89

TheA500 Mini, la recensione della mini console dello storico computer Commodore

La recensione di TheA500 Mini, mini console dedicata allo storico computer di casa Commodore, amatissimo qui in Italia e non solo.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   02/04/2022

Era la prima metà degli anni '80 e la Commodore aveva bisogno di un nuovo computer di successo, dopo aver faticato per anni a dare un erede al Commodore 64. I tentativi non erano mancati, in particolare quel Commodore 128 che sembrava avere tutte le carte in regola per sfondare, essendo un successore diretto dell'altro, ma più potente e con una compatibilità completa retrocompatibilità. Non andò bene. La compagnia era sempre più in affanno, ma trovò la salvezza in una società esterna: Amiga Corporation che, guidata da Jay Miner, aveva sviluppato un computer avanzatissimo con una GUI grafica mai vista prima, che avrebbe anticipato di anni Windows, e delle caratteristiche che facevano impallidire la concorrenza.

In realtà, inizialmente il loro lavoro era mirato a produrre una console, nome in codice Lorraine, ma in corso d'opera la trasformarono in un computer vero e proprio. Senza starvi troppo a tediare con il racconto dell'acquisizione da parte di Commodore, che si incrociò con la caduta del fondatore Jack Tramiel, arriviamo al 21 luglio 1985, giorno in cui l'Amiga 1000, viene lanciato sul mercato con una festa al Lincoln Center di New York, iniziando una storia che durerà oltre il fallimento di Commodore, avvenuto nel 1994. Molto oltre. Del resto, se siete qui per leggere la recensione di TheA500 Mini, qualcosa deve essere sopravvissuto di quell'epoca, fossero pure soltanto dei bei ricordi.

TheA500 Mini - La console

La confezione del TheA500 Mini
La confezione del TheA500 Mini

TheA500 Mini di Retro Games Limited, gli stessi dei due TheC64, è una mini console che riproduce la forma dell'Amiga 500, il più celebre dei modelli della famiglia Amiga, nonché quello più venduto in assoluto. In realtà il software di sistema è in grado di emulare anche i modelli successivi basati su chipset AGA, come l'Amiga 1200, offrendosi come un'esperienza Amiga completa da questo punto di vista. Non per niente tra i venticinque giochi preinstallati alcuni sono proprio stati scritti per l'AGA. Ma non corriamo troppo. Nella confezione del TheA500 Mini si trovano l'unità principale che, come il TheC64 Mini, riproduce fedelmente l'aspetto del sistema originale, ma con una tastiera finta e, ovviamente, delle dimensioni ridotte (scala 1:2). Inoltre si trovano un controller ispirato a quello del CD32, storica console dotata di Cd-Rom e basata proprio sull'hardware degli ultimi Amiga, che ebbe uno scarsissimo successo, e un mouse, riproduzione del 1352, meglio conosciuto come tank mouse, il più iconico tra quelli disponibili per la piattaforma.

Da notare che entrambi hanno degli attacchi USB e che sono utilizzabili anche con un qualsiasi PC (vengono riconosciuti come THEGamepad e THEMouse). Per il resto troviamo un cavo USB-C per l'alimentazione e un cavo HDMI per l'uscita video a 720p da collegare alla televisione o al monitor.

