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Playdate, recensione della console con la manovella

La recensione del Playdate, piccola console portatile con un catalogo unico, un interessante modello di distribuzione dei giochi e... una manovella!

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   18/04/2022

Il fatto che Playdate non sia una normale console da gioco lo si intuisce semplicemente guardandola. Dove chiunque altro produce hardware moderni, eleganti e dai colori sobri, questo piccolo dispositivo salta all'occhio per il suo giallo acceso e l'aspetto giocattoloso. Dove altri dispositivi sfoggiano schermi sempre più grandi, luminosi e vibranti, Playdate arriva con un minuscolo schermo in bianco e nero che non è neanche retroilluminato. E poi c'è lei, la manovella, l'ingegnosa idea che rende unico il Playdate, ma che non è il solo elemento distintivo di questo prodotto un po' fuori dal mondo e fuori dal tempo.

Sia chiaro, Playdate non è e non vuole essere un concorrente di Nintendo Switch, di Steam Deck o di smartphone e tablet. Il progetto nasce per celebrare il quindicesimo anniversario di Panic, il publisher dietro giochi indie come Untitled Goose Game e Firewatch. L'azienda voleva creare un gadget originale, e tra le idee alternative c'erano una calcolatrice e un orologio. Alla fine si è invece optato per una sorta di elaborato Game & Watch, e per farsi aiutare Panic ha bussato alla porta di Teenage Engineering, l'azienda svedese nota soprattutto nell'ambiente musicale per dispositivi come l'OP-1 e la linea di sintetizzatori portatili Pocket Operator. Abbiamo passato un paio di settimane con Playdate per raccontarvi in questa recensione se si tratta di qualcosa in più di uno stravagante e costoso esercizio di stile.

Caratteristiche hardware

Diciamolo subito, è impossibile restare immuni all'estetica gioiosa di Playdate. I messaggi dentro e fuori la confezione invitano a divertirsi e provano a comunicare la filosofia alla base del progetto, e avviata la console si viene accolti da un'esplosiva scenetta interattiva che permette di provare alcuni dei controlli, come l'accelerometro e la manovella. Tenuto tra le mani, Playdate è piccolo, compatto e anche se è molto leggero dà la sensazione di essere sufficientemente robusto.

La console sta tranquillamente in una tasca, e a parte la manovella che sporge sul lato destro ha una forma perfettamente quadrata, cosa che la rende unica tanto nell'aspetto quanto nel modo in cui la si impugna. La croce direzionale e i due tasti A e B hanno dimensioni contenute ma non così tanto da risultare scomodi, e il "click" dei pulsanti è assolutamente perfetto. Sarà anche il primo hardware realizzato da Panic, ma il contributo degli esperti di Teenage Engineering si nota nelle finezze. Le viti metalliche agli angoli del Playdate permettono di agganciare la console alla sua base stereo (ancora senza una data d'uscita), e visto che hanno un buco nel mezzo si possono per esempio legare a una cordicina con un piccolo portachiavi.

Il Playdate sfoggia un giallo acceso sia sulla console che nella confezione
Il Playdate sfoggia un giallo acceso sia sulla console che nella confezione

Se nella parte alta della console sono posizionati il tasto di accensione, lo speaker mono e il pulsante home, sul lato inferiore si trovano l'ingresso mini-jack per le cuffie, quello per il cavo USB-C (fondamentale per caricare il Playdate o collegarlo al PC) e un microfono, che rappresenta uno dei tre sistemi di input "alternativi" della console. Gli altri due sono un accelerometro su tre assi - che permette al Playdate di rilevare quando viene inclinato - e ovviamente la manovella.

