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Yoku's Island Express, la recensione di un piccolo cult tra platform e flipper

Con il lancio sui Games with Gold di maggio, riscopriamo Yoku's Island Express, bizzarro mix tra platform, metroidvania e flipper.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   10/05/2022
Yoku's Island Express
Yoku's Island Express
Video Immagini

Approfittiamo del suo ritorno sulle scene con l'inserimento nel catalogo di Xbox Game with Gold di maggio 2022 per una recensione di Yoku's Island Express, recuperando così una perla che rischia di rimanere sommersa dalle nuove uscite, ma rappresenta ancora una delle espressioni più originali del platform metroidvania, se così possiamo definirlo.

Da un po' di anni a questa parte, l'ibrido tra platform, action RPG e adventure si è progressivamente codificato in quello che viene definito con questo strano neologismo, il quale racchiude però una notevole varietà di esperienze, tutte più o meno legate all'impostazione 2D e alla presenza di una base che pende alternativamente più verso il platform o più verso l'action (RPG o meno). Yoku's Island Express segue una strada propria che non è stata seguita da nessun altro e nemmeno dallo stesso team Villa Gorilla, visto che non ha mai creato un seguito, nonostante il buon successo raggiunto.

Questo perché lo strano mix alla base del gameplay è difficilmente modificabile e probabilmente ha già espresso tutto il suo potenziale in questo gioco unico e irripetibile, che innesta le dinamiche tipiche del flipper in mezzo a un platform metroidvania fatto e finito, con un risultato incredibilmente armonico. Le peripezie del postino-scarabeo alle prese con i tanti problemi dell'isola di Mokumana sono costruite su un notevole lavoro di level design, che si basa soprattutto sull'azione spezzettata in single sezioni "flipper" più che su una progressione all'interno di una mappa complessa, ma non manca anche qui il backtracking e la scoperta di nuove strade, la progressione costante e la scoperta di segreti. È un bizzarro e raro incontro fra elementi di gameplay disparati, che riescono però a fare origine a un'esperienza fresca e molto valida, che vale la pena scoprire nel caso non l'abbiate già fatto in passato.

Un postino eroico

Yoku's Island Express: Yoku incontra il vecchio postino dell'isola
Yoku's Island Express: Yoku incontra il vecchio postino dell'isola

Quando Yoku riceve un nuovo incarico come nuovo responsabile delle poste sulla paradisiaca isola di Mokumana, si lancia entusiasta nel suo nuovo lavoro senza immaginare che questo cela una serie di problemi notevoli. D'altra parte, qualche sospetto emerge non appena giunge sull'isola e scopre che il vecchio postino è stranamente voglioso di partire il prima possibile e lasciare la patata bollente nelle mani del piccolo scarabeo (mani peraltro già impegnate a far rotolare la sua pallina personale, deve essere uno stercorario). Qualche frase di circostanza e poi il vago avvertimento su una minaccia incombente sull'isola, per la quale il vecchio pterodattilo (o quel che è) è ben felice di vedere un fresco giovanotto prendersi il suo vecchio incarico: nel giro di pochi secondi siamo già in mezzo al caos.

L'isola di Mokumana è in effetti un paradiso terrestre, ma di recente è stata attaccata da una minaccia oscura che punta a destabilizzarne l'equilibrio eliminando le antiche divinità che ne regolano la vita, e la missione di mettere tutto a posto ricade proprio sul responsabile dell'Ufficio Postale locale, stranamente. Nello stile tipico dei metroidvania, la progressione di Yoku's Island Express si basa sullo scoprire nuove parti della mappa e portare avanti le varie missioni proposte dagli abitanti dell'isola, oltre a dover risolvere situazioni e problemi che emergono all'improvviso lungo il cammino. Decisamente al di fuori del canone più tradizionale del genere sono però le meccaniche di base del gameplay, incentrate su quella che è la caratteristica distintiva di Yoku: il fatto di portarsi sempre appresso la propria pallina, che diventa strumento d'interazione nonché vero e proprio veicolo per gli spostamenti, secondo la particolare fisica presente nel gioco.

Gameplay tra metroidvania e flipper

Yoku's Island Express, uno dei momenti 'flipper' del gioco
Yoku's Island Express, uno dei momenti "flipper" del gioco

Nelle fasi di spostamento classiche controlliamo direttamente Yoku, che è in grado di camminare nelle due direzioni del piano bidimensionale e far rotolare la sfera di fronte a sé, ma buona parte dei movimenti deriva dall'attivazione di piattaforme mobili e palette che funzionano precisamente come i respingenti del flipper: associate ai due grilletti, questi possono lanciare la pallina - e di conseguenza Yoku, legato a questa in ogni situazione - in varie angolazioni a seconda dell'angolo con cui viene colpita. Ne viene fuori uno strano platform in cui i salti e gli spostamenti veloci sono demandati all'uso di questi elementi dello scenario, che aprono situazioni alquanto particolari. In certi casi abbiamo a che fare con piattaforme mobili da sbloccare spendendo una certa quantità di frutti raccolti in giro per i livelli, con questi interruttori che consentono in effetti di saltare, visto che Yoku non può farlo, e farci raggiungere nuove parti dello scenario.

