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Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival, la recensione a ritmo di tamburi

Nella recensione di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival analizziamo il nuovo capitolo della serie musicale di Bandai Namco.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   29/10/2022
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival
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Sono ormai lontani i tempi in cui la serie nota come Taiko no Tatsujin restava relegata nel mercato orientale. E per fortuna. Certo, è impossibile restituire su console il contesto delle sale arcade - in cui erano fisicamente presenti i giganteschi tamburi da utilizzare con apposite bacchette - ma perché privare i giocatori di tutto il mondo di uno dei rhythm game più intuitivi e divertenti di sempre? Complice l'arrivo di Nintendo Switch, Taiko no Tatsujin è arrivato anche da noi sin dal 2018, con l'uscita di Taiko no Tatsujin Drum 'N' Fun.

A distanza di quattro anni, Bandai Namco ci riprova con Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival per Nintendo Switch. Tuttavia solo le regole di base restano le stesse, perché dal punto di vista quantitativo gli sviluppatori hanno davvero puntato in alto, offrendo quello che a conti fatti è il capitolo più corposo, ricco e variegato della serie; senza contare che finalmente diventa possibile anche competere online con i propri amici o con altri giocatori provenienti da tutto il mondo.

Gameplay: il solito (ma sempre solido)

Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival: l'offerta principale si arricchisce della Modalità Fantasma
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival: l'offerta principale si arricchisce della Modalità Fantasma

È difficile che i giochi musicali stravolgano le proprie regole nel corso degli anni: prendete come esempio Just Dance, che si ripresenta praticamente identico da ormai più di dieci anni. Se la formula funziona, da innovare c'è poco, anche se certamente può essere sempre limata o raffinata. In Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival le regole sono rimaste quelle di sempre. Il nuovo arrivato può scegliere di impugnare un Joy-Con per mano, e simulare l'utilizzo del tamburo giapponese (taiko) eseguendo al momento giusto le note Don (rosse) e Ka (azzurre) quando compaiono sullo schermo. A parte minime variazioni, come il "rullo di tamburo", che permette l'utilizzo contemporaneo di entrambi gli strumenti, il sistema alla base della serie Taiko no Tatsujin è questo, senza trucco e senza inganno.

Lo scopo è quindi quello di completare un intero brano musicale tra le 76 tracce presenti (ed eventuali varianti), facendo attenzione non solo a non sbagliare le note, ma anche ad eseguirle proprio nel momento giusto, perché il punteggio complessivo ne risente: leggendo "buono!" a schermo capirete di aver accumulato più punti rispetto a modesto "ok!". Se poi non riuscite ad ottenere altro che "male", non significa necessariamente che non abbiate senso del ritmo: magari avete calibrato male i sensori di movimento. Come per l'episodio precedente, Tatsujin: Rhythm Festival può essere giocato, oltre che con il tamburo contenuto nell'edizione fisica, anche con il touch screen di Nintendo Switch o con i due Joy-Con (sebbene sia meno preciso in quest'ultimo caso).

Meglio allora, a nostro parere, optare per il classico sistema di controllo basato sui tasti tradizionali; del resto, è evidente che le altre modalità di input siano quelle pensate per i giocatori occasionali o per chi intenda semplicemente divertirsi senza troppi pensieri. Ma passando alle partite classificate online, o all'esecuzione di brani in modalità "difficile" o "estrema" (le due più complesse, oltre a "facile" e "normale") vorrete optare per il sistema di input più efficace a vostra disposizione. Tutti coloro che vorranno allenarsi, troveranno in questo nuovo capitolo l'inedita Modalità Fantasma, la quale permette di ripetere ad oltranza sezioni specifiche di determinati brani, ovvero quelle parti in cui proprio non riuscite ad alternare don e ka come dovreste per ottenere il punteggio pieno.

La storia

Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival ora vanta una modalità storia originale, e siamo sicuri che vi piacerà
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival ora vanta una modalità storia originale, e siamo sicuri che vi piacerà

Una modalità avventura o una piccola trama, per quanto piccole che siano, non stonano praticamente mai. Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival dimostra che ciò è vero anche per i titoli musicali, arricchendo il pacchetto con l'aggiunta di una sua simpatica modalità storia. Ogni esecuzione garantisce dei punti taiko, spendibili per avanzare di capitolo in capitolo nella narrazione, cosa che dà un ulteriore incentivo per ripetere gli stessi brani più e più volte.

Protagonista di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival è Don-chan, il tamburo rosso, che arriva a Omiko City con l'intento di allenarsi e diventare un vero Maestro del Taiko. Nella città - che si articola in vari luoghi, evidenziati nel menù di gioco principale - incontrerà Kumo-kyun, personaggio inedito in grado di assumere forme diverse a seconda dei luoghi visitati. Kumo-kyun sarà anche il nuovo motivatore personale di Don-chan, e lo accompagnerà nella sua scalata verso il successo. Avanzando di capitolo in capitolo, il giocatore potrà assistere a piccoli siparietti tra i vari personaggi (tutti su coloratissimi sfondi bidimensionali, come da tradizione), sbloccare canzoni inedite realizzate da Bandai Namco specificamente per Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival, ottenere nuovi oggetti cosmetici nel negozio della città (andranno acquistati con le monete, anch'esse guadagnate completando i brani, assieme ai punti taiko), e molto altro ancora.

