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La rivoluzione degli shooter competitivi?

Nadeo punta ad espandere la piattaforma Maniaplanet con la propria interpretazione degli FPS online competitivi

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   02/11/2012

Il progetto Maniaplanet, dopo il lancio in contemporanea con Trackmania 2: Canyon, continua la sua espansione. Nadeo sta infatti procedendo spedita verso la pubblicazione di Shootmania: Storm, lo sparatutto competitivo online costruito con il medesimo motore grafico e pensato fin dagli inizi per rivoluzionare gli eSports. Un progetto davvero ambizioso, ma dopo essere volati a Parigi, aver assistito all'appassionata presentazione da parte di Florent Castelnerac, il Director Managing di Nadeo, e partecipato al torneo organizzato per l'occasione, dobbiamo ammettere di essere molto meno scettici.

eSports 2.0

Nadeo ha in mente un'idea molto precisa in merito a cosa non funziona negli eSports organizzati oggi, indipendentemente dal livello delle competizioni. Il principio da cui è partito lo sviluppo di Shootmania è che gli sport classici sono seguiti da tantissimi spettatori, i quali però non necessariamente si ritrovano tutti i fine settimana su un campo di calcio. Per la musica è lo stesso, l'amiamo e andiamo ai concerti, ma chi suona e si esibisce è solo una minoranza.

La rivoluzione degli shooter competitivi?

Nel mondo dei videogiochi accade esattamente il contrario: in pochi giochiamo e neanche tutti quelli che lo fanno seguono le competizioni ufficiali ad essi dedicati. I motivi sono diversi, ma il principale è la mancanza di un'organizzazione precisa e ben pensata dei campionati e la difficoltà nel coinvolgere lo spettatore con partite emozionanti e spettacolari da osservare. Nadeo vuole fornire entrambe in un solo pacchetto, implementando in Maniaplanet tutto il necessario, insieme ad uno sparatutto che basa l'azione di gioco proprio sul creare uno spettacolo di intrattenimento godibile da vedere quanto da giocare. Shootmania: Storm è un titolo dal gameplay insieme tradizionale ed atipico. Da un lato il ritmo di gioco e le mappe rimandano subito la mente a Quake 3 Arena, ma ben presto il titolo Nadeo mostra una personalità propria.

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Tutto ruota in torno alle diverse zone delle arene. Costruite a blocchi proprio come accade con le piste di Trackmania 2: ogni livello attiverà abilità e fornirà un'arma specifica in base a dove vi trovate. Ad esempio, in zone all'aperto avrete a disposizione il cannone standard, che spara missili d'energia, non particolarmente veloci e quindi che possono essere evitati con un po' di abilità. L'erba vi renderà silenziosi, mentre le grate permettono di correre più veloce e di balzare in avanti per lunghezze maggiori. Al chiuso cambierà l'arma in dotazione, che diverrà una sorta di lancia mine, le quali si appiccicano alle pareti ed esplodono al contatto o dopo qualche secondo. Se troverete un bunker, invece, avvicinandovi alla feritoia, la vostra bocca da fuoco si trasformerà in una sorta di fucile da cecchino, con mirino dal doppio zoom ideale per dedicare qualche istante della partite a del sano "camperaggio". Lo sparo rivela la vostra posizione, comunque, quindi niente appostamenti duraturi. Il ritmo di gioco è elevatissimo, mentre per morire basteranno un paio di colpi, visto che l'armatura ha solo due tacche d'energia (anche se ciò potrà variare in base alla modalità).

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Le zone della mappa forniranno anche supporto, così un particolare blocco ripristina l'energia ma non permette di saltare, mentre non mancheranno trampolini di diverso tipo e potenza. Una novità che verrà implementata con la prossima fase Beta, è rappresentata dal rampino, che permette di appendersi a spot precisi per saltare da una piattaforma ad un'altra. Shootmania permette poi di compiere azioni speciali, consumando una barra della stamina premendo il tasto destro del mouse. Queste comprendono lo scatto, il salto e soprattutto uno spettacolare jump contro il muro, per raggiungere zone sopraelevate rimbalzando da una parete ad un altra. La modalità che abbiamo provato metteva due squadre da 12 una contro l'altra, con un pilone come obiettivo da raggiungere. Una volta azionato, si attiva una danger zone che si restringerà col tempo, col pilone stesso a rappresentare l'unico punto sicuro della mappa.

