NBA Clash, la recensione del basket strategico per iOS e Android

Il basket è uno degli sport più popolari negli Stati Uniti ed è dunque del tutto naturale che su App Store e Google Play sia disponibile un'ampia selezione di giochi di pallacanestro: alcuni votati al realismo simulativo, come il recente NBA 2K23 Arcade Edition; altri, molti altri, impostati secondo un approccio arcade che spesso e volentieri introduce soluzioni interessanti e innovative.

Nella recensione di NBA Clash parleremo proprio di questo: il nuovo titolo di Nifty Games, appena rinnovato sotto il profilo tecnico e strutturale, propone match online uno-contro-uno e meccaniche simili a uno strategico in tempo reale, richiamando il blockbuster Clash Royale nella gestione delle carte e dei personaggi. Stuzzicante, vero?

Gameplay

Partiamo appunto dal gameplay, a cui si viene introdotti tramite un semplice tutorial quando si avvia il gioco per la prima volta. Utilizzando una visuale in stile ritratto, con una panoramica verticale del campo, il nostro obiettivo in NBA Clash sarà quello di condurre alla vittoria una squadra formata da tre giocatori, raggiungendo gli undici punti prima del nostro avversario: semplice e veloce.

Quello che sorprende sono i controlli e, in generale, la gestione dei movimenti. Gli atleti in campo si spostano automaticamente verso il canestro dell'altro team, ma poi si fermano in attesa dei nostri input: toccare il giocatore in possesso di palla gli indicherà di tirare, toccarne uno privo di palla segnalerà il passaggio, disegnare delle traiettorie in profondità attiverà schiacciate oppure alley-oop, e così via.

Stesso discorso in fase difensiva: toccare il giocatore più vicino alla palla lo farà saltare nel tentativo di bloccare un eventuale tiro, uno slide gli indicherà invece di provare a rubare la palla, mentre toccare un altro componente della squadra lo chiamerà come rinforzo. Naturalmente il punto è quello di impedire al team avversario di segnare, riconquistare palla e proiettarsi rapidamente verso il loro canestro, ma c'è un extra costituito dalle carte presenti nella parte bassa dello schermo, che assicurano abilità speciali legate ai singoli atleti.

Esattamente come nel già citato Clash Royale, le partite sono rigorosamente in multiplayer online e il matchmaking risulta quasi istantaneo, il che azzera le attese, ma crea qualche dubbio sul fatto che ci siano dei bot ad affollare i server, oltre a tanti utenti umani che comunque siamo sicuri di aver incontrato durante i nostri test (anche perché le abbiamo prese).

Struttura

L'impianto originale e innovativo di NBA Clash necessita di un po' di rodaggio per essere compreso appieno e sfruttato al meglio, ma dopo un po' riesce a restituire delle gran belle soddisfazioni. Attorno a esso gli sviluppatori hanno costruito una struttura che, come detto, riprende quella del classico di Supercell, con il medesimo impiego delle carte e dei pacchetti, nonché i quattro slot per l'apertura delle casse a tempo.

Come da copione, le prime ore sono caratterizzate dall'abbondante rilascio di oggetti gratuiti e achievement sbloccati, il che consente di creare dei mazzi discretamente competitivi e in linea con il nostro stile. Ottenere le stesse carte consente di potenziare i giocatori tramite l'esborso di una piccola quantità di monete d'oro, e la mancanza di un indicatore dell'energia d'azione ci vedrà inanellare partite senza problemi o tempi di attesa.

Realizzazione tecnica

Come accennato in precedenza, NBA Clash è appena stato rinnovato sotto il profilo tecnico e la grafica del gioco ci è sembrata ottima. Le partite cominciano con una visuale che lentamente si sposta sul campo, inquadrandolo dall'alto in verticale e riflettendo in tale frangente gli elementi dello stadio sul parquet, per poi eliminare tale effetto onde evitare che crei problemi di leggibilità dell'azione.

I giocatori sono ben caratterizzati e possiedono un discreto set di animazioni, gli effetti speciali che accompagnano l'attivazione delle abilità sanno aggiungere spettacolarità agli scambi e il comparto sonoro supporta in maniera sorprendente l'esperienza, grazie a una serie di brani che entrano subito in testa e si rivelano decisamente azzeccati al tema.