Poiché è l'elemento più distintivo di tutto l'hardware, quello che ha incuriosito tanto il pubblico quanto gli sviluppatori, Panic e Teenage Engineering hanno lavorato molto per fare in modo che la manovella fosse impeccabile. Non è troppo rigida da risultare difficile da far girare, ma allo stesso tempo ha abbastanza resistenza da non scivolare incontrollata e assicurare movimenti precisi. Quando non viene utilizzata, la manovella viene poi riposta con uno scatto all'interno di una piccola fessura, ma sulla sua fragilità è difficile esprimersi: per giorni la console ha resistito a strattoni aggressivi e rotazioni rapidissime, con un paio di giochi che mettono davvero a dura prova la manovella, neanche fosse il mulinello di una canna da pesca. Insomma, a meno di non essere troppo violenti difficilmente finirete per danneggiare la console.

Scheda tecnica di Playdate

  • Display: 400x240, 1-bit
  • Dimensioni: 76 × 74 × 9 mm
  • Batteria: 14 giorni in standby, 8 ore di gioco
  • CPU: 168 MHz Cortex M7
  • Memoria: 16 MB RAM
  • Spazio: 4 GB Flash
  • Wireless:
    • Wi-Fi 2.4 GHz
    • Bluetooth
  • Audio:
    • Speaker Mono
    • Ingresso per cuffie stereo

Schermo

Aver inserito un display in bianco e nero è stata una trovata interessante. Da un lato ha posto delle limitazioni agli sviluppatori, che hanno dovuto cercare delle soluzioni originali per creare giochi gradevoli e comprensibili; dall'altro ha portato l'intera libreria di giochi ad avere un aspetto caratteristico e coerente. Il problema con lo schermo non risiede però nell'assenza di colori, ma nelle dimensioni del display (un dramma quando lo schermo si riempie di testi minuscoli!) e soprattutto nell'assenza di un qualsiasi tipo di retroilluminazione.

Nel catalogo di Playdate c'è una variante di Snake molto curiosa: la possibilità di saltare sul proprio corpo cambia tutto
Nel catalogo di Playdate c'è una variante di Snake molto curiosa: la possibilità di saltare sul proprio corpo cambia tutto

Quando si gioca all'aperto o in ottime condizioni di luce diretta, l'immagine è nitida, perfetta nel contrasto tra bianco e nero. Ma provate a stare in casa e con un'illuminazione appena più tenue, e capirete anche voi cosa si provava a giocare con un Game Boy negli anni '90. Spesso ci si ritrova in posizioni strane, inclinando la console in cerca dell'unica angolazione che permette di vedere qualcosa. E ovviamente toglietevi dalla testa di giocare al buio e senza una luce accanto al letto.

Accessibilità

Playdate non è una console per tutti. E questo anche per via di alcune sue caratteristiche che la rendono poco accessibile a un'ampia fetta di pubblico. Le piccole dimensioni dello schermo rendono estremamente difficile leggere i testi più piccoli, mentre la manovella posizionata sul lato destro della console è ovviamente più scomoda da utilizzare per le persone mancine. Per loro, gli sviluppatori hanno aggiunto un'opzione che permette di ribaltare lo schermo di 180°, così da poter utilizzare Playdate al contrario e con la manovella a sinistra. Non una soluzione ideale, visto che in questo modo la croce direzionale e i tasti A/B finiscono sopra lo schermo e diventano scomodi da raggiungere in quei giochi che fanno uso sia della manovella che dei tasti.

Videogiochi

Il Playdate sarà anche un gadget originale e pieno di carattere ma, come per tutti i dispositivi da gioco, il suo successo dipende indissolubilmente dalla qualità del software che fa girare. Nel corso degli ultimi anni, Panic ha collaborato con diversi sviluppatori indipendenti per realizzare i 24 giochi che comporranno la Prima Stagione. A partire dal momento in cui viene attivato il proprio Playdate, sulla console saranno scaricati tramite Wi-Fi due giochi nuovi ogni settimana. Questo modo di distribuire il software ha due risvolti positivi: da un lato si crea un effetto sorpresa. Immaginate di avere il Playdate appoggiato sulla scrivania e all'improvviso una piccola luce viola vi avverte che sono arrivati due nuovi giochi. Una volta scaricati, nella home si presentano incartati, come fossero dei regali da spacchettare e ognuno con una sua decorazione.

