La recensione di Sky Warriors: Guerra Aerea accende i riflettori su di un genere ben poco rappresentato su App Store e Google Play Store, quello cioè degli sparatutto aerei a base multiplayer. In effetti si tratta di un filone che non trova grandi corrispondenze neanche su PC e console, se consideriamo che ormai da svariati anni un titolo come Ace Combat, peraltro focalizzato sulla componente single player, non ha alcuna concorrenza.
Gli sviluppatori di Wildlife hanno dunque pensato bene di intercettare l'entusiasmo degli appassionati realizzando un'esperienza freemium che ha appena concluso il suo periodo in soft launch, fondamentale per costruire una solida base d'utenza a supporto del matchmaking, e ha debuttato in maniera ufficiale sui dispositivi iOS e Android con una struttura che al momento vanta un buon numero di aerei e due modalità.
Gameplay
Un breve e semplice tutorial ci introduce al gameplay di Sky Warriors: Guerra Aerea, mettendoci appunto al comando di un caccia all'interno di due tipologie di match in multiplayer online: Carico Utile, in cui viene chiesto di distruggere o difendere degli aerei cargo; e Schermaglia, in cui dovremo cercare di eliminare un numero di bersagli superiore a quello della squadra avversaria.
C'è dunque sempre una componente PvE, introdotta forse per limitare eventuali mancanze del netcode nei confronti diretti, che tuttavia sono comunque presenti durante le partite. Muovendo l'aereo con lo stick analogico virtuale sinistro e destro, e regolando la velocità tramite una leva, potremo volare con un certo grado di agilità e intercettare rapidamente i nemici.
A quel punto avremo modo di utilizzare i missili che abbiamo equipaggiato, diversi per funzionalità e potenza a seconda delle armi sbloccate fino a quel momento, oppure la mitragliatrice per infliggere danni sufficienti a distruggere il bersaglio. Qualora venissimo agganciati da un avversario, potremo tentare manovre evasive o lanciare le contromisure per non essere colpiti.
Insomma, la formula è decisamente vicina a quella di Ace Combat 7: Skies Unknown (qui la recensione), per fare un esempio recente, ma se avete speso decine di ore con il titolo Bandai Namco la struttura delle due sole modalità disponibili, a cui possono partecipare solo sei giocatori per mettere in scena un match un tre-contro-tre, potrebbe apparirvi fin da subito piuttosto ripetitiva.
Certo, c'è un sistema di progressione tipico dei giochi freemium a cercare di mantenere alto l'interesse nel corso del tempo: le immancabili casse premio da aprire aspettando un po' di tempo, la doppia valuta, una certa quantità di aerei che tuttavia potremo acquistare solo con tanta pazienza o mettendo mano al portafogli e livelli di esperienza man mano più alti.
Come già detto, il soft launch è sicuramente servito a creare una base d'utenza solida, e infatti il matchmaking di Sky Warriors: Guerra Aerea si rivela sempre molto rapido ed efficiente, in grado di trovarci una stanza nel giro di pochi secondi e senza che si riscontrino problematiche dovute all'eccessiva latenza oppure improvvise cadute.
Grafica e sonoro
La realizzazione tecnica non è certamente il punto di forza del titolo sviluppato da Wildlife, che anzi fa uso di una grafica fin troppo essenziale, con asset generici e priva di un'effettistica che possa in qualche modo valorizzarne le superfici, ma allo stesso tempo pesante da gestire con i dettagli al massimo e 60 fps attivati su di un iPhone 12 Pro.
Se pensiamo che nel lontano 2013 giocavamo con un titolo come Fractal Combat X, che visivamente era decisamente avanti rispetto a Sky Warriors: Guerra Aerea, appare chiaro ed evidente che gli autori non si siano impegnati abbastanza nel dotare il loro gioco di un comparto tecnico adeguato, con l'unica eccezione delle brevi sequenze introduttive.
Conclusioni
Sky Warriors: Guerra Aerea ha senz'altro il merito di offrire un'esperienza sparatutto a base multiplayer diversa dal solito, sebbene limitata a due sole modalità e a scontri tre-contro-tre che diventano rapidamente ripetitivi qualora abbiate già provato qualcosa di concettualmente simile, vedi ad esempio la serie Ace Combat su PC e console. Il gioco vanta un ottimo sistema di controllo touch, peraltro regolabile sotto diversi aspetti, ma alcuni aspetti del modello freemium strizzano l'occhio al pay-to-win e il comparto tecnico avrebbe bisogno di una sostanziale revisione.
PRO
- Immediato e piacevole
- Ottimo sistema di controllo touch
- Matchmaking rapido ed efficace
CONTRO
- Solo due modalità di gioco
- Grafica assolutamente migliorabile
- Può diventare ripetitivo molto in fretta