Free-To-Play. Una parolaccia che fa venire i brividi a molti giocatori di vecchia data. Eppure l'industria vede questo sistema di fruizione come il futuro, la formula magica che salverà il mondo dei videogame dalla crisi nascosta dietro l'angolo. Sfruttata a dovere, l'idea di titoli gratuiti con contenuti a pagamento è in realtà una manna dal cielo per quei giocatori con minor disponibilità economica e, parafrasando ciò che disse in un'intervista il CEO di Crytek Cevat Yerli, è meglio avere migliaia di utenti che giocano a titoli gratuiti legalmente ospitati sui server ufficiali che non altrettanti pirati, i quali non porteranno neanche un centesimo nelle tasche degli sviluppatori.
Veniamo così all'oggetto di questa anteprima, uno sparatutto in terza persona piuttosto particolare sviluppato da Digital Extremes, team dalla lunga tradizione tra i cui ultimi lavori spiccano le conversioni PC di Homefront e Bioshock 2 e la realizzazione di The Darkness II. Waframe è però un prodotto differente, basato appunto sul modello economico Free-to-Play e di recente entrato in closed beta: lo abbiamo provato per voi.
Influenze RPG
Una guerra intergalattica tra i Tenno e i Grineer vede i primi prossimi a soccombere, quando un importante avanzamento tecnologico gli permette di perfezionare i Warframe. Questi sono degli esoscheletri potenti e flessibili, che permettono ai soldati di specializzarsi in diversi ambiti tattici e militari, ribaltando le sorti della guerra. Questo semplice pretesto getta le basi per lo sviluppo di Warframe, che tramite un breve tutorial iniziale illustra al giocatore gli elementari del gameplay. Il titolo propone un'impostazione in terza persona, con due armi base e la spada da sfoderare nei duelli ravvicinati, mentre delle skill permettono di portare a segno colpi speciali. Quest'ultimo è solo uno dei vari elementi da gioco di ruolo che contaminano il titolo. Un altro esempio sono la presenza delle classi, rappresentate dai differenti esoscheletri. Così abbiamo Rhino, lento e massiccio, dotato di forza superiore. C'è poi Volt, specializzato nell'utilizzo della corrente elettrica. Excalibur, la solita via di mezzo perfetta per cominciare. Ed infine Loki, imbattibile nell'azione furtiva e dotato di abilità peculiari. La schermata principale del gioco propone una mappa galattica, dalla quale è possibile scegliere un pianeta, corrispondente ad una missione, da sbloccare in successione. E' possibile sempre scegliere se affrontare il livello online, quindi attendendo nella lobby relativa che entrino altri giocatori, oppure procedere solitari.
Le missioni sono piuttosto semplici, con obiettivi da soddisfare quasi sempre corrispondenti ad un oggetto da rinvenire, un generatore da distruggere o una console da attivare, per poi scappare raggiungendo il punto di estrazione. Non aiuta a rendere più interessanti le sfide la linearità dei livelli, davvero poco articolati e drammaticamente simili tra loro da un punto di vista estetico. Ciò che intriga è di contro il sistema di combattimento. Partendo dalle solide basi di un qualunque sparatutto, Warframe contamina la formula con alcuni espedienti interessanti. A seconda della classe scelta si potrà prediligere lo scontro a fuoco dalla media-lunga distanza, piuttosto che l'affronto diretto, spada in pugno. Entrano poi in gioco le skill, poteri da acquisire spendendo i punti guadagnati ad ogni match. Lo stesso vale per l'equipaggiamento, migliorabile e personalizzabile nel dettaglio. Le abilità che abbiamo potuto osservare in questa versione beta sono varie. E' possibile accecare gli avversari, sorprenderli katana alla mano comparendo alle loro spalle, affettarli attivando una sorta di berserk temporaneo e molto altro. Per quanto riguarda le armi, oltre alle differenti bocche da fuoco si fa notare la possibilità di imbracciare due spade, per sfruttare attacchi differenti. Ad un primo approccio Warframe sembra di fatto offrire un ottimo livello di personalizzazione dell'esperienza e, da quanto visto, il tutto senza spendere ancora un centesimo.
Ma questo livello non l'avevo già giocato?
Purtroppo se da un lato il gameplay rinfrescato dal gioco di squadra e dagli elementi ruolistici è interessante e divertente, ci ha lasciati un po' interdetti la linearità delle mappe e la pochezza dell'intelligenza artificiale. Per quanto riguarda gli ambienti, in particolare, quelli provati si assomigliano tutti tra loro. I nemici, invece, nonostante non siano propriamente dei semplici bersagli mobili, corazzati e lenti come sono oltreché incapaci di attuare tattiche elaborate,
si rendono facili vittime della velocità dei Tenno. Gli avversari, comunque, avanzando nelle missioni successive cambiano, portando un po' di novità nelle fasi giocate, ma purtroppo gli ambienti rimangono sempre grossomodo gli stessi. Speriamo sia questo un difetto più che altro dovuto ai lavori ancora in fase arretrata e che Digital Extremes stia inserendo anche semplici nuove texture per definire meglio il mondo di gioco, al momento tutto grigio e metallico. Warframe sembra comunque avere molto da offrire ai giocatori più caparbi, visto che con un po' di ore di gioco sulle spalle siamo riusciti a sbloccare skill avanzate e cogliere così le differenti sfumature tra le classi. Loki, ad esempio, è un esoscheletro fortemente basato sull'utilizzo di sotterfugi in stile ninja, come il teletrasporto per brevi tragitti e colpi letali da infliggere cogliendo il nemico di sorpresa.
Il futuro è metallico e iper saturo!
Prima di tirare le fila su questa nostra prova, vale la pena spendere due parole riguardo il comparto tecnico, sicuramente di ottimo livello soprattutto considerata la natura Free-to-Play del progetto. Il motore grafico mette in scena un sistema di illuminazione ricercato, che fa brillare le superfici metalliche e satura la scena. Particelle, scintille e lens-flare assortiti colorano un quadro a schermo altrimenti asettico e che raffigura l'interno di strutture futuristiche piatte e poco interessanti. Buone le movenze dei Tenno, che però spiccano sopratutto per il particolare deisgn delle loro armature. Il gioco si è dimostrato anche molto fluido, in grado di girare con disinvoltura intorno ai sessanta frame per secondo sulla configurazione di prova, un Phenom II X3 720 2.80 Ghz con 4 GB di RAM e scheda video Radeon HD5770; certamente non all'ultimo grido. Nonostante le sensazioni contrastanti, attendiamo con interesse i prossimi sviluppi sul progetto Warframe, nella speranza che Digital Extremes riesca ad infondere al proprio titolo il giusto grado di varietà necessario perché si riveli interessante anche dopo diverse ore passate sui server.
CERTEZZE
- Gameplay TPS contaminato
- Design dei Tenno accattivante
- Cooperativa dalle grandi potenzialità
DUBBI
- Livelli tutti uguali
- IA un po' povera
- Offerta che rischia di appiattirsi dopo qualche ora