L'unità principale del TheA500 Mini è una riproduzione molto fedele della forma dell'Amiga 500, slanciata e piatta, oltretutto realizzata con materiali di buona qualità, che gli regalano un look in linea con l'originale, anche un po' rozzo, se vogliamo, evitando comunque l'effetto oggetto cinese da esposizione. I dettagli più iconici dell'Amiga 500 sono riprodotti tutti con grande attenzione, dal lettore floppy integrato, posto sul lato destro (ovviamente finto), ai tasti sporgenti, compresi quelli Amiga. Peccato che manchi il logo originale, purtroppo impossibile da riprodurre per motivi di copyright. Da notare che tutti i cavi riprendono il colore della console, regalando al tutto una grande compattezza estetica. Sul retro della mini console troviamo il pulsante di accensione, tre porte USB, una USB-C e una HDMI. Collegando tutti gli accessori forniti rimane libera soltanto una porta USB, che può essere utilizzata per caricare i giochi esterni da una qualsiasi chiavetta USB formattata con file system FAT32. Ma ne riparleremo dopo. Accesa la mini console si illumina il LED posto nella parte frontale, subito sopra al tastierino numerico. Interessante il fatto che sia programmabile, proprio come quello dell'originale, dettaglio che piacerà sicuramente agli amighisti della prima ora. Nella stessa posizione si trova un secondo led, che si illumina quando si caricano i dati da USB, simulando l'effetto floppy dell'originale. Insomma, c'è stata sicuramente una grande cura per rendere l'estetica dell'Amiga, soprattutto negli elementi più riconoscibili.

Una mini console per giocare

L'interfaccia del TheA500 Mini è molto chiara, forte dell'esperienza fatta dal produttore con i TheC64
L'interfaccia del TheA500 Mini è molto chiara, forte dell'esperienza fatta dal produttore con i TheC64

Come anticipato dal produttore stesso, TheA500 Mini è essenzialmente una mini console pensata per giocare con buona parte dello sterminato catalogo di titoli dell'Amiga. L'idea è stata quella di creare un hardware di facile utilizzo che, quando collegato, offrisse qualcosa di somigliante all'esperienza Amiga, al netto di molte delle complicazioni tipiche di un sistema così vecchio. Inoltre si è puntato sulla piena configurabilità di schermo e accessori, strizzando sicuramente un occhio ai puristi del retro gaming, ma anche aggiungendo opzioni per un pubblico più moderno o, quantomeno, non radicalizzato nell'esperienza ricercata. Così ad esempio lo schermo è configurabile in diversi modi, sia per avere un'immagine fedele a quella originale, risoluzione compresa, sia per abbracciare la modernità. Quindi, è possibile selezionare diversi livelli di zoom e applicare dei filtri grafici, uno che sfuma l'immagine o il classico filtro CRT, pensato per dare un feeling da vecchio televisore.

Avviando il TheA500 Mini si arriva subito al carosello dei giochi pre-installati, scorribile utilizzando il controller, dove viene mostrato il packshot originale e un'anteprima del titolo selezionato. Scelto il gioco, basta premere un tasto per avviarlo. Durante la partita, è possibile mettere in pausa premendo il tasto Home, così da accedere alle opzioni disponibili. Ad esempio è possibile modificare le impostazioni grafiche, configurare il controller per adattarlo meglio al gioco o salvare la partita. Premendo nuovamente il tasto Home si torna subito in partita, senza dover ricaricare nulla. Naturalmente non c'è bisogno di cambi di floppy disk o d'installare nulla per i titoli preinstallati, che funzionano senza problemi.

I giochi preinstallati

Tra i giochi preinstallati ci sono alcuni classici come Speedball 2
Tra i giochi preinstallati ci sono alcuni classici come Speedball 2

La libreria dell'Amiga era vastissima e comprendeva una quantità di generi che andavano dall'avventura testuale allo sparatutto 3D, passando per simulatori di volo, strategici e quant'altro. Capirete bene che fare una selezione di venticinque titoli accontentando tutti non è semplicemente possibile, perché rimarrà sempre fuori qualcosa. Parliamo di diverse migliaia di giochi, molti più di quanti ne uscirono sulle console dell'epoca, per il semplice fatto che gli sviluppatori su computer erano liberi di fare un po' quello che volevano, senza dover chiedere l'autorizzazione al produttore hardware di turno e senza subirne le censure. Vanno inoltre considerati i problemi di copyright: per includere ogni gioco, Retro Games Limited ha dovuto contattare i detentori dei diritti e ottenere l'autorizzazione, previo pagamento di cifre non rivelate. Si tratta di un'operazione non banale, che spiega come mai siano presenti più titoli di uno stesso editore.

