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Prima della gara

L'accesso anticipato su Steam ci ha permesso di approfondire l'interessante (e italianissimo) Assetto Corsa

PROVATO di Luca Casarotto   —   19/11/2013

Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia da quando Stefano Casillo, in arte Kunos, ha creato la prima versione di netKar: un ottimo simulatore gratuito che ha gettato le basi per netKarPRO prima e Assetto Corsa poi. Già, proprio Assetto Corsa, un titolo tanto atteso e finalmente arrivato sui nostri Hard Disk attraverso la piattaforma Steam Early Access.

Prima della gara

Dal 2012 se ne parla e gli appassionati del genere non aspettavano altro che poterlo provare. Prima di tutto una doverosa promessa: è un simulatore completamente sviluppato in Italia dalla Kunos Simulazioni, software house con ha sede nel famoso autodromo di Vallelunga. Ciò ha permesso allo staff di stare sempre a stretto contatto con team reali e piloti, e di poter respirare ancora di più la passione che caratterizza il motorsport. Stefano Casillo e soci hanno optato per una release in Beta, così da poter permettere a tutti gli appassionati di cominciare a testare la bontà del simulatore e agli stessi sviluppatori di risolvere, per step, i problemi di gioventù (va notato, infatti, che lo staff ha lavorato celermente per risolvere i primi bug, corretti con delle patch scaricabili automaticamente da Steam).

L'accesso anticipato ci ha permesso di approfondire l'interessante (e italianissimo) Assetto Corsa

Curiosità

Alcuni comandi non sono ancora assegnabili ai pulsanti dei volanti o dei joypad. Tuttavia con CTRL-A si scelgono i livelli di ABS ed è possibile disattivarlo (si riattiva alla successiva sessione sulle macchine che lo prevedono di serie) e con CTRL-T è possibile fare altrettanto con il Traction Control.

Primo impatto

Ciò che colpisce subito l'attenzione è l'interfaccia grafica molto curata, pulita ed innovativa: una ventata d'aria fresca nell'ambiente delle simulazioni di guida che risulta essere, spesso, troppo ancorato a dei canoni immutabili. Le opzioni disponibili in questa beta sono limitate al time trial e alla pratica in pista. Ovvero una goccia d'acqua se confrontate con quello che potrà offrire la versione 1.0: Intelligenza Artificiale, Carriera (che strizza un occhio alle modalità tanto note in Forza Motorsport e Grant Turismo), Special Events e Multiplayer. Inoltre non va dimenticata una delle caratteristiche, future, del simulatore: il modding. Ovvero la possibilità per gli appassionati, con qualche competenza tecnica e di modellazione 3D, di realizzare ed inserire le proprie auto preferite nel gioco. Il parco auto è ridotto a 11 veicoli dei 35 previsti e i tracciati sono solo 4 (Imola, Magione, Silverstone e Monza storica). Alcuni potrebbero storcere il naso vista la scelta ridotta. Non preoccupatevi: dal momento della release della beta alla versione 1.0 saranno aggiunte auto e piste (il primo update arriverà venerdì 22 e porterà con se 3 nuove auto e due tracciati). La varietà dei mezzi è garantita in quanto si passa dalla 500 Abarth EsseEsse (macchina con 160 Cavalli) alla BMW M3 GT2 o alla Ferrari 458 Italia (rispettivamente 485 e 570 cavalli). Le auto sono modellate al limite della perfezione e fisicamente parlando sono riprodotte rispettando schemi e dati tecnici ufficiali.

Prima della gara

Lo stesso dicasi per i tracciati che sono stati creati sfruttando una tecnologia che sta prendendo sempre più piede: il LaserScan. Questo metodo permette di riprodurre tutti i dettagli del tracciato in modo molto preciso, il che assicura un livello di fedeltà elevatissimo soprattutto per quel che riguarda la conformazione, le pendenze e le irregolarità del manto stradale che, spesso e volentieri, è stato ricreato, in altri titoli, privo di buche e avvallamenti rendendo l'esperienza di guida piatta e asettica. "Elementi" che, nel bene e nel male, fanno parte dei tracciati mondiali e che, spesso, portano i piloti a dover adeguare il proprio stile di guida. Un esempio? Sapere che in un determinato punto è presente un avvallamento, o una sconnessione, è molto importante per portare a termine un giro veloce senza incappare in un testacoda o uscire di pista. Ovviamente le piste sono anch'esse molto eterogenee tra loro ed è la prima volta che circuiti come Monza, Mugello, Imola e Vallelunga (tanto per citarne alcuni nostrani) vengono riprodotti così fedelmente. In futuro ne arriveranno altri, anche esteri. Tra questi non possiamo non citare Spa Francorchamps, una delle "ultime vere piste" rimaste al mondo.

