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MSI GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO, la recensione

La recensione della MSI GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO, un modello di lusso che presta attenzione alla rumorosità.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   08/02/2021

La recensione della MSI GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO ci ha dato modo di provare un modello piuttosto spinto della scheda NVIDIA la cui robusta armatura, impreziosita da dettagli RGB, avvolge una dissipazione massiccia. Ci aspettiamo quindi buone temperature, rumorosità contenuta e prestazioni di alto livello per una scheda che punta al 1080p ad alto framerate e al 1440p senza compromessi, con illuminazione ray tracing attiva.

Estetica

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio 5

Massiccia e spessa, la GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO arriva a 32,3 centimetri di lunghezza e 5,6 centimetri di larghezza, arrivando a occupare 2.75 slot con un peso complessivo notevole. Ma nella confezione non manca una staffa di sostegno che si avvita con semplicità al fianco della scheda e risparmia sforzi allo slot PCIe scongiurando rischi che qualcosa si pieghi. La dotazione della scheda MSI, comunque, include tecnologia anti piegatura e uno spesso backplate in metallo nero, con la clamp della GPU in vista e, al fianco, il logo MSI tutto in bianco a contrastare.

Ma il grosso dal punto di vista estetico è ovviamente sul frontale, dove tra le classiche superfici spezzate della linea GAMING X TRIO, in grigio molto scuro e nero, troviamo un cambiamento nell'illuminazione RGB, con due artigliate di luce che si abbinano a una striscia led piazzata sul bordo superiore della scheda, dove a illuminarsi ci sono anche logo e scritta MSI. Tutto ovviamente compatibile con la tecnologia Mystic Light e pensato per lasciare ampio spazio agli spessi radiatori del sistema Tri Frozr 2 che si affida a tre ventole della nuova serie TORX 4 che promettono temperature decisamente basse vista l'elevata efficienza delle nuove GeForce. In questo caso però parliamo di una versione su di giri che arriva a ben 2 connettori ausiliari da 8-pin per un consumo dichiarato di 240W. Abbastanza per portare l'alimentatore consigliato da 600 a 650W, comunque abbondanti. Non cambia nulla rispetto alla Founders Edition in quanto a connettività, con le 3 classiche DisplayPort affiancate a un'uscita HDMI 2.1 con supporto per 8K a 60 Hz e 4K a 120 Hz.

Architettura

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio 4

Dell'architettura Ampere abbiamo parlato parecchio, ma vale la pena riassumerne l'evoluzione che parte dalla trasformazione della metà di core dedicati ai calcoli Int32 della generazione precedente in CUDA core capaci di cambiare ruolo quando necessario. Da qui un balzo fino ai 4864 CUDA core attivi del chip GA104, lo stesso della RTX 3070, seppur depotenziato per adattarsi a una scheda meno costosa, con cui la 3060 Ti condivide anche gli 8 GB di memoria a 14 Gbps, il bus da 256-bit e la banda passante di 448 GB/s. Per quanto riguarda le frequenze parliamo invece di 1410 MHz di clock e 1830 MHz di clock in boost.

Con la rinuncia a una parte dei CUDA core risultano inferiori anche il numero di ray tracing core e tensor core che tra l'altro con Ampere hanno subito una riduzione in termini numerici rispetto alla serie RTX 2000. Ma l'efficienza è aumentata di 2.7 volte mentre quella dei core dedicati al ray tracing è aumentata di 1,7 volte, garantendo comunque un incremento prestazionale che laddove tutte le tecnologie delle GeForce RTX 3000 sono messe sotto torchio, come in Minecraft, arriva a garantire un aumento di prestazioni molto importante.

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio 6

Ed è anche merito di ottimizzazioni dedicate proprio alle tecnologie RTX che comprendono lo sparse deep learning, pensato per concentrare gli sforzi dell'upscaling sulle parti più importanti dell'immagine in modo analogo a come funziona il variable rate shading, e il calcolo delle intersezioni ray tracing affidato all'hardware. Inoltre le ottimizzazioni dell'architettura comprendono una diminuzione netta dell'utilizzo della memoria, più che sufficiente per gestire il 1080p ad alto framerate e il 1440p senza compromessi. Due risoluzioni che la scheda punta con sicurezza anche grazie a un aumento sensibile in termini di potenza bruta. La RTX 3060 Ti riesce infatti a superare spesso la RTX 2080 Super, nonostante un prezzo consigliato, purtroppo ancora difficile da imbroccare, sensibilmente inferiore.

Tra le evoluzioni di contorno troviamo poi la tecnologia RTX IO che affidando la decompressione alla GPU promette di sfruttare all'osso le SSD, garantendo caricamenti istantanei. Certo, va supportato, ma ci auguriamo che lo sia visto che promette di alleggerire il traffico dati disimpegnando anche la CPU da un lavoro superfluo. Si occupa invece della reattività la tecnologia Reflex, già supportata da diversi giochi, che lavora sull'input lag del sistema e può essere combinata con schermi a 360 Hz con modulo apposito e mouse compatibili per raggiungere la latenza minima. Da non dimenticare, infine, rimozione dello sfondo e dell'audio di altissima qualità, parte della suite Broadcast, così come l'incremento prestazionale delle applicazioni che sfruttano i CUDA core e quindi della sfera legata a NVIDIA Studio.

