Sonic Dream Team, la recensione del nuovo Sonic esclusivo su Apple Arcade

Siamo ormai piuttosto abituati a vedere l'icona di Sega utilizzata per operazioni commerciali di vario tipo, pertanto la sua comparsa in un nuovo titolo mobile, in un primo momento, può far pensare a un progetto di basso profilo costruito soprattutto per sfruttare il nome altisonante di Sonic, ma qui scatta la sorpresa. Come vediamo nella recensione di Sonic Dream Team, il gioco in questione è un vero e proprio platform 3D che non sfigurerebbe più di tanto come nuovo capitolo all'interno della serie principale, se non per qualche semplificazione effettuata alla struttura per venire incontro alla fruizione diversa. Può essere visto come un'ulteriore conferma della bontà del programma Apple Arcade anche in termini di selezione dei progetti, visto che in ambito mobile era difficile aspettarsi un risultato del genere.

Il team Sega Hardlight, che si è occupato di questo gioco, è noto per aver sviluppato in precedenza Sonic Dash, un endless runner che rientra appunto in quei progetti secondari che ci aspetteremmo di vedere sulle piattaforme mobile, ma evidentemente in questo caso hanno avuto la possibilità di esprimersi più a fondo.

Sonic Dream Team segue l'impostazione tipica dei platform 3D di Sonic, dove "gotta go fast" è un vero motto a partire dal design dei livelli: l'importante è andare veloci, mantenere il flusso e lasciarsi andare al saliscendi tipico della serie, poco importa se, alla fine, non c'è molto da ragionare sulle strade da prendere e su come affrontare i nemici. In questo caso forse si esagera pure con questo concetto: i livelli scorrono via veloci e piacevoli come una brezza contro il cielo blu di Sega, formando un'esperienza che si pone precisamente a metà tra la profondità che ci si aspetterebbe da un titolo principale per console e una digressione mobile a tema Sonic.

Into Dreams

La storia di Sonic Dream Team ci vede ancora una volta alle prese con il Dr. Eggman, che in questo caso ha scoperto un dispositivo in grado di trasformare i sogni in realtà e l'ha utilizzato per i suoi loschi scopi. Il compito del nostro eroe e dei suoi amici è allora esplorare queste ambientazioni oniriche e cercare di ristabilire l'ordine, attraverso quattro mondi e per un totale di 12 livelli tutti molto colorati e ben caratterizzati, in grado di offrire una notevole diversità di ambientazioni. La quantità limitata e la relativa semplicità con cui sono stati progettati rendono piuttosto semplice il completamento dei livelli e dell'intero gioco nel giro di qualche ora, ma la possibilità di sbloccare nuovi personaggi e, con questi, aprire nuovi possibili percorsi consente anche una notevole rigiocabilità.

Da questo punto di vista, il gameplay di Sonic Dream Team sembra quasi derivare alcuni elementi dalla tradizione di Mario, vista l'importanza data all'esplorazione di strade diverse per poter raccogliere tutti i collezionabili e i frammenti di globi che risultano necessari per aprire i livelli successivi.

Il fatto che ogni personaggio giocabile (oltre a Sonic troviamo i classici Amy, Tails, Knuckle, Rouge e altri) possa contare su abilità e movimenti specifici apre nuovi percorsi con elementi quasi da metroidvania, anche se ovviamente siamo ben lontani dalla complessità di tale genere. L'approccio è dunque misto: da una parte è chiaro come i livelli siano strutturati per essere percorsi a grande velocità e possibilmente senza rallentare mai, cosa che li rende esaltanti ma anche piuttosto semplici e poco profondi. Dall'altra il fatto di poter trovare diversi percorsi incrementa notevolmente la rigiocabilità e crea una certa varietà di situazioni, anche se in diversi casi le sfide proposte tendono un po' a ripetersi.

Uno spettacolo ad alta velocità

L'esperienza maturata da Sega Hardlight nell'ambito degli endless runner si nota nella costruzione dei livelli, che sono strutturati in modo tale da consentire di mantenere sempre un'alta velocità, in un vero spettacolo di colori e forme diverse. Prevedono strade differenti ma il loro sviluppo è essenzialmente lineare, creando così un bizzarro contrasto che trova perfettamente la sua collocazione nell'ambito mobile. Proprio pensando a questo contesto, Sonic Dream Team risulta particolarmente impressionante, sia come spessore produttivo, trattandosi di un gioco che sembra pienamente studiato per il normale mercato console, sia per la grafica davvero notevole, che richiede dei dispositivi piuttosto prestanti per esprimersi al meglio data anche la velocità di scorrimento. Giocando su un buon hardware ci si trova di fronte a un vero spettacolo, amplificato dalla varietà di scenari, nemici e situazioni consentita dall'ambientazione onirica.

Un altro aspetto sorprendentemente riuscito di Sonic Dream Team è il sistema di controllo: anche questo segue quella che sembra essere la regola di base del gioco, ovvero mantenere la velocità più alta possibile e non incappare più di tanto in ostacoli e rallentamenti, ma il risultato è piacevole. È un sistema più guidato del normale, che consente manovre e salti precisi anche grazie a una sorta di assistenza automatica, dunque riducendo sensibilmente il fattore di sfida, ma risulta in grado di dare una certa soddisfazione rimarcando il principio generale del gioco, ovvero la volontà di offrire un'esperienza accessibile in stile Sonic.