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Sonic Origins, recensione della remaster dedicata alla serie SEGA

Il porcospino blu di SEGA torna alla carica con una remaster degli episodi classici pensata soprattutto per i nostalgici del Mega Drive: la recensione di Sonic Origins.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   26/06/2022

Quando ha fatto il proprio debutto su Mega Drive, nel 1991, Sonic the Hedgehog è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Fra i più celebri rappresentanti della "seconda generazione" di giochi per la console a 16 bit, dopo una prima ondata costituita quasi esclusivamente da conversioni dei coin-op della casa giapponese, il platform creato da Yuji Naka era più veloce e colorato di qualsiasi cosa si fosse vista fino a quel momento.

L'idea alla base del franchise, come forse saprete, era quella di dar vita a una mascotte, un personaggio che potesse essere rappresentativo del mondo SEGA così come Mario lo era per Nintendo. Un obiettivo che Naka e i suoi talentuosi collaboratori hanno centrato in pieno, consegnando tuttavia ai possessori di Mega Drive un'esperienza platform diversa rispetto a quella che caratterizzava le avventure dell'idraulico baffuto.

Sonic Origins, il protagonista corre in una delle nuove sequenze animate
Sonic Origins, il protagonista corre in una delle nuove sequenze animate

Come accennato, infatti, Sonic the Hedgehog scorreva veloce, velocissimo in alcuni momenti, eppure completare i livelli nel giro di una manciata di secondi non era che uno dei possibili approcci al gameplay, dotato di uno spessore sulle prime insospettabile. Il level design degli iconici scenari si prestava infatti a esplorazioni più minuziose e attente, alla scoperta di pareti infrangibili o invisibili, alla raccolta degli anelli e degli Smeraldi del Caos attraverso zone dedicate, insomma al completizionismo più spinto.

Una miscela che gli episodi successivi della serie non hanno fatto che arricchire ed enfatizzare ulteriormente, e che ritroviamo non solo intatta ma finanche valirizzata nell'ambito di una remaster che i ragazzi di Headcannon Games hanno realizzato con competenza e passione, sebbene gli aspetti produttivi dell'operazione non siano stati altrettanto brillanti. In che senso? Ve lo spieghiamo nella recensione di Sonic Origins.

Contenuti

Sonic Origins, il primo boss fight di Sonic the Hedgehog
Sonic Origins, il primo boss fight di Sonic the Hedgehog

Sonic Origins include in un unico pacchetto Sonic the Hedgehog, Sonic CD, Sonic the Hedgehog 2, la combinazione di Sonic the Hedgehog 3 e Sonic & Knuckles (i due giochi erano stati sviluppati come un unico capitolo, ma i costi produttivi hanno costretto SEGA a distribuirli come titoli separati), una modalità Missione che consente di affrontare tutte le avventure in sequenza oppure cimentarsi con sfide speciali, e infine una modalità Museo dove ammirare e sbloccare immagini, video e musiche.

Ogni episodio può essere giocato in modalità Anniversario o modalità Classica, oltre a includere un Assalto al Boss che ci vedrà appunto combattere il Dottor Robotnik nelle sue varie forme ma senza anelli a disposizione, dunque con un grado di difficoltà più alto rispetto ai normali boss fight. Torniamo però alle due opzioni principali, che permettono di godere rispettivamente della versione restaurata dei giochi o di una sorta di imitazione degli originali con bande laterali e priva di alcune feature.

Abbiamo parlato di "imitazione" non a caso, visto che anche nella modalità Classica l'esperienza di Sonic Origins può contare sulla presenza di una risoluzione adeguata agli standard odierni, meccaniche rifinite per quanto concerne i controlli (che funzionano bene anche con lo stick analogico e non con il solo d-pad), l'inclusione dello Spin Dash (e del Drop Dash, curiosamente) già dal primo capitolo e uno scrolling rivisitato per rispecchiare la fluidità garantita dai 60 frame al secondo a cui gira la remaster.

Viene da sé che il modo migliore per approcciare la raccolta è quello di concentrarsi sulla modalità Anniversario, che modifica le proporzioni originali per abbracciare i 16:9, può contare sui miglioramenti lato gameplay a cui abbiamo appena accennato, su di una grafica perfettamente definita pur con i suoi grossi pixel, sulla possibilità di selezionare in partenza il personaggio che vogliamo controllare (fra i vari Sonic, Tails e Knuckles, anche in coppia) e sul sistema delle monete, che serve da un lato a garantirsi una seconda possibilità durante gli impegnativi stage speciali per l'ottenimento degli Smeraldi del Caos, dall'altro a sbloccare contenuti nella modalità Museo.

Gameplay: fedele ma rifinito

Sonic Origins, un livello di Sonic CD con Tails
Sonic Origins, un livello di Sonic CD con Tails

L'aspetto migliore di Sonic Origins è senza dubbio l'adeguamento del gameplay, effettuato in maniera estremamente rispettosa dei giochi originali eppure in grado di rifinire i controlli e le interazioni quel poco che basta per ottenere il feeling di una produzione moderna: priva di inerzie e scivolosità al fine di garantire la precisione di ogni singolo salto, ma al contempo pronta a una nuova scarica di adrenalina quando si affrontano sequenze in velocità, fra tunnel e giri della morte.