Prestazioni

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio Rendering Standard

Passando alle prestazioni che ci interessano di più partiamo come al solito dai benchmark sintetici, subito dopo aver verificato la temperatura in idle che si è piazzata intorno ai 35 gradi, ovviamente in modalità zero decibel. Mettendo invece al lavoro il sistema, basato su Ryzen 5800X e X570 AORUS Master con 16 GB di memoria a 3600 MHz, la temperatura è salita, ma si è fermata a 67 gradi con una rumorosità minima per la ventilazione. Il tutto con i classici test come Time Spy, dove abbiamo toccato 12170 punti di media, Port Royal che ci ha premiato con 7065 punti, Firestrike Ultra con 7604 e DirectX Raytracing con 27.47fps, il test che mostra le prestazioni pure in ray tracing e vede la 3060 Ti macinare 5fps in più della RTX 2080 Super, superando la Radeon RX 6800 XT, piazzandosi 4 fps di distanza dalla RTX 2080 Ti. Ma quando si parla di ray tracing a fare la differenza è il DLSS delle GeForce RTX, sempre più supportato, benché solo in alcuni casi con la massima qualità possibile, visti i vantaggi che rientrano nell'arsenale della GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO, nel nostro sistema in grado di girare a 1995 MHz costanti, con le frequenze lasciate in mano al software, contro i 1830 MHz di boost dichiarato.

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio Rtdlss

Quanto sopra, passando al gaming con il profilo grafico al massimo, ci ha permesso di giocare a The Witcher 3 a 155 fps in 1080p, 112 fps in 1440p e 61 fps in 4K, una risoluzione che con alcuni giochi è senza dubbio nelle corde della 3060 Ti. In RAGE 2 il framerate in 4K si aggira intorno ai 52 fps, ma è più che sufficiente per giocare dignitosamente. In Control invece, in rendering standard, siamo scesi a 33 fps in ultra HD, ma abbiamo superato quota 62 fps in 1440, risoluzione di riferimento di una scheda che attivando il ray tracing, ovviamente in combinazione con un DLSS implementato nel gioco Remedy in modo eccezionale, è arrivato a 95 fps in 1080p, 66 fps in 1440p e 35 fps in 4K. Pochi anche se più dei 30 fps di Watch Dogs: Legion che, appesantito all'aperto dai riflessi massicci, si ferma a 51 fps in 1440p e supera i 60 fps solo in 1080p, a meno di non scendere a compromessi. Ma comunque conferma prestazioni superiori di circa 3/5 punti percentuali rispetto alla RTX 3060 Ti Founders Edition, facendo valere un raffreddamento massiccio che ci ha spinto ad alzare le frequenze senza troppe remore.

Passando all'overclock abbiamo spinto la GPU fino 2115 MHz e la memoria a 7250 MHz, senza incontrare problemi di stabilità o di temperatura. Quest'ultima è rimasta infatti tra i 66 e 67 gradi, al costo di un incremento di rumorosità minimo che, avvertibile solo a case aperto, ci ha ricompensato un incremento prestazionale di circa 3.5 punti percentuali rispetto al clock raggiunto con NVIDIA scanner, di oltre 7 punti percentuali rispetto alla frequenza boost impostata di fabbrica e di un 8% circa rispetto alla Founders Edition.

Msi Geforce Rtx 3060 Ti Gaming X Trio 1

Arrivando a 2125 MHz ci siamo scontrati con qualche problema di stabilità, ma è probabile che giocando con i consumi sia possibile spremere ancora più all'osso una scheda che pur non puntando a record di overclock combina ottime frequenze con una rumorosità tanto contenuta da essere tra le più basse in assoluto. Questo però ha un prezzo che corrisponde a € 685,00 e risulta notevole rispetto ai modelli economici e ovviamente rispetto alla Founders Edition, con la RTX 3070 realizzata direttamente da NVIDIA che non va molto più veloce ma è poco più costosa. Dobbiamo però considerare che i modelli NVIDIA non sono più disponibili, che le GeForce RTX 3000 risultano comunque care al dettaglio a causa della disponibilità scarsa e che alcuni dei modelli meno costosi hanno subito rialzi ufficiali di prezzo.

Conclusioni

Multiplayer.it

9.1

La MSI GeForce RTX 3060 Ti GAMING X TRIO è un'ottima scheda, voluminosa e pesante ma capace di coniugare robustezza, finiture di fascia alta, rumorosità minima e ottime frequenze che aumentano il divario rispetto alla RTX 2080 Super. Ha però un costo importante anche se in linea con le soluzioni top dei competitor, tolti i rincari al dettaglio dovuti alla situazione attuale delle GPU, e può risultare perfetta per configurazioni silenziose, a patto ovviamente di gradirne l'estetica aggressiva.

PRO

  • Ottime prestazioni, temperature contenute e rumorosità minima
  • Robusta e ben riconoscibile
  • Staffa di sostegno inclusa nel pacchetto

CONTRO

  • Le schede top di gamma finiscono per costare parecchio
  • Difficile da trovare come tutte le GPU di nuova generazione
  • Voluminosa e pesante