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RoadCraft: la recensione del miglior "work simulator" in circolazione?

La recensione di RoadCraft, una nuova evoluzione di Snowrunner in cui si esplora meno ma si lavora molto di più.

RECENSIONE di Francesco Serino   —   19/05/2025
Roadcraft
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Questa è roba seria, altro che Expeditions: A MudRunner Game che, per quanto offra ancora oggi un'esperienza solida, non si è mai capito dove volesse andare a parare. Quella che state per leggere è invece la recensione di RoadCraft, un gioco che al contrario ha un'identità ben precisa pur mantenendo i valori essenziali della serie Snowrunner, Mudrunner e così via.

Lavoro molto duro

RoadCraft spicca perché finalmente tenta strade davvero diverse, e ci mette ai comandi di una ricca selezione di mezzi pesanti in quello che probabilmente è il più incredibile e rifinito gioco sul lavoro duro e puro mai realizzato. Ruspe giganti per scavare e spianare il terreno, cingolati per tagliare alberi e legna, autoribaltabili per versare rena, elaborati posacavi, schiacciasassi, gru dalle dimensioni più disparate, jeep per lo scouting e così via verso modelli sempre più grandi, grossi e performanti.

Alcuni di questi mezzi erano presenti anche in altri capitoli della serie, a volte inclusi in alcuni specifici contenuti aggiuntivi e altre come simpatici extra, ma in RoadCraft sono i grandi protagonisti del gioco con tutto quel che ne consegue. Parte del lavoro del team di sviluppo è stato infatti indirizzato nel rendere più intuitivi e funzionali i comandi dei diversi macchinari con i quali avremo a che fare e il risultato si vede, si sente, si gioca. Muovere questi potenti veicoli e i loro bracci metallici è una gioia, vederli lavorare alacremente trasmette una soddisfazione specifica e senza pari.

Carburante speciale

I cambiamenti applicati alla formula di gioco si estendono anche sul design delle mappe e delle missioni, riprendendo e approfondendo quel che in Snowrunner era soltanto accennato. Nonostante ci siano parti esplorative e la solita fanga che imprigiona, RoadCraft è un'esperienza che si concentra soprattutto sulla ricostruzione di luoghi devastati e per questo richiede un bilanciamento diverso che si nota soprattutto in due grosse novità: in questo gioco i veicoli non rimangono a secco, né si danneggiano. Il carburante esiste però in forma di punti bonus, punti che potremo spendere utilizzando un mezzo specifico che in RoadCraft funziona da base mobile, ed è in grado di richiamare a sé qualunque veicolo al costo di un punto carburante ciascuno. Come negli altri giochi della serie, nelle basi operative richiamare i mezzi è gratuito.

In RoadCraft è possibile fissare qualsiasi carico con delle cinghie che si avvolgeranno dinamicamente al materiale trasportato
In RoadCraft è possibile fissare qualsiasi carico con delle cinghie che si avvolgeranno dinamicamente al materiale trasportato

Il grande passo in avanti fatto da RoadCraft è nel terreno deformabile che ora non solo reagisce realisticamente al passaggio dei grossi veicoli industriali, ma permette anche di cambiare totalmente il volto di larga parte del paesaggio. Un fossato può essere riempito di sabbia, un bosco può essere sostituito da una strada, è possibile anche costruire ponti di diversi materiali e grandezze in quasi tutte le posizioni. Ci sono però dei limiti e non solo di natura tecnica: RoadCraft non è Minecraft. Per esaltare le sue caratteristiche, nelle mappe di questo nuovo simulatore si trovano diverse fabbriche che potremo riattivare e utilizzare per produrre i diversi materiali utili come legno lavorato, tubature e travi d'acciaio. Alcune di queste fabbriche permettono anche il riciclo dei tanti detriti sparsi in giro: macchine trascinate via dalla corrente, carrelli, barili, pneumatici e tanto altro potrà quindi essere ficcato dentro un camion e trasformato in qualcosa di più utile.

