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WWE 2K23, la recensione del wrestling secondo 2K

Abbiamo passato diverse ore sui ring virtuali del Wrestling e siamo pronti a dirvi il nostro pensiero nella recensione di WWE 2K23.

RECENSIONE di Luca Porro   —   22/03/2023
WWE 2K23, la recensione del wrestling secondo 2K
WWE 2K23
WWE 2K23
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È difficile spiegare quanto sia sottovalutata la disciplina del wrestling in Italia. Ancora una volta, infatti, abbiamo perso occasione di portare uno spettacolo, anzi perdonateci, in questo caso uno sport-spettacolo, nel nostro paese e dare opportunità lavorative a delle persone. Non è certo colpa di Posa e Franchini, pionieri del Wrestling in Italia grazie a Sky, bensì di un messaggio che è passato negli anni, ovvero che si tratti di una disciplina da prendere in giro con appellativi goliardici e versi di sforzo ad accompagnare il tutto, magari flettendo anche i bicipiti.

Partiamo dunque dal presupposto che negli ultimi anni non abbiate mai visto una delle storie intrecciate oltreoceano, che non sappiate cosa sia stato il Fiend, chi sia Bray Wyatt e perché il suo modo di fare spettacolo abbia attirato le attenzioni perfino dei critici cinematografici. Partiamo ancora una volta dal presupposto che non sappiate che La Bloodline sia chiaramente ispirata ai più grandi film basati sulla malavita del cinema e presupponiamo che l'ultima volta che avete sentito nominare Edge, era probabilmente la rivista di videogiochi. Partendo da qui, scoprirete che il Wrestling è tanto di più e che 2K ha sicuramente fatto un ottimo lavoro per dare dignità anche ai videogiochi basati su questa disciplina.

Siamo pronti dunque a raccontarvi le nostre impressioni sul ritorno in grande stile del wrestling nella recensione di WWE 2K23.

Botte e telecamera

WWE 2K23: Stone Cold in azione
WWE 2K23: Stone Cold in azione

Iniziamo con il dirvi che se avete giocato o visto WWE 2K22 l'anno scorso, il nuovo capitolo ricalca in tutto e per tutto quanto visto 12 mesi fa. Il gameplay è il medesimo: potente e d'impatto. Il giusto mix tra "picchiaduro" (il sistema di combo rimane invariato) ed eredità del passato, con interazioni che ancora scivolano su muri invisibili. Quest'ultimo effetto, sebbene fastidiosamente ancora presente, è davvero stato molto ridotto. La grande innovazione, infatti, è da ricercare nel comparto animazioni, ora più ampio che mai. Non solo mosse e acrobazie, bensì vere e proprie animazioni contestuali che occorrono tra personaggi, ma anche tra personaggi e ambiente circostante. L'esempio più lampante sono gli utilizzi delle corde e degli angoli per prendere fiato, appoggiarsi o utilizzarli come appiglio su cui rialzarsi. Non siamo quindi di fronte a una rivoluzione bensì a diverse migliorie che ampliano le ottime basi poste lo scorso anno.

Siamo soddisfatti di quanto visto e riteniamo che la proposta di simulazione della disciplina abbia raggiunto un livello molto buono. Interessante la gestione della stamina, che obbliga ad alternare attacchi aggressivi e rallentamenti strategici. Questa gestione è la chiave per cercare una simulazione del wrestling che segua un flusso di lotta molto vicino alla controparte reale.

A colpire è sicuramente la spettacolarità di certe mosse e azioni. A rendere piacevole il tutto anche l'utilizzo della telecamera. Quanto proposto da WWE 2K23 con l'inquadratura è infatti molto simile a quanto faceva WWE Smackdown Here comes the Pain nel 2003, tutt'ora il miglior gioco di wrestling mai creato. Durante alcuni momenti infatti, la regia dell'azione viene modificata favorendo inquadrature più "cinematografiche", pur lasciando ai giocatori il controllo del combattimento. L'enfasi che si crea su quelle azioni replica quanto si può vedere negli show televisivi, creando un'apprezzabile somiglianza tra virtuale e reale.

Le modalità di WWE 2K23

WWE 2K23: i war games
WWE 2K23: i war games

Il vero punto di forza della produzione Visual Concepts è sicuramente il parco modalità: MyGM, MyRise, MyFaction, Showcase e Universe. Il giocatore ha davvero l'imbarazzo della scelta, dato che si potrà vestire i panni di diversi ruoli all'interno della piramide gerarchica della WWE. Dalla Superstar, al GM, dal proprietario al booker di eventi, ce n'è davvero per tutti i gusti. L'ossatura di tutte le modalità è la medesima di sempre, anche se in ognuna di esse è possibile trovare tutta una serie di novità minori che meritano delle citazioni.

