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Oxenfree 2: Lost Signals, la recensione della nuova avventura di Night School Studio

Lo spazio tempo è di nuovo in pericolo, riusciranno Riley e Jacob a riportare l'ordine e la tranquillità? Scopriamolo nella recensione di Oxenfree 2: Lost Signals.

RECENSIONE di Francesco Serino   —   13/07/2023
Oxenfree 2: Lost Signals, la recensione della nuova avventura di Night School Studio
Oxenfree II: Lost Signals
Oxenfree II: Lost Signals
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Oxenfree suscitò parecchio interesse grazie a un sistema di dialoghi stupefacente e un'avventura tanto misteriosa quanto toccante. Come scoprirete nella nostra recensione di Oxenfree 2: Lost Signals, in questo seguito le cose non sono cambiate poi molto, ma l'esperienza di gioco avanza con un ritmo diverso e ha le voci di due personaggi molto più maturi del manipolo di teenager del primo capitolo.

Scelte...

Oxenfree 2: sullo sfondo potete ammirare l'isola del primo gioco, non avete anche voi la sensazione che stia per accadere qualcosa?
Oxenfree 2: sullo sfondo potete ammirare l'isola del primo gioco, non avete anche voi la sensazione che stia per accadere qualcosa?

Prima di tutto, fatevi dire che è proprio bello che Oxenfree 2: Lost Signals esca sotto etichetta Netflix, e che questa lo tratti come proprio come se fosse una nuova serie tv. Del resto quello tra il gigante dello streaming e il team di sviluppo Night School Studios è un matrimonio a dir poco perfetto perché entrambi puntano ad offrire un intrattenimento simile, costruito prevalentemente su personaggi e dialoghi. Oxenfree e Oxenfree 2: Lost Signals in più ci mettono anche l'interattività, ma è di un tipo diverso da quella del classico videogioco dove alla riuscita viene contrapposto il solo fallimento.

In questo gioco non esistono scelte giuste o sbagliate, né game over, ma ne esistono di più o meno importanti che ci indirizzeranno verso diverse diramazioni narrative e conseguenti finali. Durante l'avventura troverete degli enigmi anche gustosi, dovrete inoltre vedervela con una mappa volutamente poco chiara, ma è poca cosa rispetto al ruolo che ancora una volta avranno i dialoghi.

L'innovazione portata da Oxenfree qui è stata però ricalibrata al ribasso, scelta che farà felici quelli che hanno trovato il continuo parlarsi sopra del cast del primo gioco snervante, o faticoso da seguire, ma che in parte limita l'aspetto più caratterizzante del prequel.

Riley e Jacob

Oxenfree 2: l'atmosfera non è poi così diversa da quella del primo gioco, ma la mappa è molto più grande e interessante
Oxenfree 2: l'atmosfera non è poi così diversa da quella del primo gioco, ma la mappa è molto più grande e interessante

Ancora una volta ci troviamo davanti ai dialoghi tra i più naturali mai visti in un videogioco, dove è possibile infilare le risposte anche mentre l'interlocutore sta ancora parlando, o ha reiniziato da poco cambiando argomento. Un sistema che prevede come risposta anche il silenzio e quando il silenzio viene preso in considerazione dal gameplay solitamente sono buone notizie (lo fa anche Pentiment, tra gli ultimi). Come anticipato in apertura, il cast principale di questo nuovo Oxenfree è composto da soli due personaggi, Riley e Jacob, e la maggior parte dei dialoghi e delle interazione avverrà tra loro due.

Questo non vuol dire che l'avventura si concentrerà soltanto sulla loro storia: se i protagonisti sono di meno, i personaggi che gli gireranno attorno sono aumentati esattamente come è aumentata l'importanza del loro ruolo. La trama di Oxenfree 2: Last Signals inizia soltanto pochi mesi dalla fine del primo gioco, inoltre questo seguito è ambientato a poche miglia di distanza dall'isola dove si sono svolti i fatti di Oxenfree, addirittura questa si intravede da lontano. Riley e Jacob si incontrano all'inizio perché entrambi  incaricati di posizionare strategicamente delle antenne radio lungo la costiera. Chi ha giocato al primo, non avrà problemi ad immaginare come finirà questo apparentemente innocuo esperimento...

Radiomante

Oxenfree 2: anche in questo seguito ascoltare le diverse frequenze della radio sarà fondamentale
Oxenfree 2: anche in questo seguito ascoltare le diverse frequenze della radio sarà fondamentale

Il mistero alle spalle dei due Oxenfree viaggia infatti lungo onde radio, si immette nelle frequenze del walky-talkie di Riley, distorce lo spaziotempo spaccando il cielo come il vetro di una bottiglia tra sibili quasi impercettibili e baritonali modulazioni di frequenza. Queste tematiche coinvolgono anche l'estetica audiovisiva della serie e i suoi puzzle, spesso basati sull'allineamento di figure proprio agendo sulle frequenze di un suono. Artisticamente Oxenfree 2 migliora il gioco precedente con degli scenari leggermente più dettagliati, e personaggi decisamente più proporzionati; niente di sbalorditivo ma tutto dannatamente efficace, specialmente se si unisce all'equazione l'ottima colonna sonora.

Oxenfree 2: Lost Signals è un gran bel prodotto. Certo, non si allontana troppo dal primo gioco ma perché poi avrebbe dovuto farlo? Questo è un seguito diretto, anzi direttissimo, al punto che vi sconsigliamo vivamente di iniziarlo senza aver finito l'avventura precedente, esattamente come vi sconsiglieremmo di iniziare una serie TV dalla seconda stagione (non provateci, vale anche per Star Trek Next Generation). Ora sarà interessante vedere dove porterà questa vicinanza a Netflix, Oxenfree 2 nasce prima che la software house venisse acquistata, specialmente per quel che riguarda il budget di questi progetti. Non ci aspettiamo e non vogliamo Tripla A, ma non sarebbe male vedere anche lo stile grafico di Oxenfree farsi più ricco di dettagli e animazioni, sognando storie a più ampio respiro.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
7.5
Lettori (15)
7.3
Il tuo voto

Se avete amato Oxenfree, non potete non amare questo Oxenfree 2: Lost Signals, specialmente perché porta avanti (e finisce?) una storia che ha ancora diverse cose da dire, diversi misteri da svelare. Il gioco è rimasto essenzialmente lo stesso, quindi c'è tanto da camminare e dialoghi a non finire, ma il suo essere così minimal è anche una forza visto che tra le tante piattaforme dove potrete giocare a Oxenfree ci sono tablet e smartphone. Oxenfree 2: Lost Signals e il capitolo precedente sono disponibili su PlayStation, Switch e PC (su Xbox questo seguito rimane inspiegabilmente assente). I due Oxenfree sono anche inclusi nell'abbonamento Netflix.

PRO

  • I dialoghi sono scritti benissimo e sono sempre molto interattivi
  • La storia viene portata avanti con classe
  • Atmosfera impareggiabile

CONTRO

  • Si cammina troppo e si ragiona troppo poco
  • Graficamente ci vorrebbero più dettagli e animazioni