Manutenzione di sabbia

Lavorare la sabbia è un piacere e sorprende come questa si adatti alle imperfezioni del terreno, scivolando realisticamente tra le fessure e lungo le scarpate. Non è proprio tutto perfetto, appiattirla manualmente può rivelarsi un incubo da mille buche, ma prendendoci la mano e utilizzando solo le apparecchiature giuste, si possono ottenere ottimi risultati. La stesura dell'asfalto, che poi andrà anche spianato con lo schiacciasassi, è quella più problematica: se non si è fatto un buon lavoro con la sabbia in precedenza, l'asfaltatore tende a bloccarsi fin troppo spesso anche quando probabilmente non dovrebbe, al punto da risultare a volte un po' frustrante. Problemi di gioventù per un gioco che reinventa il suo stesso engine e si trova così costretto ad affrontare nuove sfide tecniche. RoadCraft offre tante sfide diverse, tra queste una novità pensata proprio per esaltarne le caratteristiche: i convogli. Non potrete rendere di nuovo agibile una zona disastrata da soli, molto spesso vi verrà chiesto di tracciare il percorso tra due diversi punti della mappa che poi, automaticamente, verranno percorsi più e più volte da una serie di veicoli pesanti.

La scelta del percorso è totalmente in mano al giocatore, ma prima dovrete assicurarvi che sia libero da detriti e che il terreno sia percorribile facilmente dai veicoli, resi ancora più goffi dal gran numero di attrezzature trasportate. Vanno riempite le buche, spostati eventuali ostacoli, create scorciatoie, e quando sarete soddisfatti potrete godervi il viaggio dei camion attraverso le diverse telecamere offerte. Sorpresa: fare in modo che un convoglio raggiunga la sua destinazione una volta non è però la parte più difficile. Il passaggio dei veicoli logora col tempo il fondo stradale e, a meno che non si parli di asfalto o sabbia davvero ben compattata, pian piano vedrete formarsi buche e deformazioni che andranno a rendere il viaggio del convoglio sempre più difficoltoso fino a quando non lo fermerà del tutto.

Expeditions: a MudRunner Game, non chiamatelo Snowrunner (anche se gli somiglia) Expeditions: a MudRunner Game, non chiamatelo Snowrunner (anche se gli somiglia)

Diventa quindi necessario, in molti casi, tornare sui percorsi già tracciati per un po' di sana, realistica, inaspettata manutenzione. L'unico difetto dei convogli è che non prendono in considerazione autonomamente nessun tipo di ostacolo, incluso il veicolo su cui state viaggiando quindi dovrete stare molto attenti quando ne incrocerete il cammino. Ma la loro pessima IA si vede anche nelle manovre che effettueranno per rientrare nei garage.

Costruire insieme

La modalità cooperativa è sempre stata importante per la serie, lavorare tutti insieme rende le cose più facili e veloci, ma per sua stessa natura RoadCraft rende le interazioni tra i giocatori più intense e costanti rispetto a quanto avviene negli altri giochi. Un giocatore taglia gli alberi, un altro li carica nel camion, il terzo è di ritorno dopo averli portati al magazzino, il quarto e ultimo si occupa di eliminare i ceppi con la cippatrice liberando il passaggio al posacavi. Ma a cambiare in base al numero di giocatori è soprattutto la grandezza di quel che si può immaginare e fare. Anche se in RoadCraft non potrete creare montagne di sabbia, né scavare un buco al centro dell'universo, ha dei limiti e chissà quanto questi influiranno sulla sua crescita futura. Per il momento, quel che offre è abbastanza per riempire e bene oltre cento ore di gioco, suddivise in otto diverse mappe (una introduttiva) che potrete affrontare e riaffrontare.