Circolo virtuoso

Come dicevamo, lo spettacolo è il principale obiettivo di Nadeo, che crede fortemente nel poter coinvolgere nell'azione anche non giocatori, i quali osserveranno le partite e con poche nozioni sul regolamento si divertiranno tanto quanto guardando un match di qualunque sport in TV. Da un lato mette in mano agli "atleti" un gameplay calibrato al millimetro per dare vita a kill spettacolari, azioni di gioco esaltanti e così via. Dall'altro è consapevole che per coinvolgere la comunità di appassionati è necessario imbastire un impianto facile da utilizzare, versatile e potente. E poi servono i commentatori, ma su questo torneremo più avanti. Florent Castelnerac ci ha mostrato come organizzare un torneo, che sia una competizione internazionale di alto livello piuttosto che un piccolo LAN party. Grazie al Competition Manager integrato in Maniaplanet con pochi click imbastisce un evento, con tanto di monte premi e prezzo di iscrizione in valuta virtuale.

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Le possibilità concesse sono molteplici, nonostante si parli di una piattaforma ancora in fase di sviluppo. Castelnerac pensa che un altro elemento che al momento non permette al pubblico di appassionarsi, è la mancanza di personalità dei giocatori. Con questo intende dire che le competizioni di oggi non identificano l'alteta virtuale con una nazione, ad esempio. E tutti sappiamo come è facile tifare per il proprio paese anche nelle gare degli sport così detti minori. Ciò cambierà con Shootmania, che con la sua interpretazione degli eSports vuole rivoluzionare anche questo aspetto. Un altro tassello fondamentale è rappresentato dal cronista, una figura essenziale per poter coinvolgere lo spettatore. Nadeo, a tal proposito, ha ben pensato di farci provare con mano quanto un commentatore possa cambiare radicalmente un'esperienza apparentemente noiosa quanto potrebbe essere guardare altra gente giocare. Imbastito un torneo, il cronista ci aggiornava costantemente sull'azione a schermo, con in mano i comandi sulla telecamera che proiettava su un maxischermo visuali a volo d'uccello piuttosto che i punti di vista dei vari contendenti. Non solo il cronista rende molto chiara un'azione di gioco altrimenti confusa e difficile da seguire, ma ti appassiona con commenti divertenti, entusiasma e spinge ad incitare i concorrenti.

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Informazioni di contorno in stile televisivo, con punteggi e statistiche, chiudono il cerchio su una presentazione che mira dritto a far divenire Shootmania la rivoluzione che gli eSports stavano aspettando. O almeno questo è quello che ci auguriamo. Alla fine della prima parte della presentazione, con un grafico a piramide, Florent Castelnerac ci illustra quello che definisce come un circolo virtuoso che spera di mettere in moto grazie alla piattaforma Maniaplanet. Alla base di tutto c'è la componente free, ovvero versioni base dei loro giochi (Trackmania 2 e Shootmania) disponibili gratuitamente, con poche modalità e contenuti, che comunque comprendono ladder suddivise in regioni, nazioni e mondiali. Ciò permette a chiunque di avvicinarsi al mondo del videogioco competitivo, e magari puntare a diventare il più bravo della propria zona o addirittura del proprio paese. Il giocatore si potrebbe spingere ed andare oltre, comprando i giochi completi. Ciò gli garantisce l'accesso a tornei non ufficiali, creati col Competition Manager. Il passo successivo è ovviamente arrivare alle competizioni più importanti, diventando un professionista degli eSports. Alla base di tutto vi è il pubblico, che tiene in piedi la piramide, ma non solo. Qualche fan potrebbe farsi trascinare dall'entusiasmo e decidere di entrare nel mondo di Maniaplanet, alimentando così l'intero circuito.

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E Trackmania?

