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NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition, la recensione del nuovo modello migliorato in tutto

La recensione della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition: una RTX 3070 in versione potenziata che spinge sulle frequenze e cambia dissipatore

RECENSIONE di Mattia Armani   —   09/06/2021

A una settimana di distanza dalla NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti ecco arrivare anche la sorella minore, un modello che completa la gamma di fascia alta NVIDIA mettendo in ombra la NVIDIA GeForce RTX 3070 grazie a una dotazione hardware superiore che coinvolge memoria e dissipazione. Da qui un aumento prestazionale che abbiamo soppesato per la recensione della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition, l'edizione potenziata di una scheda video molto apprezzata per il suo perfetto rapporto qualità/prezzo.

Caratteristiche hardware

Con questo modello potenziato cambiano lunghezza e dissipatore, simile a quello dei modelli top di gamma
Con questo modello potenziato cambiano lunghezza e dissipatore, simile a quello dei modelli top di gamma

La NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition arriverà sul mercato il 10 giugno 2021, presumibilmente a partire dalle 15:00, con un prezzo di 599€ contro i 520€ della ormai non più reperibile, almeno sul nostro mercato, NVIDIA GeForce RTX 3070 Founders Edition. All'aumento della spesa necessaria corrisponde però, un hardware migliorato da diversi punti di vista.

Il chip, va detto, è sempre il GA-104 da 17.4 miliardi di transistor a 8 nanometri ed è anche in questo caso cuore di una scheda video che guarda al 1440p ad alto refresh, pur avendo margini di manovra anche in 4K. Ma con questo modello il totale dei CUDA core attivi passa da 5888 a 6144, garantendo anche un incremento analogo in termini di RT core e Tensor core.

Una spessa S in metallo fa da chassis e conferisce robustezza e carattere all'interea sechda
Una spessa S in metallo fa da chassis e conferisce robustezza e carattere all'interea sechda

Sia chiaro, parliamo in tutti i casi di un incremento di appena 4.3 punti percentuali, ma non si tratta dell'unico passo in avanti della scheda. L'evoluzione di questo nuovo modello comprende anche la memoria che resta da 8 GB, ma passa dalla tipologia GDDR6 alla più performante GDDR6X, raggiungendo la stessa velocità di 19 Gbps dei modelli superiori. Il bus di 256-bit, va detto, restringe la banda passante, che si ferma a 608.3 GB/s, ma parliamo comunque di un incremento di 160 GB/s rispetto al modello base.

Inoltre aumentano le frequenze, con il clock base che passa da 1500 a 1575 MHz e quello in boost che passa da 1730 a 1770 MHz. Abbastanza per incrementare il consumo di 70 watt, richiedendo due connettori da 8-pin da collegare al nuovo connettore a 12-pin NVIDIA con l'adattatore incluso, ma anche per garantire un aumento prestazionale superiore a quello del solo numero di core.

Quanto sopra poggia ovviamente su tutti i vantaggi dell'architettura Ampere a partire dalla porta HDMI 2.1, affiancata da 3 uscite DisplayPort, che risulta utile anche per utilizzare televisori ad alto refresh. Ma, cosa ovvia, è grazie ad altri miglioramenti se le GeForce RTX 3000, arrivate in campo come una maturazione netta delle GeForce RTX 2000, possono ambire a sfruttare i monitor 4K ad alto refresh.

Connettività classica e completa di HDMI 2.1 che permette di usare la scheda anche con Smart TV da gaming di ultima generazione
Connettività classica e completa di HDMI 2.1 che permette di usare la scheda anche con Smart TV da gaming di ultima generazione

Il primo passo importante compiuto da Ampere, ormai lo sappiamo, è quello di aver trasformato i core INT32 della precedente architettura in CUDA core capaci di trasformarsi alla bisogna in core INT32, molto utili ma meno utilizzati. Ed è una mossa che ha aumentato sia la potenza bruta per la valanga di applicazioni e giochi che sfruttano i CUDA core, sia il margine di ottimizzazione concesso agli sviluppatori.