MyRise ha ora due storie separate che raccontano due scenari ben distinti della narrativa del wrestling. Da una parte abbiamo The Legacy, la storia di un ragazzo nato in una famiglia di lottatori: il classico erede, il Cody Rhodes della situazione, che porta su di sé il fardello di un cognome impegnativo. La storia chiamata The Lock racconta invece il tortuoso percorso di un predestinato, che si deve fare strada tra compagnie indipendenti e acclamati ritorni. Entrambe queste storie sono soddisfacenti, corpose e ricche di colpi di scena. MyRise di quest'anno è sicuramente la miglior proposta di modalità "carriera" degli ultimi anni. Per quanto riguarda il MyGM, le novità risiedono tutte nelle possibilità manageriali. Visual Concepts ha ampliato il parco titoli, prolungato le stagioni disputabili prima della fine e inserito tutta una serie di imprevisti (shake up) che rendono davvero stratificata la rigiocabilità di questa modalità.

WWE 2K23: Ecco come è stato riprodotto Bobby Lashley
WWE 2K23: Ecco come è stato riprodotto Bobby Lashley

Discorsi simili per Showcase e Universe, dato che entrambe le modalità sono molto simili al passato. Universe aumenta sia il taglio cinematografico che le possibilità di creare storie coinvolgenti grazie al Momentum. Si tratta di un sistema che permette alle superstar di vivere momenti di slancio, grazie soprattutto alle vittorie spettacolari o sofferte, in grado di condizionare gli eventi di una rivalità o di una carriera.

La modalità Showcase, invece, è piuttosto simile a quanto fatto con Rey Mysterio lo scorso anno, ma in WWE 2K23 il protagonista è John Cena. Sebbene l'idea di avere come protagonista questa superstar ci sia piaciuta, ci sentiamo di dire che questa modalità ormai sente il peso di una formula un po' abusata che serve a giustificare la presenza di un lottatore di copertina ogni anno. Chiudiamo con il MyFaction. La modalità a nostro avviso più debole del pacchetto, ha sicuramente più difficoltà a emergere tra le altre. La scarsità del roster di WWE 2K23 poco si adatta allo stile FUT del MyFaction, servirebbero più nomi e di conseguenza più carte a disposizione.

Un contorno stellato

WWE 2K23: Bianca vs Rhea
WWE 2K23: Bianca vs Rhea

Tecnica e grafica dunque non tradiscono, le modalità risplendono, nonostante tutto, e il gameplay si consolida. Dove quindi il gioco può ancora migliorare? A nostro modo di vedere nel roster. È un peccato che non si riesca infatti ad avere tutti i lottatori più iconici del wrestling; al netto delle licenze e di chi non fa più parte della federazione, avremmo voluto magari rivedere tante leggende un po' dimenticate. Da sottolineare invece sia il comparto sonoro e musicale, che la sezione creazioni. Le possibilità offerte al giocatore per quanto riguarda la creazione dei personaggi è immensa e davvero apprezzabile. La bellezza di tutto ciò risiede poi nella possibilità di condividere le proprie creazioni (atleti, arene, loghi, ecc) con la community andando spesso a rendere immortali, meme e o fati davvero sorprendenti.

Questo aspetto è poi il grande salvagente del discorso roster fatto poc'anzi. La community, infatti, riesce a nascondere le lacune che, a nostro avviso, riguardano il parco lottatori del gioco in termini di numero. Al netto di qualche piccola incertezza, da sottolineare è sicuramente anche la fattura dei modelli che risulta essere davvero incredibile. Anche la tipologia di match è stata ampliata con l'arrivo dei War Games, una stipulazione che negli ultimi anni ha spopolato ma che a conti fatti è una variante di qualcosa di molto noto.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 74.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (14)
7.8
Il tuo voto

WWE 2K23 nasce sulle solide fondamenta gettate l'anno scorso. In attesa di capire cosa ci proporrà al prossimo giro Visual Concepts (il terzo anno è sempre quello più sostanzioso) e al netto delle piccole incertezze trovate nella modalità Showcase e nella natura della modalità MyFaction, ci godiamo il ritorno del grande wrestling tra i videogiochi sportivi.

PRO

  • Tecnicamente d'impatto
  • MyRise super soddisfacente
  • Il MyGm risplende

CONTRO

  • Showcase e MyFaction claudicanti
  • Vorremo un roster ancora più ampio