La mancanza di uno schermo retroilluminato è senza dubbio il principale difetto di Playdate
La mancanza di uno schermo retroilluminato è senza dubbio il principale difetto di Playdate

L'altro aspetto positivo di ricevere i giochi a piccole dosi e non tutti assieme sta nel fatto che per una settimana ci si può focalizzare su due esperienze per volta, scoprendoli per bene prima di passare alla coppia successiva. Si ha il tempo di apprezzarli meglio e magari discuterne con altri appassionati che quella settimana stanno giocando gli stessi giochi. È un po' come quando si guarda una nuova puntata di una serie TV e bisogna attendere una settimana prima di vedere quella successiva. In questo modo si finisce anche per prolungare l'utilizzo della console, visto che ci vorranno tre mesi per provare l'intera Stagione Uno. Ricevendo tutti i giochi assieme il rischio è invece di fare una veloce abbuffata nei primi giorni e poi riporre il Playdate in un cassetto per sempre. Per non rovinare la sorpresa, dedicheremo ai ventiquattro giochi della prima stagione un approfondimento a parte. In questo caso ci limitiamo a dire che le esperienze contenute nel pacchetto - che ricordiamo sarà incluso nel prezzo della console - sono parecchio varie, ma non tutte lasciano il segno. Forse il gioco più riuscito di tutti è anche quello che Panic ha pubblicizzato di più: Crankin's Time Travel Adventure di Keita Takahashi (l'autore di Katamari Damacy) chiede di ruotare la manovella per far andare il protagonista del gioco avanti e indietro nel tempo, sincronizzando i movimenti per evitare gli ostacoli lungo il percorso. Oltre all'estetica buffa tipica delle opere di Takahashi, il gioco funziona perché sembra pensato appositamente per la manovella del Playdate: è vero, volendo si può facilmente adattare il gioco a un controller e utilizzare lo stick analogico, ma usare la manovella è molto più naturale e preciso.

Per poter provare tutte le esperienze del Playdate, abbiamo avuto una versione condensata dell'esperienza finale, in cui ogni giorno ci arrivava una nuova coppia di giochi
Per poter provare tutte le esperienze del Playdate, abbiamo avuto una versione condensata dell'esperienza finale, in cui ogni giorno ci arrivava una nuova coppia di giochi

Certe volte la manovella si usa per spostare degli ascensori, per scattare dei selfie col cellulare, pilotare una nave spaziale o fare acrobazie con una tavola da surf. Ci sono anche giochi in cui la manovella non viene proprio utilizzata e invece si sfruttano solo i tasti e la croce direzionale. Alcuni sono divertenti e fuori dalle righe, ma più di qualcuno dà invece l'impressione di trovarsi sulla piattaforma sbagliata.

Saturday Edition, per esempio, è un'avventura grafica abbastanza tradizionale, con una premessa affascinante ma che sta molto stretta nel minuscolo schermo del Playdate. Dopo aver provato tutti i giochi della prima stagione si ha la sensazione che le possibilità della console non siano state ancora sfruttate appieno, ma per fortuna Panic ha reso pubblico Playdate Pulp, un tool di sviluppo che permette a chiunque di realizzare nuovi giochi che possono essere distribuiti online e caricati direttamente sulla propria console.

La manovella di questo Playdate è ancora tutta intera... per ora
La manovella di questo Playdate è ancora tutta intera... per ora

Non esiste ancora uno store ufficiale su cui è possibile trovare i giochi, ma Panic ci ha assicurato che sarà introdotto molto presto con un aggiornamento del sistema operativo. Per ora diversi sviluppatori stanno utilizzando piattaforme come itch.io per distribuire i propri esperimenti. Un esempio è Bloom, un simulatore molto carino in cui bisogna gestire un negozio di piante.

La procedura per caricare i giochi è semplicissima: basta andare sul sito ufficiale di Playdate, accedere con il profilo su cui è registrata la console e attraverso l'interfaccia web caricare il file del gioco. Al momento Panic non ha confermato che ci sarà una seconda stagione, anche se è probabile che qualora dovesse esserci non sarà distribuita gratuitamente ma verrà venduta a parte. Non si hanno invece novità su Mars After Midnight, l'interessante gioco sviluppato da Lucas Pope, l'autore di Papers Please e Return of the Obra Dinn.

