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Okunoka, la recensione

Arriva su Nintendo Switch Okunoka, un platform italiano che rifà il verso a Super Meat Boy, come vedremo nel corso della recensione.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   27/11/2018

Dopo una manciata di livelli di Okunoka il primo gioco che viene in mente è naturalmente Super Meat Boy, spruzzato però con quel tanto che basta di Ikaruga da rendere interessante la gestione dei poteri. Il concept è sostanzialmente identico a quello del titolo di Team Meat, ossia stiamo parlando di un platform ultra difficile diviso in più di cento piccoli livelli, frammentati a loro volta in vari mondi, in cui si muore... si muore... e si muore ancora finendo contro ostacoli, trappole, nemici, cadendo dentro a burroni senza fondo o uscendo direttamente dalla mappa. Immaginiamo che i ragazzi di Caracal Games non avrebbero timore nel confessare il debito concettuale di Okunoka con Super Meat Boy e affini. Fortunatamente sono riusciti a dotare la loro opera di una personalità marcatissima, che gli permette di superare indenne l'inevitabile confronto.

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Gameplay spietato

Okunoka racconta la storia del mondo degli spiriti e del malvagio Os, che vuole trasformare in macchine tutti i suoi abitanti, così da formare un vero e proprio esercito meccanico. A opporglisi è un eroe senza macchia e senza paura dotato di poteri eccezionali. Diciamo che i poteri ci sono, ma sul resto bisogna lavorarci un po', visto che Ka, il protagonista, è un essere pigro e goloso che passa le sue giornate a dormire e a mangiare anime nere. Nonostante sonno e fame, Ka è in grado di compiere dei grandissimi balzi. Inoltre può solidificare acqua, fuoco ed elettricità così da crearsi delle piattaforme di fortuna per superare gli ostacoli più insidiosi. Peccato che possa agire su di un solo elemento alla volta e debba scegliere costantemente quale tenere allo stato solido, con spesso a disposizione solo brevi frazioni di secondo. Comunque sia il suo obiettivo è sempre lo stesso in ogni livello: raggiungere un'anima nera, posta solitamente nella zona più impervia e pericolosa. Purtroppo Ka non è particolarmente resistente e gli basta essere semplicemente sfiorato da una trappola o da un nemico per smaterializzarsi e riapparire all'inizio del livello.

Se avete giocato a Super Meat Boy o a un suo qualsiasi clone non faticherete a comprendere il gameplay di Okunoka, fatto di salti millimetrici, di corse a perdifiato, di sequenze di piattaforme su cui saltare e di pareti da scalare. Più si va avanti nei livelli, meno pause si possono prendere tra un balzo e l'altro, più bisogna diventare rapidi con il controller per superare della vertiginose sequenze di pericoli. In base al tempo impiegato per arrivare alla fine di un livello, si riceve un punteggio che indica il nostro grado di abilità. Alla fine di ogni mondo invece, bisogna affrontare uno dei terrificanti boss, solitamente legati a sfide di una difficoltà estrema. Per finire un singolo livello ci vogliono pochi istanti, ma per ottenere i tempi migliori c'è da lottare molto di più: bisogna studiarli alla perfezione così da riuscire ad anticipare i salti nella mente, prima che guardando lo schermo. La sostanza è che spesso bisogna fare moltissimi tentativi per andare avanti, il che non è un problema visto il tipo di gioco. Da notare la cura posta dagli sviluppatori nell'introdurre le diverse meccaniche con dei livelli tutorial molto semplici, che consentono di comprenderle immediatamente.

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Si tratta di un'ottima, per quanto non inedita trovata per accompagnare l'utente verso la vera sfida e per spezzare un po' il ritmo di gioco, a volte davvero punitivo. Interessante anche il design dei livelli, costruiti in modo tale da mostrare un percorso evidente da seguire, ma dotati anche di una serie di scorciatoie percorribili dai giocatori più abili, ottime per gli amanti delle sfide di velocità.

Direzione artistica eccellente

Complessivamente Okunoka funziona alla perfezione, anche se in alcuni casi si può percepire una certa scivolosità dei controlli che può causare delle morti ingiuste. In verità i ritmi di gioco sono così rapidi che spesso è difficile notarla e sicuramente non rovina l'esperienza di gioco. Insomma, morire una volta in più o una in meno in un titolo che prevede di farvi fuori migliaia di volte non è proprio un dramma. Quanto dura il tutto, vi starete chiedendo? Difficile dirlo con esattezza, perché molto dipende dalla capacità del giocatore.

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Completare tutti i livelli non è certo una passeggiata, ma il massimo da Okunoka lo si trae cercando di battere i record di velocità, legati a delle classifiche online che aumentano enormemente il senso di sfida. Insomma, per il prezzo che costa Okunoka offre tanto e non fa rimpiangere la spesa. La parte migliore, comunque, l'abbiamo lasciata per la fine, ossia la magistrale art direction. Caracal Games ha svolto un ottimo lavoro non solo dal punto di vista tecnico, ma anche stilistico, tratteggiando un mondo di gioco colorato e convincente, caratterizzato da forme cartoon davvero particolari e da una cura generale che non fa rimpiangere le produzioni internazionali. Riuscita anche la caratterizzazione dei diversi mondi, tutti dotati di qualche peculiarità e spesso rappresentati con soluzioni semplici ma efficacissime nel rendere una certa atmosfera o una certa idea. Un plauso lo meritano anche i boss, alcuni davvero grossi e capaci di creare delle situazioni interessanti, quanto spettacolari e nuove rispetto a quello che è il normale gameplay del gioco, come ad esempio una folle corsa verso la cima di una torre inseguiti da un gigantesco bestione meccanico.

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Si tratta oltretutto di sezioni difficilissime, spesso molto più dei livelli stessi, che portano il tasso di imprecazioni al secondo a ritmi inumani. In chiusura ci preme avvisarvi, anche se immaginiamo che si sia capito dall'articolo, che Okunoka non è un gioco per i deboli di spirito, ma per chi ha voglia mettersi alla prova e non teme di dover ripetere più e più volte un singolo schema. Insomma, se non amate le sfide difficili lasciatelo perdere.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (10)
9.3
Il tuo voto

Okunoka è uno dei migliori cloni di Super Meat Boy sulla piazza, c'è poco da stare a discutere. È anche un titolo dalla grande personalità. Non è originalissimo, ma compensa con una realizzazione solida, soprattutto nel level design, e una direzione artistica riuscita e che non fatichiamo a definire importante per un prodotto indipendente. Insomma, se possedete Nintendo Switch vi consigliamo di comprarlo immediatamente non tanto per campanilismo (è realizzato da un team italiano), quanto perché è davvero un bel gioco e merita di avere successo.

PRO

  • Ottimo level design
  • Direzione artistica di alto livello
  • Un gran clone di Super Meat Boy

CONTRO

  • Ogni tanto si nota qualche imprecisione nei controlli
  • Non originalissimo