Periferiche e Oculus Rift

Assetto Corsa è, ovviamente, compatibile con tutte le periferiche in commercio. Passando dai semplici joypad per arrivare ai vari volanti. Inoltre, pochi sanno che il simulatore presenta già il supporto per l'Oculus Rift.

Al volante

In questi mesi, uno degli aspetti che è saltato all'occhio di tutti, osservando le varie immagini rilasciate da Kunos, è stata la resa grafica. La nostra prova su strada ha confermato quanto di buono è stato fatto, sebbene sia ancora molto legata a tante piccole impostazioni che possono far schizzare i frame oppure abbassarli rendendo il tutto meno fruibile. Si tratta, ovviamente, di casi sporadici e il motore grafico, studiato appositamente per le DirectX 11, anche con computer meno potenti, si è dimostrato molto scalabile e godibile. Gli effetti si sprecano con riflessi, illuminazione dinamica e HDR. Inoltre, la possibilità di selezionare l'orario al quale si intende girare aumenta ancora di più il realismo. Questo grazie alla capacità del motore grafico di modificare le ombre in tempo reale, aspetto che non va sottovalutato in quanto va a cambiare i riferimenti che il pilota ha durante le proprie sessioni e che, ovviamente, gli permettono di ottimizzare al massimo le traiettorie e i punti di staccata. Assetto Corsa regala il meglio di sé proprio quando si scende in pista. Una volta scelta l'auto, ci troveremo nei box pronti a scaricare a terra tutta la potenza a disposizione. Il feeling è immediato e una cosa si nota subito: non si guida a memoria, non si percorrono traiettorie obbligate, non ci si trova in testacoda senza nemmeno sapere il perché, non si devono evitare i cordoli per evitare di finire chissà dove. No, non avviene niente di tutto ciò. In Assetto Corsa si guida. Si guida in modo naturale tanto che, spesso e volentieri, si pensa alla (quasi) troppa facilità con la quale si possono eseguire passaggi su passaggi. Niente di più sbagliato. Assetto Corsa non è facile. Guidare lo è. Arrivare al limite e spingere le auto al massimo, invece, è arduo. Spesso, nel mondo del racing simulativo, è sempre stata utilizzata un'equazione: difficile uguale realistico. Si è sempre andati avanti pensando che le auto da corsa fossero delle bestie indomabili che ci avrebbero disarcionato al primo contatto. Invece non è (sempre) così. Il range di utilizzo delle auto è molto ampio e arrivare al 90% delle loro possibilità, con un po' di esperienza, non è così complicato. Certo, colmare l'ultimo 10% è veramente ostico e la bellezza di un simulatore sta proprio in questo. Il feeling, dunque, è dei migliori e la realizzazione lo è altrettanto. Il comportamento delle varie auto è plausibile e le variazioni al setup si fanno subito sentire. Gli spostamenti di carico, soprattutto con auto stradali, si notano perfettamente e il passaggio da sottosterzo a sovrasterzo è netto e ben percepibile. Ne consegue quindi che la perdita di aderenza è coerente con la nostra guida e non saremo costretti a predire un sovrasterzo guidando a memoria.

Prima della gara

Un altro settore "ostico" dei simulatori sono sempre stati i pneumatici che, come ben noto, sono l'unica parte di contatto tra l'auto e l'asfalto. In Assetto Corsa sono stati simulati differenti tipi di gomme: si passa delle stradali, alle semislick per arrivare alle slick. Ogni gomma ha la sua caratteristica peculiare. Volete un esempio? La Ferrari 458 con gomme stradali tende ad essere molto "nervosa" e "ballerina", mentre con le semislick diventa più stabile e veloce in percorrenza di curva. Stessa cosa la potete provare, in modo ancora più marcato, con la gloriosa BMW M3 E30 che dispone di ben tre tipologie differenti di pneumatici. Passare dalle gomme "old style" a quelle slick fa apprezzare ancora di più il lavoro svolto sulla modellazione dei pneumatici. A coadiuvare tutto ciò è presente, forse, il miglior Force Feedback disponibile, oggigiorno, sui simulatori in commercio. In conclusione Assetto Corsa è già a buon punto. Sotto il punto di vista simulativo non si discute. Certo possono ancora essere affinate delle cose, ma la strada intrapresa è ottima. Non resta che i vari update che ci porteranno alla 1.0 e sperare che le restanti features (intelligenza artificiale e multiplayer su tutte) siano all'altezza delle aspettative.

CERTEZZE

  • Già oggi convincente e solido
  • Dotato di un carisma tutto suo

DUBBI

  • Molti contenuti devono ancora venir implementati