Il One Plus 7 Pro di cui state leggendo la recensione è stato al centro di parecchie news e rumor nel corso delle ultime settimane: l'attesa per il flagship dell'azienda cinese è comprensibile considerando il ruolo che il brand sta acquisendo anche nel mercato italiano, un marchio che per moltissimi consumatori nel tempo è diventato sinonimo di prestazioni elevate e di un ottimo rapporto qualità prezzo. Nella giornata di oggi finalmente tutti i dettagli sono stati rivelati nel corso di un evento dedicato, ma già da alcuni giorni ci è stato dato modo di metterci le mani sopra e analizzarlo nel dettaglio. Lo diciamo subito: ci aspettavamo molto dal One Plus 7 Pro e non siamo assolutamente rimasti delusi, anzi abbiamo potuto apprezzare un'attenzione alle esigenze dei giocatori che non ci saremmo aspettati. E questo grazie ad una serie di caratteristiche più o meno dedicate. Prima di iniziare vi ricordiamo che le vendite inizieranno il 18 maggio nel pop up store di Roma mentre dal 21 saranno aperti su tutti gli altri canali, dando modo di acquistare il OnePlus 7 Pro Nebula Blue nella configurazione da 12GB di Ram e 256 di memoria a 829 euro, quello da noi testato, quindi le altre combinazioni di ram (6 GB e 8 GB oltre a quella da 12 GB) e memoria (128 GB o 256 GB UFS 3.0) a partire da 709 euro. Il modello 5G sarà oggetto di ulteriori comunicazioni nelle settimane a venire mentre il One Plus 7 "non Pro" arriverà a giugno a partire da 559 euro.
Le specifiche: tutto quello che serve e qualcosa in più
A livello di specifiche il One Plus 7 Pro, specialmente nella configurazione testata da 12 GB di ram e 256 GB di memoria interna, si presenta come un dispositivo top di gamma e quindi alte sono le aspettative, non solo a livello di performance. Tolto dalla scatola - molto semplice con il cavo di ricarica, il caricabatteria e senza cuffie - ci si ritrova tra le mani un telefono assolutamente premium anche nell'aspetto con una scocca piuttosto sobria (e bellissima nella colorazione Nebula Blue, ma qui si entra nel campo dei gusti personali) e soprattutto uno schermo Fluid Amoled da 6.67" davvero molto bello da vedere. Anche grazie all'assenza di qualsiasi tipo di notch o fotocamera punch hole: One Plus ha infatti optato per una fotocamera frontale pop up che alla bisogna si solleva dalla parte superiore dello schermo, per poi rientrare nella sua sede. Il meccanismo è stato certificato per 300'000 utilizzi, 150 al giorno per qualcosa in più di cinque anni: ovviamente non abbiamo potuto vagliare la bontà di queste dichiarazioni, ma per quel poco che abbiamo avuto modo di provare il sistema funziona molto bene, è rapido e non dà grosse preoccupazioni, anche in fase di sblocco.
All'estremo opposto, in basso, c'è l'alloggio per la sim e la presa USB-C (niente jack purtroppo) mentre di lato ci sono da una parte il tasto accensione insieme allo switch per passare alla modalità silenziosa, e dall'altro quello del volume. Tornando allo schermo i 516 ppi (la risoluzione è di 3120x1440 QHD +) garantiscono un'immagine nitida e pulita, con colori fedeli soprattutto quando si sceglie la modalità Natura. Il pezzo forte nel caso del display, accanto al supporto HDR +, è il supporto ai 90Hz che garantiscono una migliore fluidità e resa dell'immagine quando ad esempio si navigano pagine con molto testo, come un browser, e ovviamente quando si gioca ai titoli supportati. I bordi curvi, come su quelli dei top di gamma della concorrenza, possono piacere o non piacere, ma l'effetto considerando la presenza del full body display è oggettivamente notevole. Tutto perfetto quindi? Diciamo che il primo impatto è molto positivo, con due sole possibili critiche oltre all'assenza del jack e di uno slot per espandere la memoria: le dimensioni sono ovviamente molto generose (162,6 x 75,9 x 8,8 mm), superiori in altezza a quelle del Samung S10 Plus e al Huawei P30 Pro, quindi chi preferisce dispositivi più compatti dovrà guardare altrove; e poi il peso di 210 grammi è decisamente importante.
