Non succede spesso in questo ambito, ma ogni tanto si può dire che fa piacere imbattersi in un prodotto che ha poco di originale e che trova proprio nella sua appartenenza a un genere, con tutti i crismi che questo prevede, il suo pieno senso. Insomma, qualche volta un videogioco può essere derivativo senza che questo comporti necessariamente un carico negativo nella sua valutazione, e questo è un po' il punto principale della recensione di Timberman: The Big Adventure.
Il gioco è uscito già nell'agosto 2022 su Nintendo Switch e a dire il vero non ha fatto grande scalpore, come spesso succede in quell'impressionante caos di giochi indie che pervade l'eShop, ma lo prendiamo in considerazione ora che è arrivato sulle piattaforme mobile, anche perché da queste parti un buon platform è merce decisamente più rara, visti i pezzi da 90 che circolano sulla piattaforma di Nintendo.
Tutto parte da un piccolo e basilare gioco arcade, chiamato appunto Timberman, che è diventato una sorta di fenomeno di massa, con oltre 30 milioni di giocatori al seguito. Nel capostipite ci troviamo a interpretare un boscaiolo intento a tagliare tronchi, spostandosi da una parte all'altra dell'albero per cercare di evitare i rami, in un semplicissimo gioco di riflessi e colpo d'occhio. In Timberman: The Big Adventure la cornice si amplia a dismisura, tanto che il gioco originale si ritrova al suo interno come mini-game nascosto in cabinati in giro per i livelli.
In questa nuova incarnazione, la struttura è quella del platform classico, con il protagonista impegnato a salvare animali e aiutare il suo amico orso a riunirsi con la famiglia, rapita dalla malvagia "Evil Corp" intenta a distruggere la foresta e portare industrie ovunque. Su questo canovaccio vagamente ambientalista si innesta l'avventura di Timberman, che all'occorrenza può essere accompagnato anche dall'amico orso, che dovrà attraversare numerosi livelli caratterizzati da varie ambientazioni, in una mappa che ricorda da vicino la tradizione classica del genere.
Platform e action
Il gameplay è strettamente legato alle tradizioni del platform, ma questa risulta un'ottima cosa. In un panorama dominato dalle semplificazioni ai minimi termini o da complicazioni pensate per far spazio alle micro-transazioni, trovarsi di fronte alla classica formula composta da salto su piattaforme, raccolta di monete e scontro con i nemici non è per nulla male. A dire il vero c'è anche qualche velleità più particolare, come l'introduzione di una sorta di sistema di combattimento che vorrebbe richiamare quasi i picchiaduro a scorrimento, ma la meccanica standard è molto vicina alle piattaforme di vecchia scuola e la risposta ai comandi - elemento fondamentale per un gioco di questo tipo - è sorprendentemente buona. Tutto restituisce la sensazione di un gioco uscito direttamente dagli anni '90, anche se con un gusto estetico derivato dalla moderna pixel art.
Ogni livello contiene una certa quantità di monete e tesori da scoprire, oltre alle lettere della parola "Timber" da raccogliere per ottenere dei bonus, tutto secondo manuale. Sono presenti anche passaggi segreti che portano a scrigni o a cabinati contenenti l'originale Timberman, ma la sensazione di trovarsi in un titolo d'altri tempi emerge anche dalle ambientazioni, che propongono alcuni elementi tipici come la foresta, le caverne, le fabbriche e altri scenari ognuno con i propri ostacoli ambientali e nemici da affrontare.
Siamo lontani dal level design dei migliori esponenti del genere, ma c'è comunque una buona complessità e varietà nei vari mondi del gioco, sebbene a volte i puzzle non siano molto chiari e ben costruiti. La possibilità di effettuare il doppio salto e di planare tenendo premuto il tasto del salto risultano fondamentali per consentire un certo margine di correzione sui movimenti, cosa che rende più piacevole e meno proibitivo l'uso dei controlli tattili di smartphone o tablet.
Timberman: The Big Adventure è distribuito come free-to-play con spot pubblicitari, ma si consiglia di effettuare l'acquisto in-app che elimina le pubblicità e attiva anche l'opzione per il multiplayer cooperativo con l'amico orso. A questo proposito si rileva peraltro una certa discrepanza di trattamento tra la versione mobile e quella Nintendo Switch, considerando che quest'ultima costa quasi la metà pur offrendo un'esperienza anche migliore, sotto diversi aspetti.
Conclusioni
La fedeltà al canone classico del platform è forse il maggiore punto di forza di Timberman: The Big Adventure, portandoci a pensare che il suo essere derivativo sia in effetti un pregio, considerando come spesso questo tipo di giochi venga annacquato nelle declinazioni mobile. Al di là di un rudimentale sistema di combattimento quasi in stile picchiaduro, non troverete idee particolarmente nuove in questo gioco, bensì una serie di caratteristiche note e ben rodate che fa sempre piacere ritrovare, innescando sensazioni piacevoli. Una buona impostazione dei controlli riesce poi a levigare, parzialmente, la solita scomodità dei comandi via touch screen, aiutando molto la giocabilità generale, inficiata invece da alcune inconsistenze del level design.
PRO
- Un platform classico, diretto e senza tanti fronzoli
- Buon adattamento a smartphone e touch screen
- Caratterizzazione piacevole, con grafica pulita e chiara
CONTRO
- Il sistema di combattimento sembra inserito un po' a forza
- Struttura dei livelli e puzzle a volte poco convincenti