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Il motocross si fa il lifting

Milestone torna con MXGP in una versione riveduta e corretta per PlayStation 4

PROVATO di Andrea Palmisano   —   16/08/2014
MXGP: The Official Motocross Videogame
MXGP: The Official Motocross Videogame
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A fine di marzo di quest'anno è uscito sul mercato MXGP: The Official Motocross Videogame, titolo dedicato appunto al mondo del motocross realizzato da Milestone e pubblicato per PC, PlayStation 3 e Xbox 360.

Il motocross si fa il lifting

Un prodotto che, pur con alcuni difetti anche piuttosto importanti, è riuscito comunque a farsi apprezzare soprattutto dal folto pubblico di appassionati. Forte dei suggerimenti giunti dai fan, il team italiano ha ben pensato di continuare il lavoro sul gioco in questione trasportandolo su PlayStation 4 e approfittando delle maggiori capacità tecniche della console Sony per migliorare in maniera sostanziale tutti gli aspetti meno riusciti del debutto. Durante la GamesCom abbiamo colto l'occasione per osservare l'avanzamento dei lavori, assistendo alla presentazione e provando poi con mano la demo presente. Per quanto riguarda i miglioramenti, la lista è piuttosto robusta e parte dalla aggiunta di 4 nuovi tracciati, portando così il totale a diciotto; si tratta di Arco di Trento (Italia), Sevlievo (Bulgaria), Loket (Repubblica Ceca) e Lierop (Europa). È stato poi introdotto il redplate, che - come nella realtà - permette al primo pilota in classifica di avere in gara il distintivo numero rosso. La luce del controller di PlayStation 4 è stata inoltre sfruttata legando il suo colore ai giri del motore della moto.

MXGP su PlayStation 4 è migliorata molto rispetto alla versione precedente, ma sarà sufficiente?

Dove però i programmatori hanno fatto il lavoro maggiore è senza dubbio nella componente tecnica, autentico tallone d'Achille per la versione precedente: soprattutto per quanto riguarda il terreno, la potenza dell'hardware ha consentito finalmente di garantire un percorso autenticamente deformabile in maniera realistica, con scie e solchi che si creano al passaggio delle moto e che permangono a terra lungo tutta la gara, modificando di fatto la fisionomia del tracciato e obbligando a considerare tale aspetto durante la guida del proprio mezzo.

Il motocross si fa il lifting

Anche i modelli dei piloti e delle moto hanno goduto di un pesante face lift, con un miglioramento evidente anche all'occhio meno esperto; e dato che un'immagine vale più di mille parole, durante la presentazione sono state affiancate le due versioni proprio per dare la percezione del progresso ottenuto in tal senso. L'utilizzo del middleware Yebis 2 ha poi consentito di ottenere risultati estremamente interessanti per quanto riguarda l'illuminazione, ora molto più credibile. È stato anche aumentato il numero di piloti su pista, che raggiungono ora la consistente cifra di 22. Per quanto riguarda invece il frame rate, il team ha scelto di bloccarlo a 30 fps preferendo puntare su una stabilità sicura su tale valore piuttosto che andare più in alto senza però poter mantenerlo fisso e costante.

Il motocross si fa il lifting

Pad alla mano, abbiamo poi potuto provare una gara per verificare l'effettiva bontà del lavoro di adattamento a PS4; purtroppo la demo portata a Colonia era piuttosto limitata, con la possibilità di usare un solo pilota su un'unica pista e senza la facoltà di agire su settaggi ed impostazioni. Detto questo, le impressioni sono piuttosto buone: premettendo che i titoli che sfruttano appieno l'hardware Sony sono ben altri, ciò nonostante il miglioramento è senza dubbio sostanziale ed evidente. Soprattutto il già citato elemento del terreno deformabile è effettivamente molto più realistico che in precedenza, con una risposta assolutamente convincente che rende tale componente ancor più protagonista delle meccaniche di gara. Meno eccitanti le animazioni dei piloti, un po' legnose e limitate. Si tratta comunque di impressioni preliminari legate ad un test decisamente breve, che andranno quindi verificate in sede di recensione. L'uscita è prevista per il prossimo 17 ottobre a prezzo pieno, quindi 69.99 euro: restate sintonizzati su queste pagine per scoprire se varrà la pena spendere i vostri sudati risparmi.

CERTEZZE

  • Miglioramenti evidenti
  • Il terreno diventa protagonista
  • Contenuti extra

DUBBI

  • Animazioni rivedibili
  • Tanti aspetti ancora da valutare
  • Il prezzo pieno potrebbe allontanare gli indecisi