In molti casi, però, si entra in vere e proprie fasi flipper, con Yoku e la pallina che finiscono a essere protagonisti di sessioni veloci che funzionano proprio come una tipica partita al celebre gioco da arcade. Tutto si comporta esattamente come ci si aspetterebbe: con il grilletto sinistro si muovono le palette di sinistra, con il grilletto destro quelle di destra e si deve cercare di evitare che la pallina cada nello spazio tra queste. Contemporaneamente possiamo lanciare Yoku in percorsi arditi e intricati alla ricerca di bonus, innescando rimbalzi e reazioni varie che possono aprire nuove strade e farci raggiungere altre zone della mappa.

Yoku's Island Express, un momento di esplorazione dell'isola
Yoku's Island Express, un momento di esplorazione dell'isola

Si tratta di un sistema molto originale, forse più superficiale e semplice rispetto alle meccaniche tipiche dei metroidvania basati sul combattimento o sull'abilità nei movimenti, ma che diverte anche in virtù della sua freschezza e novità, almeno finché dura il percorso di Yoku fino alla conclusione del gioco.

Ci sono anche altri elementi che arricchiscono l'interazione con scenari e personaggi, ampliando le situazioni di gioco: oggetti e supporti che si scoprono nel percorso e approfondiscono un po' il gameplay, ma in generale la dinamica di base resta sempre quella del platform-flipper, con gli aspetti positivi e negativi di un approccio tutto basato sulla velocità e l'immediatezza dell'azione.

Tra bellezza e stranezze

Yoku's Island Express, una scena del gioco
Yoku's Island Express, una scena del gioco

La stranezza generale di Yoku's Island Express si riflette anche nella sua grafica, caratterizzata da uno stile 2D disegnato che alterna una grande piacevolezza nella visione d'insieme delle ambientazioni naturali in cui ci spostiamo ad alcuni dettagli quasi inquietanti, nella realizzazione delle creature che popolano l'isola. Tutto contribuisce a dare un aspetto molto originale al gioco, che si conferma così un'opera davvero unica sotto ogni aspetto, anche sul fronte audio dove effetti sonori tutti piuttosto simpatici incrementano il carisma di questo particolare mondo. Al livello di ricchezza e rigogliosità grafica siamo un po' lontani dalle punte di Ori and the Will of the Wisps, ma pur piazzandosi in un ambito vicino al capolavoro di Moon Studios, questo titolo di Villa Gorilla riesce comunque a distinguersi grazie al suo carattere e alla simpatia che è in grado di scaturire.

In tutta questa festa di colori e velocità, forse a risultare un po' sacrificato alla fine è il design della mappa: data la particolare struttura del gioco, la costruzione dei percorsi risulta un po' meno estrosa di quanto si vede spesso in altri metroidvania e il fatto di dover passare necessariamente attraverso le fasi flipper per intraprendere alcune strade rende il backtracking, che è ovviamente presente come d'obbligo per questa tipologia di gioco, più frustrante del solito. Si tratta comunque di modesti difetti che risultano come conseguenze inevitabili di una meccanica così peculiare.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.4
Lettori (14)
8.9
Il tuo voto

Unire il flipper al metroidvania sembra un'idea uscita fuori al termine di una serata particolarmente alcolica da parte degli sviluppatori di Villa Gorilla, ma è chiaro che quando hanno deciso di metterla in atto hanno preso la cosa maledettamente sul serio. Il risultato è un gioco in grado di mettere insieme caratteristiche disparate in un gameplay composito ma incredibilmente equilibrato, proponendo qualcosa di diverso e interessante in un genere che cominciava a essere stantio. La costruzione della mappa e il suo attraversamento risultano meno ragionati e profondi rispetto ad altri metroidvania, ma Yoku's Island Express compensa con la velocità e immediatezza del suo gameplay, risultando un'esperienza davvero unica.

PRO

  • Originale come un'idea bizzarra, che funziona alla perfezione
  • La meccanica del flipper è sempre valida
  • Elementi metroidvania ben integrati
  • Atmosfera piacevole e allegra

CONTRO

  • L'esplorazione della mappa è meno profonda rispetto ad altri titoli del genere
  • Il backtracking può risultare più frustrante del solito