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Philips Momentum 279M1RV: la recensione del monitor 4K 144 Hz per il gaming su PC e console

La recensione del Philips Momentum 279M1RV, un monitor 4K con refresh 144 Hz con un prezzo interessante e perfetto per il gaming su PC e console

RECENSIONE di Mattia Armani   —   13/03/2022

Ormai uno standard quando si parla di televisori, la risoluzione 4K sta penetrando molto più lentamente nel segmento dei monitor, laddove tra esigenze differenti e pannelli c'è spazio sia per i classici schermi 1080p, sia per quelli con risoluzione 1440p, capaci di garantire un'ottima definizione e refresh estremi a prezzi sempre più contenuti.

Da qui l'impegno dei produttori nel rendere gli schermi 4K più abbordabili senza perdere di vista la qualità dell'immagine, necessaria per rendere appetibile l'incremento di risoluzione, e le dimensioni compatte ideali per le postazioni da gioco su PC.

Ed è proprio di questo che parliamo con la recensione del Philips Momentum 279M1RV, un monitor che rinuncia a un'illuminazione FALD o a neri assoluti in funzione del prezzo, impacchettando quasi 8.3 milioni di pixel in una diagonale di appena 27 pollici mettendo sul piatto definizione elevata, 144 Hz di refresh, garanzia di piena compatibilità con le nuove Xbox, copertura del colore elevata su quattro diversi tipi di gamma, un sostegno ergonomico di lusso, retroilluminazione dinamica Ambiglow e una connettività notevole.

Caratteristiche hardware

Philips Momentum 279M1Rv 6

Il Philips Momentum 279M1RV è un monitor 4K piatto che si affida alla combinazione tra pannello Nano IPS e retroilluminazione W-LED, una formula abbastanza diffusa che consente di mantenere il prezzo accettabile nonostante caratteristiche da gaming notevoli. Parliamo infatti di 1 millisecondo di tempo di risposta GtG, AMD FreeSync, NVIDIA G-Sync, 144 Hz di refresh su PC da gioco di alto livello e 120 Hz di refresh al servizio delle console di ultima generazione. Il tutto racchiuso in una diagonale di appena 27 pollici che consente di piazzarlo comodamente negli spazi della tipica configurazione PC ed esalta la definizione, anche in funzione di testi e dettagli.

Inoltre le specifiche promettono una fedeltà del colore elevata e per ben quattro spazi di colore differenti. Il pannello da 10-bit usato da Philips garantisce infatti il 98% della copertura della gamma DCI-P3, il 110% per quella Adobe RGB, il 133% per quella sRGB e il 112% per quanto concerne lo standard NTSC, il tutto valorizzato dalla promessa di un Delta E inferiore a 2, almeno per i contenuti sRGB, e da un'uniformità dello schermo elevata.

In linea con la tipologia invece, la luminanza tipica di 450 nit in modalità SDR e con picchi di 600 nit per l'HDR, ma quest'ultimo promette qualcosa in più grazie alla retroilluminazione con local dimming da 16 zone contro quella da 8 zone di altri modelli similari. Certo, non parliamo di una resa paragonabile a quella di schermi FALD o Mini LED, ma parliamo anche di una spesa inferiore che tra l'altro risulta più bassa anche rispetto a quella necessaria per comprare modelli basati sulle stesse tecnologie e caratterizzati da caratteristiche leggermente inferiori. Il prezzo consigliato è infatti di 999€ che possono diventare circa 900 sfruttando offerte e shop secondari.

Philips Momentum 279M1Rv 4

Certo, considerando il prezzo dobbiamo anche tenere conto di altri compromessi come la mancanza di un tasto di accensione dedicato, l'assenza della rotazione in verticale tipica degli schermi di alto livello e un design dello chassis piuttosto spartano, ma la dotazione del monitor Philips include caratteristiche più rilevanti tra connettività, retroilluminazione dinamica e un paio di altoparlanti non troppo modesti.

Partiamo dalla connettività che include ben cinque ingressi video suddivisi in 3 HDMI 2.1 per il 4K fino a 144 Hz, 1 ingresso DisplayPort 1.4a per il 4K fino a 144 Hz e una porta USB-C che può fare da DisplayPort per il 4K fino a 120 Hz e può anche essere usata per la ricarica delle periferiche con 65 W di Power Delivery. Il tutto valorizzato dalla modalità di suddivisione dello schermo Picture By Picture con due fonti differenti. Non mancano inoltre la classica uscita audio da 3.5 mm e ben 4 porte USB 3.2 affiancate dall'inevitabile porta USB-B upstream da collegare al PC per farle funzionare.

