29

Non solo kart

Nuovo incontro con il racing game di Sumo Digital ambientato nel mondo di Sega

PROVATO di Andrea Palmisano   —   16/08/2012

Di Sonic & All-Stars Racing Transformed abbiamo già parlato ampiamente in occasione di un test approfondito fatto allo scorso E3, ma un nuovo incontro alla Gamescom ci ha permesso di aggiungere ulteriori dettagli alla produzione Sega. Oltre alla conferma del raggiungimento dell'obiettivo per il multiplayer online a 10 giocatori, e non più 8 come in passato, i ragazzi di Sumo Digital ci hanno spiegato come il gioco frutterà in maniera peculiare le qualità del controller di Wii U, aggiungendo una buona quantità di contenuti rispetto alle altre versioni.

Non solo kart

Anzitutto va citata la facoltà di spostare l'azione dalla tv allo schermo del GamePad, con una opzione quindi sempre più in voga nelle produzioni per la nuova console Nintendo; la cosa interessante è che tale spostamento può avvenire senza soluzione di continuità semplicemente facendo uno slide col dito sul touch screen. Una possibilità che sembra più uno sfoggio tecnico che uno strumento realmente utile, ma che comunque di certo male non fa. Utilizzando invece il controller normalmente, a tv accesa quindi, si possono ottenere sullo schermo delle informazioni in tempo reale come la mappa e la posizione dei vari corridori, o vedere lo specchietto retrovisore, o ancora visualizzare la weapon camera che altro non è se non una telecamera destinata a seguire il "viaggio" del proprio proiettile fino alla destinazione. Restano i dubbi su come sia possibile riuscire a seguire sia l'azione sulla tv che sul GamePad, ma per questo e molto altro è giusto rimandare alla versione finale. Ultima chicca, su Wii U sarà possibile giocare in 5 sulla stessa console in multiplayer locale, quindi con split screen a 4 su tv più il GamePad. Dal punto di vista tecnico sembra che la versione per la console Nintendo sarà "perlomeno" a livello delle altre, il che dovrebbe essere comunque abbastanza scontato. Tutto sommato sembra quindi che i pezzi di Sonic & All-Stars Racing Transformed stiano andando tutti al posto giusto, permettendo così di guardare con ottimismo al rilascio previsto per la fine dell'anno in corso all'interno di una line-up sempre più interessante.

Hands-on E3 2012

Dopo il buon successo di Sonic & Sega All-Star Racing, titolo di kart palesemente ispirato al più famoso analogo di casa Nintendo ma in grado di compensare con la qualità la mancanza di originalità, Sumo Digital ha evidentemente avuto il via libera per realizzare un seguito più grande e più bello, stavolta intitolato Sonic & All-Star Racing: Transformed.

Non solo kart

Riassunto in poche parole: è come il primo episodio, ma stavolta con i mezzi che si trasformano durante le gare. Se tale descrizione vi riporta alla mente Mario Kart 7, sappiate che non siete decisamente gli unici; ma che ci crediate o no, gli (in questo caso) sfortunati ragazzi del team britannico avevano progettato le meccaniche del prodotto ben prima che il blockbuster Nintendo venisse svelato, dando quindi l'idea di un bizzarro e ironico collegamento telepatico tra Kyoto e Sheffield. Ma non essere i primi ad uscire sul mercato con un concept non è certamente una garanzia di fallimento, e anzi Sonic & All-Star Racing: Transformed possiede sufficienti frecce al proprio arco per poter ben figurare sul mercato.

Volo libero

I motivi sono diversi, a partire da quello più ovvio: mentre Mario Kart è un'esclusiva Nintendo, il titolo di Sumo Digital è un multipiattaforma puro, dal momento che è destinato ad apparire su Xbox 360, PlayStation 3, Wii U, 3DS, Vita e PC. Se quindi i possessori di console della grande N potrebbero continuare a guardare il gioco con un po' di scetticismo o addirittura supponenza, probabilmente tutti gli altri accoglieranno con piacere un gioco di kart di qualità come sembra essere Sonic & All-Star Racing: Transformed. Durante la prova sullo showfloor dell'E3 abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchiere con un membro del team provando i 3 circuiti disponibili nella demo, in versione Playstation 3. Partiamo anzitutto spiegando un po' meglio le meccaniche di base, che poggiano sulle fondamenta del precedente episodio; il sistema di controllo e il feeling sono infatti pressochè identici, al punto rendere il gioco immediatamente familiare a chi ha apprezzato la prima uscita. Si tratta quindi, come già detto, di un gioco di kart molto simile a Mario Kart con turbo, bonus e armi sparsi sul tracciato da utilizzare nella maniera più intelligente possibile per avere la meglio sugli avversari; non manca la facoltà di eseguire delle derapate durante le curve per guadagnare un prezioso sprint di velocità, esattamente come nel primo capitolo.

Non solo kart

La novità fondamentale sta appunto nelle trasformazioni dei kart, destinati a diventare mezzi aerei o acquatici a seconda di ciò che preveda il track design; non si tratta infatti di una scelta delegata all'utente, ma piuttosto subordinata a precisi momenti durante le gare su cui non è possibile avere influenza. Rispetto a Mario Kart 7 però, le differenze non mancano; anzitutto perchè l'elemento delle trasformazioni è molto più incisivo e robusto, andando a riguardare non solo brevi tratti dei tracciati ma interi giri. Gli stessi percorsi poi si modificano in maniera spettacolare e drastica in base alle evoluzioni delle gare, offrendo di fatto una varietà di situazioni (seppur scriptate) che perlomeno per i primi tempi garantisce una spettacolarità visiva e una dinamicità degli ambienti sconosciuta al "rivale" Nintendo. Vedere quello che prima era un solido percorso per quattroruote diventare un impetuoso corso d'acqua nell'arco di un passaggio è effettivamente piacevole e divertente. In più, va segnalato che il sistema di controllo nelle differenze tra mezzi di aria, terra e acqua si percepiscono in maniera molto marcata, offrendo risposte ai comandi particolarmente differenti tra loro.

Non solo kart

A livello contenutistico saranno 20 i percorsi totali, composti da 16 ex novo e da 4 recuperati dal precedente episodio; la demo ci ha offerto di provare quelli ambientati nei mondi di Golden Axe, Monkey Ball e Panzer Dragoon. Al di là della valutazione sulla bontà del track design, che richiede tempistiche e attenzioni inconciliabili con l'evento fieristico, sicuramente ci ha convinto la componente tecnica, non solo per la qualità di dettagli ed effetti ma soprattutto per il superbo lavoro di contestualizzazione delle ambientazioni ai giochi originali; ogni percorso è infatti pieno di chicche e richiami, come per esempio la selezione del personaggio del primo Golden Axe o i draghi di Panzer Dragoon. La versione Ps3 oggetto del nostro test soffriva in realtà per un po' di aliasing e un frame rate non perfetto, ma visti i mesi che separano dall'uscita confidiamo che siano problemi risolvibili. I personaggi saranno una trentina, pescati da un po' tutto il carnet di SEGA e anche con qualche bizzarro featuring "esterno". Multiplayer online a 8 garantito, anche se in realtà i ragazzi di Sumo Digital stanno tentando di alzarlo a 10; per ultimo, a livello contenutistico tutte le versioni saranno identiche, senza variazioni o tagli di sorta nemmeno sui portatili.

CERTEZZE

  • Un gioco di kart 2.0
  • Grande spettacolarità visiva
  • Divertente

DUBBI

  • Da valutare il track design
  • Ripetitività degli eventi scriptati