Iniziare la recensione di Redmi Note 10 Pro scrivendo qualcosa di sensazionalistico è un'impresa quasi impossibile: un po' per l'attività frenetica del colosso cinese in termini di distribuzione di nuovi modelli, un po' per l'abbondanza di competitor simili, un po' per l'effettiva mancanza di vere e proprie novità nel mercato degli smartphone, si fatica a mostrarsi entusiasti di un nuovo dispositivo Android di fascia medio-bassa che debutta sul mercato a nemmeno un anno di distanza dal precedente Redmi Note 9 Pro. Anche perché le ambizioni di Redmi Note 10 Pro sono esattamente le stesse di tutti i modelli della gamma che lo hanno preceduto, ovvero porsi sul mercato come la migliore scelta per chi vuole uno smartphone nuovo spendendo (relativamente) poco, nello specifico 299,90 Euro per il taglio da 6GB di RAM e 64GB di memoria e 329,90 Euro o 349,90 Euro per le versioni 6/128 e 8/128. Ciò non toglie comunque che Redmi Note 10 Pro abbia più di qualche carta interessante da giocare: andiamo dunque a scoprire se il nuovo nato di casa Xiaomi riesce a stupirci o se è "soltanto" l'ennesimo best buy del suo segmento di riferimento.
Dotazione, design e materiali
In un momento storico in cui tanti produttori di smartphone alleggeriscono di contenuti le loro confezioni, Xiaomi va in decisa controtendenza mantenendo con Redmi Note 10 Pro il tradizionale corredo di accessori: nella confezione trovano dunque spazio un cavo USB-C/USB-A, un caricabatterie da 33W e una cover trasparente semi-rigida. Fin qui nulla di nuovo dunque, ma basta prendere in mano il dispositivo per apprezzare diversi cambiamenti rispetto al precedente modello, a partire da peso e dimensioni: con 193 grammi distribuiti su 76.5 x 164 x 8.1 mm, Redmi Note 10 Pro risulta decisamente più maneggevole, non potendosi definire uno smartphone compatto ma evitando almeno l'antipatica definizione di "padellone".
Fronte e retro sono rivestiti di Gorilla Glass 5 e uniti da una cornice in plastica, che ospita sul lato destro i tasti di accensione (che incorpora anche il sensore per le impronte) e controllo volume, sul sinistro il carrellino per due nanoSIM e una microSD, in basso un microfono, l'altoparlante e la porta USB-C e in alto microfono e altoparlante addizionali, la porta IR e il jack per le cuffie, quest'ultimo con una posizione invertita rispetto al solito. Non si può dire che il design di Redmi Note 10 Pro sia d'avanguardia, ma nemmeno che sia quello del tipico smartphone da prezzo, presentando anzi certi dettagli da fascia premium: ci riferiamo in particolare al buon trattamento oleofobico delle superfici, al punch hole della telecamera frontale poco invasivo e all'elegante riquadro che ospita il modulo dei sensori posteriori, che ha l'unico difetto (un classico di casa Xiaomi) di essere un po' troppo sporgente e rendere così il dispositivo meno stabile se appoggiato su un piano.
Display e fotocamere
Lo schermo rappresenta senza dubbio lo stacco più evidente rispetto alla precedente generazione, trattandosi di un notevolissimo pannello AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FullHD+ (2400x1080 pixel) e refresh rate che arriva a 120 Hz garantendo un'ottima sensazione di fluidità. Davvero un bel salto rispetto agli LCD IPS dei precedenti modelli della gamma Redmi, che si può apprezzare specialmente tramite la visione di contenuti multimediali. Da segnalare che Redmi Note 10 Pro supporta anche la funzionalità Always On Display, che è possibile personalizzare agendo su una discreta varietà di parametri.
In termini di fotocamere, lo smartphone Xiaomi poggia su una dotazione indubbiamente completa e funzionale, specialmente se si considera l'esiguo prezzo di vendita del dispositivo. Il sensore anteriore da 16MP ospitato nel punch hole è più che sufficiente per soddisfare le più comuni esigenze in termini di selfie, mentre il modulo posteriore è composto da una principale da 108MP, una ultra-grandangolare da 8MP, una macro da 5MP e un sensore per l'effetto bokeh da 2MP. Sorvolando sulle ultime due che, come spesso accade con gli smartphone cinesi, sembrano messe più per fare numero che per una reale utilità, il resto del setup svolge indubbiamente un buon lavoro, restituendo scatti convincenti al netto di qualche minima sbavatura (resa dei colori, distorsione del grandangolo e modalità notturna non impeccabile) che si può tranquillamente perdonare dato che parliamo di un prodotto budget. Meno positiva la componente video, con la stabilizzazione digitale che si ferma al FullHD e il 4K che si raggiunge solo ed esclusivamente a 30fps.
Comparto tecnico, software e autonomia
Come è spesso accaduto con la gamma Redmi, anche Note 10 Pro offre una scheda tecnica sulla carta di valore decisamente superiore a quello che è effettivamente il prezzo di vendita del prodotto. Si fa prima a dire cosa manca, ovvero la connettività 5G e la compatibilità con la ricarica wireless, ma per il resto c'è tutto ciò che serve per un utilizzo completo: Wi-Fi dual band, Bluetooth 5.1, chip NFC, porta infrarossi, dual SIM, slot microSD e 6/8GB di RAM che si affiancano a 64/128GB di spazio di archiviazione a seconda del taglio scelto. Il SoC adottato da Xiaomi per questa versione è lo Snapdragon 732G che garantisce buone performance anche in ambito gaming, complice anche la sempre gradita modalità Turbo Videogiochi. Per assurdo, Redmi Note 10 Pro sembra districarsi più agilmente con i processi più complessi mostrando invece qualche singhiozzo con azioni apparentemente banali, ma si tratta di incertezze che probabilmente verranno risolte con futuri aggiornamenti.
Lato software, Redmi Note 10 Pro monta ovviamente Android 11 declinato tramite MIUI 12, l'interfaccia proprietaria di Xiaomi di cui sono ormai arcinoti pregi e difetti: completezza e fluidità non si discutono, mentre il bloatware e gli annunci pubblicitari (seppure di entità limitata rispetto al passato) continuano a rappresentare dei fastidiosi nei. Parlando invece di autonomia, Redmi Note 10 Pro convince grazie a una batteria da 5000 mAh la cui efficienza tuttavia varia notevolmente a seconda dell'impostazione selezionata in termini di frequenza di aggiornamento dello schermo: i 120 Hz consumano un buon 20% in più, ma arrivare a sera non dovrebbe essere un problema nemmeno per gli utilizzatori più intensi, e in ogni caso c'è la ricarica rapida che riempie mezzo serbatoio in meno di 30 minuti.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Redmi Note 10 Pro è l'ennesimo dispositivo Xiaomi dall'eccellente rapporto qualità/prezzo, che però a differenza delle ultime uscite un po' anonime della gamma riesce a mettere in campo quel pizzico di personalità in più capace di farlo emergere nell'autentico marasma di smartphone cinesi di fascia medio-bassa: merito di un design convincente, di peso e dimensioni (finalmente) non esagerate e di un display davvero notevole, tutti elementi che vanno a braccetto con l'expertise del colosso asiatico per definire un nuovo best buy per la categoria.
PRO
- Design convincente
- Display di ottima qualità
- Scheda tecnica completa
CONTRO
- Software con qualche singhiozzo
- Bloatware e pubblicità non mancano mai