Partiamo dal presupposto che il forte di Postal Redux non è la componente narrativa, per non distrarre dal gameplay, o almeno così è stato dichiarato. Praticamente impersonerete il "tizio delle poste" (POSTAL dude per onor di cronaca) convinto che nella sua città sia stato rilasciato dal governo un gas tossico che ha fatto impazzire tutte le persone, rendendole aggressive nei suoi confronti. Con questa premessa uscirà di casa armato di tutto punto per debellare la pestilenza. Lo scopo del gioco è quindi riuscire a far fuori una determinata percentuale di "minacce" per sbloccare i livelli successivi, per un totale di 17 aree. Si procede quindi tra un massacro ed un altro fino ad arrivare all'ultima zona, la base aerea, in circa un'oretta di gioco a livello normale. Durante le vostre felici e spensierate scorribande sentirete ogni tanto una voce maschile che commenterà le varie uccisioni. A differenza di quanto si possa pensare, non è la voce del protagonista, bensì una sorta di demone interiore che lo aizza ancor di più nella sua sanguinolenta crociata di morte. Tutto molto bello? Vediamo un po' come sono andate le cose nella recensione di Postal Redux per PS4.
Gameplay
Comunque parliamo sempre di un gioco del 1997, con delle meccaniche ed un gameplay datato già forse all'epoca. Ma quindi cos'è che fa funzionare in parte il titolo? Vediamo di analizzare la situazione. La modalità di controllo è quella dei twin stick shooter, quindi utilizzeremo la leva analogica sinistra per spostarci e quella destra per mirare nella direzione desiderata. Cominceremo a giocare armati di una mitraglietta con colpi infiniti che diventerà presto la vostra migliore amica dato che le armi che troveremo sparse per i vari livelli hanno delle munizioni limitate, ricaricabili trovando i proiettili sul terreno delle aree di gioco.
Non c'è poi molta varietà di armi; ne abbiamo 7 per la precisione, tra le quali una magnum, un fucile a pompa ed un lanciafiamme. Avremo a disposizione anche delle alternative, come ad esempio granate e molotov, molto utili per creare ancora più panico tra la folla. Una volta atterrato un nemico avremo anche la possibilità di infliggergli un colpo mortale, qualora fosse agonizzante.
Ovviamente tutto questo massacro di persone non è unidirezionale. Qualsiasi agente o abitante armato cercherà con tutte le sue forze di farvi la pelle. Potrete controllare lo stato della salute dall'indicatore in basso, vicino al quale avrete anche lo slot del giubbotto antiproiettile, anch'esso ottenibile cercando nei vari livelli di gioco. Anche per quel che concerne le modalità non abbiamo molta scelta. Potremo decidere solo tra la sezione Storia e Rampage, furia per l'appunto, che ci vedrà affrontare gli stessi livelli della campagna ma con l'obiettivo di accumulare più punti possibile per arrivare ad una buona valutazione. Quindi cos'è che non ci ha fatto cestinare il gioco immediatamente dopo averlo acceso? Tutto sommato, inutile negarlo, Postal Redux è divertente. Breve, fatto non troppo bene, macchinoso, vecchio, ma divertente. Dopo averlo finito possiamo mettere la mano sul fuoco che vorrete rigiocarlo per provare a terminarlo in meno tempo.
Come accennato il comparto tecnico è quello che è, semplicemente ci viene restituito lo stesso identico gioco del 1997 ma con texture ed effetti in HD ricreati con l'Unreal Engine. Purtroppo non è stato fatto un buonissimo lavoro per quanto riguarda i personaggi e i menu con questi ultimi, forse volutamente ma in questo caso colpevolmente, rimasti ancorati agli anni '90.
Purtroppo non esiste la modalità multiplayer, né locale né online, e nemmeno una sorta di classifica dei migliori punteggi, rendendolo di fatto un single player offline di vecchio stampo. Non è possibile potenziare alcun tipo di arma e neanche il personaggio principale, come non è consentito modificare in alcun modo l'abbigliamento. L'unico tocco "personale" che possiamo dare al tutto è la selezione di alcuni filtri visivi, alcuni molto carini, che rendono l'esperienza quantomeno leggermente diversa. Ultimo appunto va fatto sul sonoro. Anche in questo caso purtroppo è stato fatto il compitino, restituendo gli effetti del vecchio gioco originale ricampionati o ricreati.
Conclusioni
Postal Redux è uno dei giochi più brutali e crudi della storia. Rigiocarlo in questo periodo storico e in questa versione remastered non restituisce sicuramente le stesse emozioni dell'epoca ed in più non è stato fatto un buon lavoro di svecchiamento. L'unica cosa, comunque da considerare, che salva il titolo, è il suo divertimento intrinseco. Andare in giro con un folle armato ad uccidere persone innocenti per il gusto di farlo è pur sempre divertente, dai. E poi costa poco.
PRO
- Divertente ed appagante, se vogliamo
- Semplice e diretto
- Prezzo budget
CONTRO
- Meccaniche vecchissime
- Nessun tipo di potenziamento o modifica
- Comparto grafico qualitativamente da rivedere anche se coerente
- Audio poco ispirato e semplicemente riproposto dall'originale