La recensione di One-Punch Man: Road to Hero 2.0 chiarisce ancora una volta come il genere dei gacha sconfini spesso e volentieri nella pura e semplice operazione commerciale, in questo caso limitandosi a portare sui dispositivi iOS e Android i tanti personaggi della serie creata da ONE, ma senza alcuna idea a supporto.
Rispetto ad altre produzioni similari, vedi ad esempio il recente SINoALICE, il nuovo titolo sviluppato da Oasis Games fa infatti degli automatismi il fulcro del proprio gameplay, limitando al minimo l'interazione degli utenti e riducendo così l'esperienza a uno spettacolo prevalentemente passivo, in cui bisogna semplicemente decidere la formazione del team prima di avviare una battaglia che verrà gestita completamente dall'intelligenza artificiale.
Gameplay
One-Punch Man: Road to Hero 2.0 ha fatto il proprio debutto su App Store e Google Play Store, nel tradizionale formato freemium, dopo una lunga beta che gli autori hanno sfruttato più che altro per riempire di contenuti il gioco. Ci troviamo infatti di fronte a un roster composto da oltre cinquanta personaggi e a uno story mode che riprende in maniera molto fedele gli eventi dell'anime di One-Punch Man, raccontando le gesta del potentissimo Saitama all'interno di piccole cutscene.
Come da copione, il protagonista non è giocabile per via della sua eccessiva forza (un espediente utilizzato anche in One-Punch Man: A Hero Nobody Knows), dunque il nostro compito sarà quello di mettere insieme una squadra di comprimari e affrontare gruppi di nemici passando da uno stage all'altro e cercando nel frattempo di utilizzare tutti gli oggetti e le ricompense raccolti per potenziarli al massimo.
Gli automatismi del sistema di combattimento di One-Punch Man: Road to Hero 2.0 non consentono infatti di vincere usando strategie o tecniche particolari, a parte la disposizione iniziale delle unità sulla griglia: un elemento importante sulla base dei tradizionali "colori" che determinano punti di forza e di debolezza dei singoli guerrieri, ma al contempo una forma estremamente limitata di interazione.
Ciò che ci verrà chiesto di fare, insomma, sarà eventualmente attivare le special dei singoli personaggi una volta pronte, ma ben presto capiremo che in termini di efficacia affidare anche tale operazione alla CPU non farà che aumentare le nostre possibilità di vittoria, sancendo la completa inutilità di qualsivoglia intervento. Al tempo stesso, le modalità di contorno non fanno che ribadire la stessa formula, confermando un grosso problema di ripetitività per il gioco.
Realizzazione tecnica
L'impianto di One-Punch Man: Road to Hero 2.0 si rivela insomma semplicistico e parecchio limitato, e non può neppure contare su di una realizzazione tecnica di alto livello. Al di là di qualche artwork e delle brevi cutscene con protagonista Saitama, infatti, la grafica del titolo di Oasis Games utilizza uno stile in pixel art gradevole ma solo fino a un certo punto. Molto meglio il comparto sonoro, che con le varie voci campionate riprende in maniera fedele le atmosfere dell'anime.
Infine, il doveroso discorso sulle microtransazioni, che in questo caso diventa abbastanza chiaro fin dalle prime ore di gioco. Se infatti il genere gacha è di per sé intimamente legato a meccaniche di monetizzazione più o meno spinte, qui non trova alcuna altra possibile interpretazione visti i più volte citati automatismi del gameplay. Capita dunque che già al secondo scenario ci si trovi ad avere a che fare con avversari un po' troppo forti, e i cristalli necessari per gli upgrade tendono a esaurirsi rapidamente: indovinate come se ne ottengono altri?
Conclusioni
One-Punch Man: Road to Hero 2.0 rappresenta per molti versi ciò che c'è di sbagliato nelle produzioni in stile gacha. Parliamo di un genere che spesso propone semplificazioni estreme degli strategici a turni, riducendo al minimo il grado di interazione e dunque l'elemento rappresentato dalle capacità del giocatore, ma nel caso del titolo di Oasis Games si arriva addirittura a creare un sistema completamente automatico che ci trasforma in semplici spettatori di battaglie sempre uguali, che non a caso possono essere accelerate nella loro esecuzione. E quando i nostri personaggi non saranno abbastanza forti da superare l'ennesima squadra nemica, dovremo decidere se effettuare l'immancabile grinding oppure mettere mano al portafogli.
PRO
- I personaggi e gli eventi dell'anime
- Comparto sonoro di discreta qualità
- Indubbiamente semplice e immediato, ma...
CONTRO
- .... estremamente limitato e ripetitivo
- Le microtransazioni la fanno da padrone
- Realizzazione tecnica modesta