Il sensore delle impronte posto sotto lo schermo è molto reattivo, forse il migliore che abbiamo provato finora e, per quanto preferiamo il riconoscimento del volto, resta una soluzione molto pratica e ben implementata. Sotto il cofano il One Plus 7 Pro monta lo Snapdragon 855, lo stesso del Samsung S10 in alcuni paesi, con una GPU Adreno 640: in combinazione con i 12GB di ram il risultato è un telefono estremamente rapido nell'esecuzione di tutte le applicazioni testate, capace di gestire un gran numero di tab e sempre reattivo. Tra l'altro come sempre l'accoppiata di Android 9 Pie (con la prossima versione Android Q già annunciata) con la distribuzione Oxygen OS regala risultati soddisfacenti: le aggiunte non sono molto invasive e quasi ridondanti, ci sono una manciata di applicazioni realizzate ad hoc vecchie e nuove, come la possibilità di registrare lo schermo con o senza l'audio del microfono esterno, e la modalità gioco potenziata su cui torneremo più avanti, ma soprattutto c'è una generale piacevolezza nell'uso del dispositivo che gli utenti hanno già imparato ad apprezzare con la precedente uscita. Divertente l'aggiunta della modalità Zen che, una volta attivata, non permette di utilizzare il telefono per 20 minuti, se non per ricevere le chiamate, effettuare quelle di emergenza e usare la fotocamera; selezionandola non si torna indietro, nemmeno spegnendolo, e dovrete accontentarvi di osservare il conto alla rovescia e lo sfondo rilassante creato ad hoc finché non tornerete in possesso di tutte le sue funzioni. Da notare infine la presenza della modalità Warp Charge, già vista sul One Plus 6T McLaren, che permette in una ventina di minuti di ricaricare il dispositivo del 50% circa. La batteria da 4000mAh è una garanzia per tutta la giornata, senza strafare o segnalarsi per record particolari ma sufficiente a non lasciare mai per strada.
Per i giocatori
Dicevamo che il One Plus 7 Pro, pur non guardando specificatamente al mondo del gaming come altri prodotti, si rivela dotato delle caratteristiche giuste per divertirsi con performance davvero ottime. Lo schermo a 90Hz è ovviamente un vantaggio per tutti i giochi che lo supportano, rendendo l'azione ancora più fluida con quei prodotti in grado di raggiungere frame rate elevati. Non è una prima assoluta e ci sono anche pannelli da 120Hz, come quello del Razer Phone 2, ma resta una caratteristica in più che chi gioca FPS, Battle Royale, MOBA e simili potrebbe considerare in fase di acquisto. Ovviamente le dimensioni, la qualità dello schermo e l'assenza di notch o fotocamere in vista regalano un'azione più coinvolgente, con l'aggiunta dell'audio stereo a rendere il tutto ideale anche qualora non si volessero utilizzare delle cuffie.
Lo Snapdragon 855 in tutto questo ricopre un ruolo fondamentale anche perché ha buonissime prestazioni multi core, mentre è più complesso giudicare quanto i diversi tagli di RAM influiranno sulle prestazioni: come anticipato abbiamo utilizzato quello con 12GB montati e sia giocando titoli d'azione come PUBG, sia con piacchiaduro come Mortal Kombat, sia con MOBA come Vain Glory abbiamo sempre ottenuto ottimi risultati.