ProjectX era amatissimo dagli amighisti
ProjectX era amatissimo dagli amighisti

Ad esempio tra i venticinque è molto forte la presenza dei classici di Team17, una delle software house più rappresentative della scena Amiga, di cui troviamo l'action adventure con visuale dall'altro Alien Breed: Special Edition 92, uno dei suoi titoli più amati dai cultori del retrogaming; lo sparatutto in prima persona Alien Breed 3D, uno dei più concreti e riusciti tentativi di inseguire Doom sulla piattaforma; il simulatore di biliardo Arcade Pool, semplice ma davvero riuscito; il gioco di corse alla Super Sprint ATR: All Terrain Racing, piccola perla del catalogo Amiga spesso poco considerata; il puzzle platform a schermata fissa Qwak di Jamie Woodhouse, altro titolo amatissimo che si rifaceva in parte a classici da sala giochi come Bubble Bobble o Rodland; Project-X: Special Edition 93, sparatutto a scorrimento orizzontale di pregevole fattura, anche se difficilissimo e Worms: The Director's Cut, primo capitolo del franchise di maggior successo di Team17 in cui dei vermi si danno battaglia su scenari 2D a colpi di armi potentissime.

The Lost Patrol ha una grande atmosfera
The Lost Patrol ha una grande atmosfera

Anche i Bitmap Brothers, altro gruppo di sviluppatori storici amatissimi su Amiga, sono ben rappresentati, con l'avventura isometrica Cadaver, genere caduto un po' in disgrazia negli ultimi anni; l'ancora eccellente Speedball 2: Brutal Deluxe, simulatore di un sport futuristico ultra violento, considerato ancora tra i migliori titoli del genere, se non proprio il migliore e The Chaos Engine, sparatutto inquadrato dall'alto caratterizzato da una difficoltà molto elevata, da un gran numero di segreti e da un'ottima intelligenza artificiale dei personaggi guidati dalla CPU.

Per il resto, la sezione comprende altri classici molto amati dai cultori di Amiga, come Another World di Eric Chahi, probabilmente uno dei titoli più importanti e influenti della storia dei videogiochi per come ha saputo rinnovare il linguaggio del medium tutto; come Kick Off 2, simulatore di calcio di Dino Dini che tentava di riprodurre un controllo più realistico della palla, ancora oggi giocato da una piccola, ma agguerrita comunità di appassionati; o come l'avventura grafica Simon the Sorcerer, uno dei tentativi meglio riusciti d'imitazione dei classici di Lucasfilm (poi LucasArts) e dello SCUMM engine.

Another World è un altro tra i classici preinstallati
Another World è un altro tra i classici preinstallati

Gli altri titoli inclusi sono il simulatore di scacchi Battle Chess, caratterizzato da simpatiche animazioni che partono ogni volta che un pezzo viene mangiato; il multi evento California Games di Epyx Games, ottimo per giocare in compagnia a degli sport da spiaggia come l'Half-Pipe o il frisbee; lo strategico Dragon's Breath, in cui si allevano dei potenti draghi; il simulatore di volo F-16 Combat Pilot degli specialisti di Digital Integration; Paradroid 90, il tentativo fatto dal grande Andrew Braybrook di modernizzare il suo classico per Commodore 64 per un sistema più potente; il simulatore di flipper Pinball Dreams, il primo videogioco di quella Digital Illusions che diventerà più nota come DICE; Stunt Car Racer, uno dei capolavori di Geoff Crammond, sviluppatore che rivoluzionò il modo di concepire i simulatori di guida; Super Cars II, altro titolo alla Super Sprint amatissimo dagli appassionati del genere; The Lost Patrol, strategico dalla grande atmosfera ambientato durante la guerra del Vietnam in cui bisogna guidare verso la salvezza un gruppo di soldati sopravvissuti a un disastro aereo, facendogli attraversare un territorio pieno di truppe ostili e trappole; The Sentinel, puzzle game 3D capolavoro del già citato Geoff Crammond, unico nel suo genere; Titus the Fox, platform game di buona fattura che vendette molto bene all'epoca e Zool: Ninja Of The "Nth" Dimension, altro platform game iconico della scena Amiga, considerato l'anti Sonic per via della velocità della sua azione, di cui recentemente è stata lanciata una versione rimasterizzata chiamata Zool Redimensioned.