Tra gli extra infine, troviamo due altoparlanti da 5 W che promettono una potenza piuttosto elevata per un monitor, l'illuminazione dinamica Ambiglow con strisce di LED RGB programmabili su ogni lato dello schermo e la piena compatibilità con Xbox Series X|S, garantita con test dedicati. Ma il Philips Momentum 279M1RV non taglia certo fuori PlayStation 5 consentendo di giocare in 4K a 120 Hz anche sulla console Sony. Quest'ultima manca ancora del supporto per il VRR, ma può sfruttare le altre caratteristiche del monitor Philips che includono FRL, necessario per avere immagini non compresse in 4K al di sopra dei 60 Hz, e tempi di risposta bassi, necessari per poter godere di un'immagine in movimento pulita e ridurre l'input lag complessivo.

Scheda tecnica Philips Momentum 279M1RV

  • Diagonale: 27 pollici, piatto
  • Pannello: NANO IPS con retroilluminazione W-LED
  • Risoluzione: UHD 16:9 (3840 x 2160)
  • Refresh rate: fino a 144 Hz
  • Tempo di risposta: 1 ms GtG
  • Gamma colori: 10-bit, copertura DCI-P3 98%, copertura Adobe RGB 110%, copertura SRGB 133%, copertura NTSC 112%
  • Contrasto: 1000:1 nativo, contrasto dinamico Mega Infinity
  • Tecnologie gaming: Adaptive Sync compatibile G-Sync, VRR, FRL, SmartImage
  • Luminanza: 450 nit tipica, 600 nit picco
  • HDR: VESA DisplayHDR 600
  • Connettività: 3x HDMI 2.1 (4K a 144Hz / 4K a 120 Hz console), 1x DisplayPort 1.4a (4K a 144Hz / Power), 1x USB-C (Power Delivery 65 W, High Speed Data, DisplayPort alt 4K 120 Hz), 1x USB-B (upstream), 4x USB-A 3.2, jack audio cuffia
  • Audio: 2x altoparlanti 5 W (supporto DTS)
  • Retroilluminazione: Ambiglow 4 lati
  • Supporto VESA: 100 x 100 mm
  • Ergonomia: inclinazione -5˚ +20˚, rotazione -35˚ +35˚, regolazione altezza 130 mm
  • Dimensioni: 609 x 545 x 282 mm (con sostegno)
  • Peso: 9 kg (con sostegno)
  • Disponibilità: disponibile
  • Prezzo consigliato: 999€

Design

Philips Momentum 279M1Rv 9

A monitor spento, la particolarità principale del Philips Momentum 279M1RV è senza dubbio il supporto, semplice nelle forme ma reso robusto e in qualche modo elegante dall'essere quasi interamente costituito da solido alluminio con effetto spazzolato. Unica eccezione la copertura del sostegno verticale, in plastica ruvida come i bordi delle cornici, ovviamente ultrasottili, e come la parte bassa del retro dello schermo. Quella alta, infatti, è in plastica lucida e include il logo, unico dettaglio al di là della scritta Momentum sulla barra frontale della base.

Ma è quando il monitor viene acceso che si fa notare il dettaglio più importante di tutti: i LED RGB Philips Ambilight che garantiscono un'illuminazione ambientale decisamente superiore a quella di qualsivoglia altro monitor e questo sia in termini di intensità, con tre livelli di luminosità, sia di effettistica. Le 4 serie di LED, di cui tre sul retro lungo i bordi laterali e quello superiore e una sotto la cornice inferiore, possono generare effetti di luce ambientale complessi, a partire dall'onda cangiante per arrivare ai grandi classici dei TV Philips. L'illuminazione può infatti proiettare sull'ambiente circostante i colori delle immagini mostrate a schermo, ampliando la percezione di ampiezza della visuale, o mutare e lampeggiare seguendo il sonoro.

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Da notare, infine, come il monitor Philips faccia qualcosa in più della media anche in quanto a ergonomia, pur mancando dell'utile rotazione in verticale del pannello e attenendosi al classico range di meno 5 gradi e più 20 gradi per l'inclinazione verticale. Ma il supporto risulta abbondante per quanto riguarda la rotazione sull'asse orizzontale, che va da meno 35 gradi a più 35 gradi, e permette di elevare o abbassare il pannello di ben 13 centimetri.