Se vi piace manovrare gru, in RoadCraft ne troverete di ogni tipologia
Se vi piace manovrare gru, in RoadCraft ne troverete di ogni tipologia

I mezzi che fornisce il gioco sono tutti in versione arrugginita, con valori più bassi di quelli che poi potrete acquistare nel negozio. Quando si acquista un veicolo nuovo si sceglie anche l'eventuale allestimento e questo non potrà essere cambiato successivamente, come invece avviene negli altri giochi. I veicoli migliori potranno naturalmente essere soltanto acquistati. Migliorie consistenti sono state raggiunte anche nell'interfaccia utente, nei tutorial, nella progressione generale, ovvero tutti i più grandi punti deboli di Expeditions al lancio. Risolutiva la nuova mappa di gioco che ora mostra in tempo reale il terreno ed eventuali mezzi in movimento, permettendo un controllo superiore ai lavori e ai percorsi dei convogli che potranno essere modificati quasi in tempo reale. C'è ancora lavoro da fare, non tutto è al posto giusto o facilmente reperibile, ma rispetto al gioco precedente non c'è davvero paragone.

Tornando bambini...

In uno dei più recenti trailer che Saber Interactive ha messo in rete per spianare la strada al lancio di RoadCraft, si vede un bambino divertirsi con ruspe e betoniere di plastica tra la sabbia e a lui presto se ne uniscono altri e tutti insieme giocano fino a quando non volgono lo sguardo oltre lo steccato, su un cantiere dove i loro giocattoli sono veri veicoli al lavoro. È davvero un bel trailer perché, tra le altre cose, spiega perfettamente a chi si rivolge un gioco come questo e qual è il piacere che sa trasmetterti attraverso un gameplay che è proprio come te lo immagini: lento, estenuante e il contrario di quel che si ritiene normalmente divertente.

La vegetazione di RoadCraft è davvero di un altro livello rispetto a Expeditions e Snowrunner
La vegetazione di RoadCraft è davvero di un altro livello rispetto a Expeditions e Snowrunner

Eppure RoadCraft è al tempo stesso rilassante, ipnotico, soddisfacente, esattamente come dovrebbe essere un buon videogioco. Con un bel podcast da mettere in sottofondo potremmo giocarci l'intera giornata. Il merito va anche alla rinnovata veste grafica che offre panorami ancora più dettagliati, un'illuminazione più convincente (ma non c'è la notte), un maggior numero di oggetti sulla mappa, città più grandi e una resa generalmente più convincente. Meno ispirato il sonoro sia dal punto di vista delle musiche, sottili e rarefatte, che nell'effettistica, debole specialmente nella riproduzione del rumore dei motori che sembrano aver fatto un passo indietro rispetto al resto.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
8.5
Lettori (1)
8.5
Il tuo voto

RoadCraft è una grandissima sorpresa, forse il miglior "gioco di lavorare" in circolazione. Le sue mappe sono dei sandbox che potrete manipolare da soli o in compagnia di altri tre amici, i suoi veicoli degli irresistibili giocattoloni iper realistici che potremo guidare da fuori, da dentro, e attraverso i terreni più disparati. Scava, raccogli, aziona la pinza, spiana il terreno, collega elettricamente la centrale, rifai la strada che s'è rovinata, cambia il tubo e sposta il centro operativo, ma che non lo vedi che là dietro è tutto fracico? Alcune cose funzionano meglio di altre, maledetta asfaltatrice parliamo di te, ma l'esperienza è unica e totalizzante. Ottima anche la grafica e l'ottimizzazione su PC, dove lo abbiamo provato, ma il gioco è naturalmente disponibile anche su PlayStation 5 e Xbox Series.

PRO

  • Il capitolo più "specializzato" e diverso
  • Otto mappe ampiamente modificabili per oltre 100 ore di gioco
  • La modalità coop si presta benissimo al tipo di gameplay

CONTRO

  • L'IA dei convogli lascia a desiderare
  • La gestione di sabbia e asfalto necessita di una messa a punto
  • Il suono dei motori lascia un po' a desiderare