Con ogni probabilità anche i modelli con 6 GB e 8 GB riescono a offrire un'esperienza simile (basti pensare agli altri smartphone in circolazione), ma solo una prova diretta potrebbe darne la certezza definitiva. In aggiunta torna potenziata la Modalità Gioco che dà alcune interessanti opzioni come il passaggio delle chiamate sull'altoparlante, una gestione dedicata delle notifiche, la disattivazione della luminosità automatica, un miglioramento dell'immagine (che aumenta il contrasto) e poi una maggior efficacia del feedback aptico, presente nel One Plus 7 Pro con un motore tutto nuovo. La collaborazione con il team e-sport Fnatic ha inoltre portato all'aggiunta di una omonima modalità che, quando attivata, blocca automaticamente tutte le notifiche e le chiamate, se non quelle legate alla batteria e ai timer), quindi privilegia il gioco in esecuzione nell'utilizzo delle risorse interne e di quelle di rete. Chiaro che non stiamo parlando di una rivoluzione e, oggettivamente, sarà complesso notare differenze apprezzabili, però lo sforzo per fare del One Plus 7 Pro un telefono ideale anche per giocare ci sono state. E si fanno sentire.
Fotocamera e dintorni
Il comparto fotografico è sempre più importante per i telefoni top di gamma e il One Plus 7 Pro, anche considerando la cifra richiesta, aspira a unire il rapporto qualità prezzo tipico dell'azienda con prestazioni fotografiche degne dei migliori concorrenti. L'occhio è puntato al Samsung S10 Plus e al Huawei P30 Pro in primis. Le tre fotocamere posteriori sono rispettivamente da 48 Megapixel, da 16 Megapixel grandangolare e poi da 8 Megapixel con zoom ottico 3x. Quest'ultima caratteristica che si pone a metà strada tra il flagship Samsung e quello Huawei, almeno a livello numerico. L'interfaccia è molto semplice e, nonostante sia effettivamente presente una modalità Pro per chi vuole maggior controllo su ogni scatto, si percepisce come One Plus intenda mettere nelle mani di chiunque un telefono capace di realizzare ottime foto. Il risultato è centrato, lo zoom ottico funziona effettivamente molto bene senza particolari rumori di fondo e anche le fotografie panoramiche regalano belle immagini.
La fotocamera da 48 Megapixel utilizza il generoso sensore di cui è dotata per fare il downsampling delle foto fino a 12 Megapixel, ottenendo un risultato pulito e bilanciato. Promossa, per noi, anche la modalità ritratto e nel complesso quella notturna, piuttosto rapida. L'HDR è gestito bene e apprezziamo la scelta di non spingere troppo sull'utilizzo di algoritmi per modificare artificialmente il risultato. Forse per qualità dei dettagli e pulizia generale non siamo al livello dei due concorrenti citati sopra, ma per le analisi definitive in quest'ambito lasciamo a chi è più competente di noi. Discorso simile per i video, fino a 4K e 60 fps, sui quali ci sentiamo solo di dire che la stabilizzazione è buona ma non quanto quella, ad esempio, del Samsung S10. Se consideriamo che tutto questo è montato su un telefono che nella sua configurazione di base parte da 709 euro (e che sale con versioni che variano per aspetti non fotografici) quanto ottenuto da One Plus non può che essere apprezzato.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.6
One Plus 7 Pro fa un passo sulla carta pericoloso verso i modelli di punta di Samsung e Huawei, riuscendo però nell'obiettivo e rivelandosi un prodotto di sostanza ma anche con tutte le caratteristiche tipiche di un flagship di fascia alta. La fotocamera frontale pop up lascia spazio a uno schermo davvero bello e soprattutto ottimo per giocare, un'attenzione al gaming che si allarga anche al software. Le performance sono garantite dallo Snapdragon 855 e dalla memoria UFS 3.0, mentre più complesso è consigliare il taglio di ram ideale senza averli confrontati tutti e tre. Tolto il peso non indifferente, l'assenza del jack e l'impossibilità di ampliare la memoria, c'è tutto quello che la vasta community di appassionati di One Plus si aspettano e anche qualcosa di più.
PRO
- Ottime performance
- Dotazione eccellente
- Schermo, hardware e software ideali per giocare
- Mantiene il rapporto qualità prezzo One Plus, declinandolo in una fascia più alta
CONTRO
- Il peso non indifferente
- Qualche piccola assenza
- Chi vuole foto e video al top senza badare a spese ha qualche opzione superiore