Prestazioni

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Come ogni pannello IPS, anche il Philips Momentum 279M1RV ha come punto debole i neri. Inoltre si intravede un pizzico di backlight bleeding agli angoli del monitor. Ma si tratta di un alone leggerissimo, le scritte non producono glow e i limiti si fanno evidenti solo quando a schermo ci sono ampie zone scure, come nel caso di bande nere o titoli di coda.

Nel resto dei casi, escludendo l'attivazione della Low Blue Light che tinge tutto di un orribile giallo, a emergere sono la vivacità e la definizione delle immagini, valorizzate da uno schermo di buona qualità che grazie alle 16 zone di illuminazione garantisce una luminanza uniforme di 450 nit effettivi, spingendosi fino a 650 nit in modalità HDR che, esaltando la vivacità senza compromettere la visibilità nelle zone scure, offre una resa piuttosto buona in relazione alle specifiche.

Sia chiaro: per quanto il monitor Philips sia valido, non è il caso di aspettarsi una qualità paragonabile a quella di schermi con illuminazione FALD o OLED, complice un contrasto massimo che gira intorno al rapporto 1500:1, ma la resa complessiva con immagini a schermo è ottima, complici tempi di risposta eccellenti che si fanno notare dalla pressoché totale assenza di ghosting o artefatti con l'overdrive impostato sul terzo dei quattro livelli disponibili.

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Portando l'overdrive al massimo spuntano invece alcuni artefatti, ma il guadagno in termini di input lag è minimo e questo risulta già eccellente per un monitor 4K da 144 Hz che può essere usato tanto per giocare a titoli competitivi altamente frenetici senza problemi, quanto per godere di un titolo ad alto impatto grafico e dai colori vivaci come Dying Light 2. D'altronde i colori sono uno dei pezzi forti del pacchetto.

La taratura di fabbrica, va detto, restituisce valori inferiori a quelli dichiarati, ma, all'atto pratico, corrispondono a colori dalla resa eccellente, complice una deviazione Delta E che risulta inferiore a 2 e questo sia per quanto riguarda lo spazio di colore sRGB, sia per quanto riguarda la gamma DCI-P3. Abbastanza, sommando tempi di risposta ottimi e definizione elevata, per garantire un'esperienza in gioco di alto livello e buoni margini di manovra nell'ambito professionale con un dispositivo pensato per essere usato da mezzo metro di distanza.

D'altronde non stiamo parlando un televisore OLED da salotto ed è inutile quindi fare paragoni poco sensati prima dell'arrivo di alternative di questo tipo. Per ora il Philips Momentum 279M1RV ha tutto un altro tipo di concorrenza e in questo contesto fa valere un'ottima connettività, l'illuminazione Ambilight e altoparlanti abbastanza potenti, tanto da riuscire a riprodurre una parvenza di bassi nonostante l'assenza di un woofer.

Conclusioni

Prezzo 999 €

Multiplayer.it

9.0

Il Philips Momentum 279M1RV deve sottostare a qualche compromesso, ma vanta anche caratteristiche importanti che lo rendono utile per una configurazione PC a tutto tondo; è capace di adattarsi all'ambito professionale e di dare soddisfazione nel gaming, sia quello competitivo che quello ad alto spettacolo. Gode infatti di colori e tempi di risposta eccellenti ai quali vanno aggiunti anche un paio di altoparlanti discretamente potenti, uno stand inamovibile, una connettività notevole e l'illuminazione Ambiglow. Pensato per il solo gaming console perde il confronto con le TV OLED, imbattibili in quanto a profondità dei neri e contrasto, ma si tratta di una feature aggiuntiva per quello che, di fatto, rimane un monitor e che va valutato in quanto tale, laddove troviamo qualcosa in più rispetto a prodotti dalle specifiche e dal prezzo similare, incluso un HDR dalla resa superiore alle specifiche dichiarate.

PRO

  • Immagini vibranti e definite
  • Tempi di risposta ottimi
  • Connettività eccellente

CONTRO

  • Il design non è tra i punti di forza
  • Neri limitati dall'uso di tecnologia IPS
  • Un solo profilo di colore