Esperienza d'uso

La base che trasfoma Playdate in una cassa stereo (e un portapenne) è un gadget bizzarro tanto quanto la console. Al momento non è chiaro quando arriverà in commercio
La base che trasfoma Playdate in una cassa stereo (e un portapenne) è un gadget bizzarro tanto quanto la console. Al momento non è chiaro quando arriverà in commercio

Spendiamo giusto due parole sul sistema operativo della console, molto minimale e che può essere navigato sia con i tasti che con la manovella. Si può impostare la console in modo tale che quando è a riposo lo schermo mostra l'ora. È possibile catturare degli screenshot che vengono salvati nella memoria della console, ma mentre stiamo registrando questo video, ancora non è stata aggiunta una galleria interna per poterli vedere: anche questa è una cosa che sarà aggiunta nei prossimi giorni. È bene notare che l'interfaccia per ora non è in italiano anche se le poche impostazioni presenti sono tutte abbastanza chiare. Un indicatore segnala la batteria, che per la cronaca ha un'eccellente autonomia: Panic indica 8 ore di gioco e 14 giorni se la console è in standby.

Pulp è il tool che permette agli appassionati di creare giochi per Playdate direttamente via browser, per poi condividerli gratuitamente o metterli in vendita
Pulp è il tool che permette agli appassionati di creare giochi per Playdate direttamente via browser, per poi condividerli gratuitamente o metterli in vendita

Dal sito di Playdate è anche possibile scaricare Playdate Mirror, un programmino che permette di collegare la console al PC e giocare ai giochi sul proprio monitor utilizzando il Playdate oppure un controller o la tastiera. Di sicuro aiuta a vedere meglio i testi più piccoli, e così facendo si possono registrare video o anche fare streaming su Twitch, ma è chiaro che il Playdate non è pensato per questo tipo di utilizzo. Quindi sì, potete farlo, ma non ha molto senso.

In definitiva, Playdate è una console davvero unica, indirizzata a una specifica nicchia di appassionati. È una console realizzata da un produttore indie per un pubblico di appassionati di giochi indie. Come detto, non vuole essere un sostituto di Nintendo Switch o dei vostri giochi mobile, ma un gadget originale e che permette di provare delle esperienze stravaganti con un sistema di controllo molto diverso dal solito. A molti non interesserà, e va bene così.

Conclusioni

Prezzo 179 $

Multiplayer.it

7.5

Playdate è un'invenzione strana e fuori dal tempo. Perfetta per partite veloci quando si hanno cinque minuti liberi, la console propone un modello di distribuzione che invita a prendersela con calma e ad apprezzare i giochi via via proposti, passando da esperienze che si rivelano più profonde del previsto a piccole droghe su cui tornerete costantemente anche a distanza di tempo. Il problema più grande dell'hardware è senza dubbio lo schermo che non è retroilluminato: va bene voler strizzare l'occhio alle console del passato ma non va bene se a strizzare gli occhi dobbiamo essere noi. Il prezzo di 179$ è alto ma comunque parzialmente giustificato dal fatto che incluso nel pacchetto ci sono 24 micro-giochi esclusivi, senza contare gli altri titoli ed esperimenti che ogni giorno vengono realizzati da sviluppatori e appassionati. La speranza è che i prossimi mesi possano vedere un supporto alla console sia da parte della community che da parte di Panic, e che possano quindi spuntare fuori ancora nuovi giochi ed altre esperienze capaci di sfruttare ancora meglio le possibilità di questo buffo giocattolo elettronico.

PRO

  • Design allegro, originale e compatto
  • Il modello di distribuzione permette di apprezzare meglio i giochi
  • Perfetta per piccole sessioni di gioco mordi e fuggi

CONTRO

  • Lo schermo non retroilluminato
  • I giochi della prima stagione sono abbastanza altalenanti
  • Per i mancini non è il massimo della vita