Tante modalità di gioco

Una delle nuove modalità di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival
Una delle nuove modalità di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival

Le modalità di gioco di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival costituiscono il cuore dell'intera offerta: se in passato era presente la sola modalità taiko, nella quale si sceglievano i brani da riprodurre e ci si limitava ad eseguirli uno dopo l'altro, adesso sarà possibile scegliere in un ventaglio di offerte molto più variegato. L'introduzione maggiormente significativa è a nostro giudizio la Grande battaglia dei tamburini, anche nota come Guerra dei giocattoli, in cui non solo lo stile particolarissimo di Taiko no Tatsujin può tornare alla ribalta con tutta la sua energia, ma si arricchisce anche di minimi elementi ruolistici. Si gioca così: innanzitutto va composta da zero la propria scatola dei giocattoli, nei primi momenti utilizzando quelli proposti da Kumo-kyun, poi attingendo tra quelli acquistabili nel negozio. Ogni scatola possiede un leader e poi singoli giocattoli più piccoli, ognuno dei quali possiede un'abilità specifica; ad ognuno è inoltre attribuito un costo, e la scatola nel suo complesso non può superare una certa soglia, la quale va così a limitare la scelta dei giocattoli e il loro equilibrio.

Una volta organizzata la scatola dei giocattoli, si comincia a suonare secondo le classiche regole di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival: ma l'esecuzione positiva delle note permette questa volta di schierare sul campo di battaglia i giocattoli, i quali - oltre a fare numero contro quelli dell'avversario - rilasceranno anche abilità specifiche che metteranno in difficoltà il rivale, invertendo le sue note a schermo, velocizzandole, oscurandole, e via dicendo. Vince la partita il giocatore con il maggior numero di giocattoli schierati entro la fine del brano; a parità di giocattoli, si contano i rulli di tamburo. Il bello è poi che quella della Grande battaglia dei tamburini è proprio una "storia nella storia", una piccola micro-trama all'interno della narrazione principale.

Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival è più colorato e divertente che mai
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival è più colorato e divertente che mai

Ma potremmo continuare per ore a parlarvi delle novità di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival. La Banda di Don-chan, ad esempio, permette a quattro giocatori fisicamente presenti di suonare assieme in un concerto improvvisato: fatte salve le solite regole, ognuno controllerà uno strumento specifico della band, quindi le singole prestazioni saranno determinanti per garantire il successo della performance corale. Ci sono poi le modalità online, in cui è possibile sfidare giocatori sconosciuti alla meglio di due canzoni, oppure più a lungo, e le partite occasionali si alternano ovviamente a quelle classificate, organizzate in vere e proprie leghe via via sempre più esigenti. È anche possibile invitare i propri amici, oppure scegliere di sfidare i rivali nella rete solo su canzoni specifiche, le cosiddette "canzoni di battaglia", sulle quali ci si sente più ferrati. A corredo di tutto quello che vi abbiamo illustrato, il negozio consente di modificare non solo "corpo" e "testa" di Don, ma anche le frasi di saluto e congedo online, nonché di affiancargli un piccolo compagno. Non tutti invece apprezzeranno l'acquisto del pass online in forma di abbonamento, il quale consente di sbloccare centinaia di canzoni aggiuntive.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (3)
8.2
Il tuo voto

Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival è il capitolo più valido della serie, ricco di possibilità inedite, modalità di gioco mai viste prime, persino di una storia inedita, tutto accompagnato dal solito tripudio di colori che da anni ha conquistato i fan dei due folli tamburini Don e Katsu. La formula alla base del titolo resta quella di sempre, anche se ora è possibile allenarsi su sezioni specifiche dei singoli brani grazie alla Modalità Fantasma. Ci sono, però, la Grande battaglia dei tamburini e la Banda di Don ad arricchire l'offerta, con proposte pensate sia per la fruizione in singolo che in compagnia di amici; si tratta di varianti particolarmente ispirate rispetto alla formula di base, le quali garantiscono certo ulteriore longevità al prodotto. Da ultimo, l'introduzione di una modalità online competitiva degna di questo nome, articolata in partite occasionali o classificate. Probabilmente questo è l'apice di Taiko no Tatsujin, così come Mario Kart 8 fu quello della serie Mario Kart. E noi, ne siamo sicuri, non vorrete perdervelo: impugnate quelle bacchette e cominciate a suonare.

PRO

  • Il capitolo più ricco e variegato di sempre
  • Nuova modalità online (con classifiche)
  • Storia originale e divertente

CONTRO

  • Ancora poco preciso nei sensori di movimento
  • I menù dei mini-giochi non sono troppo intuitivi