Inoltre l'efficacia degli RT core, arrivati alla seconda generazione, è aumentata di 1.7 volte e le ottimizzazioni includono il calcolo delle intersezioni ray tracing gestite interamente dall'hardware, con tutti i benefici del caso in termini di prestazioni. Per i Tensor Core invece la generazione è la terza, contando la prima nata sulle GPU professionali Volta, per un incremento di 2.7 volte accompagnato da ottimizzazioni come lo SparseDNN che lavora in modo simile al Variable Rate Shading, concentrando il lavoro dell'upscaling sulle parti più importanti dell'immagine. Ed è da questo insieme di tecnologie che deriva un incremento dell'efficienza che, nei titoli che sfruttano tutte le tecnologie, va dalle 1.5 alle 1.9 volte, come nel caso di Minecraft RTX.

Il design

Lo spostamento della ventola aumenta la superficie di dissipazione facendo un buco nell'armatura posteriore
Lo spostamento della ventola aumenta la superficie di dissipazione facendo un buco nell'armatura posteriore

Aperto l'ormai familiare cofanetto delle NVIDIA GeForce RTX 3000 Founders Edition, ci siamo trovati davanti a una scheda dual-slot identica al design della NVIDIA GeForce RTX 3070 Founders Edition per spessore, altezza e forma dello chassis, caratterizzata da uno spesso bordo che anche in questo caso va a formare una S, con due aperture, una superiore e una inferiore, che vanno ad aumentare la superficie di dissipazione. Ma la lunghezza del nuovo modello risulta superiore di 2.5 centimetri, per un totale di 26.7, mentre la dissipazione è cambiata integralmente.

Le due ventole, infatti, non si trovano più sullo stesso lato della scheda. La prima, come nel caso dei modelli di fascia superiore, è in corrispondenza dei circuiti, mentre la seconda, piazzata sulla coda della scheda, è sul lato opposto in modo da migliorare la circolazione d'aria complessiva, inserendosi anche nel classico flusso d'aria dei case caratterizzati da ventole frontali che portano l'aria fresca nel case e ventole posteriori o superiori a espellere quella calda.

I cambiamenti includono l'orientamento del connettore ausiliario da 12-pin, ora perpendicolare e inclinato come quello dei modelli di fascia superiore
I cambiamenti includono l'orientamento del connettore ausiliario da 12-pin, ora perpendicolare e inclinato come quello dei modelli di fascia superiore

Lo spostamento di una ventola sul retro, inoltre, aumenta la superficie di dissipazione complessiva della scheda, visto che il frontale resta completamente aperto, oltre a cambiarne radicalmente l'aspetto posteriore. Questo anche se il retro della circuiteria si affida sempre alla protezione di una lega a metà tra plastica e metallo, non tra i dettagli più affascinanti delle nuove GeForce ma sufficientemente discreta da non alternarne il look solido ma elegante.

Peccato per la mancanza di qualsivoglia illuminazione, riservata ai modelli dalla NVIDIA GeForce RTX 3080 Founders Edition in su. I LED, lo sappiamo bene, non hanno nulla a che fare con prestazioni e qualità, ma aggiungono senza dubbio qualcosa all'estetica, soprattutto se implementati con gusto come nel caso delle nuove schede NVIDIA. Ed è un qualcosa che ci si aspetta da una scheda che ha un costo non trascurabile di 600€, seppur giustificato dalla promessa di una potenza superiore.

Prestazioni

Anche per i benchmark della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition abbiamo tirato fuori la nostra configurazione di punta che conta il potente Ryzen 9 5950X da ben 16 core, una robusta scheda madre GIGABYTE X570 AORUS Master, 16 GB di memoria da 3600 MHz con CL16 e la velocissima SSD consumer WD Black SN850 PCIe 4.0 da 7000 MB/s di velocità in lettura. Abbastanza per ottenere il massimo dalla scheda, almeno in 1440p e 4K. D'altronde in 1080p e in parte in 1440p, persino i processori più potenti frenano i calcoli di GPU che ormai sono enormemente più complesse e potenti delle CPU.

Prima di passare ai giochi, comunque, abbiamo preso le misure con le capacità nude e crude della scheda, con i classici benchmark sintetici che ci hanno messo di fronte a incrementi tra il 9 e il 12%, con un picco del 14% in FireStrike Ultra probabilmente dovuto anche alla configurazione differente. In ogni caso parliamo di un miglioramento complessivo di quasi 10 punti percentuali che ritroviamo nei videogiochi, 1440 e 4K laddove non abbiamo riscontrato anomalie nonostante gli 8 GB di memoria. Certo, si tratta di una risoluzione che in alcuni casi rende complicato raggiungere i 60 fps e che potrebbe dare qualche problema in futuro alla scheda, nonostante i cambiamenti architetturali alla memoria, ma in ogni caso rientra tra le possibilità della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition. Nel gaming in 1080p, invece, la percentuale di guadagno scende di 2 o 3 punti, laddove la CPU diventa più rilevante frenando la GPU, e lo stesso accade con il DLSS in 1440p che abbassa la percentuale di rendering al Full HD e paradossalmente, con titoli capaci di raggiungere framerate molto elevati come Death Stranding, permette alla NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition di avvicinare i modelli più performanti nonostante un divario con la RTX 3080 Ti di 25-30 punti percentuali.

