio che si dimostra più cauto possibile, data l'importanza del materiale originale.

In ogni caso, pare proprio che l'operazione sia davvero ben fatta e, se non altro, attenta soprattutto ai grandi fan dell'originale, ma anche con la possibilità che possa introdurre nuovi utenti al terzo capitolo e alla serie in generale, considerando che questo è cronologicamente la prima parte della celebre saga, cosa che potrebbe presagire ulteriori remake sui giochi "successivi".