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The Walking Dead: All-Stars, la recensione di uno strano idle game sulla celebre serie

The Walking Dead: All-Stars si presenta forse come una delle più peculiari applicazioni della formula idle-gacha, vediamo come funziona in questa recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   08/09/2022

In linea di massima, si può dire che qualsiasi marchio che possa contare su una notevole quantità di personaggi consolidati nell'immaginario comune possa funzionare come base per un gioco gacha. Dunque non stupisce più di tanto il fatto di trovarci di fronte alla recensione di The Walking Dead: All-Stars, a valutare un gioco che ci richiede di raccogliere ingenti quantità di sopravvissuti attraverso il tipico sistema delle "evocazioni".

Può sembrare facilmente un'operazione commerciale di basso livello, ma ha una sua logica perfettamente giustificata all'interno del panorama videoludico mobile: ci sono peraltro alcune peculiarità che non vanno sottovalutate in questo titolo di Com2Us, che dimostrano quantomeno un genuino intento di mettere in scena qualcosa di fedele all'opera di riferimento e d'interessante per i suoi appassionati, al di là del mero "cash-grab" che si trova comunque al centro della produzione. Prima di tutto, un elemento d'interesse è il fatto che la fonte d'ispirazione principale sia il fumetto di The Walking Dead e non la celebre serie TV, cosa che rappresenta già una caratteristica lodevole perché introduce anche scelte stilistiche più peculiari.

Sia il design generale sia alcuni elementi della storia possono dunque risultare differenti da quello che in molti potrebbero aspettarsi, rappresentando già elementi di originalità che contribuiscono a dare una certa identità a questo titolo, caratterizzato da una grafica semplice ma d'impatto, che richiama da vicino i toni oscuri della graphic novel. Detto questo, la narrazione risulta comunque molto diluita tra gli innumerevoli combattimenti, dunque non è proprio un pilastro dell'esperienza di gioco, ma se non altro mette in scena eventi inediti e collegamenti che si riferiscono alla graphic novel soprattutto per quanto riguarda caratteristiche e origini dei personaggi.

La storia è originale anche se prende spunto dal Volume 20 del fumetto, e ci vede seguire un gruppo di sopravvissuti intenti a proteggere un insediamento e raccogliere sempre più combattenti a Buffalo, effettuando alcuni spostamenti all'interno della città e nei dintorni di questa che corrispondono ai vari livelli del gioco. Trattandosi di un titolo "all-stars", incentrato sul mettere insieme personaggi provenienti da archi narrativi differenti, non possiamo però aspettarci una progressione molto logica degli eventi: accanto agli episodi principali che aprono i vari capitoli del gioco, l'introduzione dei personaggi avviene in maniera casuale attraverso le evocazioni e possono emergere casi piuttosto bizzarri come il fatto di trovare due diverse versioni di Rick Grimes all'interno della squadra, per esempio.

Combattimenti idle e raccolta di personaggi

The Walking Dead: All-Stars, immagini di combattimento e gestione
The Walking Dead: All-Stars, immagini di combattimento e gestione

La caratterizzazione dei personaggi, lo stile grafico adottato e l'ambientazione sono sostanzialmente gli elementi di forza di The Walking Dead: All-Stars, che per il resto si limita a proporre il classico "RPG" in stile idle, sostanzialmente un clone di AFK Arena. Il gameplay è estremamente semplice, in quanto praticamente automatico: selezioniamo il gruppo di combattenti da schierare in battaglia e ci limitiamo a osservarlo mentre si scontra con le orde di nemici, attraverso un sistema che praticamente non prevede interazione salvo la possibilità di attivare le abilità speciali al momento giusto, ma anche questa può essere semplicemente automatizzata. Come di consueto, varie opzioni per incrementare il QoL, come la possibilità di velocizzare gli scontri, devono essere sbloccate avanzando nel gioco oppure pagando il pacchetto "VIP", attraverso il classico schema dei free-to-play con microtransazioni. Quest'ultime sembrano non essere troppo invadenti, con il gioco che offre una buona quantità di ricompense anche in termini di valuta per il sistema gacha, ma è chiaro che per ottenere i personaggi rari sia necessario ricorrere a qualche acquisto, così come per incrementare il livello dei combattenti senza incappare in un grinding funesto.

Il meccanismo resta sempre lo stesso, con alcune variazioni minime che emergono dalle attività al di fuori della storia, come eventi speciali, la gestione della cittadina dei sopravvissuti e, particolarmente interessanti, le missioni di esplorazione.

The Walking Dead: All-Stars, personaggi e scontri nel gioco
The Walking Dead: All-Stars, personaggi e scontri nel gioco

Queste propongono una lunga sequenza di scontri nei quali possiamo scegliere la strada da seguire tra un combattimento e l'altro attraverso una mappa a esagoni con sfide differenti da intraprendere e selezione di ricompense e aggiornamenti al termine di ogni scontro, fino al boss finale. C'è dunque una certa varietà di attività da intraprendere, ma queste si limitano a proporre il medesimo gameplay ridotto ai minimi termini con alcune minime variazioni sulla tematica di base.

In un gioco di questo genere, la gestione e progressione dei personaggi ha ovviamente un'importanza primaria nella struttura del gioco, il cui senso è la costruzione di un gruppo di combattenti sempre più ampio e potente. Anche in questo caso, il meccanismo è ampiamente automatizzato: si tratta semplicemente di spendere i punti accumulati in passaggi da un livello d'esperienza all'altro, con abilità speciali e abilità che si sbloccano di conseguenza. Sempre automatizzata è anche la gestione dell'equipaggiamento, con la scelta di armi, armature e oggetti migliori che avviene semplicemente alla pressione di un tasto.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.4.5
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.4
Lettori (3)
6.0
Il tuo voto

Quando si parla di idle RPG è sottinteso che si tratta di giochi in cui il gameplay è ridotto ai minimi termini, e già questo li indirizza a una nicchia di pubblico che può apprezzare questa strana tipologia di titoli. Nel caso di The Walking Dead: All-Stars, questo scheletro di gioco è supportato, se non altro, da un'ottima caratterizzazione, legata a una serie molto amata ma riferendosi a questa in maniera meno banale di quanto ci si potrebbe aspettare, andando a recuperare stile e atmosfera dalla graphic novel originale. Questo non basta a sostenere un impianto di "gioco" che si basa tutto su automatismi e ripetizione costante delle stesse semplici azioni, ma per chi si fa prendere dal meccanismo può rappresentare una buona proposta, decisamente superiore a molte altre in termini di storia, ambientazione e personaggi.

PRO

  • Ambientazione, personaggi e stile sono i punti forti
  • Impostazione free-to-play non troppo avida, almeno sulle prime
  • Oltre 60 personaggi da sbloccare, ognuno ben caratterizzato

CONTRO

  • Il gameplay è ridotto ai minimi termini
  • Il meccanismo è basato sul puro e semplice grinding
  • Ripetitivo al massimo