In ogni caso parliamo di una scheda che consente di giocare in 1080p a refresh estremi, promette il 1440p ad alto refresh per anni a venire e se la cava bene anche in 4K, pur non garantendo sempre i 60 frame per secondo con tutto al massimo, nemmeno con il DLSS. Ma con pochi sacrifici è possibile giocare in Ultra HD anche con titoli estremamente pesanti o non ottimizzati al meglio grazie a una scheda che offre, seppure di un margine non enorme, prestazioni superiori alla RTX 2080 Ti, la top di gamma della generazione precedente.

Come al solito abbiamo lasciato il sistema libero di gestire in autonomia le frequenze, compresa quella della GPU che si è spesso stabilizzata, nel gaming in 4K, a quota 1875 MHz. Ma, come di consueto, non ci siamo accontentati, arrivando in overclock fino a 2040 MHz stabili sulla GPU e 19.5 Gbps per la memoria con la speranza di ottenere un buon incremento come con la NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti Founders Edition. Ma in questo caso il guadagno prestazionale, inevitabilmente frenato dal fatto di avere tra le mani una scheda già più spinta del modello base, si è fermato al 3.5%.

Temperature e rumorosità

L'aumento di potenza corrisponde a un netto aumento dei consumi che rispetto al modello base toccano i 70 watt in più
L'aumento di potenza corrisponde a un netto aumento dei consumi che rispetto al modello base toccano i 70 watt in più

Nonostante l'aumento di dimensioni e il cambio di dissipazione, la NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition ci è risultata più rumorosa della 3070 liscia. Ma non ha mai superato soglie preoccupanti, restando tra i 47 e i 49 decibel anche sotto sforzo prolungato al pari della NVIDIA GeForce RTX 3080 Founders Edition. Questo, però, al prezzo di temperature non certo basse. Parliamo infatti di 78 gradi, come per la NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, che evidenziano il netto aumento dei consumi.

Siamo infatti arrivati a 287 watt di picco, per quanto la media si sia assestata, nel gaming in 4K, intorno ai 262 watt. In ogni caso la memoria non ha superato quota 80 gradi, risultando ben più fresca di quella della RTX 3080 Ti, e la GPU si è fermata a 80 gradi anche alzando le frequenze fino a 2040 Mhz e spingendo il consumo fino a 280 watt di media e 300 di picco, rilevati con Cyberpunk 2077 in 4K. Il tutto a fronte di un aumento infinitesimale della rumorosità, non bassa ma comunque sufficientemente contenuta da risultare più che sopportabile dall'interno di un case.

Conclusioni

Prezzo 599 €

Multiplayer.it

8.6

La NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Founders Edition è una scheda perfetta per il 1440p ad alto framerate, discreta per il 4K e, a differenza del modello base, capace di superare il top di gamma della scorsa generazione. Ma paga la spinta con un aumento delle temperature, della rumorosità e del prezzo il cui incremento risulta superiore all'aumento prestazionale di circa 10 punti percentuali, in 1440p. Il rumore prodotto però, è sopportabile e c'è un piccolo margine per l'overclock, grazie a una dissipazione più evoluta che, lavorando sui giri delle ventole, può guadagnare in efficacia. Inoltre, vista la situazione attuale delle GPU, una scheda del genere risulta comunque un ottimo acquisto a patto di riuscire a comprarla direttamente da NVIDIA al prezzo consigliato o di trovare una delle poche custom che saranno vendute a prezzi accettabili durante il lancio.

PRO

  • Potente e longeva nell'ottica del 1440p ad alto framerate
  • Robusta e dotata di un dissipatore simile a quello dei modelli superiori
  • Più potente della top di gamma della scorsa generazione a metà del prezzo

CONTRO

  • L'aumento di prezzo rispetto alla RTX 3070 è superiore a quello prestazionale
  • Più calda e rumorosa del modello base
  • Considerato il prezzo non avremmo disdegnato un piccolo extra estetico