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Il musou definitivo

A pochi giorni dall'uscita abbiamo giocato alla GamesCom con Warriors Orochi 3 Ultimate

PROVATO di Matteo Santicchia   —   16/08/2014
Il musou definitivo

In uscita il prossimo 5 settembre, Warriors Orochi 3 Ultimate promette di essere una sorta di bibbia per tutti gli amanti del musou cross over di casa Tecmo Koei. Di fatto, il titolo è una versione riveduta e corretta in salsa 1080p e sessanta frame al secondo di Warriors Orochi 3 uscito nel 2011 su PlayStation 3 e Warriors Orochi 3 Ultimate quest'ultimo invece su Wii U nel 2013. Ma il gioco non è solo una riproposizione in alta definizione di vecchi contenuti, a questi si aggiunge anche una nuova storia che espanderà quelle giocata tre anni fa, più tutta una serie di collezionabili, ma anche e ovviamente, personaggi e modalità di gioco. Tra i personaggi - centoquarantacinque in totale - nove sono inediti, e tra questi spiccano Kasumi da Dead or Alive, Stern dalla serie Atelier e la special guest Sophitia da Soul Calibur. Inutile dire che ognuno di questi eroi si muove e combatte come nel gioco originale di appartenenza, omaggi e cross over sono fatti con cognizione di causa e la riprova è quando vediamo Ryu Hayabusa di Ninja Gaiden saettare come un fulmine per il livello uccidendo con la sua katana decine di nemici alla volta, d'altronde stiamo pur sempre parlando di un musou.

Warriors Orochi 3 Ultimate all'ultima prova prima dell'uscita: ecco il nostro resoconto

Eroi per tutti i gusti

La presentazione si è focalizzata prima sul ritorno della popolare modalità Duel, in cui Warriors Orochi 3 Ultimate diventa una sorta di picchiaduro ad incontri uno contro uno, con due due squadre formate da tre eroi. Pur con tutte le limitazioni del caso, ovvero un parco mosse che non è certamente corposo come dovrebbe essere in un beat'em'up "serio", il titolo ha dato l'impressione di comportarsi discretamente bene. I combattimenti sono messi in scena con competenza, potendo passare al volo da un personaggio all'altro c'è la possibilità di ribaltare l'esito di uno scontro che sembra segnato. Come se non bastasse, è possibile utilizzare delle carte (da sbloccare nella Storia) che possono alterare le normali statistiche del personaggio con esiti a volte ironici ma devastanti, come quando Sophitia è diventata gigante, alta almeno tre volte il proprio avversario. Una modalità senza dubbio interessante, e non potrebbe essere altrimenti visto l'incredibile roster di centoquarantacinque personaggi. La seconda parte della presentazione ci ha permesso di vedere e poi giocare alla modalità Gauntlet in cui un gruppo di cinque personaggi deve fare tutto quello che ci si aspetta da un musou, ovvero muoversi attraverso una mappa gigante, uccidere centinaia di avversari normali, o portare a compimento piccole missioni (in questo caso ci imponevano di prosciugare alcune pozze velenose), e fare fuori i soliti generali, al solito più resistenti della truppa. Essendo in cinque è possibile cambiare eroe al volo, sfruttando quindi gli attacchi speciali di ognuno, e soprattutto possiamo cambiare il modo in cui la squadra è schierata sul campo di battaglia, visto che ciò porta in dote dei bonus e malus al nostro alter ego.

Il musou definitivo

Anche qui, insomma, c'è tanto per gli amanti dei musou, una tipologia di gioco questa decisamente intrigante, via via più difficile che si inserisce alla perfezione nel novero dei contenuti, come al solito molto ricche. Oltre a Gauntlet Mode e Duel Mode troviamo infatti lo Story Mode, il Replay Mode, ovvero gli stessi livelli "storici" ma con un personaggio di nostra scelta e il Musou Battlefields, ovvero una sorta di editor che ci permette di modificare e poi scambiare con altri utenti gli scenari realizzati. A livello tecnico, Warriors Orochi 3 Ultimate tradisce la sua natura old-gen anche se ovviamente riveduta e corretta. La fluidità ci ha dato sempre l'impressione di non subire tentennamenti, e questa è la cosa più importante quando vediamo che da lontano stanno per arrivarci addosso una cinquantina di nemici. Insomma Warriors Orochi 3 Ultimate ha tutte le carte in regola per essere un titolo che gli amanti dei musou apprezzeranno molto, fermo restando che chi lo ha giocato su old-gen troverà si contenuti inediti ma anche gli stessi targati 2011, e poi 2013 in HD. Restate sintonizzati: tra poco meno di un mese potrete leggere il nostro giudizio finale sul titolo.

CERTEZZE

  • Nuovi contenuti e personaggi
  • 1080p e sessanta frame al secondo

DUBBI

  • È la versione in HD di un titolo old-gen uscito anche su Wii U
  • Il Duel Mode non farà cambiare idea a chi non ama i musou