Caricare giochi esterni

Avviare giochi da pennetta USB è molto facile
Avviare giochi da pennetta USB è molto facile

Complessivamente la selezione di titoli preinstallati nel TheA500 Mini non è malvagia, ma naturalmente ogni appassionato di Amiga avrà i suoi titoli del cuore da volerci far girare. Lanciare giochi esterni in realtà è abbastanza facile, anche se un po' più macchinoso rispetto a quelli già inclusi (meno di configurare un qualsiasi emulatore, comunque). Intanto, come già accennato bisogna dotarsi di una chiavetta USB con file system Fat32, quindi bisogna installarci sopra il THEA500 WHDLoad Package, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale di Retro Games. A questo punto bisogna trovare i giochi in formato WHDLoad (attenzione perché devono essere compressi in formato .lha) o convertirli da sé. Volendo si può partire dal ventiseiesimo gioco della mini console, lo sparatutto in prima persona Citadel, scaricabile sempre dal sito di Retro Games e pensato proprio come tutorial per imparare a lanciare i giochi da pennetta USB (è stato addirittura rivisto dagli sviluppatori originali per l'occasione). In caso di problemi, si può fare riferimento al manuale ufficiale, consultabile liberamente a questo indirizzo.

Di nostro abbiamo provato diversi giochi esterni, trovandone molti funzionanti (ad esempio i Turrican o gli Shadow of the Beast) e alcuni più problematici (ad esempio Ruff 'n' Tumble). In realtà la compatibilità dovrebbe essere quasi completa, ma alcuni titoli richiedono un po' di lavoro per essere adattati alle esigenze del TheA500 mini.

TheA500 Mini offre una buona esperienza Amiga, tutto sommato
TheA500 Mini offre una buona esperienza Amiga, tutto sommato

Comunque sia, in caso di necessità, online si trovano moltissime risorse utili, a partire da gruppi di appassionati come quello Telegram di AmigaIta. L'unico fattore da considerare quando si scelgono i giochi è quello tastiera. Il TheA500 mini ha una tastiera virtuale che consente di fare un po' tutto, ma che non è molto comoda per giocare. Meglio quindi dedicarsi a quei titoli che sono gestibili con il solo controller o il solo mouse. Considerate che il controller è facilmente configurabile e che, quindi, è possibile assegnare dei tasti ai vari pulsanti, rendendo perfettamente giocabili la maggior parte dei giochi.

Conclusioni

Prezzo 139,99 € / 129,99 €

Multiplayer.it

8.5

Il TheA500 mini è un'ottima mini console, tutto sommato. Siamo sempre nell'ambito di un'operazione nostalgia, quindi parliamo di un prodotto dedicato a un pubblico specifico, che ha vissuto quell'epoca e che ha, quindi, dei ricordi legati all'Amiga. Del resto il concetto stesso di mini console è quello di prodotto feticcio, quindi c'è poco da stupirsi in tal senso. Detto questo, il controller incluso è molto comodo, preciso negli input e solido al tatto, ottimo da usare anche esternamente alla mini console. Lo stesso dicasi per il mouse, anche se di questi tempi avere solo due tasti, senza nemmeno una rotella, può essere visto come un limite eccessivo per utilizzi esterni al retrogaming. Se siete appassionati di Amiga il TheA500 Mini è un'ottima alternativa legale ai Raspeberry ed emulatori vari, pur con tutti i limiti del caso.

PRO

  • Ben costruita e con accessori di qualità
  • La selezione dei titoli è buona
  • Facile caricare giochi esterni

CONTRO

  • La mancanza di una tastiera si fa sentire in alcuni casi
  • Siamo sempre lì: le mini console sono solo l'involucro di un passato che non tornerà mai