Nadeo non si è dimenticata di Trackmania 2, fortunatamente, facendo due annunci importanti, anche se purtroppo non è andata molto oltre. Dopo il primo Canyon, è in arrivo finalmente una prima espansione, chiamata Valley, che modificherà in parte il gameplay del titolo, puntando a gare rally su circuiti un po' meno fuori di testa. Gli ambienti saranno di dimensioni minori, adatti insieme all'alta velocità ed alla sbandata controllata. Per certi versi, ammette Florent Castelnerac, con questo pacchetto il suo team sta realizzando un vero gioco di guida, un po' meno folle dei precedenti. Valley metterà poi a disposizione dell'utenza nuovi contenuti per l'editor, ovviamente. L'altra novità è rappresentata dall'inclusione di Nations, la versione gratuita di Trackmania, in Maniaplanet, che col nome Stadium sarà disponibile per tutti completamente gratis.

Giochiamo coi LEGO!

In Shootmania: Storm non poteva certamente mancare un potente editor che, partendo dalle solide basi poste con Trackmania 2, permette agli utenti di creare non solo livelli inediti ma intere mod. Un mini tour tra diverse postazioni di editing, ci ha permesso di provare con mano le fasi di creazione di un nuovo pacchetto, partendo da un livello creato con il classico sistema a blocchi, facilissimo da apprendere ma sorprendentemente versatile.

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Il passo successivo è includerlo in una modalità nuova, da noi creata, grazie allo strumento di script incluso nel gioco e disponibile direttamente in-game. Questo garantisce tre livelli di accesso per altrettanti gradi di abilità col codice di gioco. Così un utente poco esperto potrà modificare con pochi comandi i settaggi base, come la durata di un match, piuttosto che la resistenza dell'armatura o poco altro. Il menu gli mostrerà poche linee di codice, per evitare di confonderlo. I gradini successivi permettono un grado di personalizzazione ben diverso, evolvendo quanto già visto con Trackamania 2: Canyon all'ennesima potenza. I passaggi successivi sono la creazione di un trailer, con un tool integrato nel gioco e del tutto simile a quello implementato in Canyon, utilizzato per gli stessi video promozionali di Nadeo.

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Infine bisognerà realizzare dei banner e pubblicare il pacchetto su Maniaplanet. Il servizio fornisce addirittura la possibilità di promuovere i propri contenuti con dei banner, e gli spazi andranno acquistati con la valuta virtuale, i Planet. L'utente può accedere ai nuovi contenuti molto facilmente grazie alla rinnovata interfaccia di Maniaplanet (già attiva per gli utenti di Trackmania 2: Canyon), cliccando sul quadro rappresentante il gioco desiderato, per poi spostarsi nel menu verso l'alto, dove vengono raccolti i vari pacchetti rappresentati con un modello tridimensionale di confezioni dei DVD. La creazione di una grafica invitante da mettere sulla copertina è fondamentale quindi per attirare nuovo pubblico.

Sarà una vera rivoluzione?

Il nostro viaggio non solo ci ha permesso di osservare e provare con mano Shootmania: Storm, già sperimento nel corso della lunga beta, ma ci ha fatto avvicinare ad un progetto molto interessante che coinvolge l'intera struttura di Nadeo, Maniaplanet. L'obiettivo degli sviluppatori francesi, sostenuti da Ubisoft, è di rivoluzionare nientemeno che il mondo dell'eSports, mettendo in piedi una struttura organizzata, facile da utilizzare quanto potente. Dopo questo incontro la sensazione è che i numeri ci siano tutti, il gioco è decisamente valido, Maniaplanet funziona e l'editor mette nelle mani degli utenti più volenterosi tutto il necessario, dagli strumenti di creazione fino allo spazio digitale per promuoversi. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalle versioni gratuite sia di Trackmania 2 (con Stadium) che di Shootmania (ridotto ad una modalità). La seconda fase beta di quest'ultimo dovrebbe prendere il via nel a dicembre, mentre l'uscita è prevista per il mese successivo, restate con noi.

CERTEZZE

  • FPS velocissimo e spettacolare
  • Editor potentissimo
  • Bello da vedere
  • Maniaplanet sempre più evoluto

DUBBI

  • Punterà troppo in alto?
  • Quantità di modalità da verificare
  • Le armi sono un po' poche al momento