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State of Survival, la recensione: strategia a base di zombie

Disponibile ormai da un po' di tempo su iOS e Android, lo strategico a base di zombie di KingsGroup continua a entusiasmare: la recensione di State of Survival.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   22/10/2020

La recensione di State of Survival arriva un po' in ritardo rispetto all'effettiva uscita dello strategico a base di zombie sviluppato da KingsGroup e disponibile nel tradizionale formato freemium sui terminali iOS e Android.

Il tempo trascorso finora ha tuttavia dato modo agli autori di rifinire determinate meccaniche, specie quelle legate alle microtransazioni, e di trovare dunque un equilibrio che consente di godere di questa esperienza in una maniera o nell'altra, investendo denaro o meno, senza pregiudicarne la godibilità.

Gameplay: uno strategico diverso dal solito

All'inizio il gameplay di State of Survival sembra identico a quello di tanti altri strategici e gestionali disponibili in ambito mobile ma che tuttavia vantano uno spessore ridicolo, quasi del tutto sacrificato sull'altare dell'immediatezza, così da strizzare l'occhio anche e soprattutto a un'utenza casual. Per fortuna stavolta le cose vanno diversamente e dopo i primi capitoli della campagna, che fungono da tutorial, il peculiare mix di gestione e strategia rivela nuove, interessanti sfaccettature.

Se infatti le dinamiche legate alla costruzione dell'avamposto e all'ampliamento dei suoi confini seguono le regole di una tradizione ormai ben consolidata grazie a blockbuster come i vari Farmville, non si spingono mai al punto da diventare un semplice esercizio di tocco sui vari edifici per raccogliere monete e risorse. Tale aspetto viene insomma messo in secondo piano, facendo sì che il giocatore si concentri piuttosto sui tantissimi achievement disponibili e sulle missioni vere e proprie.

State Of Survival 3

Queste ultime possono svolgersi con due differenti modalità. Da una parte ci sono le spedizioni sulla mappa, che prendono in considerazione unicamente la forza e il numero delle nostre truppe rispetto a quelle del nemico per determinare chi vince e chi perde lo scontro. Dall'altra le sfide, che attingono all'affascinante sottogenere dei tower defense per metterci di fronte a orde di zombie sempre più minacciose.

Gli stage si fanno via via più articolati, e così la squadra di personaggi che abbiamo composto (e che possiamo ovviamente potenziare utilizzando le risorse ottenute fino a quel momento) richiede una gestione diretta, l'esecuzione di manovre speciali al momento giusto (torrette da piazzare in giro, colpi di fucile, tiri mirati, ecc.) e anche qualche spostamento al volo. Lo spessore non raggiunge quello di uno strategico vero, ma rispetto alla media di queste produzioni su mobile c'è di che essere entusiasti.

State Of Survival 7

Realizzazione tecnica

Più controverso il discorso legato alla realizzazione tecnica del gioco, che se da una parte fa uso di validi artwork per i protagonisti (per quanto derivativi, spesso volutamente) e discreti modelli poligonali per le fasi più action, nelle sequenze gestionali mette in bella mostra texture del terreno francamente imbarazzanti e senza fornirci delle opzioni per aumentare la qualità visiva a seconda del dispositivo che utilizziamo.

Le musiche risultano funzionali all'azione, senza però spingersi oltre, mentre i controlli touch appaiono sempre reattivi e precisi: a differenza di titoli che si muovono con una certa fatica, specie quando devono interfacciarsi con la rete per lo sblocco degli achievement, in State of Survival questi aspetti sono stati implementati in maniera efficace e, soprattutto, hanno tratto giovamento dai continui aggiornamenti dell'applicazione rispetto al lancio.

Conclusioni

Versione testata iPad
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.8
Lettori (3)
8.0
Il tuo voto

State of Survival offre un'esperienza strategica discretamente varia e sfaccettata, che non vanta lo spessore delle produzioni disponibili su PC e console ma neppure si lascia andare a concessioni eccessive e automatismi così frequenti in ambito mobile. A diverse settimane dal lancio, il titolo di KingsGroup sembra aver trovato il giusto equilibrio fra microtransazioni e gratuità, ma soprattutto non si fossilizza su elementi che in altri casi risultano fin da subito ridondanti, vedi ad esempio i tocchi per la raccolta delle risorse prodotte. Anche se magari siete arrivati a odiare il genere su iOS e Android, è il caso di dargli una possibilità.

PRO

  • Gameplay discretamente vario
  • Interessanti sezioni tower defense
  • Si gioca gratis senza troppe limitazioni

CONTRO

  • La fase gestionale è quella tipica dei mobile game
  • Alcuni elementi grafici da migliorare
  • Musiche poco incisive