Non si tratta di un lavoro che avrebbe potuto fare chiunque: i ragazzi di Headcannon Games conoscevano gli episodi classici di Sonic the Hedgehog come le proprie tasche, è evidente, e sapevano dunque dove intervenire per eliminare qualche inghippo e ravvivare l'esperienza, che in tal modo risulta capace di coinvolgere dopo oltre trent'anni sia i nostalgici, che quei titoli li hanno sperimentati su Mega Drive, sia i novizi.

Sonic Origins, la modalità Classica con il suo rapporto 4:3
Sonic Origins, la modalità Classica con il suo rapporto 4:3

Naturalmente le meccaniche sono state adeguate di modo da stabilire un fondo di grande coerenza fra tutti gli episodi del pacchetto, che dunque si distinguono più che altro per l'evoluzione del level design, più lineare nel capitolo d'esordio e più intricato con le uscite successive, che puntavano anche e soprattutto sulla verticalità (nonché sulle profonde variazioni delle zone speciali) per aggiungere una nuova dimensione al gioco e trovare spunti inediti.

L'introduzione delle monete (con il loro ruolo nello sblocco dei collezionabili) e di un sistema di salvataggio basato sui checkpoint rappresenta da questo punto di vista un intervento necessario per togliere un po' di polvere dall'impianto originale, e il fatto che ciò renda inevitabilmente più semplice il completamento delle varie campagne è un compromesso assolutamente sensato.

Decisioni antipatiche

Se dobbiamo trovare un difetto a Sonic Origins, potremmo dire che il prezzo della raccolta appare un po' eccessivo, considerando che i giochi in questione sono già stati oggetto di operazioni simili e che il solo lavoro di remastering, per quanto realizzato con criterio e attenzione, non implica alti costi di sviluppo. La cosa di cui tuttavia proprio non ci capacitiamo è l'aver volutamente escluso dal pacchetto alcuni extra (nello specifico missioni e modalità aggiuntive) che bisogna acquistare a parte sotto forma di DLC, oppure optando per la Deluxe Edition.

Realizzazione tecnica: grafica e sonoro d'altri tempi

Sonic Origins, uno dei livelli con la lava del primo episodio
Sonic Origins, uno dei livelli con la lava del primo episodio

Ne abbiamo già parlato: la grafica di Sonic Origins è il frutto di un lavoro di remastering accorto e ben realizzato, un resample degli asset originali che ne valorizza la pixel art adeguandola ai valori di risoluzione odierni. Certo, è anche vero che su Nintendo Switch i giochi della serie rendono al meglio in portabilità, dunque su di uno schermo di ridotte dimensioni, e giocare in modalità docked non restituisce le medesime sensazioni.

Un rapido confronto con gli originali evidenzia le sostanziali differenze per quanto riguarda la fluidità dello scrolling, che qui sfrutta appunto i 60 fps e produce miglioramenti anche nell'ambito del gameplay, in termini di reattività e precisione dei controlli. Sempre a proposito di differenze, ogni atto viene ora introdotto da una piacevole e stilosa sequenza d'intermezzo a cartoni animati.

Sonic Origins, l'opening di Sonic the Hedgehog 3
Sonic Origins, l'opening di Sonic the Hedgehog 3

Dopodiché ogni episodio fa storia a sé e ci sono quelli più o meno riusciti: ad esempio non abbiamo mai apprezzato più di tanto gli scenari di Sonic CD, a nostro avviso eccessivamente "sporchi" e caotici, ma è indubbio come l'entusiasmo attorno alla maggiore capacità di memoria garantita dalla periferica abbia consentito agli sviluppatori di inserire davvero un sacco di elementi grafici e variazioni sul tema.

Il comparto sonoro, infine, ha bisogno di ben poche presentazioni: i brani realizzati da Masato Nakamura, i vari Hataya, Ogata, Senoue, Maeda e i loro colleghi americani (peccato manchino le tracce di Sonic the Hedgehog 3 che si dice siano state composte da Michael Jackson) vantano una personalità e uno spessore ancora oggi ben distinguibili, capaci di entrare in testa dopo pochi minuti e restarci per un bel po'.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (19)
8.6
Il tuo voto

Sonic Origins si pone senza dubbio come la migliore collection degli episodi classici della serie SEGA, forte di un lavoro di remastering solido e attento, che valorizza il fascino originale dei vari giochi e il meraviglioso level design di alcuni scenari in particolare, riportandoci con la mente a quelle giornate d'estate passate insieme al Mega Drive, tanto tempo fa. Le novità delle modalità Anniversario non rivoluzionano l'esperienza ma la adeguano per molti versi agli standard attuali e la modalità Missione rappresenta quello spunto in più per chi ama le sfide; proprio per questo è un peccato che si sia scelto di escludere alcuni contenuti, specie considerando il prezzo del pacchetto.

PRO

  • Ottimo lavoro di rimasterizzazione
  • Gameplay lucidato quel tanto che basta
  • Ottimi i nuovi contenuti e la modalità Missione

CONTRO

  • Prezzo un po' alto, alcuni extra da acquistare a parte
  • Qualche bug e incertezza tecnica da sistemare