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Sports Story, la recensione di un RPG a tema sportivo fuori di testa

Seguito dell'apprezzato Golf Story, la recensione di Sports Story ci dice che il gioco migliora la formula, limando le imperfezioni e introducendo nuovi sport.

RECENSIONE di Giulia Martino   —   28/12/2022
Sports Story, la recensione di un RPG a tema sportivo fuori di testa
Sports Story
Sports Story
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Dopo alcuni anni di notizie col contagocce, nello scorso novembre Sidebar Games aveva annunciato la pubblicazione di Sports Story entro la fine dell'anno. A sorpresa, nel corso dell'House of Indies Holiday Event di Nintendo del 23 dicembre è arrivata la notizia che i fan di Golf Story aspettavano: il suo seguito era già disponibile per l'acquisto sul Nintendo eShop. Non ci siamo fatti pregare, e ci siamo imbarcati in un'avventura che - chi conosce l'opera prima dello studio australiano sa bene - si preannunciava davvero surreale.

E si è confermata tale, perché Sports Story tiene fede alla formula inaugurata da Sidebar Games con Golf Story e anzi, decide di espanderla e rifinirla. La nuova veste grafica rende più vibrante la già piacevole pixel art del primo capitolo dell'avventura del nostro golfista in erba; ora abbiamo l'opportunità di cimentarci non solo nel golf, ma anzi possiamo (o meglio, dobbiamo) dedicarci a cricket, pesca, tennis e molto altro ancora, spesso in contesti molto lontani da quelli in cui questi sport vengono solitamente praticati; tornano alcuni volti già visti in Golf Story, ma si aggiungono anche molti altri personaggi alla lista delle eccentriche conoscenze che il protagonista incontra nel corso del suo arduo cammino.

Vi raccontiamo di questa avventura sopra le righe nella nostra recensione di Sports Story.

Tra Mario Golf e Earthbound

Il tennis è tra le aggiunte più riuscite nell'ambito degli sport introdotti in Sports Story
Il tennis è tra le aggiunte più riuscite nell'ambito degli sport introdotti in Sports Story

Golf Story era incentrato sulla scalata dei ranghi del nobile gioco del golf da parte di un ragazzo che, di punto in bianco, ricorda con nostalgia le lezioni che il padre gli aveva impartito da bambino: la più importante era quella di stare attento alle oche, capaci di nefandezze innominabili (tra cui il mettersi sulla linea di tiro del putt). Detto, fatto: il protagonista decide di lasciare la moglie - o la moglie lascia lui: è un dibattito di lunga data tra i fan di Golf Story - e di intraprendere un'avventura che lo vedrà affrontare otto percorsi golfistici da nove buche, a volte popolati da orde di non morti.

Bastano questi pochi elementi per comprendere come Sidebar Games abbia voluto fare proprio l'umorismo surreale di Earthbound, inserendolo in una formula sportiva che guarda al tono scanzonato e alla semplicità di Mario Golf. Da quest'ultimo viene mutuato il semplice sistema dei tre tocchi: innanzitutto si decide la linea di tiro, poi la potenza e infine la precisione.

Se ricordiamo questi elementi di Golf Story, è perché anche in Sports Story - un seguito a tutti gli effetti, ambientato poco tempo dopo la conclusione degli eventi dell'epopea golfistica - il golf fa la parte del leone, non soltanto nel divertente multiplayer locale fino a quattro giocatore su cinque campi presenti nel gioco principale, ma anche negli eventi narrati. Sidebar Games ha dimostrato di prestare ascolto ai propri giocatori, lavorando su alcuni punti critici. In Golf Story era molto difficile leggere le pendenze dei green, data la visuale dall'alto e la difficoltà di rappresentare le inclinazioni del percorso, mentre ora delle comode frecce rendono più comprensibile il tutto; è migliorata anche l'interfaccia, che nel complesso risulta più elegante e meno spartana. Peccato solo per l'incipit dell'avventura, sicuramente meno incisivo e memorabile rispetto a Golf Story.

Il mall è un luogo di grande importanza nell'avventura di Sports Story, pieno di personaggi sopra le righe
Il mall è un luogo di grande importanza nell'avventura di Sports Story, pieno di personaggi sopra le righe

La grande differenza rispetto alla prima avventura del golfista più odiato del mondo - uno scherzo abbondantemente sfruttato in Golf Story e che solo a piccole dosi torna in questa seconda iterazione - sta nella varietà di sport a nostra disposizione, sempre e rigorosamente inseriti in contesti fuori di testa: si va dalla miniera in cui la Regina in persona assiste a un match di cricket in cui tutto è concesso, fino all'accademia di tennis in cui si va avanti a suon di sonore punizioni, passando per il porto piovoso in cui si pescano pesci imbronciati.

Ami, mazze, BMX e RPG

In Sports Story è possibile anche pescare sotto la pioggia in un semplice e divertente minigioco
In Sports Story è possibile anche pescare sotto la pioggia in un semplice e divertente minigioco

Fin dalle battute iniziali è subito chiaro che Sports Story non è un normale gioco sportivo. Giunto su una spiaggia assolata, il golfista si ritrova a dover soddisfare la sete di spremuta d'arance del suo coach, deciso a non smuoversi da lì prima di una bella bevuta. Si scopre che procurarsi delle arance non è un affare semplice, e tra match di volley e tiri di golf il protagonista deve raggranellare i gettoni necessari per ottenere l'agognato frutto. L'avventura prosegue su questi toni demenziali e con un umorismo spassoso, il tutto sotto l'egida opprimente di una megacorporazione - la PureStrike - che è titolare di qualsiasi cosa sull'isola che ci troviamo a percorrere. Non vogliamo svelarvi troppo della trama fuori di testa e delle situazioni demenziali in cui Sidebar Games butta i giocatori: sarebbe imperdonabile rovinarvi il piacere della scoperta.

