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Deus Ex Tablet

Può tutto il gameplay di Deus Ex essere compresso in un titolo per dispositivi touch?

PROVATO di Fabio Palmisano   —   16/06/2013

È storia recente quella delle polemiche seguite all'annuncio di Deus Ex: The Fall. Il gioco era stato anticipato da un sibillino tweet di Square Enix, che lasciava per l'appunto presagire ad un seguito di Human Revolution. L'entusiasmo dei fan della serie è però letteralmente crollato quando si è scoperto che si trattava di uno spin-off destinato a smartphone e tablet, per quanto descritto dagli sviluppatori come assolutamente in linea con l'esperienza offerta dall'avventura di Adam Jensen. E se da un lato la delusione degli appassionati può essere comprensibile, d'altro canto dopo aver provato il titolo sullo showfloor dell'E3 ed aver fatto qualche chiacchiera con due membri del team di sviluppo, ci sentiamo spronati a dire che Deus Ex: The Fall non è assolutamente un prodotto da sottovalutare.

Botte piccola + vino buono

Basterebbe elencare una serie di dati per capire come Deus Ex: The Fall sia tutto tranne che una versione mobile monca e realizzata in fretta e furia tanto per capitalizzare sul nome di un prodotto:

Deus Ex Tablet

tanto per cominciare, la storia è un seguito diretto del romanzo The Icarus Effect di James Swallow, e si inserisce nel medesimo contesto temporale di Human Revolution, per la precisione nel periodo in cui Adam Jensen è ricoverato in ospedale al seguito dell'incidente che lo trasformerà in un cyborg. Ancora, il gioco è stato sviluppato da una parte dell'originale team di Eidos Montreal in collaborazione con N-Fusion, i quali hanno portato nel progetto le loro conoscenze sul mobile gaming. Infine -e qui ci starebbe davvero uno squillo di trombe- l'applicazione non comprenderà alcun acquisto in-app, e con la modica cifra di 6.99 $ ci si potrà portare a casa un'avventura che secondo le stime di Square Enix dovrebbe durare attorno alle sei ore. Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente a legittimare il valore del prodotto agli occhi dei più scettici, possiamo aggiungerci il fatto che sostanzialmente tutti gli elementi di gameplay di Human Revolution sembrano essere stati efficacemente trasportati su mobile, dal sistema di combattimento a quello di copertura, dal minigioco di hacking per sbloccare porte e terminali fino a tutte le componenti più strettamente rpg, con punti d'esperienza e Praxis Points da spendere per attivare e migliorare i 24 innesti cibernetici del corpo del protagonista Ben Saxon.

Invariati anche il design degli indicatori su schermo e più in generale l'intero comparto artistico, capace di mettere nuovamente in scena una società futuribile dal look estremamente ricercato. Buone notizie arrivano anche dal punto di vista squisitamente tecnico, con grafica e sonoro davvero eccellenti per gli standard del mobile gaming: nella demo che abbiamo avuto modo di provare si poteva girare liberamente per la città di New Panama, uno scenario di dimensioni davvero generose, pieno di location da visitare, segreti da scoprire, oggetti da raccogliere e personaggi con cui parlare tramite dialoghi completamente doppiati. La nostra sessione ludica non è stata sufficientemente lunga per poterlo verificare di persona, ma gli sviluppatori ci hanno assicurato che anche in questa avventura ci saranno delle diramazioni basate sull'atteggiamento che si ha avuto nel corso delle missioni (con notevoli differenze se si decide di procedere ad ami spianate invece di adottare un approccio stealth, limitando il più possibile le vittime) e sui rapporti che si instaureranno con i vari personaggi secondari. Ovviamente un tale ben di Dio non può arrivare senza qualche limitazione, ma quelle apportate dagli sviluppatori di Eidos Montreal paiono essere assolutamente trascurabili: abbiamo notato ad esempio che i corpi dei nemici scompaiono dopo qualche secondo e che è stata eliminata la possibilità di saltare per non appesantire troppo il sistema di controllo.

Deus Ex Tablet

Parlando di quest'ultimo aspetto -sicuramente il più critico per un titolo del genere da fruire su dispositivi touch- è inutile dire che la comodità e l'affidabilità di un pad stanno su un altro pianeta, ma in Deus Ex: The Fall vi sono tutta una serie di apprezzabili accorgimenti atti a limitare al più possibile le scomodità, con il supporto di un menu dedicato di personalizzazione grazie al quale è possibile letteralmente plasmare i comandi a seconda delle proprie esigenze. Insomma, a scanso di clamorose e grossolane lacune nel gameplay difficili da evidenziare in una breve sessione ludica sullo showfloor dell'E3, Deus Ex: The Fall potrebbe davvero rappresentare un importante attestato di maturità per il mobile gaming. Square Enix di sicuro ci crede, visto che, a detta degli sviluppatori, il titolo dovrebbe essere il capostipite di una serie dedicata esclusivamente al formato portatile.

CERTEZZE

  • Sono presenti tutti gli elementi dell'originale
  • Tecnicamente davvero notevole
  • Sistema di controllo adattabile...

DUBBI

  • ...ma non sarà mai come avere un pad
  • Qualche piccola limitazione con cui fare i conti