Le varie ambientazioni sono accessibili a seconda del livello del nostro badge, migliorabile completando sfide a tema sportivo. Spesso si tratta di semplici minigiochi, ma in alcuni casi - come, ad esempio, il tennis - Sidebar Games è riuscita a dare spessore alle nuove discipline introdotte. Molto lineari il cricket e la pesca, mentre a nostro avviso è poco felice la gestione della BMX, in cui anche un minimo errore impedisce il completamento del percorso e costringe a ricominciare da capo. Nel complesso, però, questo mischione sportivo funziona a dovere, regalando varietà al percorso del nostro (ormai non solo) golfista e traghettandoci verso la conclusione dell'avventura mantenendo sempre alto l'interesse e il desiderio di immergersi in questo universo pazzerello. Sports Story è ricco di sfide secondarie e può durare ben più di una ventina di ore, a seconda di quanto si deciderà di approfondire le missioni disponibili.

Nella nostra avventura non mancheranno spassosi incontri con dei pirati un po' particolari
Nella nostra avventura non mancheranno spassosi incontri con dei pirati un po' particolari

Poco riuscito, invece, il sistema di miglioramento delle abilità del personaggio. Gli avanzamenti non sono chiaramente percepibili e si ripercuotono quasi esclusivamente sull'ambito golfistico (salvo poche e limitate eccezioni) e i parametri in cui progredire sono selezionabili sono in alcuni casi: solitamente non vi sarà scelta, e con il progresso nei livelli vedremo aumentare casualmente potenza, precisione e così via. È un peccato, perché ci sarebbe piaciuto vedere un approfondimento e un'accentuazione degli aspetti ruolistici visti in Golf Story, rendendo il personaggio principale più personalizzabile.

Un'isola pazzerella

Il protagonista di Sports Story avrà a che fare persino con la Regina, anche lei molto interessata allo sport
Il protagonista di Sports Story avrà a che fare persino con la Regina, anche lei molto interessata allo sport

Per proseguire in Sports Story sarà necessario immergersi totalmente in un'ambientazione piena di maestri di tennis senza scrupoli, campi da minigolf pieni di carrarmati in miniatura e regine dispotiche nell'arbitraggio del cricket. Sidebar Games guida pochissimo il giocatore: le frasi che segnano il prossimo obiettivo ("cerca un tale interessato al tuo salmone" è un esempio) sono spesso sintetiche e un po' enigmatiche, segnate da quel tono irrazionale che domina tutto il percorso di gioco. Talvolta bisogna armarsi di pazienza e parlare con tutti i personaggi presenti nei dintorni per cercare una strada, magari avviando lunghe catene di scambio di oggetti per giungere infine alla soluzione.

È un approccio che o si ama o si odia, e che per tutti può tradursi in situazioni un po' frustranti se si esce dal seminato del team australiano. Nel frattempo, però, ci si può godere una pixel art deliziosa - l'evoluzione rispetto al primo Golf Story e, nel contempo, la coerenza rispetto al tracciato iniziale sono notevoli - e una colonna sonora davvero azzeccata. Peccato per la mancanza, anche in questo seguito, di una traduzione in lingua italiana: sono frequenti i giochi di parole basati sulla cultura anglosassone e sulla lingua inglese, di cui è essenziale una conoscenza più che buona. Segnaliamo la presenza di alcuni bug di varia entità e importanza, come avvenuto anche al lancio di Golf Story: di certo è utilissima la scrivania che, al tocco ripetuto, offre coupon sconto illimitati per i negozi, mentre sono meno piacevoli i glitch grafici, le sfide completate ma di cui il gioco non tiene conto, e gli occasionali errori che comportano la chiusura del software. Il team ha già annunciato di essere al lavoro su una patch correttiva, e il carattere occasionale dei bug non comporta una rottura dell'immersione nel mondo di gioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
7.7
Il tuo voto

Sports Story prosegue nel sul solco tracciato da Golf Story, mantenendo lo stesso protagonista e diversi elementi dell'apprezzato cast dell'opera prima di Sidebar Games, migliorando numerosi elementi della sua formula. Graditissime le aggiunte sportive, anche se non tutte sono parimenti efficaci e il golf mantiene il suo ruolo principale; peccato per la mancanza, anche in questo caso, di una traduzione in lingua italiana. Al netto dei bug presenti nella versione di lancio da noi testata, Sports Story diverte e mantiene alta l'attenzione dei giocatori grazie a un humour capace di cogliere nel segno, nell'ambito di situazioni surreali da risolvere sempre con un approccio sportivo. Ottima la veste grafica, grazie a una pixel art in grande spolvero: Sidebar Games ha fatto un graditissimo regalo di Natale a tutti i suoi fan confezionando un'avventura godibile e spassosa.

PRO

  • Grande evoluzione della pixel art del team
  • Ottime quasi tutte le aggiunte sportive
  • Migliorata la leggibilità dei percorsi golfistici

CONTRO

  • Gestione poco incisiva della progressione delle caratteristiche
  • BMX da dimenticare